Dobbiamo comunque vedere quanto va avanti ancora col livello di supporti che ricevono adesso. Alcuni think-tank stimano che l'industria automotive cinese abbia ricevuto 230 miliardi di dollari di aiuti diretti/indiretti in un decennio. Un livello spropositato che non e' sostenibile, anche per la Cina. Idem per le compagnie aeree.
PS ma che davero ti piace la BYD Seal?
In Cina assisteremo per certo ad una fragorosa fase di concentrazione industriale, con molti piccoli nomi che chiuderanno o verranno acquisiti da gruppi sempre più grandi, come è anche successo in Europa negli ultimi 30 anni.
Ma quei grandi gruppi che risulteranno i prescelti da questa selezione avranno capitali, tecnologia, mezzi e quote di mercato per dominare il settore a livello mondo.
Siamo fottuti per sempre con l'automotive, facciamocene una ragione.
Suonare Timmermans in primis, ma anche ai vari grandi gruppi europei che, invece che innovare seriamente, hanno solo pensato a ridurre la cost baseline tramite piattaforme comuni, col risultato di avere macchine molto simili tra di loro e senza alcun effetto wow in termini di innovazione.
Se pensiamo a cosa sono state Citroen, Alfa Romeo, Lancia, ecc... nel passato ed a cosa sono diventate ora...
Torino ed il suo indotto sono a pezzi, idem per gli altri siti produttivi in Italia.
Ed anche il settore di alta fascia mostra le sue crepe, con una Maserati che se continua così sarà la prossima a chiudere.
Mancanza di idee, focus su riduzione spasmodica dei costi, dove ho già visto questo atteggiamento?
E' chiaro che a questo punto la riconversione sul militare appaia come una delle più fattibili, anche per la generazione dell'indotto e l'indipendenza strategica dagli USA.