DIMISSIONI CEO BA


Ora Champagne a fiumi negli uffici BA?

Dubito che sia rimasta molta gente... Waterside (a parte che è semichiuso) ora ha metà della gente che aveva già solo nel 2017. Molto dipenderà da cosa farà Doyle; io non credo che BA diventi Google in due giorni, ma se rimpiazzerà certi signor Nessuno e certi str*nzi ingaggiati da Cruz sarebbe un bel miglioramento. Nei gruppi Whatsapp che ho stanno già organizzando collage fotografici di gente in hi-viz a dito medio alzato.
 
waterside e' stato proprio chiuso, tranne dove sono i chief of e le altre societa' in affitto :)
comunque si dice che gallego fu silurato da cruz in vueling anni fa... dolce vendetta?! :D
 
Alex Cruz, presidente e amministratore delegato di British Airways, si dimetterà dalla guida della compagnia aerea. Lo ha annunciato Luis Gallego, l’amministratore delegato della IAG, l’International Airlines Group, la multinazionale anglo-spagnola che controlla British Airways. Cruz sarà sostituito, dopo un periodo di transizione, da Sean Doyle, attualmente presidente e amministratore delegato di Aer Lingus, la compagnia di bandiera della Repubblica d’Irlanda.
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Gallego ha detto che l’IAG sta affrontando «la peggior crisi del settore». La pandemia da coronavirus ha infatti colpito pesantemente le compagnie aeree e sono più di 40 quelle che sono fallite quest’anno. Cruz ha iniziato la sua carriera alla American Airlines per poi, dal 2009, diventare amministratore delegato di Vueling. Da aprile del 2016 era CEO e presidente di British Airways. Conserverà il ruolo di presidente, ma con funzioni non esecutive.

 
Ultima modifica:
si pero' con tutto quello che si puo' dire su Cruz, bisogna essere onesti e dire che il suo lavoro lo sa fare ed ha fatto di BA una delle soc piu' profittevoli a livello europeo (sul come poi si puo' discutere).
comunque si, nessuna sorpresa non essendo riuscito a sostituire Walsh. anzi forse il Covid ha anche prolungato la sua permanenza.
 
Alex se ne va, ritorna Sean Doyle come CEO.
mi hanno parlato molto bene di Sean Doyle, persona in gamba e definito un genietto, sopratutto sembra che non sia affatto arrogante che è la cosa che più veniva rimproverato ad Alex... tu hai lavorato direttamente o indirettamente con Sean Doyle ?
 
waterside e' stato proprio chiuso, tranne dove sono i chief of e le altre societa' in affitto :)
comunque si dice che gallego fu silurato da cruz in vueling anni fa... dolce vendetta?! :D
non è vero quanto tu dici in quanto Luis Gallego se ne andò da Vueling perché gli offrirono il posto di CEO in Iberia Express e soprattutto poteva tornare a vivere a MAD, per tua vostra/info Luis faceva commuting tra MAD e BCN e non aveva neanche trovato casa a BCN ma stava in un albergo vicino gli uffici di VY, tra l'altro erano molto amici con Alex ma conoscendo Alex, sicuramente, ambiva al posto di Willie Walsh quindi una volta nominato Luis Gallego CEO di IAG, i rapporti professionali tra i due, evidentemente, sono diventati complicati...
 
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Licenziato. Nessuna sorpresa dopo la dipartita di Willy
veramente si parla di dimissioni e non di licenziamento ed io non penso si possa parlare di licenziamento, semplicemente Luis Gallego, come nuovo CEO di IAG, ha voluto crearsi il suo management team ed Alex stonava in quel contesto...Sanchez Prieto attuale CEO di IB ed ex CEO di VY era il CFO di IB quando Luis era CEO quindi fedele a lui, idem Marco Sansavini, attuale CEO di VY, era CCO di IB ed il suo boss era Luis Gallego. Fernando Candela è stato nominato da Luis Gallego CEO di IB Express e poi di Level, per finire con Sean Doyle e Donal Moriarty ( che se Donal ad interim per il momento) che sono stati nominati da Luis Gallego come BA CEO e EI ad interim CEO quindi per sempre riconoscenti a Luis, io la vedo semplicemente in quel modo...
 
