Così vorrebbero ammazzare Malpensa [vergogna]


Citazione:Messaggio inserito da Pelush

conosco una ventine di società di real estate che si fregano le mani da almeno 10 anni per Linate

Infatti con capisco come la Milano che ha spazzato via la fiera portandola a rho-pero e facendoci su tanti bei soldini si sia fermata davanti a Linate. E' un caso unico...
 
Quanto sta' accadendo alla fine si ripercuotera' molto perggio su Alitalia che su SEA per il semplice fatto che i numeri hanno dimostrato tutte le potenzialita' del sistema aeroportuale milanese e lombardo.

Alitalia per accontentare il secondo impegno preso (su Roma) rigirera' un po' di macchine su FCO ed alla fine il risultata sara' un indebolimento su Milano senza un vero rilancio di FCO.

La sitauzione portera' a limitare LIN dato che la SEA in questi anni non ha aumentato il personale tarato su 6 mil di pax quindi il rimanente traffico (4 mil) verra' in un modo o l'altro riposizionato su MXP per recuperare il buco di AZ.

Alitalia, che non puo' permettersi di abbandonare del tutto MXP si ritrovera' un concorrente in casa sia sul breve che lungo raggio di linea alleato ad un'alleanza (non come partner ma in primis) incrementando nuovamente ed esclusivamente MXP.

Alcune compagnie come airone si stroveranno spiazzate se non correranno ai ripari, nel caso specifico a FCO AZ le sara' di nuovo in mezzo, a LIN ridimensionata a MXP in minoranza (idem per Meridiana ed altre).

Se poi il piano di Sebastiani e Basile dovesse basarsi sul fatto di avere vicino a FCO la Fiera di Roma allora siamo a cavallo...le campane a morto suoneranno alla Magliana lontana dalla cattiva Malpensa...
 
Una domanda: ma che rotte teoricamente dovrebbero tornare a Fco se questo trasloco si concretizzasse?
Considerando che come ho già detto Tokyo e Osaka rimarebbero a Mxp (come in epoca pre 98'), idem presumo Shanghai (come Pechino pre 98'); ma Chicago, San Paolo e Caracas sono sempre state rotte che da Milano hanno tirato di più (AZ se ne rendeva conto anche in epoca pre 98, dato che ORD era anche stato ritrasferito a Mxp per un pò), quindi?[?] L'India e Dubai a Fco? Con Boston e Toronto che vanno già stagionali d'estate? + il nord Africa?

a me tutta sta cosa non convince molto...[?][?][?][:301]
 
Citazione:Messaggio inserito da skyrobbie

Una domanda: ma che rotte teoricamente dovrebbero tornare a Fco se questo trasloco si concretizzasse?
Considerando che come ho già detto Tokyo e Osaka rimarebbero a Mxp (come in epoca pre 98'), idem presumo Shanghai (come Pechino pre 98'); ma Chicago, San Paolo e Caracas sono sempre state rotte che da Milano hanno tirato di più (AZ se ne rendeva conto anche in epoca pre 98, dato che ORD era anche stato ritrasferito a Mxp per un pò), quindi?[?] L'India e Dubai a Fco? Con Boston e Toronto che vanno già stagionali d'estate? + il nord Africa?

a me tutta sta cosa non convince molto...[?][?][?][:301]

Vuoi vedere che in realta' i fenomeni (Sebastiani & Basile) proporranno di spezzare le rotte al 50% tra Milano e Roma cosi da avere dei 3x o 4x su ciascuno deii due Hub's?
Tanto lo hanno detto loro, la cvocazione dell'italia e' turistica (Peccato che la BIT, Borsa Internazionale del Turismo la si svolge in fiera a Milano e non a Roma....)...
 
Pensare di spostare GRU è impensabile, tanto meno CCS, lo stesso varrebbe per ORD, YYZ, DEL, BOM, LOS, DKR, MIA e DXB. Ma stiamo scherzando?
 
