grande giuliano!


Citazione:Messaggio inserito da Fabiazzo

Va bene la concorrenza, ma mi sa che a Ryanair esagerano. Qui c'è un articolo uscito a fine gennaio su Il Manifesto. Alcuni di voi già lo avranno letto in quanto parte di un bollettino sindacale.
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di Antonio Sciotto - il Manifesto
Sarà la nuova frontiera del la varo europeo ma non è davvero un bel vedere: i dipendenti della più grande e nota compagnia aerea “low cost” del continente sono sfruttati alla massima potenza, dei veri e propri "fantasmi” salariati fuori da ogni regola contrattuale. La Ryanair non registrerebbe infatti i dipendenti italiani presso l'Inps, né verserebbe per conto loro I'Irpef, retribuendoli con una sorta di stipendio «tutto netto” che si aggira intorno ai 1000 euro al mese.
Dunque niente tasse, niente contributi pensionistici, niente assistenza sanitaria: la busta paga risulta composta da una sorta di salario fisso che si aggira intorno agli 800 euro al mese, a cui bisogna aggiungere una parte variabile di 200-300 euro, dipendente dal numero di voli effettuati mensilmente. La denuncia del caso Ryanair viene dal Sindacato dei lavoratori, la neonata organizzazione costituita dalla fusione di Sult e Sincobas.
Il tutto sarebbe permesso da unasorta di «extraterritorialità» che lacompagnia irlandese si è auto-ritagliata per i contratti che fa firmare ai lavoratori. Scritta in inglese, la lettera di assunzione contiene regole decise dall 'azienda, senza riferimenti ai contratti nazionali o a leggi a tutela della salute e sicurezza. Tanto che - ed è stata un'acquisizione molto importante - di recente il governo francese ha imposto che vengano applicate tutte le normative previste dallo Stato per i dipendenti francesi. Ryanair ha presentato ricorso alla Commissione europea, ma intanto deve accettare il nuovo regine. E in Italia? Non c'è ancora nulla di simile; i lavoratori sono impauriti e quasi per nulla sindacalizzati, il Sdl ha svolto presso di loro un'inchiesta che si è trasformata in una lettera-denuncia inviata alle autorità politiche nazionali lo scorso 23 novembre. Due giorni fa, un'interrogazione dei parlamentari Mario Ricci, Locatelli e Olivieri, presentata ai ministri dei trasporti, del lavoro, della salute, dell'economia, delle pari opportunità e della solidarietà sociale. Dal ministero del lavoro ci fanno sapere che in questi giorni si stanno interessando al caso. Ma torniamo a descrivere le condizioni di lavoro dei dipendenti Ryanair perche sono davvero particolari e potrebbero fare “scuola”; nella destrutturazione dei diritti. Tenendo conto che ci stiamo riferendo soprattutto agli assistenti di volo, categoria cui è dedicata l'inchiesta Sdl (sarebbero circa 600 tra le basi di Roma Ciampino, Bergamo e Pisa). I contratti vengono stipulati per il primo anno attraverso due agenzie di lavoro interinale intemazionali, una per i lavoratori dell' Est e l'altra per quelli dell'Europa occidentale. Dopo il primo contratto, i successivi vengono stipulati direttamente con la Ryanair e in genere hanno una durata triennale. Possono essere rescissi però in qualsiasi momento, con un breve preavviso e senza bisogno di indicare la giusta causa, da entrambe le parti. Non viene specificato alcun orario di lavoro, e anzi l'azienda si riserva la possibilità di ordinare straordinari “without any additional renumeration” (cioè senza retribuirli). Infatti gli assistenti di volo Ryanair fanno diverse ore in più rispetto ai dipendenti delle altre compagnie. “Le ore strettamente di volo sono circa 75-80 per un assistente Alitalia - spiega Fabrizio Tomaselli, coordinatore nazionale del Sdl - mentre per quelli di Ryanair si va dalle 100 alle 140. Praticamente il doppio”. Complessivamente, i lavoratori Ryanair passano comunque più tempo in volo, perché gli stazionamenti nei diversi aeroporti - per ottimizzare i tempi - sono di circa 25 minuti rispetto ai 15 di Alitalia.
I salari non sono altrettanto corposi: un assistente di volo con anzianità da 0 a tre anni prende un netto di circa 1800-2000 euro al mese. Un lavoratore Ryanair arriva a 1000: che non è propriamente un “netto”, come abbiamo detto, perché non vi è a fronte alcun contributo. La cifra viene fuori comunque da conti complessi: la base di partenza del salario è di 9500 euro annuali da dividere in 12 mensilità (791 euro al mese) a cui devi comunque sottrarre 30 euro mensili per ladivisa (che in pratica viene data in affitto dalla compagnia). Inoltre, pare che la Ryanair sottragga ben 30 euro di netto per ogni giorno di assenza per malattia. L'Inps ci ha confermato in dicembre che non esiste alcuna posizione pensionistica aperta per i lavoratori Ryanair e il Servizio sanitario nazionale per il personale navigante ci ha detto che le pratiche per malattia nelle compagnie ''low cost" sono rarissime, spiega Tomaselli. Ai 791 euro base si aggiungono 200-300 euro variabili accumulabili con le ore di volo realizzate e in cui viene inclusa anche la diaria, ossia i pasti (che dunque non vengono forniti dall'azienda, ma sono a carico del lavoratore anche quando è in servizio). I soldi vengono pagati con assegni inviati a casa o tramite uno speciale bancomat die ti permette di accedere a un conto di una banca internazionale, esclusivamente aperto per versarvi i salari. Perché la Ryanair non fa bonifici sui conti italiani? Nella lettera di assunzione c'è anche scritta un' informazione curiosa: il tuo contratto potra essere rinnovato fino ai 65 anni di età, dopodiché dovrai considerarti fuori dal personale Ryanair. Grazie mille, ma per andare a fare cosa, dato che non si mettono da parte fondi per la pensione?

