Fallimento myair ed arresto di Soddu


http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/210750_la_difesa_fondi_distratti_non_ci_sono_prove/

«Contestano la falsità della perizia relativa al conferimento del ramo d’azienda del trasporto aereo, con sopravvalutazione dell’avviamento, fra MyWay e MyAir? Allora ci dovranno anche dimostrare - attacca l’avvocato Calgaro - che Vincenzo Soddu, all’epoca ancora non inserito nella compagine societaria, era consapevole del falso e anzi lo aveva richiesto e voluto. ».

Caro avvocato, ci sarebbero almeno 350 persone pronte a testimoniare che Soddu era coinvolto in MYWAY/MYAIR fin dagli inizi. Quindi cerca di cambiare strategia per difendere il tuo assistito.
 
Caro avvocato, ci sarebbero almeno 350 persone pronte a testimoniare che Soddu era coinvolto in MYWAY/MYAIR fin dagli inizi. Quindi cerca di cambiare strategia per difendere il tuo assistito.

Solo quelle? secondo me molte di piu', come tante sono quelle che lo hanno visto e sentito tramacciare in Star Airways per mesi, nonostante tutti, anche qui, si stracciassero le vesti quando questo veniva detto!
 
Caro avvocato, ci sarebbero almeno 350 persone pronte a testimoniare che Soddu era coinvolto in MYWAY/MYAIR fin dagli inizi. Quindi cerca di cambiare strategia per difendere il tuo assistito.


ah...ah...ah...ah...
..e perche' queste presone non testimoniavano nel 2005 quando era la procura di Busto Arsizio ad indagare ed un migliaio dei loro ex-colleghi era rimasto truffato e senza lavoro ?
ah...ah...ah...se ne sono guardati bene dal farlo allora.

A parte gli scherzi, una parte di quelle persone per le quali ora si richiede solidarieta' (ripeto "UNA PARTE") erano ugualmente complici degli indagati e tenevano nascosto ai loro colleghi di stare gia' lavorando, negli ultimi mesi di Volare, per la nascitura "Mai"Air. La consegna del silenzio era fondamentale per sperare di ottenere un posticino nella nuova avventura.

se ne sono guardati bene dal testimoniare la presenza di VS allora (ed avevano il dovere di farlo)
 
ah...ah...ah...ah...
..e perche' queste presone non testimoniavano nel 2005 quando era la procura di Busto Arsizio ad indagare ed un migliaio dei loro ex-colleghi era rimasto truffato e senza lavoro ?
ah...ah...ah...se ne sono guardati bene dal farlo allora.

A parte gli scherzi, una parte di quelle persone per le quali ora si richiede solidarieta' (ripeto "UNA PARTE") erano ugualmente complici degli indagati e tenevano nascosto ai loro colleghi di stare gia' lavorando, negli ultimi mesi di Volare, per la nascitura "Mai"Air. La consegna del silenzio era fondamentale per sperare di ottenere un posticino nella nuova avventura.

se ne sono guardati bene dal testimoniare la presenza di VS allora (ed avevano il dovere di farlo)

questo è stato un grande errore. All'epoca l'incantatore di serpenti c'aveva ancora i poteri:D
 
oggi l'interrogatorio di garanzia. speriamo che il giudice non si lasci intenerire dal clima natalizio.
ma oltre adriatico che si dice? kralji ha detto nulla?
 
Myair,11 indagati sono marginali Molti indizi su 24

IL CASO. La bancarotta della compagnia aerea di Torri di Quartesolo
L'inchiesta della Finanza sul crac da 200 milioni di euro del gruppo Oggi gli interrogatori di Vincenzo Soddu (in cella) e del figlio Luca

