Emirates e Dubai hanno senz'altro puntato sul turismo e sull'immobiliare per diversificare, essendoci poco petrolio. Direi che ci sono in parte riusciti. E' chiaro però che essendo uno sviluppo indotto da cascate di cash riversate ovunque, subisce battute d'arresto non indifferenti.
Io credo che l'investimento migliore sia stato la compagnia aerea (Emirates).
Investimento strategico per i progetti di sviluppo dell'Emirato: turismo condito da amenità varie (una Las Vegas del medio oriente, con tutte le naturali differenze).
Ora però che siamo in tempo di crisi, con forte declino degli investimenti esteri, siamo ad una battuta d'arresto notevole. Accentuata dal fatto che è stata l'unica vera crisi affrontata dall'Emirato, dopo anni di crescita incessante.
E' proprio per questo che ritengo Emirates un ottimo investimento. Pur mancando negli ultimi tempi il turismo sfrenato, DXB è sempre un punto strategico di notevole importanza, il marchio Emirates spopola dappertutto,il servizio è di ottimo livello in tutte le classi. A rafforzare la mia tesi, c'è il dato di fatto che nel pieno del credit crunch hanno tirato fuori un T3 nuovo di zecca solo per EK a DXB perchè il traffico era divenuto insostenibile da un pò per le dimensioni dell'aereoporto.
Dubai è un crocevia, e come tale va sfruttato principalmente....se riescono a fare altro buon per loro, visti tutti i soldi spesi. In ogni caso credo che lo sviluppo e la renditività di tali schemi di investimento sia direttamente collegata con il potere d'acquisto della popolazione mondiale (terzo mondo escluso). non appena le acque si placheranno, ricomincerà tutto d'accapo a Dubai (ancora in costruzione): prezzi al metro quadro bassi, forti investimenti esteri e turismo fiorente. Certo è che dovranno calmarsi un pò nel buttare giù cemento, altrimenti rischiano il collasso del sistema...