easyJet chiude base FCO, apre base VCE (e BCN) ed espande MXP/NAP nel 2016


EasyJet? Si fa presto a dire vola facile!

Metto qui - i moderatori spostino se opportuno. Grazie.

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EasyJet? Si fa presto a dire vola facile! di Gianni Barbacetto -- fonte http://www.giannibarbacetto.it/2015/12/18/easyjet-si-fa-presto-a-dire-vola-facile/

La chiamano EasyJet. Ma non è per niente facile. Volare con la compagnia low cost arancione è diventato un gioco d’azzardo, una gara a premi, un talent show senza tv. Chi vince vola, ma chi perde paga, e paga salato. Metti per esempio il volo Milano-Londra. La tariffa è buona, se prenoti il biglietto in anticipo. Ma parti da Malpensa, e già spendi una bella cifra per raggiungere l’aeroporto che dicono sia di Milano, ma è a Varese. Il bello però è quando arrivi a Londra. Atterri in realtà a Gatwick, che da Londra dista più d’un’ora di viaggio. Il biglietto del treno – inglese, dunque costosissimo – a un padre con due bambine finisce per costare più del biglietto aereo. Forse conviene il taxi, ma comunque capisci già che il tuo viaggio Milano-Londra costa il doppio, o forse più, del tuo viaggio Malpensa-Gatwick.

Te ne fai una ragione, tanto la tua vacanzina è appena iniziata. Visiti la Capitale del Regno Unito, porti le bambine da Rain Forest e alla National Gallery (che almeno è gratis e ha meno code di Rain Forest e infinitamente meno della ruota panoramica). Passeggi sul ponte della scena finale dell’ultimo 007 e assisti al cambio della guardia a Buckingham Palace: peccato che sia inverno e le belle uniformi rosse delle guardie siano coperte da cappottoni inesorabilmente grigi, ma questo non è colpa di EasyJet. Alle bambine, poi, un palazzo reale e una regina vera, fuori dalle favole e dai film, piace comunque un sacco.

I problemi con EasyJet ricominciano quando tenti di fare il viaggio di ritorno. Sveglia all’alba. Più d’un’ora di trip dalla città a Gatwick. Qui i controlli sono severi, anzi severissimi. Siamo nel mondo in cui esiste anche l’Isis, e dunque ci sta. Ti aprono le valigie, te le disfano. Ti fanno passare e ripassare sotto i metal detector. Una bambina bionda e con gli occhi azzurri deve fare anche il body scanner. Non importa. La sicurezza è importante. Rifai le valigie, le richiudi e corri al gate. È tardi, ma comunque mancano ancora 20 minuti tondi alla partenza. Un tempo sufficiente a imbarcare una squadra di rugby. Ma non un papà con due bambine. Le signorine vestite d’arancione sono inflessibili. Il volo è chiuso. L’aereo è lì, lo vedi, è fermo, attaccato al finger, con il portellone aperto. Sono solo pochi metri, per raggiungerlo basterebbe un minuto. Ma il volo è chiuso. Non si discute.

Va bene. Ma a questo punto comincia la parte più surreale della storia. Per non restare a vita nell’aeroporto (come in quel film là), devi uscire e ricomprarti un nuovo biglietto. La polizia di frontiera britannica però non ti fa uscire: sei entrato, devi partire. Ma partire non ti fanno, benché il tuo aereo sia ancora lì, bello in vista. Vai avanti e indietro tre volte, ti sembra di essere in un libro di Kafka, finché si materializza una signorina in arancione che raduna un gruppo di disperati che come te sono stati respinti al gate e ti porta miracolosamente oltre la linea di confine, in una simpatica biglietteria EasyJet che a un prezzo carissimo ti vende i biglietti per tornare a casa.

Rifai i controlli, diventati grazie a Dio più leggeri, passi la giornata allegramente in aeroporto, in attesa del volo serale per Milano. Per non arrivare tardi al gate, stai con gli occhi incollati ai monitor. Ma i monitor dicono che il numero del gate sarà indicato solo 20 minuti prima della chiusura del volo. Intanto ti arriva un avviso dalla app EasyJet che ti avverte di essere lesto, perché a Gatwick i gate sono distanti anche 20 minuti. È una gara o un joke? Vedi una piccola folla di viaggiatori pronta sotto gli ultimi monitor prima dei gate che aspetta: come centometristi prima dello scatto. Ogni volta che un numerino appare, un gruppo parte di corsa. Quando compare il numerino per Malpensa, tocca a noi: Go! Se arrivi in tempo parti, sennò, come a Monopoli, ritorni al via e ricominci tutto da capo. Grazie, EasyJet!


