Ennesima trovata di Ryanair...


Direi che non dice niente di scorretto... Dimostra come i dati confermano la sua posizione. E soprattutto dimostra, come ho detto io, che a scusarsi non dovrebbe essere lui, ma Bossi, e verso tutti i cittadini italiani.

Che Bossi abbia fatto un gesto sbagliato è vero e lo ribadisco, ma che tristezza vedere che si è disposti ad accettare tutto pur di dar contro a chi non ci piace. Mah, contento tu...

Ciao
Massimo
 
Che Bossi abbia fatto un gesto sbagliato è vero e lo ribadisco, ma che tristezza vedere che si è disposti ad accettare tutto pur di dar contro a chi non ci piace. Mah, contento tu...

Ciao
Massimo
Insisto - da parte mia - che ci troviamo di fronte a 2 casi separati e distinti
Il gesto di un ministro verso un simbolo della nazione (vogliamo definirla questione interna? deprecabile, ma interna? Giudicabile ovunque nel mondo, ma interna?)
L'uso di quell'immagine da parte di un soggetto privato, per fini promozionali, a cui ha aggiunto un commento non riferito al gesto in questione e raffigurato (che poi in cuor suo quel personaggio voglia mandare ***** tutti coloro che non la pensano come lui..è altro discorso)

Per quanto FR possa avere ragione nel fatto che il gesto sia un'offesa, un atto volgare, (qui concordo!) non può usare quell'argomentazione quale sua difesa nell'uso improprio di quell'immagine.

Se avesse scritto "E' questo ciò che 'lui' pensa di voi italiani?" forse ci sarebbe stato...
Se avesse scritto " lui vi offende, noi vi portiamo via da lui" ci sarebbe stato...
Ma il tutto è pur sempre legato ad un'operazione pubblicitaria... non dimentichiamocelo.
In merito ad analogo uso di immagine di TPS, il contesto mi pare differente e decisamente più morbido.

Quindi chi (FR o il politico in persona) si sente parte lesa ed offesa usi gli strumenti giuridici esistenti, e non attizzi ulteriori polemiche fini a sè stesse ed assolutamente inutili alla soluzione di una situazione assolutamente imbarazzante per tutti.
Enac avrebbe dovuto stare zitta, così il sottosegretario ai trasporti, visto che quanto avvenuto non attiene alla materia dei trasporti aerei... o mi sbaglio?
 
Insisto - da parte mia - che ci troviamo di fronte a 2 casi separati e distinti

Ma certo che sono due cose distinte
Quello che non mi convince proprio è accettare come naturale il sillogismo: Bossi sbaglia+Bossi mi sta sui marroni=FR può pisc....ci in testa se usa Bossi che mi sta sui marroni.

edit: userei lo stesso metro se su quella foto ci fosse stato un politico diverso e dell'altra parte.

Ciao
Massimo
 
Ultima modifica:
Che Bossi abbia fatto un gesto sbagliato è vero e lo ribadisco, ma che tristezza vedere che si è disposti ad accettare tutto pur di dar contro a chi non ci piace. Mah, contento tu...

Ciao
Massimo

Non sto dando ragione a nessuna delle due parti. Vanno multate entrambi. Ma quello che più mi sta sulle scatole, è una scena già più volte vista in Italia.
Si multa il male minore, quando, sopra l'aver utilizzato l'immagine di un gesto, c'è il gesto stesso, ben più grave ( sia per il reato di vilipendio, sia per la figura politica che commette il gesto ( non parlo di colore, ma parlo di carica, ossia ministro )).
Si cerca di mascherare un offesa allo stato italiano, dando la colpa a chi ha utilizzato quell'immagine, e facendo ricadere l'attenzione su quel gesto, in modo da rafforzare negli italiani l'idea che gli indifesi offesi ( scusate il gioco di parole ) siano stati i componenti della Lega.
Ma i primi ad offendere, e in scala ben maggiore, sono stati loro stessi!!
 
Non sto dando ragione a nessuna delle due parti. Vanno multate entrambi. Ma quello che più mi sta sulle scatole, è una scena già più volte vista in Italia.
Si multa il male minore, quando, sopra l'aver utilizzato l'immagine di un gesto, c'è il gesto stesso, ben più grave ( sia per il reato di vilipendio, sia per la figura politica che commette il gesto ( non parlo di colore, ma parlo di carica, ossia ministro )).
Si cerca di mascherare un offesa allo stato italiano, dando la colpa a chi ha utilizzato quell'immagine, e facendo ricadere l'attenzione su quel gesto, in modo da rafforzare negli italiani l'idea che gli indifesi offesi ( scusate il gioco di parole ) siano stati i componenti della Lega.
Ma i primi ad offendere, e in scala ben maggiore, sono stati loro stessi!!

