Mai nella storia e' stata concentrata tutta questa potenza di fuoco su una sola malattia. Neanche per malattie che hanno fatto e faranno molti piu' morti.
Vero e altresì scandaloso nei confronti dei malati di tumore, hiv, ecc....
Mai nella storia e' stata concentrata tutta questa potenza di fuoco su una sola malattia. Neanche per malattie che hanno fatto e faranno molti piu' morti.
Personalmente non censuro nulla, se non l'approccio di TW 843 che è proprio quello del "liberi tutti" e chi muore muore.
la differenza, forse, è che un melanoma non te lo becchi se dai la mano ad uno, ma magari se stai troppo al sole sulla spiaggia senza crema...Vero e altresì scandaloso nei confronti dei malati di tumore, hiv, ecc....
Tutti bloccati e chi muore muore lo stesso, invece è stato un successone...
Ogni pandemia della storia ha causato serie crisi economiche: è inevitabile. Si può discutere dell'efficacia e soprattutto dell'efficienza della risposta, ma attribuire ai governi la responsabilità della crisi economica è ingenuo e ignora secoli di storia.
Conte e i colleghi degli altri paesi hanno solo anticipato quanto sarebbe avvenuto comunque. Lasciar proseguire liberamente l'epidemia avrebbe portato entro poche settimane al panico: oltre al collasso delle strutture sanitarie, a causare il panico e lo stop de facto dell'economia sarebbe stata la paura individuale di 60 milioni di italiani: i ristoranti e i bar si sarebbero svuotati, gli stadi anche, i voli aerei pure. I "giòvani" - quelli della movida, quelli che "io sònò ggiòvanè e mi voglio divertire - si sarebbero rintanati appena visto il primo amico o familiare coetaneo finire in ospedale (ammesso che in ospedale vi fosse posto).
Nel lungo periodo, forse, la morte in massa di anziani avrebbe prodotto qualche beneficio economico riequilibrando la bilancia demografica del paese, ma i costi nel breve e medio termine sarebbero stati folli sia sul piano delle vite umane che su quello economico: i costi economici saranno folli ugualmente ma, si spera, senza dover seppellire centinaia di migliaia di connazionali in fosse comuni.
grazie per la risposta, OneShot.Probabilmente io ero uno di quelli. Quantomeno, se non l'ho scritto, l'ho pensato. E ti spiego perché.
Inizialmente le autorità sanitarie ci dicevano che le mascherine proteggevano i malati contagiati dal diffondere il virus. Non vi era ragione, pre pandemia, di proteggersi e proteggere gli altri. In Europa si era ben al di sotto dell'R0. Poi si è iniziato a dire che le mascherine potevano essere di aiuto nel bloccare la diffusione. Ma se sono senza occhialini e uno con una mascherina tipo chirurgica starnutisce e qualcosa mi arriva alle mucose degli occhi, sono fregato. E non sapendo di esserlo vado in giro con la mascerina, ma sudo e con le mani mi asciugo la fronte e contamino.
Poi arriva il bimbo che si appoggia dove ho toccato e si contamina. A casa abbraccia e sbaciucchia i nonni, che vengono da te, che sei stato tutto il giorno con la mascherina ed ora, in famiglia ti senti al sicuro...
Insomma, oggi, sottlineo oggi, chi deve uscire è giusto che lo faccia con mascherina e quant'altro. Due mesi fa, fore non ve ne era ragione.
Sopratutto, si sono utilizzati dpi che 3 settimane dopo, sarebbero servite al personale sanitario, il quale se ne è trovato senza per assenza di stock.
Tutti bloccati e chi muore muore lo stesso, invece è stato un successone...
Sono circolate voci in questi giorni di una riapertura dei confini nazionali a marzo 2021. Ora, posto che secondo me siamo nel campo della totale speculazione, in quanto nulla è prevedibile su un orizzonte che vada oltre il 3 maggio per il momento (a mio avviso ovviamente), mi chiedo come farà davvero l'industria a tenere botta per un periodo così lungo in cui la gente semplicemente non viaggerà o viaggerà pochissimo. Soprattutto per motivi di lavoro, che sono poi quelli che spingono all'acquisto delle tariffe più alte.
Di che nazione stai parlando? Perché l'Italia non ha assolutamente chiuso i suoi confini.
Per rispondere al commento di che ha detto che la "fatalità" è molto alta, faccio presente che la letalità non può essere calcolata fino a che un significativo campione di popolazione non verrà testato. La letalità varia dallo 0.7 % della Germania al 12% dell'Italia, ergo non ha senso basarsi sulla letalità per le considerazioni.
La letalità va misurata non sui tamponi, ma su un campione omogeneo quindi o tutti gli infettati o solo i sintomatici.
La differenza tra Italia (e resto del mondo direi) e Germania ( oppure Korea, ma ce ne sono altri) è che noi fino ad oggi abbiamo "tamponato" solo i sintomatici, mentre loro hanno fatto tamponi a tappeto .
è ovvio che se cambi il denominatore il rapporto cambia.
Poi sicuramente ci devi mettere le morti indirette dovute a sistemi sanitari collassati come quello della lombardia o quello spagnolo.
bravissimo esatto, proprio quello che volevo dire io.
Credo che fino a che una nazione non raggiunga un campione statistico significativo e l'utilizzo del test per gli anticorpi, non potremmo mai definire la vera letalità' della malattia.
Per assurdo, l'Imperial College di Londra ha ipotizzato che al 28 di Marzo i casi fossero circa 6 milioni, allo stesso giorno i morti in Italia erano 10000. Ragioniamo per eccesso e facciamo finta che di morti che ce ne fossero 20000. Siamo ad una letalità di circa lo 0.16 % nel primo caso e di 0.33 % nel secondo.
chiaro, ma anche li, come li consideriamo i sintomatici ? Positivi dopo test oppure solo gente che ha sintomi? ogni nazione fa quello che vuole ed è questo che crea confusione
Questi aiuti pongono dei limiti alle compagnie che le ricevono? Esempio impegnarsi via via a riassumere il personale attualmente in esubero, mantenere un numero minimo di rotte e connessioni di lungo raggio, ecc o sono dati senza nessun vincolo?