Io credo che veramente il piano Basile si di azzerare del tutto MXP.
Il piano si basa sul fatto che AZ così ha poco da vivere.
Quindi tanto vale renderla piccola, basata su un solo scalo in modo che sia foraggiabile con poco e i passeggeri che porta in qualche modo creino un indotto aggiuntivo. Nel tutto si terrebbe in piedi Linate e lì si vivrebbe di rendita.
Insomma pochi aerei tutti concentrati in un posto e via.
Certo è un piano allettante sui costi perà non fa bene i conti con alcuni fatti:
1) AZ deve diventare più piccola e snella con licenziamenti di massa...non c'è mai riuscito nessuno ci dovrebbe riuscire basile.
2) Si perde subito metà del trasportato e si va a far concorrenza sul lungo raggio in un posto che prorio vergine non è.
 
Citazione:Messaggio inserito da BAlorMXP

Pensare di spostare GRU è impensabile, tanto meno CCS, lo stesso varrebbe per ORD, YYZ, DEL, BOM, LOS, DKR, MIA e DXB. Ma stiamo scherzando?

Forse non hai afferrato, se AZ rimane a Milano a Roma dovrebbero licenziare migliaia di persone quindi stanno facendo le scarpe a Cimoli per aver concentrato AZ su MXP e svuotato FCO, ora si riporteranno AZ a Roma (ed ovviamente chi si ne frega dei licenziamenti che avverranno a Milano) e dei yelds di Alitalia....

Piu' che ad un suicidio stiamo per assistere ad un omicidio....
 
Citazione:Messaggio inserito da skyrobbie

@ I-Tigi

portare il personale a Milano,[:301] no eh?
La societa' ha sempre avuto la sede a Roma quindi non si poteva optare per una trasloco coatto di 15.000 persone...
le nuove assunzioni coso state fatte sulla Base di Milano ma tutto e' stato sempre boicottato quindi ora AZ si ritrova ad doversi rischierare a FCO peccato che il grosso del traffico sta' al nord e se lo perdera' quindi, suicidio-omicidio.
 
Citazione:Messaggio inserito da skyrobbie

Sull'India sono necessari voli da FCO senza ombra di dubbio, Az potrebbe spezzarli su Mxp e Fco, oppure decidere di fare il Mumbai da Milano e il Delhi da Roma per ipotesi...
boh, ma sono cose che non mi tornano...[?][:301]

Allora parliamoci seriamente e con i numeri.....
Il traffico Italia-India è un fenomeno non troppo sviluppato, che solo ora trova un'espansione reale, grazie soprattutto ai sempre più numerosi immigrati provenienti dal sub-continente.
Il traffico da e per l'India si basa proprio sull'etnico e da qualche tempo anche in piccola percentuale per il biz, anche se in Alitalia, si può trovare numerosa clientela in transito.

Sino al 2004 nell'Italia del Nord erano residenti circa 40.000 indiani mentre tra Italia centrale, meridionale ed insulare erano globalmente 14.830. I numeri parlano da soli.
 
Veramente i voli tra l'India e Roma andrebbero una favola, tant'è che Air India, Jet Airways e persino Eurofly starebbero pensando a dei collegamenti.


Ma d'altra parte nessuna rotta può andare bene da Roma, vero BAloreccecc? Se da Roma a Chicago non c'è traffico allora perché AA vola, seppur stagionalmente? E come mai la CCS da FCO (2xw) parte sempre piena a tappo? E come mai Air Canada vola 5 volte a settimana in inverno e tutti i giorni in estate tra Roma e Toronto, insieme ad Alitalia (stagionale)? E come mai EK ha un daily su FCO con 773?


Attendo lumi, visto che tu hai in mano l'unica verità.
 
Ciccio,
la CCS AZ vive di transiti, idem la EZE, ho visto gente fare Mosca-FCO-EZE !!!
Ma molti sono in transito pure dall'Italia.

Toronto carica molto la Lamezia e dalla Grecia ...
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Ciccio,
la CCS AZ vive di transiti, idem la EZE, ho visto gente fare Mosca-FCO-EZE !!!
Ma molti sono in transito pure dall'Italia.

Toronto carica molto la Lamezia e dalla Grecia ...

