grande giuliano!


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Citazione:Messaggio inserito da Fabiazzo

Vorrei capire una cosa: se uno in Italia lavora alla IBM, gli applicano il contratto americano e paga le tasse a New York ?
Se un italiano è dipendente ad es. della Toyota, gli applicano il contratto giapponese e deve firmare con l'ideogramma ?
Mi pare che le prime leggi che bisogna rispettare sono quelle del paese di residenza. Per cui a me sembra piuttosto strano che i lavoratori Ryanair non abbiano i versamenti inps !!
Se un navigante è per definizione sempre in trasferta allora perché AZ non mette la sede legale alle isole Cayman o in Lussemburgo e fa a tutti un contratto cinese considerando i naviganti tutti in trasferta da Shangai ?

Dipende da che tipo di società è dipendente. Se è dipendente di una branch locale allora è regolato dal contratto locale, altrimenti no.

Esiste una Ryanair Srl o SpA?

Ribadisco la domanda che ho fatto prima: le hostess cinesi AZ hanno un contratto italiano o cinese?

mi risulta italiano anche se con stipendio diverso dai corrispettivi italiani in quanto loro non sono certificate per le emergenze a bordo
fanno solo servizio e interpretariato
cmq approfondirò non appena avrò occasione anche se recente sono stato in giappone e non ho pensato a chiedere questo alle risolrse etniche presenti a bordo

Confermo che anche nelle altre compagnie italiane che hanno personale straniero a scopo interpretativo il contratto è italiano solo un pò diverso a livello di stipendio proprio perchè queste persone non sono certificate per le emergenze.
 
Fabio, forse non ho utilizzato la dovuta chiarezza ma non ho nemmeno tirato in ballo alcun comportamento individuale o che qualcuno ha smesso di impegnarsi.
Ho solo evidenziato un atteggiamento "aziendale" che non si scosta molto da quello Ryanair o LCC che sia.
Tu ti puoi permettere di non impegnarti se ti girano i cosiddetti perchè ti senti coperto, anzi, sindacalizzato e fai quel cavolo che ti pare. Rompi le balle al Personale, anch'esso sindacalizzato, e giri tra un ente e l'altro senza magari sapere quale valore aggiunto puoi dare. Un tuo stretto collega invece non può farlo, perchè per lui le regole le ha decise l'azienda, insindacabili. Per onor di chiarezza, stiamo parlando della stessa azienda, dove a uno girano le palle e l'altro le palle le fa girare.

@airbus
Dovresti rileggere il contenuto del mio post.
 
Citazione:Messaggio inserito da Globox


Tu ti puoi permettere di non impegnarti se ti girano i cosiddetti perchè ti senti coperto, anzi, sindacalizzato e fai quel cavolo che ti pare. Rompi le balle al Personale, anch'esso sindacalizzato, e giri tra un ente e l'altro senza magari sapere quale valore aggiunto puoi dare. Un tuo stretto collega invece non può farlo, perchè per lui le regole le ha decise l'azienda, insindacabili. Per onor di chiarezza, stiamo parlando della stessa azienda, dove a uno girano le palle e l'altro le palle le fa girare.

Magari fossi coperto !!!! Invece ne devo vedere di numerosi colori !!!:D:D
Nel mio settore vige il nepotismo totalitario: nel senso che la quasi totalità della gente è parente-amica-vicinodicasa-giornalaio-macellaio-eccetera di un noto personaggio che qui comanda.
Tuttavia so che il personale all'estero se la passa peggio.
Ho sempre utopicamente pensato che tra gentiluomini non servono contratti da firmare. La realtà è ben diversa !
 
Io mi permetto solo di far notare una cosa discussa un pò di tempo fa quando a Ciampino entrò in vigore la riduzione per i voli notturni, regole valide sopratutto per le compagnie non di base a Ciampino: se ricordate bene, allora Ryanair fece ricorso all'ENAC affermando di dover essere considerata a tutti gli effetti avente base a Ciampino e quindi di dover essere esentata dalle restrizioni per i voli notturni.