20/12/2010
Un fallimento annunciato, quello del gruppo Myair, le cui responsabilità per gli inquirenti andrebbero fatte ricadere, a vario titolo, su 24 dei 35 indagati di bancarotta fraudolenta per distrazione e preferenziale, bancarotta semplice, ricorso abusivo al credito e falso in bilancio. È la convinzione della polizia tributaria di Vicenza e i magistrati si sono sintonizzati sulla medesima lunghezza fissando una linea di demarcazione tra chi avrebbe avuto ruoli operativi e sostanziali nel tracollo da oltre 200 milioni di euro, e chi avrebbe rivestito «ruoli marginali» perché assunse incarichi gestionali per pochi mesi oppure in una sola società. E gli 11 indagati, con la chiusura delle indagini preliminari, potrebbero anche uscire di scena. Mentre per coloro che si sarebbero resi responsabili delle distrazioni in contanti per l'ammontare di 8 milioni di euro, attraverso consulenze compiacenti e atti di dissipazione di vario genere, l'approdo processuale appare inevitabile.
INTERROGATORI. Quest'oggi, intanto, saranno interrogati Vincenzo Soddu, 63 anni, di Zanè e il figlio Luca, di 34 anni, entrambi assistiti dall'avv. Mario Calgaro, rispettivamente ristretti in carcere e ai domiciliari. Sono considerati i personaggi principali e non a caso nei loro confronti il gip Agatella Giuffrida ha firmato l'ordinanza di custodia e stamane li ascolterà. Per contro, ieri si è appreso che i pm Salvarani e Peraro che hanno scritto le richieste di arresto, se da un lato hanno evidenziato il ruolo primario di Soddu senior e del figlio Luca, attribuendo al primo comunque la maggiore responsabilità, hanno scritto una lista di indagati le cui responsabilità sono considerate del tutto secondarie. Si tratta del thienese Aldo Bianchini, dell'imprenditore scledense Oscar Staffoni e di Gianni Braidot, Ildebrando Brollo, Kurt Buyse, Antonino Ciaccio, Goffredo Gravina, Paolo Lardera, Arturo Nevi, Luca Sabadin e Andrea Tiron.
NERO SU BIANCO. Gli investigatori delle Fiamme Gialle si sono concentrati oltre che sui componenti della famiglia Soddu, sugli amministratori Luigi Agnolin, Edgardo Badiali, Carlo Bernini, Flaminia Campi, Camillo Cimenti, Dino Fiorindo e Michael Harrington perché hanno «avuto responsabilità amministrative più ampie» nella gestione delle società del gruppo Flyholding, dichiarato insolvente tra febbraio e giugno, quando a cascata sono fallite le aziende. La procura mette in luce che la gravità della vicenda Myair, per la quale hanno perso il posto di lavoro centinaia di persone, va ricercata anche nelle «sistematiche omissioni» della catena di controllo rappresentata dai collegi sindacali e dai revisori che non ha fatto il proprio dovere. E per questo motivo il gip ha stoppato temporaneamente i professionisti Elvira D'Alessandro, Gugliemo Fanti, Fabio Gallassi, Alberto Rossolini, Luigi Braga e Luigi Pompanin Dimai che hanno ricoperto «per un periodo prolungato cariche amministrative in seno al gruppo Flaholding, e perché essi attualmente ricoprono cariche in altre società con sede in territorio italiano», e per questo «sussiste il pericolo che possano ripetere le condotte oggetto di imputazione».
CAPITALIZZAZIONE. Gli inquirenti ribadiscono che la causa primaria del tracollo del gruppo aereo è «l'originaria insufficiente capitalizzazione societaria» perché i valori «di patrimonio netto sono stati fortemente influenzati dall'originaria operazione di conferimento d'azienda» di 60 milioni di euro, quando Myway è stata conglobata in Myair. Anziché un valore negativo di 30 milioni i numerosi sono stati aggiustati, e di molto, cosìcché Unicredit ha finanziato 20 milioni senza avere garanzie. La compagnia aerea, insomma, per il consulente della procura Paolo Cacciari, per i finanzieri che hanno indagato e per il commissario giudiziale del tribunale Francesco De Stefano ha persistito in una gestione caratteristica diseconomica. Quando si pensa, come analizzano i tecnici chiamati a pronunciarsi, che fra tutte le società del gruppo Flyholding sono stati scoperti falsi in bilancio per un valore complessivo di 700 milioni di euro, si comprende l'assoluta inadeguatezza della struttura finanziaria tant'è che nel biennio 2007-2008 è «emerso un risultato operativo gravemente negativo».
Ivano Tolettini

fonte: http://www.ilgiornaledivicenza.it/s...1_indagati_sono_marginali_molti_indizi_su_24/
 
Povero vincenzino in italia sono in galera solo innocenti!
Faremo di tutto per tirarlo fuori, e una volta fuori lo daremo in pasto ai 1300 di Volare e ai 300 di MyAir e vedremo se non rimpiangerà il carcere.
 
da questo articolo esce una figura di perseguitato e sfortunato uomo che ha avuto le peggiori congiure.... ah vincenzino se esci de galera puoi tranquillamente scrivere sceneggiature drammatiche per film....

pezzo di mer...

ha rovinato tutti.... e tutto.... bastardo !!!!!!

http://img192.imageshack.us/img192/1796/myairgiorvic20121221.jpg

che pezzo di m.

Difatti tutti sapevano che quello che tra il 2004 e il 2006 girava per gli uffici di San Martino Buon Albergo e Torri di Quartesolo era in realtà solo un suo sosia. E che questo suo sosia imponeva le proprie scelte in fatto di contratti, flotta, ecc.
 
