grande giuliano!


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Tra le altre cose ragazzi ditemi dov'è questo posto dove vendono le Ferrari al prezzo delle Fiat!!

[:308][:308][:308]
Viale Alessandro Marchetti 111
00148 Roma

forse in ryanair vendono un prodotto ferrari(l'aereo) al prezzo della fiat....low cost lo dice la parola stessa
per quanto riguarda il fatto che sta a me decidere di prendere o meno la ferrari se me la offrono al prezzo della fiat,sappi che se mi vendono una ferrari a costo fiat mi viene un dubbio...che dietro ci sia la FREGATURA
 
indubbiamente divertente.. [:308][:308] forte!

xò ti assicuro che potremmo fare qualsiasi polemica a riguardo,e probabilmente Alitalia non venderà le Ferrari,ma neanche le Fiat..
e Ryanair o Easyjet o chi x loro non vendono Fiat,ma neanche Ferrari..

ma la differenza c'è...
;)
 
è peggio vendere (con tutto rispetto per il marchio) una Fiat al prezzo Ferrari, ma sempre a Roma, zona Magliana, son bravi a farlo
 
ma poi come mai che nessuno si lamenta dei prezzi che hanno LH e AF??
eppure sono molto più alti di quelli delle low cost...ma come mai loro non fanno beneficenza rendendo l'aereo un mezzo accessibile a tutti anche a quelli che prima potevano prendere solo il treno??
 
3 motivi per cui preferisco che lo stato dia soldi alle low-cost, piuttosto che ad AZ...

1. Sono di meno: supponendo un passivo di 400 milioni di euro, fanno 20 milioni per ogni regiona italiana all'anno...ovviamente si spende per incentivi, etc etc molto di meno. Questo valore di 400 milioni e' si un valore straordinario, ma se si considera quanto lo stato dovrebbe versare per fare tornare AZ competitiva, si capisce quando il costo delle low-cost e' molto minore
2. Sono piu' utili: fanno volare piu' italiani e fanno volare piu' stranieri in Italia. Entrambi i fenomeni sono certamente piu' positivi di far pagare i contribuenti per servizi che poi AZ non riceve [xx(] Aggiungo che finanziare AZ potrebbe avare un senso per mantenere la "mobilita' nazionale", ma in un mercato sempre piu' aperto, le rotte profittevoli verrebbero comunque garantite da altri vettori
3. Sono "inevitabili": finanziare AZ con soldi pubblici e' evitabilissimo...basta venderla. Le low-cost,invece, possono liberamente scegliere di fare o non fare business a seconda si questi contributi. All fine non finanziare AZ puo' essere un bene per l'azienda stessa e, indirettamente per lo Stato (prima o poi producera' utili, tasse, etc...). Non finanzare le low-cost puo' voler dire perdere un servizio.

Che ne pensate?
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

ma poi come mai che nessuno si lamenta dei prezzi che hanno LH e AF??
eppure sono molto più alti di quelli delle low cost...ma come mai loro non fanno beneficenza rendendo l'aereo un mezzo accessibile a tutti anche a quelli che prima potevano prendere solo il treno??
La beneficenza, ogni tanto, la fanno anche loro, solo che sanno esattamente dov'è il fulcro per appoggiare la leva prezzo, perchè si identificano e raffrontano con la propria "specie" (leggi major).
Ti invito (amichevolmente ovvio) a trovare un comunicato/articolo/quant'altro dove AZ, per giustificare la sintesi della disgrazia in cui naviga, abbia mai menzionato le fughe a go-go dal proprio mercato principale sui major.
Il competitor di riferimento di moda (e per comodità) è il LCC, sempre il LCC, solo il LCC. Chi va con lo zoppo...........
 
Citazione:Messaggio inserito da enrico_waw

3 motivi per cui preferisco che lo stato dia soldi alle low-cost, piuttosto che ad AZ...