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si pero' con tutto quello che si puo' dire su Cruz, bisogna essere onesti e dire che il suo lavoro lo sa fare ed ha fatto di BA una delle soc piu' profittevoli a livello europeo (sul come poi si puo' discutere).
comunque si, nessuna sorpresa non essendo riuscito a sostituire Walsh. anzi forse il Covid ha anche prolungato la sua permanenza.

Ti straquoto!!! Secondo me Alex Cruz è uno dei migliori top managers nel mondo dell'aviazione, a livello di conoscenza del settore forse non ha eguali ma ha due limiti caratteriali (orgoglio e supponenza), poi va da sé che all'interno di BA si era creato molte antipatie ma è pure vero che non si può trasformare una compagnia aerea ed essere amato nello stesso momento...
 
si pero' con tutto quello che si puo' dire su Cruz, bisogna essere onesti e dire che il suo lavoro lo sa fare ed ha fatto di BA una delle soc piu' profittevoli a livello europeo (sul come poi si puo' discutere).
comunque si, nessuna sorpresa non essendo riuscito a sostituire Walsh. anzi forse il Covid ha anche prolungato la sua permanenza.

Non sono (sorpresa) d'accordo. Se guardiamo alla crescita di BA, le basi sono state gettate sotto la gestione di Keith e Nick Swift: l'acquisto di BMI, per esempio (50 slot a prezzo politico con LH che s'accolla il deficit pensionistico di BMI); le JV atlantiche e siberiane, iniziate appunto sotto di loro; il piano di rilancio di LGW. Alex ha vissuto della rendita di questi cambi. A lui do' il merito di aver voluto, e fortemente, Club Suite e di aver appoggiato il refresh dei 747 Mid-J (leggenda vuole che fosse un business case preparato da una strategist, invero molto ma molto brava, che lui ha visto e ha voluto portare avanti).
Per contro, secondo me, ha toppato e alla grandissima in queste cose:
  • L'app. Chi non c'era magari non se la ricorda, ma il primo atto di Alex s'e' risolto col licenziamento dell'app team, un anno di progetto che ha portato a una release (quando prima ne facevano una ogni tre mesi), passaggio da prima travel app su app store a penultima, perdite complessivamente ignote e il ritorno del team in house
  • Buy on Board. Partito praticamente senza testing, con un partner che non sapeva fare demand forecasting (il tool per farlo l'ha messo insieme Operational Research) e con un danno di NPS non indifferente
  • il nuovo 'Club Service', introdotto con £150m di spesa e buttato via in meno di tre mesi causa manifesta impossibilita' di fare suddetto coso
  • Scioperi dei piloti e di Mixed Fleet, teoricamente le due categorie meno scioperabili
  • Morale a livelli mai visti, con le "speak up survey" sparite o nemmeno uscite
  • Nomine di manager Band 1 quantomeno discutibili. Klaus, fotocopia in Bianco e Nero di un manager; Troy Warfield, chiamato a occuparsi di brand quando ci capisco piu' io; la successora di Maria da Cunha in HR, di cui nemmeno ricordo il nome, trombata dopo manco due enni. Andrew Brehm o Brem o comesichiama, (inter nos il primo che secondo me saltera').
  • Riorganizzazioni senza capo ne' coda, tipo LHR, LGW, o worldwide airports, coi soliti noti che arrivano 'al potere', distruggono tutto e se ne vanno.
  • Il floppissimo del business plan 2017 (quello con i vari pillars e gli obiettivi numerici) che 3/4 dell'azienda ha detto di non capire e di non saper seguire, con relativa defestrazione di Geoff Van Klaveren
  • l'altrettanto flop dell'altro business plan, "most admired airline in the world", quello con l'evento di Twickenham a seguito del quale non e' cambiata una cippa
  • l'ultimo flop del centenario, risoltosi in 4 nuove livree fatte praticamente come volontariato da Engineering e nient'altro.

mi hanno parlato molto bene di Sean Doyle, persona in gamba e definito un genietto, sopratutto sembra che non sia affatto arrogante che è la cosa che più veniva rimproverato ad Alex... tu hai lavorato direttamente o indirettamente con Sean Doyle ?