Bene, a me pare alquanto bizzarra questa cosa, da una parte Ryanair pretende di essere considerata italiana (quando gli fa comodo per poter avere mano libera sulla flessibilità degli orari di atterraggio), però poi dichiara di non avere personale italiano per essere libera di applicare al proprio personale un contratto di lavoro che in Italia non sarebbe minimamente concepibile in quanto mancante delle garanzie minime consolidate nel tempo (e aggiungerei, anche, sottraendo dal regime fiscale italiano tutto il reddito dei propri lavoratori impiegati in Italia).

Mi sembra un pò come i pomodori cinesi inscatolati in Italia e venduti come italiani, ci sono veramente un pò troppe cose che a mio modesto parere non quadrano.
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

Citazione:Messaggio inserito da nicolap

Citazione:Messaggio inserito da Fabiazzo

Vorrei capire una cosa: se uno in Italia lavora alla IBM, gli applicano il contratto americano e paga le tasse a New York ?
Se un italiano è dipendente ad es. della Toyota, gli applicano il contratto giapponese e deve firmare con l'ideogramma ?
Mi pare che le prime leggi che bisogna rispettare sono quelle del paese di residenza. Per cui a me sembra piuttosto strano che i lavoratori Ryanair non abbiano i versamenti inps !!
Se un navigante è per definizione sempre in trasferta allora perché AZ non mette la sede legale alle isole Cayman o in Lussemburgo e fa a tutti un contratto cinese considerando i naviganti tutti in trasferta da Shangai ?

Dipende da che tipo di società è dipendente. Se è dipendente di una branch locale allora è regolato dal contratto locale, altrimenti no.

Esiste una Ryanair Srl o SpA?

Ribadisco la domanda che ho fatto prima: le hostess cinesi AZ hanno un contratto italiano o cinese?

mi risulta italiano anche se con stipendio diverso dai corrispettivi italiani in quanto loro non sono certificate per le emergenze a bordo
fanno solo servizio e interpretariato
cmq approfondirò non appena avrò occasione anche se recente sono stato in giappone e non ho pensato a chiedere questo alle risolrse etniche presenti a bordo

Se è così, la logica è la stessa di Ryanair. Assumo a Pechino, perchè un'interprete che mi fa da hostess in Italia non la trovo (o più probabilmente mi costa troppo), ma il contratto è di diritto italiano.
Siamo d'accordo che AZ non ha una base ed un network in Cina, ma la logica sotto il profilo giuslavorista mi sembra la stessa.

Quello che non capisco è l'accanimento su questo tipo di modello di business. E' spietato, forse sottopagato (a giudicare da altri post si direbbe di no, almeno per i piloti), farà volare scomodi. Ma è stato un trionfo nel settore del trasporto aereo, ed ha aperto un nuovo orizzonte sociale per gli spostamenti. Sotto il profilo della sicurezza mi sembra - correggetemi se sbaglio - che non ci sia nulla da eccepire. Sotto il profilo del mercato è invece un prodotto eccezionale.

Molti dei post che in passato suonavano tipo "se t'ammali ti licenziano", mi sembra siano stati smentiti più volte dallo stesso personale o da persone informate sui fatti (come nel caso, se non ricordo male, di quello sospeso per essersi dato malato del quale, però, si è poi scoperto che si era dato malato al momento del richiamo come riserva).
 
Citazione:Messaggio inserito da Admin

Io mi permetto solo di far notare una cosa discussa un pò di tempo fa quando a Ciampino entrò in vigore la riduzione per i voli notturni, regole valide sopratutto per le compagnie non di base a Ciampino: se ricordate bene, allora Ryanair fece ricorso all'ENAC affermando di dover essere considerata a tutti gli effetti avente base a Ciampino e quindi di dover essere esentata dalle restrizioni per i voli notturni.