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C'è del vero. Sopratutto trovo odiosa la tecnica degli aeroporti inglesi di svelare il numero del gate all'ultimo momento per far spendere di più ai passeggeri nei vari bar e negozi. Ma con questo Easyjet non c'entra niente.
 
Io spero che, a questo, non lo paghino per scrivere 'ste boiate.

Da Victoria a Gatwick ci puoi mettere anche mezz'ora, se scegli il treno giusto, non il GatEx, va bene pure Southern. Così come dal centro a Heathrow ci puoi mettere un'ora, con la metro.

La valigia te la aprono anche a Milano, a Heathrow o dove ti pare a te, specie se lasci i liquidi dentro. E la bimba cogli occhi azzurri al body scanner ci passa comunque se non toglie la cintura.

Il gate EZY lo chiude a -20, sta anche scritto sul biglietto. La prossima volta parti prima.

E lasciamo perdere il resto.
 
Io spero che, a questo, non lo paghino per scrivere 'ste boiate.

Da Victoria a Gatwick ci puoi mettere anche mezz'ora, se scegli il treno giusto, non il GatEx, va bene pure Southern. Così come dal centro a Heathrow ci puoi mettere un'ora, con la metro.

La valigia te la aprono anche a Milano, a Heathrow o dove ti pare a te, specie se lasci i liquidi dentro. E la bimba cogli occhi azzurri al body scanner ci passa comunque se non toglie la cintura.

Il gate EZY lo chiude a -20, sta anche scritto sul biglietto. La prossima volta parti prima.

E lasciamo perdere il resto.

+1

Io vorrei anche aggiungere che l'autore dimostra un provincialsmo eclatante. Le dimensioni di Londra sono molto diverse da quelle di Milano. Non oso pensare cosa avrebbe scritto se fosse atterrato a Luton!
 
+1 ai due signori qui sopra, che ovviamene sanno di cosa parlano e non come l'autore dell'articolo

MXP è l'aeroporo di Milano-Malpensa per tutto il mondo, a differenza di altri virtuosismi geografici usati da altre compagnie
Gatwick, dopo LHR, è sicuramente l'aeroporto più vicino e meglio collegato di tutti gli altri Londinesi, e con il Gatwick Express in 30 minuti si arriva in centro
La security di LGW è una macchina perfetta (per essere UK), basta seguire le solite 2 regolette e non ho mai speso più di 3 minuti fra l'entrata e l'uscita dallo stesso

In quanto l'aver perso il volo, gli sarebbe successo con qualsiasi compagnia... e il resto di commenti lasciano il tempo che trovano: facile dare la colpa ad altri quando uno non vuole assumersi le proprie responsabilità
 
Se viaggi single o coppia si va all'avventura, ma con prole al seguito la pianificazione e' d'obbligo, oltre cosa portare devo sapere:
1_ da dove parto (per lo spostamento da casa) quindi il bloggaro ha seguito i cartelli stradali e a sua insaputa s'e' trovato in provincia di Varese
2_ dove atterro: il bloggaro ha notato che il pilota non ha preso l'uscita di Heathrow ma quella dopo per stansted, mannaggia alla moglie del pilota in gabina che sicuramente l'avra' distratto
3_ mezzo da prendere da apt a citta': giusto per rendere meno stressante il viaggio alla prole gia' ho i biglietti per mezzo pubblici (e c'e' sempre la family fare)
4_5_6: per il ritorno vale lo stesso circa i pti 1.2.3.
7_ quanto tempo prima vado in apt?
8_ alle 6am prima dei controlli fare check facciale della famiglia dove anche mia figlia che e' Scandinavia per ceppo di nonna assomiglia a una pericolosa terrorista
Non commento i -20mins dalla segnalazione gate/chiusura volo. Mai capitato.
Aggiungo la parte economica: la pianificazione del viaggio ha una parte fossa (costi viaggio) e variable (accidenti vari, imponderabili): quella fissa la conosci acquistando I tkts ed informandoti preventivamente.
Ora, questo bloggaro per me:
Non ha piu' ripassato la geografia dalle scuole dell'obbligo, non e' mai uscito dalle porte di Milano, conosce a malapena internet, ma sopratutto parte alla c***o di cane.
 
