'Ridolfi', fusione Rimini-Forlì
Fumata bianca per il progetto
Alla fine del dibattito dell'assemblea legislativa dell'Emilia Romagna, insieme con la maggioranza vota a favore il consigliere del Pdl forlivese Luca Bartolini, rispettando il precedente orientamento in commissione
Forli, 4 maggio 2011 - L'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna approva il progetto di legge sulle "misure straordinarie" per l'integrazione degli aeroporti di Forli' e di Rimini. Alla fine del dibattito, insieme con la maggioranza vota a favore il consigliere del Pdl forlivese Luca Bartolini, rispettando il precedente orientamento in commissione. Contrari il resto del Pdl, l'Udc e il Movimento 5 Stelle, mentre la Lega Nord si astiene.
Dopo la fumata nera di mercoledi' scorso, dunque, la 'holding dei cieli' passa l'esame dell'assemblea. Per ora in ballo non ci sono ne' piani industriali ne' nuovi dettagli sulle quote di partecipazione (viale Aldo Moro impiega nella partita fino a tre milioni di euro), ma "un atto propedeutico alla fusione, su cui si esprimeranno i soci", precisa l'assessore ai Trasporti Alfredo Peri. Il progetto di legge (relatore il consigliere del Pd forlivese Tiziano Alessandrini) approvato si compone di due articoli.
Il primo articolo autorizza l'Emilia Romagna a partecipare al capitale sociale di "una nuova ed unica societa' di gestione" tra Seaf-Forli' e Aeradria-Rimini, le societa' di gestione dei singoli scali, precisandone gli obiettivi e il tetto massimo di spesa: la Giunta regionale, in particolare, conferma di potervi partecipare con una quota fino a tre milioni di euro. L'articolo e' stato arricchito da un emendamento presentato dall'Idv, approvato dall'assemblea, che invita a non ostacolare con il pdl l'approdo dei privati negli scali in questione alla luce della trattativa del gruppo veneziano Save a Forli'.
Il secondo articolo, invece, si riferisce alle variazioni del bilancio regionale 2011 connesse al provvedimento in questione. Su quest'ultimo articolo la Giunta presenta un emendamento che mette a bilancio 1.185 euro come partecipazione minima della Regione al reintegro del capitale sociale dell'indebitatissima Seaf, di cui ora e' socia all'1%, e 11.486 euro per la copertura della quota di propria competenza relativa alle perdite maturate dalla societa' forlivese.
Cosi' Bartolini ha motivato il suo voto favorevole: "Non so se a sinistra, a parti invertite, sarebbe accaduta la stessa cosa, ma in controtendenza al mio gruppo, che ha votato contro al provvedimento non vedendo in esso un piano industriale certo, io ho motivato il mio voto favorevole spiegando che lo faccio da forlivese che, messo davanti ad un interesse di partito o del proprio territorio, vota senza neppure pensarci in difesa del proprio aeroporto e della propria comunita'".
Tra i piu' scettici al progetto regionale, restano i consiglieri del Movimento 5 Stelle: "La Regione- ha detto Giovanni Favia- sbaglia approccio. Pensiamo di risolvere i problemi unendo uno scalo come Rimini che perde un milione di euro e uno come Forli' che ne perde oltre nove. Lo studio Nomisma individua 24 scali da chiudere in Italia, tra questi ci sono sia Rimini sia Forli'". Insomma, per i 'grillini' due piste cosi' come lo sono oggi non sono sostenibili: "Forli' non ha una vocazione turistica. Si pensa di trasferirvi le attivita' cargo? Bene, porteremo le nettarine della Romagna a Pechino", ironizza Favia.
http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/politica/2011/05/04/500279-ridolfi_fusione_rimini_forli.shtml