Bene, a me pare alquanto bizzarra questa cosa, da una parte Ryanair pretende di essere considerata italiana (quando gli fa comodo per poter avere mano libera sulla flessibilità degli orari di atterraggio), però poi dichiara di non avere personale italiano per essere libera di applicare al proprio personale un contratto di lavoro che in Italia non sarebbe minimamente concepibile in quanto mancante delle garanzie minime consolidate nel tempo (e aggiungerei, anche, sottraendo dal regime fiscale italiano tutto il reddito dei propri lavoratori impiegati in Italia).

Mi sembra un pò come i pomodori cinesi inscatolati in Italia e venduti come italiani, ci sono veramente un pò troppe cose che a mio modesto parere non quadrano.
è troppo giusto quello che dici admin meriti un applauso[:304][:304][:304][:304][:304]
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

Citazione:Messaggio inserito da Admin

Io mi permetto solo di far notare una cosa discussa un pò di tempo fa quando a Ciampino entrò in vigore la riduzione per i voli notturni, regole valide sopratutto per le compagnie non di base a Ciampino: se ricordate bene, allora Ryanair fece ricorso all'ENAC affermando di dover essere considerata a tutti gli effetti avente base a Ciampino e quindi di dover essere esentata dalle restrizioni per i voli notturni.

Bene, a me pare alquanto bizzarra questa cosa, da una parte Ryanair pretende di essere considerata italiana (quando gli fa comodo per poter avere mano libera sulla flessibilità degli orari di atterraggio), però poi dichiara di non avere personale italiano per essere libera di applicare al proprio personale un contratto di lavoro che in Italia non sarebbe minimamente concepibile in quanto mancante delle garanzie minime consolidate nel tempo (e aggiungerei, anche, sottraendo dal regime fiscale italiano tutto il reddito dei propri lavoratori impiegati in Italia).

Mi sembra un pò come i pomodori cinesi inscatolati in Italia e venduti come italiani, ci sono veramente un pò troppe cose che a mio modesto parere non quadrano.
è troppo giusto quello che dici admin meriti un applauso[:304][:304][:304][:304][:304]

Il modello delocalizzato è ormai una realtà inconfutabile in ogni settore. Perchè nell'aviazione ci si stracciano tanto le vesti?
Qualcuno ha qualcosa da obiettare al fatto che Benetton, qui in Italia, non procude nemmeno un calzino! Ma che vende tutto come made in Italy?

Ogni tanto non mi tornano i discorsi sulla globalizzazione. Anche quella fa comodo a tutti, purchè non si tocchino le rendite di posizione.

Beninteso, non voglio polemizzare. Mi sembra tuttavia che l'animosità nei confronti del problema sia eccessiva.

In ultimo, per quanto mi riguarda, confesso di conoscere davvero poche cose su Ryanair per giudicarla negativamente.
Ogni volta che mi è capitato di leggere qualche commento del tipo "fanno lavorare 23 ore al giorno", su giornali del calibro del Manifesto, poi ho avuto modo di confrontare le informazioni con i professionisti che popolano questo forum (pro e contro Ryanair, si intende). Ed ogni volta mi sembra sia emersa una realtà diversa rispetto a quella della stampa o del pettegolezzo.
 
europa a intermittenza. quando si deve giustificare il corporativismo noi italiani diamo carburante pregiato alle nostre menti tirando su delle giustificazioni uniche (e rare nei contenuti).

perchè i piloti, in italia, devono sloggiare a 60 anni quando in tutto il mondo (come prevede la normativa icao e jar) volano oltre?

perchè gl'assistenti di volo in italia devono avere la certificazione rilasciata dall'autorità quando in europa le jar non la prevedono?

perchè in europa è prevista la tracciabilità dei dati contenuti nei flight data record e da noi, invece, apriti cielo non lo si può fare? (le jar prevedono l'obbligo di utilizzare, di elaborare, per fini di sicurezza i dati di volo. per capire/prevenire errori. in ba, lh il safaty manager elabora i dati e poi li gira al direttore operazioni volo. da noi non sia mai! vorrebbe dire controllare il lavoro dei piloti!!!! capito???? controllate tutto ma non quello che fanno davanti!!!)


