Dubbi su normativa in AG, TP, TTP etc... Come l'Italia blocca la cultura del volo


Doctorstein

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Come molti di voi sanno, per lavoro faccio anche fotografia aerea, e dovendo pianificare voli su centri urbani, mi trovo a combattere con preventivi spropositati per l'utilizzo di elicotteri biturbina, in quanto la normativa in italia è estremamente restrittiva.
Cercando un po' di documentazione in giro, guardando filmati promozionali di aziende di lavoro aereo o voli turistici scopro che un usa ad esempio si può volare tranquillamente con elicotteri monomotore a pistoni su agglomerati urbani come Los Angels, fare vfr notturno sul deserto tra LA e Las Vegas, volare a pelo d'acqua, sempre con monomotore, addirittura ci sono operatori che volano con monoturbina sopra manhattan trasportando passeggeri paganti.

Un normativa come la nostra che prevede biturbina (non bi motore) per effettuare trasporto passeggeri pagante, campo di volo certificato, imbarco e sbarco a rotore fermo è un'autentica zavorra allo sviluppo anche del più semplice turismo aereo, una delle basi per creare una vera cultura del volo.

Immagino problemi simili esistano anche per il volo in aereo (di cui sono ignorante).
Alla fine mi viene la domanda, sono paesi come gli USA ad avere normative troppo blande o siamo noi ad avere come al solito norme fatte da burocrati che si tutelano restringendo al massimo la libertà?
 
Io sono reduce da un interessantissimo tour in elicottero di Rio de janeiro (immagini seguiranno nel componendo tr di Rio). Ho avuto idea che nessuna particolare restrizione fosse adottata, dal momento che sorvolavamo tranquillamente la città. Tommaso ne saprà sicuramente più di me a riguardo, dal momento che io ho passato quasi tutto il tempo pregando
 
credo che l'Italia sia purtroppo affardellata da normative ridondanti e spesso eccessivamente limitative in materia. non sono un grande esperto, ma credo che anche a livello fiscale il nostro sia una dei peggiori paesi dove possedere un aereo.
sarebbe interessante fare una comparazione del numero di elicotteri/aerei privati presenti nel nostro paese ed in paesi affini.
 
Però, argomento da poco quella della cultura aeronautica in Italia. Possiamo stare a raccontarcela per ore....
Comunque sia, ad esempio in Italia parlando di elicotteri, il rotore non necessariamente deve essere fermo: può essere in movimento, con il passo al minimo purchè durante le fasi di imbarco/sbarco passeggeri ci sia personale addetto all'assistenza
 
da profano: sono necessarie assicurazioni differenti per il trasporto di pax su elicottero (civile sempre)?
 
Prendi con le pinze quello che scrivo perchè è frutto di discorsi fatti con un pilota e proprietario di elicottero che di tanto in tanto mi porta in giro, ma non dietro pagamento.
Credo che sia per fare lavoro aereo, che TPP serva un COA con tutti i casini annessi e connessi. Le assicurazioni costano un botto, per logica direi che un passeggero morto valga un determinato importo, sia esso pagante che portato aggratis.
 
che ci sia una normativa ambientali piu' ristretta...?

Un biturbina consuma (e inquina) più di un monoturbina, anche perchè a parità di mezzo è più pesante.
Da come è stata raccontata a me, è per evitare che un elicottero (o aereo) caschi su un centro urbano. A spanne non si può sorvolare se non a quota sufficiente per uscirne durante la planata in autorotazione. Dubito che un Robinson su LA anche a 2000ft di quota abbia lo spazio per trovare aperta campagna. Per non parlare dei voli notturni.
 
Un biturbina consuma (e inquina) più di un monoturbina, anche perchè a parità di mezzo è più pesante.
Da come è stata raccontata a me, è per evitare che un elicottero (o aereo) caschi su un centro urbano. A spanne non si può sorvolare se non a quota sufficiente per uscirne durante la planata in autorotazione. Dubito che un Robinson su LA anche a 2000ft di quota abbia lo spazio per trovare aperta campagna. Per non parlare dei voli notturni.

si, ma in America se hai soldi, una buona assicurazione e un buon avvocato puoi fare tutto quello che vuoi...
scherzi a parte, non credo che l'Italia "blocchi la cultura del volo" come dici nel titolo, piuttosto credo che in Italia ci sia piu' la tendenza a...pararsi il culo (mi si perdoni il francesismo...) con leggi e leggine di vario genere dove piuttosto che studiare la fattibilita' di certe iniziative le si stroncano a priori.
In certe aree pero' (mi vengono in mente le Dolomiti trentine) il volo tutistico in elicottero e' proibito per motivi ambientali...
 