VICENZA
Crac Myair, interrogati i due Soddu
Padre e figlio respingono le accuse

L'avvocato di Vincenzo: contratto firmato prima del suo arrivo, non si vede dove sia la truffa. Luca: non so nulla della gestione finanziaria


VICENZA - Interrogati a Vicenza, hanno respinto le accuse per le quali si trovano l’uno in carcere e il secondo ai domiciliari Vincenzo e Luca Soddu, rispettivamente padre e figlio, chiamati dal magistrato a rispondere a vario titolo del crac della compagnia Myair. Sono due i documenti attorno ai quali si impernia la difesa di Vincenzo Soddu. Il primo, protocollato in procura il 26 aprile scorso, è il documento con il quale Soddu si metteva a disposizione della magistratura per essere interrogato. Secondo il suo legale, né il pubblico ministero Marco Peraro, né gli uomini della Guardia di Finanza, né il commissario De Stefano nominato per il fallimento MyAir hanno mai dato all’ex pilota delle Frecce tricolori la possibilità di esporre le proprie ragioni.

«Soddu ha spiegato tutto - ha detto l’avvocato Mario Calgaro - e del resto tutto ruota attorno alla perizia di stima del ramo d’azienda di MyAir. Se quella perizia è falsa la responsabilità non è di Soddu, se è vera vengono meno molti dei reati contestati. Quanto poi alla presunta truffa ai danni dello Stato, Soddu è subentrato quando il contratto con gli Aeroporti di Puglia erano già firmati. E i soldi venivano pagati a consuntivo, dopo che MyAir aveva fornito i servizi, onorando quel contratto. Quindi non si vede dove possa essere la truffa». Anche il figlio di Vicenzo Soddu, Luca, agli arresti domiciliari dalla scorsa settimana ha fornito la propria versione spiegando di essere pilota dal 2000, di poter parlare di tratte, rotte, aerei e costi delle linee, ma di non conoscere nulla della gestione finanziaria della società. Per lui come per il padre il giudice si è riservato di decidere sulle istanze di scarcerazione dopo aver acquisito il parere del pubblico ministero. Si presume non accadrà prima di venerdì. (Ansa)
 
VICENZA
Crac Myair, interrogati i due Soddu
Padre e figlio respingono le accuse

L'avvocato di Vincenzo: contratto firmato prima del suo arrivo, non si vede dove sia la truffa. Luca: non so nulla della gestione finanziaria


VICENZA - Interrogati a Vicenza, hanno respinto le accuse per le quali si trovano l’uno in carcere e il secondo ai domiciliari Vincenzo e Luca Soddu, rispettivamente padre e figlio, chiamati dal magistrato a rispondere a vario titolo del crac della compagnia Myair. Sono due i documenti attorno ai quali si impernia la difesa di Vincenzo Soddu. Il primo, protocollato in procura il 26 aprile scorso, è il documento con il quale Soddu si metteva a disposizione della magistratura per essere interrogato. Secondo il suo legale, né il pubblico ministero Marco Peraro, né gli uomini della Guardia di Finanza, né il commissario De Stefano nominato per il fallimento MyAir hanno mai dato all’ex pilota delle Frecce tricolori la possibilità di esporre le proprie ragioni.

«Soddu ha spiegato tutto - ha detto l’avvocato Mario Calgaro - e del resto tutto ruota attorno alla perizia di stima del ramo d’azienda di MyAir. Se quella perizia è falsa la responsabilità non è di Soddu, se è vera vengono meno molti dei reati contestati. Quanto poi alla presunta truffa ai danni dello Stato, Soddu è subentrato quando il contratto con gli Aeroporti di Puglia erano già firmati. E i soldi venivano pagati a consuntivo, dopo che MyAir aveva fornito i servizi, onorando quel contratto. Quindi non si vede dove possa essere la truffa». Anche il figlio di Vicenzo Soddu, Luca, agli arresti domiciliari dalla scorsa settimana ha fornito la propria versione spiegando di essere pilota dal 2000, di poter parlare di tratte, rotte, aerei e costi delle linee, ma di non conoscere nulla della gestione finanziaria della società. Per lui come per il padre il giudice si è riservato di decidere sulle istanze di scarcerazione dopo aver acquisito il parere del pubblico ministero. Si presume non accadrà prima di venerdì. (Ansa)

Arrivati a questo punto, non mi stupirebbe se lui fosse il paravento di ben piu' alti "personaggi", anche perchè non vedo come si possa negare l'innegabile....... sempre piu' perplesso ed indignato