domandone dei domandoni (fatta anche al ministro bianchi). ma lo standard nel trasporto aereo in italia lo decide alitalia (previa negoziazione sindacale) o l'autorità tecnica e politica considerando il paese nel suo insieme? come ho detto a bianchi... il minsitro dei trasporti è il ministro di alitalia ma anche del vettore con mezzo aereo... e non solo di az!!!
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde


perchè gl'assistenti di volo in italia devono avere la certificazione rilasciata dall'autorità quando in europa le jar non la prevedono?
Alcune cose xò non vanno viste come negative a tutti i costi..già il lavoro dell'assistente di volo negli ultimi anni viene paragonato al "cameriere dei cieli"..e ci si dimentica che sì svolge anche dei compiti commerciali ma la sua priorità è la sicurezza a bordo..almeno in Italia viene attestato questo dall'Enac..e sì non saràcerto un riconoscimento universitario,ma sempre un pezzo di carta che in qualche modo "nobilita" questo lavoro.
Certo poi arriva ryanair che succhia via giovanotti da qui,allettati dall'idea di girare ed essere indipendenti,se li porta in irlanda un mesetto e li rende già Assistenti di volo?!
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

europa a intermittenza. quando si deve giustificare il corporativismo noi italiani diamo carburante pregiato alle nostre menti tirando su delle giustificazioni uniche (e rare nei contenuti).

perchè i piloti, in italia, devono sloggiare a 60 anni quando in tutto il mondo (come prevede la normativa icao e jar) volano oltre?

perchè gl'assistenti di volo in italia devono avere la certificazione rilasciata dall'autorità quando in europa le jar non la prevedono?

perchè in europa è prevista la tracciabilità dei dati contenuti nei flight data record e da noi, invece, apriti cielo non lo si può fare? (le jar prevedono l'obbligo di utilizzare, di elaborare, per fini di sicurezza i dati di volo. per capire/prevenire errori. in ba, lh il safaty manager elabora i dati e poi li gira al direttore operazioni volo. da noi non sia mai! vorrebbe dire controllare il lavoro dei piloti!!!! capito???? controllate tutto ma non quello che fanno davanti!!!)


domandone dei domandoni (fatta anche al ministro bianchi). ma lo standard nel trasporto aereo in italia lo decide alitalia (previa negoziazione sindacale) o l'autorità tecnica e politica considerando il paese nel suo insieme? come ho detto a bianchi... il minsitro dei trasporti è il ministro di alitalia ma anche del vettore con mezzo aereo... e non solo di az!!!

il discorso è questo se siamo in europa e in una società globalizzata lo siamo sempre è troppo comodo per ryanair dire di avere base roma quando pretende di poter atterrare dopo le 24 e poi dire di non avere base roma quando dovrebbe andare a pagare i contributi ai suoi dipendenti
mi sa che qualcuno tra i nostri ministri si sta cominciando ad accorgere della magagna
 
Citazione:Messaggio inserito da astoncelle

Citazione:Messaggio inserito da concorde


perchè gl'assistenti di volo in italia devono avere la certificazione rilasciata dall'autorità quando in europa le jar non la prevedono?
Alcune cose xò non vanno viste come negative a tutti i costi..già il lavoro dell'assistente di volo negli ultimi anni viene paragonato al "cameriere dei cieli"..e ci si dimentica che sì svolge anche dei compiti commerciali ma la sua priorità è la sicurezza a bordo..almeno in Italia viene attestato questo dall'Enac..e sì non saràcerto un riconoscimento universitario,ma sempre un pezzo di carta che in qualche modo "nobilita" questo lavoro.
Certo poi arriva ryanair che succhia via giovanotti da qui,allettati dall'idea di girare ed essere indipendenti,se li porta in irlanda un mesetto e li rende già Assistenti di volo?!