da il Manifesto

che ne dici globox??? alitalia mangia soldi pubblici ma almeno ti manda in pensione e non ti fa pagare una divisa,o non ti leva soldi se sei malato o ancora ti apre una posizione previdenziale e di assistenza sanitaria(sasn)
già la francia sta mettendo i bastoni tra le ruote a questi mostri schiavisti spero che presto arriveremo pure noi a fare tanto
una piccola cosa è già stata fatta a dire il vero,la legge che obbliga alla publicazione delle tariffe tutto incluso!!!

a fare utili caro globox con questi metodi siamo capaci tutti...anche l'alitalia agendo in questa maniera li farebbe....
 
Citazione:Messaggio inserito da Fabiazzo

Va bene la concorrenza, ma mi sa che a Ryanair esagerano. Qui c'è un articolo uscito a fine gennaio su Il Manifesto. Alcuni di voi già lo avranno letto in quanto parte di un bollettino sindacale.
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Senza offesa, Il Manifesto è in fondo, ma in fondo in fondo, praticamente sul fondo, alla lista delle pubblicazioni che io considero "super partes".
 
Condivido l'idea della non cristallina imparzialità, per così dire, del Manifesto, seconda soltanto alla Pravda :D. Tuttavia ho fatto questo copiaincolla in quanto l'articolo riporta quello che dovrebbe essere un fatto, ovvero che in sostanza Ryanair non paga i contributi inps e quindi avrebbe un costo del lavoro superstracciato. Sarebbe utile se qualcuno del forum ne sapesse qualcosa direttamente per dirci come stanno le cose.
Spero di non essere andato O.T.
 
Citazione:Messaggio inserito da nicolap
Senza offesa, Il Manifesto è in fondo, ma in fondo in fondo, praticamente sul fondo, alla lista delle pubblicazioni che io considero "super partes".
Sì, ma qusta volta i "fatti" sono riportati fedelmente ;)
Tutti gli AAVV FR hanno contratto irladese con una società che non è FR.
 
Citazione:Messaggio inserito da nicolap

I contratti italiani di Ryanair di che diritto sono?
Non mi pare siano contratti italiani, inoltre la nazionalità del dipendente è ininfluente sul diritto/dovere del lavoro a base estera, cosiccome un lavoratore estero è soggetto a diritti/doveri in Italia se il contratto è Italiano.
Esistono inoltre trattati tra Paesi nel caso di prestazioni erogate (da contratto e non missione) fuori dal Paese in cui ha base il contratto. Spesso è la regola dei 183 giorni, che determinano l'intero versamento irpef al Paese che nell'anno solare ha totalizzato >=183. I contributi previdnziali rimangono nel Paese di base. Per definizione i naviganti sono sempre in missione.
 