...e sul fronte interno...tutto tace!! va bene a tutti, si vede... e poi alle parate si mettono la mano sul cuore quando suona l'inno!!!...(a mio avviso se la mettono sul portafoglio perchè temono che il vicino....:)))
proverò a farmi qualche sparata davanti a una bandiera straniera in italia.... e vediamo cosa succederà...(mi manderete le arance?)
 
Aggiorno la compilation (da corriere.it):
l'ironia sulle recenti dichiarazioni del capo del governo
Ryanair: «Lo slogan di Berlusconi?
Amo l'Italia, ma volo su jet privati»
L'ad O'Leary: «Il premier dovrebbe smettere di annunciare certi slogan. Voli con Alitalia o trovi una soluzione»


L'ad di Ryanair, Michael O'Leary (Lapresse)
MILANO - Niente scuse. La multa subita dall'Antitrust e gli attacchi della maggioranza di governo non bastano a fermarlo. Lo slogan proposto da Silvio Berlusconi per rilanciare la compagnia di bandiera italiana «amo l'Italia, volo Alitalia» dovrebbe essere riproposto come «amo l'Italia ma volo sui jet privati»: è quello che sostiene l'amministratore delegato della compagnia low cost irlandese, Ryanair, Michael O'Leary. Questi, nel corso della presentazione di sette nuove rotte della sua compagnia trasferite dall'aeroporto di Forlì a quello di Bologna, ha ironizzato sulle recenti dichiarazioni del capo del governo. «Berlusconi dovrebbe smettere - ha detto O'Leary - di dire questi slogan. Dovrebbe, quindi, o volare con Alitalia o, se veramente ama l'Italia, trovare una soluzione per sistemare la situazione».
 
Dal Sole 24ore:

O'Leary (Ryanair): «Berlusconi salvi Alitalia invece di parlare»

Il premier Silvio Berlusconi lancia lo slogan "Io amo l'Italia, volo Alitalia" per la compagnia di bandiera? «Interessante, detto da uno che ama Alitalia, ma usa sempre jet privati». È la nuova sparata polemica di Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair - la low cost irlandese numero uno in Europa alle prese con conti fortemente in rosso per il caro-carburante e che tuttavia non rinuncia a una politica aggressiva di prezzi e d'immagine (fresca anche la polemica sul dito medio di Bossi, gesto usatoin una criticatissima pubblicità per accattivarsi i passeggeri Alitalia) - a Bologna per la presentazione di sette nuove rotte per l'aeroporto Marconi. «Noi consigliamo a Berlusconi di smetterla di parlare, e di fare qualcosa - ha aggiunto - voli Alitalia o, se veramente ama l'Italia, metta a posto Alitalia».

E non e finita. Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli «dovrebbe chiedere al suo collega Umberto Bossi di scusarsi, non a Ryanair», ha aggiunto O'Leary. Parlando della contestata pubblicità della compagnia, con l'immagine di Bossi intento a farsi beffe dell'inno di Mameli, O'Leary ha ricordato che «ha suscitato l'ira del ministro Matteoli, il quale ha chiesto le nostre scuse: allora noi gli abbiamo scritto dicendo che quel gesto osceno non l'avevamo fatto noi, e che avrebbe dovuto scrivere per chiedere al ministro Bossi le sue scuse».

L'ad di Ryanair ha annunciato che «la compagnia low-cost continuerà a non applicare la sovrattassa sul carburante anche se il prezzo del petrolio dovesse raggiungere i 200 dollari al barile». O' Leary, anzi, ha aggiunto che le tariffe continueranno a diminuire. Ryanair inoltre «sarà fra le prime cinque compagnie aeree europee» anche senza bisogno di fusioni e acquisizioni. Infine il manager ha definito folle la multa che l'Antitrust italiano ha fatto alla compagnia per pubblicità ingannevole sulle tariffe a 10 euro tutto incluso.

«Non inseriamo il prezzo della tassa per pagamento con carta di credito a nessun annuncio in tutta Europa - ha spiegato O' Leary - non vedo perchè in Italia dovrebbero multarci». L'amministratore delegato ha annunciato che la compagnia ricorrerà in appello contro la sentenza e non ha intenzione di pagare i 54.000 euro di multa «perché la legge non prevede di specificare la tassa per carta di credito. Chi paga con Visa Electron, per esempio - ha concluso - non si vede addebitata nessuna tassa».