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8_ alle 6am prima dei controlli fare check facciale della famiglia dove anche mia figlia che e' Scandinavia per ceppo di nonna assomiglia a una pericolosa terrorista
Non commento i -20mins dalla segnalazione gate/chiusura volo. Mai capitato.
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A Gatwick (così in altri aeroporti UK) il gate viene annunciato solo 50/45 minuti prima della partenza (in modo che rimani a spendere soldi nel terminal)
Sui biglietti c'è ovviamente scritto che il gate si chiude a -30 dalla partenza, un modo per "spingere" i passeggeri ad essere alla propria porta d'imbarco in orario e non prendersela comoda
Ovviamente se è -30 e ci sono ancora persone in fila, si continua ad imbarcare... il limite massimo è normalmente -15, a meno che non ci sono già tutti i passeggeri
 
Re: EasyJet? Si fa presto a dire vola facile!

C'è del vero. Sopratutto trovo odiosa la tecnica degli aeroporti inglesi di svelare il numero del gate all'ultimo momento per far spendere di più ai passeggeri nei vari bar e negozi. Ma con questo Easyjet non c'entra niente.

Mi spiace ma non c'è nulla di vero:

- le considerazioni sulle distanze aeroportuali sono ridicole. E comunque mi sembra che BA voli da LIN a LHR. Non so in italiano come si chiama uno che non vuole/può permettersi la prima scelta, e getta fango sulla seconda perchè non è comoda come la prima. Giusto al Fatto poteva scrivere 'sto qua;
- e comunque non è certamente colpa di easyJet. Come non è colpa di easyJet quello che fai o non fai a Londra. Se metti le due cose nello stesso articolo, sei stupido o in malafede;
- la pratica di aprire tardi i gates è infame, ma non credo derivi dalla volontà delle compagnie;
- se ti hanno rimbalzato al gate perchè in ritardo, la colpa è tua, non loro. Sono sicuro sia andata così: è arrivato tardi, l'hanno rimbalzato, lui li ha minacciati di sputtanarli via blog, loro gli hanno risposto così, e questo concentrato di spazzatura è il risultato.

Ma è la frase della bambina bionda che restituisce la vera caratura della bassezza dell'uomo. Una merda vera.
 
Gianni Barbacetto è un giornalista d'inchiesta, e pure bravo (a me piace molto), ma qui ha preso una brutta cantonata. Peggiorando le cose scrivendo verosimilmente in preda all'incazzatura (comprensibile, ma spedita all'indirizzo sbagliato).
 
Re: EasyJet? Si fa presto a dire vola facile!

Quoto tutto gli interventi precedenti.

Se metti le due cose nello stesso articolo, sei stupido o in malafede;

È la nuova moda del giornalismo d'accatto all'italiana. Articoli basati sulle esperienze personali e definirlo d'inchiesta; la pretesa a far identificare il lettore con il giornalista-vittima per portarlo dalla propria parte; qualche chiosa pseudo-buonista; l'esibizione melliflua del "lei-non-sa-chi-sono-io" ex post, ovvero "tu m'hai fatto la marachella? E 'mo io ti sputtano sul mio giornale. Anche se io ho torto e tu hai ragione".

Una volta erano i lettori a scrivere ai giornali, e i giornalisti rispondevano (male, ma rispondevano). Ora i lettore leggono le risposte che vorrebbero avere direttamente nei racconti dei giornalisti, con un'imbarazzante inversione dei ruoli. Ma a vedere chi ha la tessera di giornalista oggigiorno, non è che ci sia molto da stupirsi!

Per il resto, un articolo infarcito da una marea di puttanate.