1. Sono di meno: supponendo un passivo di 400 milioni di euro, fanno 20 milioni per ogni regiona italiana all'anno...ovviamente si spende per incentivi, etc etc molto di meno. Questo valore di 400 milioni e' si un valore straordinario, ma se si considera quanto lo stato dovrebbe versare per fare tornare AZ competitiva, si capisce quando il costo delle low-cost e' molto minore
2. Sono piu' utili: fanno volare piu' italiani e fanno volare piu' stranieri in Italia. Entrambi i fenomeni sono certamente piu' positivi di far pagare i contribuenti per servizi che poi AZ non riceve [xx(] Aggiungo che finanziare AZ potrebbe avare un senso per mantenere la "mobilita' nazionale", ma in un mercato sempre piu' aperto, le rotte profittevoli verrebbero comunque garantite da altri vettori
3. Sono "inevitabili": finanziare AZ con soldi pubblici e' evitabilissimo...basta venderla. Le low-cost,invece, possono liberamente scegliere di fare o non fare business a seconda si questi contributi. All fine non finanziare AZ puo' essere un bene per l'azienda stessa e, indirettamente per lo Stato (prima o poi producera' utili, tasse, etc...). Non finanzare le low-cost puo' voler dire perdere un servizio.

Che ne pensate?

lo stato fino ad oggi ha finaziato alitalia perchè ne è PROPRIETARIO,secondo me è meglio finanziare qualcosa di cui se ne possiede la proprietà piuttosto che non il contrario(low cost carrier)
e comunque a breve questo non succederà più visto che siamo in fase di vendita
per quanto riguarda la mobilità io non la farei così semplice,az impiega giornalmente,una più e una meno circa 186 macchine,non è che gli altri hanno aerei che gli avanzano....basti pensare alla continuità sarda che fu vinta da airone e meridiana,ma alitalia lo scorso anno faceva i voli con nominativo IG,tanto è che un giorno ho sentito un controllore di volo chiedere ad un collega di 80 ma siete alitalia o meridiana??perchè il nominativo è ig ma l'aereo bianco rosso e verde....
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver
lo stato fino ad oggi ha finaziato alitalia perchè ne è PROPRIETARIO,secondo me è meglio finanziare qualcosa di cui se ne possiede la proprietà piuttosto che non il contrario(low cost carrier)
e comunque a breve questo non succederà più visto che siamo in fase di vendita
per quanto riguarda la mobilità io non la farei così semplice,az impiega giornalmente,una più e una meno circa 186 macchine,non è che gli altri hanno aerei che gli avanzano....basti pensare alla continuità sarda che fu vinta da airone e meridiana,ma alitalia lo scorso anno faceva i voli con nominativo IG,tanto è che un giorno ho sentito un controllore di volo chiedere ad un collega di 80 ma siete alitalia o meridiana??perchè il nominativo è ig ma l'aereo bianco rosso e verde....

Verissimo che lo Stato è proprietario di AZ, ma il ritorno sull'investimento AZ è negativo (deve ripianare il debito) mentre il ritorno sulle low cost è dato dall'indotto generato (turismo, trasporti, seconde case, ecc) sotto forma delle tasse che si pagano sui suddetti beni. Sarebbe interessante avere qualche studio che valuti, globalmente, la rendita aggiuntiva che entra nelle casse statali tramite operazioni lowcost, e magari anche quanto e come muovono l'economia a livello locale (imprenditoria turistica, ad esempio).

DaV
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver
ti sei scordato una differenza....
che quando paghi 10 euro il biglietto se il tuo volo subisce un ritardo di 16 ore come recentemente è successo se non sbaglio a ryanair,e come abbiamo letto su questo forum....beh in tal caso nessuno ti si fila,sono fatti tuoi alla compagnia non interessa puoi anche arrangiarti
e mi sembra che l'ENAC abbia un inchiesta in corso nei confronti di ryanair per questo episodio....[:301][:305]

Premetto che amo AZ alla follia, e che se domani chiedessero pubblicamente all'utenza di versare 100 € a testa per salvarla ... sono tra quelli che lo farebbero (e siamo in tanti, ne sono sicuro, nonostante la presa per i fondelli da parte del management).