Ryanair ed Easyjet propongono un contratto irlandese l'una ed inglese l'altra..almeno al personale navigante..quindi anche l'aspetto assicurativo previdenziale fa riferimento non alla nostra realtà..in più c'è da aggiungere che lo stipendio non è in EURO e quindi vanno tolte le tasse alla paga!

La questione sarebbe troppo lunga e spinosa,diciamo solo che come al solito le polemiche su AZ e le altre compagnie si potrebbero fare all'infinito la verità è che comunque la differenza in molte cose,a partire anche dal trattamento nei confronti dei dipendenti c'è...
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Citazione:Messaggio inserito da nicolap
Senza offesa, Il Manifesto è in fondo, ma in fondo in fondo, praticamente sul fondo, alla lista delle pubblicazioni che io considero "super partes".
Sì, ma qusta volta i "fatti" sono riportati fedelmente ;)
Tutti gli AAVV FR hanno contratto irladese con una società che non è FR.

Se il contratto è irlandese i fatti "fedeli" della massa di lavoro poco sindacalizzata sono tutta aria fritta.
Chi firma un contratto non ha una pistola alla tempia.
Le polemiche del manifesto, come sempre, sono dirette a fare confusione, con poca obiettività e scarsi contenuti.
Le hostess AZ cinesi che contratto hanno? Qualcuno sa se è quello italiano o quello cinese?
 
Un altro fatto scandaloso e' che il lavoratore non possa piu' rimanere dipendente al raggiungimento dei 65 anni!!!
Un appiglio per una vertenza sindacale contro FR affinche' gli venga rinnovato il contratto in occasione della prossima vita? [:0]
 
ho trovato l'articolo di Ferrara molto "azzeccato": in poche righe rende perfettamente l'idea di che cosa sia Easyjet dalla prospettiva del passeggero. L'articolo di Ferrara non è rivolto ai "tecnici", ma all'uomo qalunque, all'utente che fruisce del servizio.

Per quanto riguarda invece la prospettiva del lavoratore, Ferrara stesso si limita semplicemente ad un accenno, cinico per sua stessa ammissione:
"Il personale di bordo è fantastico, ragazze e ragazzi in quel bell’assetto precario presindacalizzato che fa sembrare il lavoro un hobby (e questa è molto cinica, lo riconosco)".
 
Citazione:Messaggio inserito da jtstream

Un altro fatto scandaloso e' che il lavoratore non possa piu' rimanere dipendente al raggiungimento dei 65 anni!!!
Un appiglio per una vertenza sindacale contro FR affinche' gli venga rinnovato il contratto in occasione della prossima vita? [:0]

[:304][:304]

Scommetto che non fanno nemmeno lavorare i minori! Razzisti!:D:D:D
 
premessa: condivido il discorso di nicolap. le critiche rivolte ad az sono, come le definisco io, critiche esplosive e cioè molti, qui sul forum, criticano alitalia ma per la semplice ragione che la vorrebbero vedere in una situazione diversa e non perchè la vorrebbero vedere chiusa! ci mettono passione (come molti in az) anche nelle parole e non manefreghismo come altri mostrano (come qualcuno in az) quotidianamente non solo nelle chiacchere ma anche nell'agire.

ora passo a due domande provocatorie (da limitare al trasporto aereo):
1) siamo in europa o no?
2) abbiamo preso atto, non solo nelle parole ma anche nei fatti, che è intervenuta la deregolamentazione?

ogni qualvolta che incontro l'amico nick brough (lui, inglese, ama l'italia io, italiano, amo l'inghilterra) mi vergogno... quindici giorni fa eravamo ad un convegno, sul trasporto aereo, e come sempre ha avuto la capacità col suo humor di farmi ridere, però quella risata amara... perchè rilevava tutti i demeziali bizantinismi (ma ancor più le comiche giustificazioni che troviamo) per non prendere atto che il mondo (del trasporto aereo) è cambianto e che, piaccia o no, conviene non guardare in-dietro ma avanti alla ricerca di soluzioni. resta il nostro faro inglese: meritocrazia, flessibilità e soldi alla faccia del corporativismo e protezionismo nostrano!

al riguardo (protezionismo. siamo in europa o no?) ci sono alcuni temi, uno toccato dal nostro comandante, che vorrei approfondire: i 65 anni, la tracciabilità dei dati del flight data record e il certificato degli assistenti di volo...
 