Ciao
 
Dal Sole 24ore:

O'Leary (Ryanair): «Berlusconi salvi Alitalia invece di parlare»

Il premier Silvio Berlusconi lancia lo slogan "Io amo l'Italia, volo Alitalia" per la compagnia di bandiera? «Interessante, detto da uno che ama Alitalia, ma usa sempre jet privati». È la nuova sparata polemica di Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair - la low cost irlandese numero uno in Europa alle prese con conti fortemente in rosso per il caro-carburante e che tuttavia non rinuncia a una politica aggressiva di prezzi e d'immagine (fresca anche la polemica sul dito medio di Bossi, gesto usatoin una criticatissima pubblicità per accattivarsi i passeggeri Alitalia) - a Bologna per la presentazione di sette nuove rotte per l'aeroporto Marconi. «Noi consigliamo a Berlusconi di smetterla di parlare, e di fare qualcosa - ha aggiunto - voli Alitalia o, se veramente ama l'Italia, metta a posto Alitalia».

E non e finita. Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli «dovrebbe chiedere al suo collega Umberto Bossi di scusarsi, non a Ryanair», ha aggiunto O'Leary. Parlando della contestata pubblicità della compagnia, con l'immagine di Bossi intento a farsi beffe dell'inno di Mameli, O'Leary ha ricordato che «ha suscitato l'ira del ministro Matteoli, il quale ha chiesto le nostre scuse: allora noi gli abbiamo scritto dicendo che quel gesto osceno non l'avevamo fatto noi, e che avrebbe dovuto scrivere per chiedere al ministro Bossi le sue scuse».

L'ad di Ryanair ha annunciato che «la compagnia low-cost continuerà a non applicare la sovrattassa sul carburante anche se il prezzo del petrolio dovesse raggiungere i 200 dollari al barile». O' Leary, anzi, ha aggiunto che le tariffe continueranno a diminuire. Ryanair inoltre «sarà fra le prime cinque compagnie aeree europee» anche senza bisogno di fusioni e acquisizioni. Infine il manager ha definito folle la multa che l'Antitrust italiano ha fatto alla compagnia per pubblicità ingannevole sulle tariffe a 10 euro tutto incluso.

«Non inseriamo il prezzo della tassa per pagamento con carta di credito a nessun annuncio in tutta Europa - ha spiegato O' Leary - non vedo perchè in Italia dovrebbero multarci». L'amministratore delegato ha annunciato che la compagnia ricorrerà in appello contro la sentenza e non ha intenzione di pagare i 54.000 euro di multa «perché la legge non prevede di specificare la tassa per carta di credito. Chi paga con Visa Electron, per esempio - ha concluso - non si vede addebitata nessuna tassa».

Ciao


cominciano ad avere paura che alitalia possa venire risanata e gli possa cominciare a mettere un pò di sale sulla coda,sun un merctao per loro molto importante,l'italia
 
cominciano ad avere paura che alitalia possa venire risanata e gli possa cominciare a mettere un pò di sale sulla coda,sun un merctao per loro molto importante,l'italia

... va bene la matrice cattolica degli irlandesi, ma sperare che un miracolo simile avvenga... credo che i competitor di FR siano comunque di un altro livello, è difficile che abbiano paura di AZ anche se risanata !
 
Si guarda, tremano dalla paura.

sanno benissimo che un aggregazione ap+az li può mettere in difficoltà e sopratutto stanno rosicando che az ancora non sia fallita
per ridurre ulteriormente i costi vogliono fare i voli senza bagaglio imbarcato,i margini si stanno riducendo sempre più
anche loro hanno messo a terra decine di aerei,il volo low cost sta soffrendo molto dell'aumento de carburante
 
sanno benissimo che un aggregazione ap+az li può mettere in difficoltà e sopratutto stanno rosicando che az ancora non sia fallita
per ridurre ulteriormente i costi vogliono fare i voli senza bagaglio imbarcato,i margini si stanno riducendo sempre più
anche loro hanno messo a terra decine di aerei,il volo low cost sta soffrendo molto dell'aumento de carburante

...più che altro, loro non possono usufruire degli aiuti di Alitalia, che può permettersi di fregarsene dei problemi di tutte le altre compagnie, tanto paghiamo, abbiamo pagato, e pagheremo: NOI.
 
Trovo curioso che si specifichi sempre che "il volo low cost sta soffrendo molto dell'aumento de carburante", mentre pare che le highcost non siano toccate da questo tasto.
Abbastanza ridicolo.
 
Trovo curioso che si specifichi sempre che "il volo low cost sta soffrendo molto dell'aumento de carburante", mentre pare che le highcost non siano toccate da questo tasto.
Abbastanza ridicolo.
tutti i vettori risentono del costo del greggio,ci mancherebbe
ma noto una certa difficoltà ultimamente anche per i vettori low cost
c'era un bell'articolo qualche giornof a mi pare sul corriere,parlava della fine del volo low cost...