Devo tuttavia dirti che non poche volte mi sono trovato con AZ in situazioni di ... "s'arrangi"! In particolare tale comportamento sembra essere endemico sulla Heathrow-Roma della sera (una volta, un'annetto fa, è intervenuta anche la poliza per sedare una sommossa, con tanto di caposcalo AZ che se ne era andato riccamente via).

Non mi è mai successo, al contrario, di avere problemi simili con Ryanair, con cui sono arrivato sempre in abbontante anticipo. E con la quale ho comprato biglietti regolati da apposito contratto (peraltro ben noto e rodato in termini di giurisprudenza) in base al quale i "fatti miei e nessuno mi si fila", se del caso, li regolo in tribunale al pari di tutti gli alrti vettori. ENAC o non ENAC.

Al tempo stesso ho avuto pochissime brutte esperienze con i naviganti AZ. Nel 98% dei casi ho trovato personale disposto a farsi in quattro, e poi ancora in quattro, pur di farmi viaggiare bene.
Ma non ho mai accettato invece il piagnisteo dei turni e della fatica da parte di quel 2% al quale ho sempre chiesto se volesse fare a cambio con gli orari, gli spostamenti e la fatica (e soprattutto con lo stipendio).

Detto questo, credo che quello che Globox stia cercando di dirti è che non sei tu uno scansafatiche, ma la società un colabrodo cosmico a cui è necessario dare una raddrizzata epocale. Nel management, a terra, tra i naviganti, e dovunque sia necessario darla. Con buona pace, ed un augurio di buon lavoro, per la benedette low cost!

Un piccolo post scriptum in ultimo per quelli che lamentano un eccessivo "saltaquaglismo" di Ferrara. Ha ragione Concorde nell'affermare che lui, almeno, è uno che non ha problemi ad ammetterlo e spiegarlo. Al contrario, ad esempio, di qualche premio Nobel.
 
ma io infatti non mi sono mai sentito accusato di scansafatichismo piuttosto anche io mi auguro una bella raddrizzata epocale,in tutti i settori da te elencati
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

ma io infatti non mi sono mai sentito accusato di scansafatichismo piuttosto anche io mi auguro una bella raddrizzata epocale,in tutti i settori da te elencati

Sono d'accordo con te airbus..., il problema è che non è affossando le LC che si risolve il problema AZ.

E' sparando con l'artiglieria su Palazzo Chigi che si risolve! :D:D:D (mo' me bannano!!! e me lo sono pure meritato :D:D:D)
 
invece io direi che almeno questo palazzo chigi ha deciso di vendere az gli altri hanno continuato negli anni passati inutili ricapitalizzazioni...insomma una fiera del denaro pubblico bruciato
almeno questo governo qualcosa sta facendo o tentando di fare
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

invece io direi che almeno questo palazzo chigi ha deciso di vendere az gli altri hanno continuato negli anni passati inutili ricapitalizzazioni...insomma una fiera del denaro pubblico bruciato
almeno questo governo qualcosa sta facendo o tentando di fare

"Questo" è quel Palazzo Chigi che ha fatto diventare Via A. Marchetti uno dei più popolosi quartieri della città (qualche anno fa, ai tempi dell'IRI)!

Per par condicio, tuttavia, dirò che le cannonate erano riferite ad un Palazzo Chigi generico, non quello dell'attuale Presidente del Consiglio.
 
Citazione:Messaggio inserito da nicolap

Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

invece io direi che almeno questo palazzo chigi ha deciso di vendere az gli altri hanno continuato negli anni passati inutili ricapitalizzazioni...insomma una fiera del denaro pubblico bruciato
almeno questo governo qualcosa sta facendo o tentando di fare

"Questo" è quel Palazzo Chigi che ha fatto diventare Via A. Marchetti uno dei più popolosi quartieri della città (qualche anno fa, ai tempi dell'IRI)!