So che faccia abbia, l'ho visto in giro, ma il lato commerciale-strategico non l'ho mai toccato in BA (cosa buona, altrimenti avremmo chiuso nel 2018!). Mi dicono, gente che ha lavorato al mio stesso tempo e che ha lavorato con lui, lo stesso che dici tu. Pero' allo stesso tempo pare che si sia preso un paio di denunce in Lingus? Qualcosa a che fare con IR?

Ti straquoto!!! Secondo me Alex Cruz è uno dei migliori top managers nel mondo dell'aviazione, a livello di conoscenza del settore forse non ha eguali ma ha due limiti caratteriali (orgoglio e supponenza), poi va da sé che all'interno di BA si era creato molte antipatie ma è pure vero che non si può trasformare una compagnia aerea ed essere amato nello stesso momento...

Alex conosce il settore come le sue tasche ed e' estremamente intelligente. L'ho incontrato un paio di volte, i miei capi mi avevano offerto come agnello sacrificale quando aveva chiesto di capire cosa facesse il mio dipartimento e come poteva aiutarci a migliorare; sapeva tutto della parte di Operations su cui stavo lavorando, sapeva persino su quali progetti infrastrutturali stavamo lavorando assieme a HAL.

Pero', e questo e' il pero' che lo rende inadatto a fare il CEO, non sa tollerare critiche, pensieri discordanti o menti indipendenti. Non sa motivare, non sa parlare, non sa ascoltare, non sa articolare una visione, creare una cultura decente, prendere il rispetto della gente e portarla con se' sul tragitto. Ha di sicuro cambiato BA e preso delle decisioni dure... Ma non e' per questo che non e' amato. Nella mia azienda stiamo facendo cio' che ho fatto con BA nel 2017/18 (reorg, riduzione organici, tutti riapplichiamo per il proprio lavoro). Il modo, il sostegno, l'umanita' che stanno usando e' anni luce avanti rispetto a quello di BA, e non sto parlando di soldi: parlo di semplice decenza.
 
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sono d'accordo su Brem, saltera' e non a malinquore.
faceva le call sulla reorganisation in vacanza da uno chalet in svizzera...
persona senza ne' capo ne' coda.

per il resto, sicuramente tu hai vissuto BA piu' a lungo con leadership team differenti, quindi puoi avere una visione piu' d'insieme.
sicuramente Cruz poteva fare di piu', ed e' stato anche penalizzato dalle persone con cui LUI si e' circondato (quindi colpa sua).
pero' da qui a paragonarlo al cda di alitalia ITA ce ne passa (il mio commento era riferito ad un post scritto da un altro utente, che pero' non e' migrato nel nuovo thread).
 
sono d'accordo su Brem, saltera' e non a malinquore.
faceva le call sulla reorganisation in vacanza da uno chalet in svizzera...
persona senza ne' capo ne' coda.

Ecco, appunto. Qui sta la differenza tra compagnia e compagnia.

per il resto, sicuramente tu hai vissuto BA piu' a lungo con leadership team differenti, quindi puoi avere una visione piu' d'insieme.
sicuramente Cruz poteva fare di piu', ed e' stato anche penalizzato dalle persone con cui LUI si e' circondato (quindi colpa sua).
pero' da qui a paragonarlo al cda di alitalia ITA ce ne passa (il mio commento era riferito ad un post scritto da un altro utente, che pero' non e' migrato nel nuovo thread).

Assolutamente d'accordo! (ora mi sento una cariatide).
 
Domanda ingenua: ma Willie ha ancora qualche leva su cui agire nelle scelte fatte in IAG?

Ormai si tende a valutare un manager solo per la sua "creazione di valore per i shareholders", quindi quando un manager eredita una situazione positiva, introduce azioni beneficiali in una visione a breve termine e distrugge le basi necessarie a far sopravvivere l'azienda a lungo termine, durante il suo mandato gli shareholders sono tutti contenti perché il valore dell'azienda sulla carta è aumentato così come i loro conti correnti.