Ieri sera parlavo con una di AZ sulla questione del giorno, vedo che si dimentica smepre il cargo imbarcato che vale oro e spesso e' l'ago della bilancia sul profitto di un volo oppure no (ovviamente no nparliamo di EM45 o MD80...n.d.r.).
Possibile che si guarda soltanto al riempimento dei voli e mai al profitto totale di un volo che e' dato da 3 fattori:

1) Load Factor
2) yelds
3) Cargo imbarcato

Noto che a mesi e mesi la maggior parte delle valutazioni e confronti vengono fatte solo sul 1 punto quindi senza senso.
 
Cioccio ....
Gli americani vengono a fare i turisti a Roma con gli aerei del loro paese, mica con quelli nostri.
Pur avendo fatto circa 30 trasvolate altlantiche, i voli verso gli USA di AZ sono pieni di Milanesi, veneti e indiani!
 
fonte www.lapadania.com

Il progetto Fiumicino affossa Alitalia
La compagnia di bandiera prende tempo sui “nuovi” partner. I sindacati confermano lo sciopero di venerdì e chiedono di sospendere le procedure di cessione. Bonanni (Cisl): «Serve un nuovo piano»

A.I.

Roma - Ancora una battuta a vuoto per Alitalia e sigle sindacali. Confermato lo sciopero di venerdì prossimo, il numero uno della Cisl Raffaele Bonanni chiede alla compagnia di bandiera un nuovo piano e un nuovo management.
È ancora fumata nera nella trattativa per la cessione del ramo d’azienda per i servizi informatici e amministrativi della compagnia. Dopo l’incontro di venerdì scorso, le parti sono tornate a vedersi ieri mattina presso la sede di Assaereo. Il tavolo si è concluso con l’ennesimo nulla di fatto: ancora una volta, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno confermato la loro richiesta di revocare o, in sub ordine, di sospendere le procedure di cessione. E l’azienda, così come ha fatto venerdì scorso, ha opposto il proprio rifiuto ribadendo la legittimità formale e sostanziale dell’operazione avviata. Una situazione di stallo, che, vede avvicinarsi a grandi passi lo sciopero generale di venerdì prossimo. Chiara la posizione dei sindacati che chiedono, a gran voce, il conto economico raffrontato tra le attività svolte oggi da Alitalia Servizi e quelle che svolgerà la nuova società, la ripartizione esatta delle quote di partecipazione tra Alitalia, Alitalia Servizi e il partner, la valorizzazione degli elementi economici connessi alla cessione e l’utilizzo di risorse che svolgono la loro attività nelle “periferie”. Non solo. I sindacati chiedono il contenuto dei patti parasociali relativi alla durata del contratto di servizi tra Alitalia e la nuova società, alla durata della clausola di salvaguardia per l’eventuale riassorbimento dei lavoratori interessati dal trasferimento.
Un altro incontro è stato fissato per domani. Il potenziamento dell’aeroporto capitolino di Fiumicino non decolla: la compagnia di bandiera punta sull’affondamento di Malpensa per dare più spazio allo scalo romano. L’offensiva per soffocare l’hub di Varese è partita dal vicepremier Francesco Rutelli invitando a cercare nuovi partner in Asia. E il governatore della Regione lazio, Piero Marrazzo, ha immediatamente preso la palla al balzo: «Alitalia sta morendo e deve costruire in tempi rapidi partnership con i carrier asiatici a Fiumicino». Il piano è chiaro: il rilancio non punta sulla creazione di nuove tratte e sull’ammodernamento dei voli, ma soltanto sull’affondamento dello scalo lombardo. Non importa, poi, se delle 53 principali destinazioni intercontinentali, 38 passano per Varese. Lo stesso Bonanni lancia un duro avvertimento al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi: «Il vino nuovo va messo in botti nuove altrimenti inacidisce». Il leader della Cisl ricorre a una metafora enologica per chiedere «un nuovo piano e un nuovo management di Alitalia». «Siamo uniti - dichiara Bonanni - per spingere affinché il Governo predisponga un nuovo piano che dovrà essere affiancato da un nuovo management». E puntualizza: «Le due cose devono andare insieme». Ma al Governo, tutto questo sembra interessare poco e niente.