innegabile (che oltre al servizio commerciale siano a bordo anche per la sicurezza). quindi deduco, che a bordo di ba o di lh o di af o di os la cabina pax non è sicura. è cosi? non solo. ti chiedo: il fare questo ipotetico esame, con tanto di riconoscimento, con una commissione composta da: un presidente che generalmente è un ex comandante alitalia fermo ai 747 serie duecento, ripeto serie duecento (quando non esisteva ancora il FMS) un sindacalista, un medico dell'IML e un insegnante di inglese è garanzia che le persone certificate sia professionalmente preparate?
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver
è troppo comodo per ryanair dire di avere base roma quando pretende di poter atterrare dopo le 24 e poi dire di non avere base roma quando dovrebbe andare a pagare i contributi ai suoi dipendenti

In questa pratica c'è qualcosa di molto Italico, alis il gioco delle 3 carte, normalmente praticato da esperti Napoletani in trasferta nelle stazioni della metro di Milano o all'ingresso degli Autogrill.
A forza di volare in Italia qualcosa è stato appreso...e anche bene direi:D
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

Citazione:Messaggio inserito da concorde

europa a intermittenza. quando si deve giustificare il corporativismo noi italiani diamo carburante pregiato alle nostre menti tirando su delle giustificazioni uniche (e rare nei contenuti).

perchè i piloti, in italia, devono sloggiare a 60 anni quando in tutto il mondo (come prevede la normativa icao e jar) volano oltre?

perchè gl'assistenti di volo in italia devono avere la certificazione rilasciata dall'autorità quando in europa le jar non la prevedono?

perchè in europa è prevista la tracciabilità dei dati contenuti nei flight data record e da noi, invece, apriti cielo non lo si può fare? (le jar prevedono l'obbligo di utilizzare, di elaborare, per fini di sicurezza i dati di volo. per capire/prevenire errori. in ba, lh il safaty manager elabora i dati e poi li gira al direttore operazioni volo. da noi non sia mai! vorrebbe dire controllare il lavoro dei piloti!!!! capito???? controllate tutto ma non quello che fanno davanti!!!)


domandone dei domandoni (fatta anche al ministro bianchi). ma lo standard nel trasporto aereo in italia lo decide alitalia (previa negoziazione sindacale) o l'autorità tecnica e politica considerando il paese nel suo insieme? come ho detto a bianchi... il minsitro dei trasporti è il ministro di alitalia ma anche del vettore con mezzo aereo... e non solo di az!!!

il discorso è questo se siamo in europa e in una società globalizzata lo siamo sempre è troppo comodo per ryanair dire di avere base roma quando pretende di poter atterrare dopo le 24 e poi dire di non avere base roma quando dovrebbe andare a pagare i contributi ai suoi dipendenti
mi sa che qualcuno tra i nostri ministri si sta cominciando ad accorgere della magagna

cosa vuol dire società globalizzata? cosa vuol dire per te essere in europa? sei convinto che far pagare i contributi previdenziali e assistenziali in italia a chi firma un contratto in un altro paese europeo (in questo caso vorrebbe dire annullare il contratto firmato all'estero per trasformarlo in un negozio giuridico italiano) impedisca a fr o a u2 di fare soldi e ad az di perdere?

ps. aspetto, infatti, e in questi giorni lo scoprirò, gl'arzigogoli legislativi che il povero bianchi dovrà mettere in piedi per far si che un contratto estero (quindi sotto una legislazione giuslavorativa diversa ma pur sempre europea) debba pagare i contribuiti in italia! e lo deve fare con un macinio sopra la testa e cioè non può creare situazioni che ostacolino la libera circolazione dei lavoratori in europa!
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue

In questa pratica c'è qualcosa di molto Italico, alis il gioco delle 3 carte, normalmente praticato da esperti Napoletani in trasferta nelle stazioni della metro di Milano o all'ingresso degli Autogrill.
A forza di volare in Italia qualcosa è stato appreso...e anche bene direi:D

le pratiche sindacali in vigore o costume in altre parti del Pianeta sono ben peggiori dei giochi dei Napoletani
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde
innegabile (che oltre al servizio commerciale siano a bordo anche per la sicurezza). quindi deduco, che a bordo di ba o di lh o di af o di os la cabina pax non è sicura. è cosi? non solo. ti chiedo: il fare questo ipotetico esame, con tanto di riconoscimento, con una commissione composta da: un presidente che generalmente è un ex comandante alitalia fermo ai 747 serie duecento, ripeto serie duecento (quando non esisteva ancora il FMS) un sindacalista, un medico dell'IML e un insegnante di inglese è garanzia che le persone certificate sia professionalmente preparate?
forse sbaglio ma a me risulta che anche in altri paesi bisogna sostenere un esame di certificazione per fare l'av
una mia carissima amica av alitalia ha la cittadinanza francese oltre quella italiana essendo nata da madre francese
e lei sta studiando per sostenere l'esame di certificazione in francia,mi ha anche fatto vedere i testi d'esame
siamo sicuri che all'estero non serva essere certificati?
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FORD

Citazione:Qualcuno ha qualcosa da obiettare al fatto che Benetton, qui in Italia, non procude nemmeno un calzino! Ma che vende tutto come made in Italy?
No, perchè è una situazione che con FR non ha nulla a che vedere.
Primo sui prodotto Benetton fatti in Cina c'è scritto made in China e non Italy, secondo i commessi dei negozi di franchising dove i Benetton vendono le loro magliette hanno un trattamento fiscale e previdenziale italiano.

Riesco a comprendere che con FR non c'entra nulla. Continuavo sulla falsariga dell'esempio dei pelati cinesi, sui quali pure credo concorderemo che c'entra poco FR.
Giusto un ultimo picolo OT giusto per chiudere sul Made in China cui ti riferivi. C'è anche una produzione cinese alla quale vengono aggiunti i bottoni in Italia - o altro lavoro finale minimale - diventando in questo caso semilavorato e quindi miracolosamente Made in Italy.

Tornando a Ryanair, trovo onestamente un po' debole l'accusa secondo la quale lo stazionamento degli aerei in Italia - in assenza di una struttura societaria locale assimilabile ad un branch di diritto italiano - configurerebbe il presupposto per l'adozione della nostra disciplina giuslavoristica.
La Costa Crociere cosa fa con il personale delle navi alle Bahamas? Adotta i contratti delle isole Cayman avendo alcune navi permanentemente o stagionalmente residenti alle Bahamas? (E' una domanda, per la quale credo di conoscere la risposta, ma di cui non sono sicuro).

Per quanto riguarda il provarci con gli slot notturni a CIA sono d'accordo. E' una richiesta un po' sui generis dato lo status, e sembrerebbe motivati dal "provarci".
 
Citazione:Messaggio inserito da nicolap
Riesco a comprendere che con FR non c'entra nulla. Continuavo sulla falsariga dell'esempio dei pelati cinesi, sui quali pure credo concorderemo che c'entra poco FR.
Giusto un ultimo picolo OT giusto per chiudere sul Made in China cui ti riferivi. C'è anche una produzione cinese alla quale vengono aggiunti i bottoni in Italia - o altro lavoro finale minimale - diventando in questo caso semilavorato e quindi miracolosamente Made in Italy.

Tornando a Ryanair, trovo onestamente un po' debole l'accusa secondo la quale lo stazionamento degli aerei in Italia - in assenza di una struttura societaria locale assimilabile ad un branch di diritto italiano - configurerebbe il presupposto per l'adozione della nostra disciplina giuslavoristica.
La Costa Crociere cosa fa con il personale delle navi alle Bahamas? Adotta i contratti delle isole Cayman avendo alcune navi permanentemente o stagionalmente residenti alle Bahamas? (E' una domanda, per la quale credo di conoscere la risposta, ma di cui non sono sicuro).

Per quanto riguarda il provarci con gli slot notturni a CIA sono d'accordo. E' una richiesta un po' sui generis dato lo status, e sembrerebbe motivati dal "provarci".

quest'ultima frase te la quoto al 100%