Peccato che la motivazione dei dipendenti sia al minimo storico, perché hai fatto azioni che hanno demoralizzato tutti e la motivazione è veramente difficile da ricostruire.
Peccato che l'IT sia ridotto ai minimi termini, tutto esternalizzato, con diminuzione della qualità, aumento dei disservizi, e aumento dei costi sul lungo termine.
Peccato che la manutenzione sia ridotta al minimo indispensabile, senza avere capacità per imprevisti e possibile aumento dei costi nel lungo termine.
Peccato che la qualità del prodotto, sia hard che soft, ne risenta, dando maggiori opportunità ai competitor di prendere la tua clientela (certo, in un periodo di M&A, la concorrenza sta diventando una rarità).

Non sto necessariamente parlando di BA, ma di esempi simili nell'ambito dell'IT e del trasporto aereo e ferroviario ce ne sono diversi.
 
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solo nelle news in Italia si parla di dimissioni. Anche la molto "PC" BBC dice che BA sostituisce il suo CEO con effetto immediato.

La mail che ha mandato (e che mi hanno inoltrato degli ex colleghi), parla di scelte personali e via dicendo, ovviamente. Non so quanto sia vero, quanto sia un 'salto e non una spinta'; diciamo che in BA tutti se ne vanno sempre per scelta personale, anche quando non e' cosi.

Domanda ingenua: ma Willie ha ancora qualche leva su cui agire nelle scelte fatte in IAG?

Ormai si tende a valutare un manager solo per la sua "creazione di valore per i shareholders", quindi quando un manager eredita una situazione positiva, introduce azioni beneficiali in una visione a breve termine e distrugge le basi necessarie a far sopravvivere l'azienda a lungo termine, durante il suo mandato gli shareholders sono tutti contenti perché il valore dell'azienda sulla carta è aumentato così come i loro conti correnti.

Peccato che la motivazione dei dipendenti sia al minimo storico, perché hai fatto azioni che hanno demoralizzato tutti e la motivazione è veramente difficile da ricostruire.
Peccato che l'IT sia ridotto ai minimi termini, tutto esternalizzato, con diminuzione della qualità, aumento dei disservizi, e aumento dei costi sul lungo termine.
Peccato che la manutenzione sia ridotta al minimo indispensabile, senza avere capacità per imprevisti e possibile aumento dei costi nel lungo termine.
Peccato che la qualità del prodotto, sia hard che soft, ne risenta, dando maggiori opportunità ai competitor di prendere la tua clientela (certo, in un periodo di M&A, la concorrenza sta diventando una rarità).

Non sto necessariamente parlando di BA, ma di esempi simili nell'ambito dell'IT e del trasporto aereo e ferroviario ce ne sono diversi.

E' di sicuro un problema che ho visto in BA. Sarebbe interessante sentire Speedbird (e ci sono anche altri qui che lavorano in IAG), ma l'idea che ho auvto, specie negli ultimi anni, era quella di fare soldi ora, anche a prescindere da cio' che potrebbe succedere in futuro. La riorganizzazione in T5 Ops, per esempio, e' perfetta per giornate normali ma ha veramente poche "ossa" per sopravvivere a una settimana di disruption. E cosi' anche per altri servizi: basta che costino poco, e poi pazienza se hanno esternalita' negative.
 
solo nelle news in Italia si parla di dimissioni. Anche la molto "PC" BBC dice che BA sostituisce il suo CEO con effetto immediato.
Al di là del fatto che rimane per il momento ancora Non Executive Chairman di BA (probabile per poco tempo)...in ogni caso come specificavo nei miei posts sopra, fondamentalmente qui non si può parlare né di dimissioni né di licenziamento bensì di una decisione saggia presa da tutti nel momento in cui viene nominato un nuovo CEO per IAG che vuole direct reports "loyal" e non Alex che ambiva a quella poltrona, probabilmente Alex Cruz sarebbe anche rimasto ma Luis Gallego ha deciso in quel modo per evitare problematiche future e forse non gli è piaciuto qualche atteggiamento di Alex...