Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti
Ti stavo rispondendo, ma poi mi sono accorto che stavo argomentando questioni trite e ritrite
La vostra visione di questo ambiente, e la voglia di voler portarlo necessariamente ad altre realtà è disarmante
Hai ragione tu, tutto legale e tutto normalissimo: è bellissimo avere un confronto con te
Un paio di utili precisazioni:
La "vostra" visione non è il termine corretto, quello che penso io e che scrivo io è solo la "mia" visione. Non siamo ne al sindacato ne in una grande famiglia felice che mangia merendine all'olio di palma, ne tantomeno alla redazione dell'Avvenire. Ho sempre avuto paura dei posti dove fanno tutto per te e addirittura pensano per te.
E' nella natura umana cercare di rapportare e quindi di confrontare le informazioni che provengono da altri ambienti (lavorativi e non) con quello che si conosce. Vale per un ristorante, come per il colore dei pantaloni e quindi anche per i vari mestieri che esistono sulla terra.
Tu non ti sei mai chiesto -e magari pure incazzato- sul perché quel giorno si lamentano o scioperano i tassisti, quell'altro i professori, gli infermieri, ecc... magari hai pure provato a chiedere a uno di loro di spiegarti un pò meglio la loro situazione e dopo aver ricevuto un paio di risposte (che ovviamente avrai nel frattempo paragonato a cosa sarebbe successo nel tuo mestiere o in quello di tua moglie) evasive o contorte avrai ribattuto su cose che conosci e a cui sei abituato e indovina cosa ti hanno risposto: chi non passa 14 ore nel traffico di Miano non può capire, chi non dipende dalle graduatorie del ministero non può capire, chi non ha mai fatto le notti al pronto soccorso non può capire. Come se gli altri fossero tutti dei dementi. Questo tipo di atteggiamenti farebbero bestemmiare anche il Papa.
E puoi quindi facilmente indovinare quale è la fase mantra che si legge ad noiam su questo e su altri forum...SE NON SEI NON PUOI CAPIRE.
Stella è forse pilota? E allora perché lui invece ha capito al volo anche se non lo è? Mistero.
Prima che partano gli strali sull'invidia del pene o altri argomenti di spessore magistralmente padroneggiati da paolone l'irlandese, inarrivabile campione di banalità al chilo, desidero precisare che:
- lavoro nel mondo dell'aviazione
- il mio lavoro mi piace un sacco, non lo cambierei per nulla al mondo
- incontro e ho a che fare con piloti svariate volte alla settimana, per non dire al giorno. Come ovunque nel mondo ci sono teste di cazzo e brava gente. È fisiologico. Una larghissima maggioranza di loro, equamente mixata nelle due categorie di cui prima è fermamente convinta di aver inventato l'aviazione, i rimanenti sono più morigerati e si accontentano di ricordarti ogni tanto e senza nessuna enfasi che loro hanno inventato la ruota. D'altronde altrimenti non si spiegherebbe la barzelletta: sei in una stanza con centinaia e centinaia di persone che non conosci: come fai a riconoscere l'unico che fa il pilota? Verrà lui a dirtelo immediatamente.
- alcuni dei miei amici più cari sono o sono stati piloti professionisti
- non ho mai desiderato fare il pilota. Per mera curiosità ho preso la PPL americana per uccidere il tempo quando vivevo in loco. Giudizio personale? Due coglioni a farlo per diletto -intendo il volare, non lo studiare i libri della PPL che è qualcosa a portata di tutti- (parentesi io ho sempre detestato studiare) figuriamoci per lavoro, non fa per me. Quindi l'altro scemo può anche ingoiarsi la frase che non sono mai stato più avanti dell'1A.
- last but not least, così demoliamo anche l'ultimo baluardo a cui ci si appiglia quando non si hanno più argomenti, non ho paura a dire che guadagno molto ma molto di più di un qualsiasi comandante di linea worldwide.
Quindi, se non sono i soldi e se non è la gelosia del cockpit, la diagnosi sarebbe?