Per par condicio, tuttavia, dirò che le cannonate erano riferite ad un Palazzo Chigi generico, non quello dell'attuale Presidente del Consiglio.
e si vede che ora ha cambiato idea...
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

Citazione:Messaggio inserito da nicolap

Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

invece io direi che almeno questo palazzo chigi ha deciso di vendere az gli altri hanno continuato negli anni passati inutili ricapitalizzazioni...insomma una fiera del denaro pubblico bruciato
almeno questo governo qualcosa sta facendo o tentando di fare

"Questo" è quel Palazzo Chigi che ha fatto diventare Via A. Marchetti uno dei più popolosi quartieri della città (qualche anno fa, ai tempi dell'IRI)!

Per par condicio, tuttavia, dirò che le cannonate erano riferite ad un Palazzo Chigi generico, non quello dell'attuale Presidente del Consiglio.
e si vede che ora ha cambiato idea...

Meglio tardi che mai, sono d'accordo con te. Spero per te, invece, e per il tuo impiego, che sia ancora possibile rimediare agli "errorucci" del passato.

La cosa che mi rincuora è che teniamo entrambi (io e te, non i "palazzinari") alla stessa cosa!
 
penso proprio che il mercato italiano sia un grande business sono molto fiducioso che qualcuno comprerà alitalia perchè se ci sanno fare l'alitalia può diventare un bel pozzo di soldi e di guadagno i margini ci sono e io tifo per TPG
ciao
 
Va bene la concorrenza, ma mi sa che a Ryanair esagerano. Qui c'è un articolo uscito a fine gennaio su Il Manifesto. Alcuni di voi già lo avranno letto in quanto parte di un bollettino sindacale.
\\\\\\\\\\