Vorrei capire una cosa: se uno in Italia lavora alla IBM, gli applicano il contratto americano e paga le tasse a New York ?
Se un italiano è dipendente ad es. della Toyota, gli applicano il contratto giapponese e deve firmare con l'ideogramma ?
Mi pare che le prime leggi che bisogna rispettare sono quelle del paese di residenza. Per cui a me sembra piuttosto strano che i lavoratori Ryanair non abbiano i versamenti inps !!
Se un navigante è per definizione sempre in trasferta allora perché AZ non mette la sede legale alle isole Cayman o in Lussemburgo e fa a tutti un contratto cinese considerando i naviganti tutti in trasferta da Shangai ?
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

che ne dici globox??? alitalia mangia soldi pubblici ma almeno ti manda in pensione e non ti fa pagare una divisa,o non ti leva soldi se sei malato o ancora ti apre una posizione previdenziale e di assistenza sanitaria(sasn).........
E che ti devo dire? Che spesso si vedono ( o si vogliono vedere) le situazioni con i para-occhi. Che spesso vedi solo una fetta della realtà, quella che si vede in casa nel “day by day”.
Ti sei mai chiesto quanti colleghi hai all’estero, e quanti di questi son connazionali, e quanti di questi son presi a pesci in faccia con violenza in quanto non tutelati da alcun peso sindacale.
Tuoi colleghi che indipendentemente dalla funzione (manageriale e non), mentre qualcuno scioperava, si facevano in quattro per salvare capra e cavoli, riproteggendo pax (propri e non, visto che in Italia non muovevano un dito), e se necessario anche capaci nel giro di poche ore di valutare e negoziare un charter per portare pax a destinazione (senza empty-legs) limitando i danni al minimo. Tutti premiati (messi a 90 gradi).
O forse non sai che nei pochissimi assessments, fatti dall’azienda benefattrice, i tuoi colleghi esteri erano spesso tra i più brillanti, al punto che diversi hanno coperto funzioni di tutto rispetto vuoi di responsabilità su altri mercati vuoi a Magliana, mantenendo il proprio contratto periferico ovviamente, ma al primo cambio cordata già davano fastidio, e per far spazio alla politica degli amiciazzi venivano rispediti in dietro, dove ovviamente non c’era più posto per loro in quanto pesanti di calibro e li costringevano ad abbandonare con pratiche da mobbing.
Guarda alcuni capi scalo locali, con 30/40 anni di servizio, quelli che la sera prima guardano il tempo e se minaccioso vanno (fuori orario) a farsi una birra con lo slot manager e si fanno anticipare ad-hoc lo slot di mezz’ora per poi far partire in orario (altrimenti becchi l’onda del padrone di casa e ritardi di 2 ore). Come ringraziamento gli hanno anticipato un bel un calcio dove non batte il sole.
Contributi non versati? Materia troppo delicata, credimi.

Ti stupisce il fatto che LH, BA, AF hanno un’assistenza a terra coi controfiocchi? Al primo giro che fai in UK, Germania, Francia, vai da un “tuo” collega (se lo trovi) e chiedigli semplicemente “come va?”, “come mai siamo cosi in pochi?”. Ti rispondo per metà, perchè non essendo possibile toccare in Italia, si è limato toccando fuori, con una semplicità indescrivibile e spesso con metodi che farebbero rizzare i capelli.

Vedi, qualche sacrificio alla fin dei conti c’è stato, in pochi se ne sono accorti ma nessuno ha messo bocca (o mano); evviva la collegialità.
Anche quel sacrificio ti permette oggi di dire che alitalia ti manda in pensione e non ti fa pagare una divisa, o non ti leva soldi se sei malato o ancora ti apre una posizione previdenziale e di assistenza sanitaria. Ma non ne farei tanto un elogio visto che è alla faccia di qualcun altro, senza usare altri termini.

Questi sono solo piccoli dettagli, non voglio entrare nei particolari, potresti tremendamente vergognarti del piatto in cui mangi.
Citazione:a fare utili caro globox con questi metodi siamo capaci tutti...anche l'alitalia agendo in questa maniera li farebbe....
Ed è proprio lì la differenza che uno i soldi li fa, l’altro nonostante il sacrificale perde come prima, più di prima, t’amerò.