DaV
 
A Gatwick (così in altri aeroporti UK) il gate viene annunciato solo 50/45 minuti prima della partenza (in modo che rimani a spendere soldi nel terminal)

Questo potrebbe anche essere vero se, ad allocare stands e gates, fosse sempre e solo l'autorità portuale, ma almeno in un caso - quello del Terminal 5 - non e' così. L'allocazione degli stand e' fatta da British Airways, e BA pubblica gli stand e i gate. E siccome a BA non viene un soldo dai negozi nel terminal, ma invece gl'importa che gli aerei partano in orario, non far sapere il gate sarebbe controproducente.

Dal momento in cui il gate viene pubblicato dall'allocator (e diventa visibile agli utenti dei vari sistemi interni) e il momento in cui viene pubblicato sugli schermi passano meno di 5 minuti.

Il motivo per cui a LGW e LHR i gate sono pubblicati 45 minuti prima per i SH e 60-100 minuti prima per i LH e' perché, a LHR e LGW, c'e' un botto di traffico. Uno stand non rimane mai libero per più di mezz'ora se e' un corto, o di un'oretta per un lungo. A dare l'annuncio del gate due ore prima corri il rischio di trovarti ancora, prima del tuo, uno o persino due aerei, col rischio che se uno di questi due fa ritardo devi cambiare gate, e inizia il casino (specie se devi far rientrare i pax da un satellite all'altro). Succede almeno una volta al giorno al T5, se non di più.
 
È la nuova moda[CUT]

Beh, non è un caso che i giornali siano alla canna del gas.
Mi sfugge dove siano, in questo caso, le colpe della compagnia.

P.S
Cosa vuol dire "più di un'ora di trip" o "è una gara o un joke"? E'una nuova lingua in voga da qualche parte?
 
Ma hanno aperto le gabbie? Chi è sto fenomeno?

Gianni Barbacetto è un giornalista d'inchiesta, e pure bravo (a me piace molto), ma qui ha preso una brutta cantonata. Peggiorando le cose scrivendo verosimilmente in preda all'incazzatura (comprensibile, ma spedita all'indirizzo sbagliato).

Sempre un'idiota rimane. Anzi credo che quello che ha scritto sia la sputtanata piu' grande che un 'bravo giornalista d'inchiesta' possa fare a se stesso

Se fossi Easyjet farei causa per diffamazione a sto perfetto coglione.

L'articolo e' talmente imbecille che ci vuole un mentecatto per capire che e' colpa di Easyjet

Beh, non è un caso che i giornali siano alla canna del gas.
Mi sfugge dove siano, in questo caso, le colpe della compagnia.

P.S
Cosa vuol dire "più di un'ora di trip" o "è una gara o un joke"? E'una nuova lingua in voga da qualche parte?

Venendo da fuori, e da un paese di linguq inglese per giunta, mi sembra che in Italia vada di moda farcire il discorso con parole inglesi inutili. "Piu' di un ora di viaggio" o "e' una gara o uno scherzo" avrebbero reso benissimo ma non avrebbero fatto tendenza. Altra prova che questo e' un coglione e se questo e' un 'bravo giornalista d'inchiesta' siamo fregati!
 
Questo potrebbe anche essere vero se, ad allocare stands e gates, fosse sempre e solo l'autorità portuale, ma almeno in un caso - quello del Terminal 5 - non e' così. L'allocazione degli stand e' fatta da British Airways, e BA pubblica gli stand e i gate. E siccome a BA non viene un soldo dai negozi nel terminal, ma invece gl'importa che gli aerei partano in orario, non far sapere il gate sarebbe controproducente.

Dal momento in cui il gate viene pubblicato dall'allocator (e diventa visibile agli utenti dei vari sistemi interni) e il momento in cui viene pubblicato sugli schermi passano meno di 5 minuti.

Il motivo per cui a LGW e LHR i gate sono pubblicati 45 minuti prima per i SH e 60-100 minuti prima per i LH e' perché, a LHR e LGW, c'e' un botto di traffico. Uno stand non rimane mai libero per più di mezz'ora se e' un corto, o di un'oretta per un lungo. A dare l'annuncio del gate due ore prima corri il rischio di trovarti ancora, prima del tuo, uno o persino due aerei, col rischio che se uno di questi due fa ritardo devi cambiare gate, e inizia il casino (specie se devi far rientrare i pax da un satellite all'altro). Succede almeno una volta al giorno al T5, se non di più.


I tuoi interventi da insider sono sempre interessanti. Grazie.