di Antonio Sciotto - il Manifesto
Sarà la nuova frontiera del la varo europeo ma non è davvero un bel vedere: i dipendenti della più grande e nota compagnia aerea “low cost” del continente sono sfruttati alla massima potenza, dei veri e propri "fantasmi” salariati fuori da ogni regola contrattuale. La Ryanair non registrerebbe infatti i dipendenti italiani presso l'Inps, né verserebbe per conto loro I'Irpef, retribuendoli con una sorta di stipendio «tutto netto” che si aggira intorno ai 1000 euro al mese.
Dunque niente tasse, niente contributi pensionistici, niente assistenza sanitaria: la busta paga risulta composta da una sorta di salario fisso che si aggira intorno agli 800 euro al mese, a cui bisogna aggiungere una parte variabile di 200-300 euro, dipendente dal numero di voli effettuati mensilmente. La denuncia del caso Ryanair viene dal Sindacato dei lavoratori, la neonata organizzazione costituita dalla fusione di Sult e Sincobas.
Il tutto sarebbe permesso da unasorta di «extraterritorialità» che lacompagnia irlandese si è auto-ritagliata per i contratti che fa firmare ai lavoratori. Scritta in inglese, la lettera di assunzione contiene regole decise dall 'azienda, senza riferimenti ai contratti nazionali o a leggi a tutela della salute e sicurezza. Tanto che - ed è stata un'acquisizione molto importante - di recente il governo francese ha imposto che vengano applicate tutte le normative previste dallo Stato per i dipendenti francesi. Ryanair ha presentato ricorso alla Commissione europea, ma intanto deve accettare il nuovo regine. E in Italia? Non c'è ancora nulla di simile; i lavoratori sono impauriti e quasi per nulla sindacalizzati, il Sdl ha svolto presso di loro un'inchiesta che si è trasformata in una lettera-denuncia inviata alle autorità politiche nazionali lo scorso 23 novembre. Due giorni fa, un'interrogazione dei parlamentari Mario Ricci, Locatelli e Olivieri, presentata ai ministri dei trasporti, del lavoro, della salute, dell'economia, delle pari opportunità e della solidarietà sociale. Dal ministero del lavoro ci fanno sapere che in questi giorni si stanno interessando al caso. Ma torniamo a descrivere le condizioni di lavoro dei dipendenti Ryanair perche sono davvero particolari e potrebbero fare “scuola”; nella destrutturazione dei diritti. Tenendo conto che ci stiamo riferendo soprattutto agli assistenti di volo, categoria cui è dedicata l'inchiesta Sdl (sarebbero circa 600 tra le basi di Roma Ciampino, Bergamo e Pisa). I contratti vengono stipulati per il primo anno attraverso due agenzie di lavoro interinale intemazionali, una per i lavoratori dell' Est e l'altra per quelli dell'Europa occidentale. Dopo il primo contratto, i successivi vengono stipulati direttamente con la Ryanair e in genere hanno una durata triennale. Possono essere rescissi però in qualsiasi momento, con un breve preavviso e senza bisogno di indicare la giusta causa, da entrambe le parti. Non viene specificato alcun orario di lavoro, e anzi l'azienda si riserva la possibilità di ordinare straordinari “without any additional renumeration” (cioè senza retribuirli). Infatti gli assistenti di volo Ryanair fanno diverse ore in più rispetto ai dipendenti delle altre compagnie. “Le ore strettamente di volo sono circa 75-80 per un assistente Alitalia - spiega Fabrizio Tomaselli, coordinatore nazionale del Sdl - mentre per quelli di Ryanair si va dalle 100 alle 140. Praticamente il doppio”. Complessivamente, i lavoratori Ryanair passano comunque più tempo in volo, perché gli stazionamenti nei diversi aeroporti - per ottimizzare i tempi - sono di circa 25 minuti rispetto ai 15 di Alitalia.
I salari non sono altrettanto corposi: un assistente di volo con anzianità da 0 a tre anni prende un netto di circa 1800-2000 euro al mese. Un lavoratore Ryanair arriva a 1000: che non è propriamente un “netto”, come abbiamo detto, perché non vi è a fronte alcun contributo. La cifra viene fuori comunque da conti complessi: la base di partenza del salario è di 9500 euro annuali da dividere in 12 mensilità (791 euro al mese) a cui devi comunque sottrarre 30 euro mensili per ladivisa (che in pratica viene data in affitto dalla compagnia). Inoltre, pare che la Ryanair sottragga ben 30 euro di netto per ogni giorno di assenza per malattia. L'Inps ci ha confermato in dicembre che non esiste alcuna posizione pensionistica aperta per i lavoratori Ryanair e il Servizio sanitario nazionale per il personale navigante ci ha detto che le pratiche per malattia nelle compagnie ''low cost" sono rarissime, spiega Tomaselli. Ai 791 euro base si aggiungono 200-300 euro variabili accumulabili con le ore di volo realizzate e in cui viene inclusa anche la diaria, ossia i pasti (che dunque non vengono forniti dall'azienda, ma sono a carico del lavoratore anche quando è in servizio). I soldi vengono pagati con assegni inviati a casa o tramite uno speciale bancomat die ti permette di accedere a un conto di una banca internazionale, esclusivamente aperto per versarvi i salari. Perché la Ryanair non fa bonifici sui conti italiani? Nella lettera di assunzione c'è anche scritta un' informazione curiosa: il tuo contratto potra essere rinnovato fino ai 65 anni di età, dopodiché dovrai considerarti fuori dal personale Ryanair. Grazie mille, ma per andare a fare cosa, dato che non si mettono da parte fondi per la pensione?

da il Manifesto
 
beh io non ho niente contro Easyjet che ho preso molte più volte di Ryanair

sono contro chi ha fatto fare manbassa a questi mostri anglo irlandesi nelle nostre arretrate realtà aeroportuali, distruggendo quanto di poco c'era di buono, e non mi riferisco (solo) alla nostra beneamata amica bianco rosso verde ma anche agli internazionali "apri e chiudi" di Air One