Simone, non prenderla sul personale, è solo un punto di riflessione.
Se devo volertene a male è solo per un motivo: perchè hai smesso di postare i video [:301]
 
Globox permettimi un'osservazione : a me pare che tu stia mischiando comportamenti individuali, per quanto esecrabilissimi, con regole contrattuali.
In un sacco di aziende ci sta gente che per fare il proprio dovere finisce per prendersela in der posto ( è successo anche a me, ovviamente, e ti assicuro che per un bel po' di tempo mi era passata la voglia di lavorare ma non quella di prendere lo stipendio :D ), è proprio per l'esempio che hanno avuto che alla fine smettono anche loro di impegnarsi: ciò non toglie che esistono contratti di lavoro e leggi locali di diverso genere.
Che in Italia manchi la meritocrazia è un argomento estremamente complesso e purtroppo realissimo. Ma almeno cerchiamo di tenerci il buono che c'è, ovvero regole che, nelle intenzioni, sono serie. Poi, si sa, la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni.
Ad esempio la legge 626 sarà pure disattesa milioni di volte, ma è sempre meglio averla piuttosto che no.
 
Citazione:Messaggio inserito da Fabiazzo

Vorrei capire una cosa: se uno in Italia lavora alla IBM, gli applicano il contratto americano e paga le tasse a New York ?
Se un italiano è dipendente ad es. della Toyota, gli applicano il contratto giapponese e deve firmare con l'ideogramma ?
Mi pare che le prime leggi che bisogna rispettare sono quelle del paese di residenza. Per cui a me sembra piuttosto strano che i lavoratori Ryanair non abbiano i versamenti inps !!
Se un navigante è per definizione sempre in trasferta allora perché AZ non mette la sede legale alle isole Cayman o in Lussemburgo e fa a tutti un contratto cinese considerando i naviganti tutti in trasferta da Shangai ?

Dipende da che tipo di società è dipendente. Se è dipendente di una branch locale allora è regolato dal contratto locale, altrimenti no.

Esiste una Ryanair Srl o SpA?

Ribadisco la domanda che ho fatto prima: le hostess cinesi AZ hanno un contratto italiano o cinese?
 
@penso che la risposta di fabiazzo sia meritevole di un applauso[:304]
tu globox sostieni che non debba essere un merito di az il fatto che ti paga la pensione,o che ti dia la possibilità di essere malato(con i giusti limiti)
dopodichè affermi che ryanair in questo modo fa utili e lo porti avanti come un pregio
beh se deve essere un pregio fare i soldi(utili) sulla pelle dei lavoratori caro globox secondo me siamo su una strada sbagliata e questa è una mentalità a mio modestissimo avviso perdente
preferisco lavorare in un azienda malata sapendo che andrò in pensione piuttosto che in una che va bene,ma va bene solo per se stessa e non per i dipendenti che non potranno andare in pensione o non possono star malati senza che ad essi vengano tolti emolumenti in busta paga
beh certo se sto a casa malato,non mi pagano,magari mi devo pagare la divisa e magari ancora non andrò in pensione...però cacchio la mia azienda fa utili
allora si che sono soddisfatto.......queste si che sono soddisfazioni
 
Citazione:Messaggio inserito da nicolap

Citazione:Messaggio inserito da Fabiazzo

Vorrei capire una cosa: se uno in Italia lavora alla IBM, gli applicano il contratto americano e paga le tasse a New York ?
Se un italiano è dipendente ad es. della Toyota, gli applicano il contratto giapponese e deve firmare con l'ideogramma ?
Mi pare che le prime leggi che bisogna rispettare sono quelle del paese di residenza. Per cui a me sembra piuttosto strano che i lavoratori Ryanair non abbiano i versamenti inps !!
Se un navigante è per definizione sempre in trasferta allora perché AZ non mette la sede legale alle isole Cayman o in Lussemburgo e fa a tutti un contratto cinese considerando i naviganti tutti in trasferta da Shangai ?

Dipende da che tipo di società è dipendente. Se è dipendente di una branch locale allora è regolato dal contratto locale, altrimenti no.

Esiste una Ryanair Srl o SpA?

Ribadisco la domanda che ho fatto prima: le hostess cinesi AZ hanno un contratto italiano o cinese?

mi risulta italiano anche se con stipendio diverso dai corrispettivi italiani in quanto loro non sono certificate per le emergenze a bordo
fanno solo servizio e interpretariato
cmq approfondirò non appena avrò occasione anche se recente sono stato in giappone e non ho pensato a chiedere questo alle risolrse etniche presenti a bordo