easyJet su Alitalia


gateA1

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9 Novembre 2005
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Il Cairo - Napoli
Una soluzione per Alitalia è la benvenuta ma bisogna mettere i consumatori italiani al primo posto

Commentando la decisione del Consiglio dei Ministri di oggi sulla divisione di Alitalia, Andy Harrison, Chief Executive di easyJet, ha affermato:

“Una soluzione per Alitalia è la benvenuta ma bisogna mettere i consumatori italiani al primo posto.”
“Attualmente Alitalia è il problema dei contribuenti italiani, ognuno di essi dovrà pagare 50 Euro per riparare i debiti della Compagnia. Non possiamo permettere che i problemi di Alitalia passino ora ai consumatori.”
“Alitalia e AirOne insieme dominano i principali aeroporti italiani come Fiumicino e Linate. Poiché questi aeroporti sono saturi, i consumatori avranno poche possibilità di scelta e tariffe estremamente alte, specialmente per le rotte domestiche. Confidiamo comunque nelle autorità italiane per il rilascio degli slot che garantirà ai passeggeri la scelta che si aspettano e che si meritano.”
Alitalia e AirOne hanno insieme una quota di mercato pari al 67% a Linate e al 58% a Fiumicino. La situazione di Roma è particolarmente importante poiché Fiumicino è l’aeroporto principale della Capitale e il futuro dell’altro aeroporto della Città, Ciampino, è molto incerto.
 
Questo potrebbe significare due cose:
1) che potrebbero aprire base a fco;
2) che potrebbero aprire base a lin limitatamente ai voli domestici.
Che ne pensate ? Io credo soprattutto alla prima...
 
Facile, perchè non vanno a fare gli splendidi nel mercato interno di Germania, Francia o Spagna? Adesso cavalcano l'onda delle compagnie che si sentono defraudate dall'eventuale "monopolio" di AP/AZ. Questo succede solo in Italia dove esiste un Autorità Civile Aeronautica assolutamente inetta e lassista.
A me U2 non sta nemmeno antipatica, però con queste dichiarazioni scendono al livellodi Ryanair.
 
Facile, perchè non vanno a fare gli splendidi nel mercato interno di Germania, Francia o Spagna? Adesso cavalcano l'onda delle compagnie che si sentono defraudate dall'eventuale "monopolio" di AP/AZ. Questo succede solo in Italia dove esiste un Autorità Civile Aeronautica assolutamente inetta e lassista.
A me U2 non sta nemmeno antipatica, però con queste dichiarazioni scendono al livellodi Ryanair.

Quoto, come ha voluto fare la splendida anche con l'operazione "I love Malpensa" presentandosi come la paladina della giustizia.
 
Una soluzione per Alitalia è la benvenuta ma bisogna mettere i consumatori italiani al primo posto

Commentando la decisione del Consiglio dei Ministri di oggi sulla divisione di Alitalia, Andy Harrison, Chief Executive di easyJet, ha affermato:

“Una soluzione per Alitalia è la benvenuta ma bisogna mettere i consumatori italiani al primo posto.”
“Attualmente Alitalia è il problema dei contribuenti italiani, ognuno di essi dovrà pagare 50 Euro per riparare i debiti della Compagnia. Non possiamo permettere che i problemi di Alitalia passino ora ai consumatori.”
“Alitalia e AirOne insieme dominano i principali aeroporti italiani come Fiumicino e Linate. Poiché questi aeroporti sono saturi, i consumatori avranno poche possibilità di scelta e tariffe estremamente alte, specialmente per le rotte domestiche. Confidiamo comunque nelle autorità italiane per il rilascio degli slot che garantirà ai passeggeri la scelta che si aspettano e che si meritano.”
Alitalia e AirOne hanno insieme una quota di mercato pari al 67% a Linate e al 58% a Fiumicino. La situazione di Roma è particolarmente importante poiché Fiumicino è l’aeroporto principale della Capitale e il futuro dell’altro aeroporto della Città, Ciampino, è molto incerto.


a mio modestissimo parere l'intervento di easyjet lo leggerei così;

AZ+AP avrebbero una quota di mercato tale da poter controllare il mercato italiano, soprattutto su aeroporti chiave quali FCO e LIN. In questi contesti avrebbe buon gioco ad alzare le tariffe, a porre lacci e lacciuoli alle società aeroportuali, a fare i grossi brutti e cattivi; e ciò non è buono nè giusto per i consumatori italiani che vedranno diminuire l'offerta e alzare le tariffe .

diciamo, un pò quello che è l'intenzione degli imprenditori italiani, che chi più chi meno avrebbero un gran vantaggio a creare una situazione del genere.
Prevedo che ci sarà un gran lavoro per le commissioni antitrust...
 
Quello che sottolinea easyJet in questo comunicato è ovviamente legittimo, ma chiaramente ciò vale per lei come per qualunque altra compagnia che dovrà vedersela con la consistente quota di mercato domestico di cui AZ/AP disporranno a breve.

Per il resto è una banalissima operazione di marketing rivolta più che altro ai pax.
 
Ma sai ormai EZY da MXP copre per intero il nazionale (in senso lato...) e si è già visto che è la prima compagnia aerea per MXP... Forse i suoi interessi sono su roma dove vede profumo di espansione.
 
Se la nuova Alitalia si concentrerà sul corto e medio raggio compagnie come Easyjet (non Ryanair) ci andranno a nozze, e sul loro piano (il business che sanno fare meglio) credo che la nuova compagnia avrà vita molto difficile.

Con tutti gli slot che Alitalia lascerà a FCO la concorrenza ci andrà a nozze: se Easyjet aprisse una base a FCO e mettesse le rotte in concorrenza con quelle che Alitalia deciderà di lasciare pensate che quest'ultima avrà vita lunga???? Io non lo credo affatto!

Contenti loro........
 
Se la nuova Alitalia si concentrerà sul corto e medio raggio compagnie come Easyjet (non Ryanair) ci andranno a nozze, e sul loro piano (il business che sanno fare meglio) credo che la nuova compagnia avrà vita molto difficile.

Con tutti gli slot che Alitalia lascerà a FCO la concorrenza ci andrà a nozze: se Easyjet aprisse una base a FCO e mettesse le rotte in concorrenza con quelle che Alitalia deciderà di lasciare pensate che quest'ultima avrà vita lunga???? Io non lo credo affatto!

Contenti loro........


beh, non sono tanto d'accordo..innanzitutto bisogna vedere quanto saranno effettivamente interessati gli aeroporti italiani citati a concedere nuovi spazi, e a condizioni di favore, a easyjet & simili; non dimentichiamoci che sino a ieri AZ era in mano pubblica, oggi è in mani totalmente private. In un certo senso, nell'imprenditoria italiana, nessuno si fa le scarpe e quando c'è da fare trust nessuno si tira indietro...