Fabio, con questi argomenti ci ho ahimé a che fare quasi quotidianamente.
In Italia tutto è più complicato rispetto ad ovunque. Forse solo la Russia oggi giorno ci batte per burocrazia aeronautica.
Lasciamo perdere gli USA che sono un mondo a parte. Un mondo fantastico.
In Italia si inventano norme assurde nel nome del Dio "sicurezza" solo per poter giustificare il posto di lavoro di qualche funzionario timbratore pagato (netto) 150.000 Euro all'anno. E in modo da dover impiegare 7 persone diverse quando all'estero ne basterebbe una. Fantastico sussidio alla disoccupazione.
E' un vero schifo, potrei raccontare centinaia di storie surreali.
Registrare un aereo o un elicottero di AG con marche I- al giorno d'oggi è una via crucis. Percorso che poi andrà rifatto anche al momento della vendita/cancellazione/esportazione.
Poi ci chiediamo perché in Italia gli aerei/elicotteri privati/aerotaxi/TPP basati in loco siano molto spesso registrati in Austria, Francia, Germania, Danimarca, ecc. Insomma in uno dei 27 paesi UE/EASA.
E perché possano offrire prezzi di gran lunga inferiori ai nostri, pur dovendo calcolare nel prezzo finale il posizionamento da/per la loro base.
Attenzione però che anche l'EASA, pur sicuramente meglio dei nostri, non è che sia tutta sta meraviglia.
 
Fabio, con questi argomenti ci ho ahimé a che fare quasi quotidianamente.
In Italia tutto è più complicato rispetto ad ovunque. Forse solo la Russia oggi giorno ci batte per burocrazia aeronautica.
Lasciamo perdere gli USA che sono un mondo a parte. Un mondo fantastico.
In Italia si inventano norme assurde nel nome del Dio "sicurezza" solo per poter giustificare il posto di lavoro di qualche funzionario timbratore pagato (netto) 150.000 Euro all'anno. E in modo da dover impiegare 7 persone diverse quando all'estero ne basterebbe una. Fantastico sussidio alla disoccupazione.
E' un vero schifo, potrei raccontare centinaia di storie surreali.
Registrare un aereo o un elicottero di AG con marche I- al giorno d'oggi è una via crucis. Percorso che poi andrà rifatto anche al momento della vendita/cancellazione/esportazione.
Poi ci chiediamo perché in Italia gli aerei/elicotteri privati/aerotaxi/TPP basati in loco siano molto spesso registrati in Austria, Francia, Germania, Danimarca, ecc. Insomma in uno dei 27 paesi UE/EASA.
E perché possano offrire prezzi di gran lunga inferiori ai nostri, pur dovendo calcolare nel prezzo finale il posizionamento da/per la loro base.
Attenzione però che anche l'EASA, pur sicuramente meglio dei nostri, non è che sia tutta sta meraviglia.

Riesci ad elencare un po' di differenze specifiche tra Italia, area EASA, USA?

siamo un po' sopra le tariffe che sapevo io. Per i giri turistici in laguna le cifre che sono a passeggero partono da 55€ per 5-6 minuti di volo , con elicottero da 3 posti + il pilota. Quindi il prezzo è attorno ai 30€ al minuto.Poi per corse più lunghe il prezzo varia leggermente.

http://www.veneziasi.it/content/view/?id=1944&Itemid=599&lang=it (tanto per farti un'idea)

Dal sito usano un Robinson 44 (monomotore a pistoni) che non è quello previsto dalla normativa per sorvolo di grandi aree urbane. Probabilmente su Venezia che non è molto grossa è sufficiente volare alto e avere i galleggianti. Per quanto riguarda il discorso sul trasporto dei passeggeri è in contraddizione con quanto hanno detto a me. Un robinson 44 credo si noleggi a meno di 18 € al minuto.
 
Discussione molto interessante! Mi ha stupito il costo al minuto di un volo in elicottero in Italia, adesso capisco perchè non è diffuso. Un giro sopra il Grand Canyon, partendo da Las Vegas, costa 150/250$, una cifra accessibile a molti.

Allargando il discorso, posso dire che le normative per i voli di linea sono più restrittive in Italia rispetto agli atri paesi, anche europei. Basta pensare che viene fatto un controllo del documento d'identità al gate, che non ha eguali nei paesi che aderiscono a Schengen. Addirittura a Monaco ci può imbarcare da soli, ai gates ci sono i tornelli come in metropolitana! In altri stati il controllo è centralizzato e avviene ai filtri di sicurezza. In Italia è vietato imbarcare i passeggeri durante il rifornimento carburante, credo che sia un caso unico in Europa. Al T2 di Malpensa, in alcune fascie orarie, si stia sperimentando l'imbarco dei passeggeri durante il rifornimento. Speriamo che non ci siano problemi e che si metta fine a questa disparità.

Le procedure dovrebbero servire per garantire la sicurezza di tutti. In Italia, spesso, sembra che servano solo per aumentare i costi e i disagi per utenti ed addetti ai lavori.