Quoto in toto.
Queste cose mi fanno sempre più inc****re, una volta era il mio senso civico a indignarsi, ora, più passano gli anni e più contribuisco alle casse dello stato, più mi girano vorticosamente.
Prova a sentire un giorno qualsiasi un question time, con varie forme presente in quasi tutti i paesi occidentali, in Italia lo danno regolarmente sulla Rai, e viene chiesto di tutto!
Ne hanno fatte a decine per calciopoli, persino esponenti del partito politico il cui capo è proprietario di una delle squadre condannate, dite che glielo doveva spiegare il ministro cosa era successo?
Permetti che se ne fanno una per 55 ragazzini rimasti bloccati in un paese straniero sia più che legittimo.
E una motivazione del genere non solo è condivisibile ma auspicabile perchè se non si svolgono mai indagini poi è inutile lamentarsi se le compagnie non rispettano i diritti dei passeggeri, è scritto nella testata del forum di farsi rispettare.
Trovo scandaloso una difesa a priori dei colleghi di easyjet quando sappiamo tutti, e parlo per esperienza professionale, che sono problemi che possono succedere e succedono spesso solo che non si arriva a casi eclatanti perchè fra professionisti preparati e che lavorano con serietà si arriva a sistemare sempre le cose.
E' per rispetto di chi fa il proprio lavoro con professionalità che vanno atte indagini su fatti come questi, chi lavora bene non ha nulla da temere!
Qui si sono condannati gli accompagnatori, si è spalato merda sugli italiani, strano che nessuno abbia ancora fatto il distinguo dicendo che sono romani, si ipotizzano ogni sorta di mancanza quando le testimonianze che abbiamo avuto (ci piacerebbe leggere anche quella di Easyjet ma evidentemente i loro avvocati non l'avranno ancora preparata) parlano di tempi rispettati e soldi pronti per pagare i supplementi per i bagagli fuori franchigia.
Da quello che leggo, e che ho visto succedere decine di volte in quasi 10 anni di lavoro nel settore, ci sarà stato un irrigidimento degli addetti di Easyjet che nella confusione che si è creata e nell'effettiva difficoltà di viaggiare in 5 accompagnatori con un gruppo di 55 minori, si è arrivati a creare un problema che con un minimo di calma, elasticità mentale e voglia si risolveva senza tanto clamore.
Già il fatto che si parli di non aver ricevuto una spiegazione, di non aver ricevuto il nome di un responsabile e nemmeno degli operatori che negavano l'imbarco mi fa pensare a qualcosa su cui vale la pena di andare a fondo.
Per esperienza queste situazioni si risolvono quasi sempre con l'intervento di un responsabile, e per esperienza gli addetti fanno spesso ostruzionismo per richiederne un intervento tanto che diverse volte sono stata costretta a bypassarli e richiederne l'intervento attraverso l'ufficio di polizia presente nello scalo.
Per concludere, almeno per esperienza, le varie compagnie hanno sempre apprezzato sia le critiche sia i plausi sull'operato dei propri dipendenti.
Sono convinto che anche EasyJet sia la prima che vuole vederci chiaro al suo interno (magari è proprio per questo che non hanno preso posizione!).
Anche perchè mi sa che non tarderà molto l'arrivo di Ryanair a farsi pubblicità...