Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


Stato
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Bella domanda, penso che la soluzione così come è proposta (per tutelare privacy, etc) non sia né carne né pesce.

Anche la considerazione per Android. Sicuro come la morte lo integrano in Play Services perché, tralasciando i cinesi, non è che i produttori siano così celeri con gli aggiornamenti. Inoltre la tendenza di Google è quella di castrare AOSP sempre di più e potenziare GMS.

A quel punto troverei più smart due app (una Android sviluppata da Google e una iOS sviluppata da Apple) scaricabile da store, non vincolata a GMS in caso di Android. Certo non può fare figo come dire “integrato nel sistema operativo”.
Ma tranne particolari permessi per esecuzioni più aggressive in background non cambia una cippa perché usano un sistema di beaconing che parecchie user apps usano da anni.

Inoltre tutti i dati dovrebbero confluire in un unico bucket per permettere tracciamenti globali (a quel punto per non fare torto a nessuno si può coinvolgere Microsoft, in quanto può operare anche in Cina, al contrario di AWS).

Qui è un bell’esempio di over-engineering che un gruppo di 4 sviluppatori (1 Android, 1 iOS e 2 DevOps) potrebbero tirar su in una settimana scarsa, ma non avrebbe lo stesso impatto marketing.

Per gli anziani si potrebbe dotarli di un wearable tipo Smart band che abbia la stessa funzione, magari con eSim ma chi lo paga? Il dispositivo di per se, fatto in Cina non costerebbe nemmeno molto, ma non tutti gli operatori sono attrezzati per eSim e specialmente chissà quanto farebbero pagare i pochi kB che l’app necessita.

Dipende da quanto vogliono essere drastici. La soluzione drastica e' che se non hai un dispositivo con il tracking abilitato, non circoli.

Con tanto di app per poliziotti che identifica il malfattore senza tracker e lo multi/accompagni a casa.

La versione piu' soft e' che questo vale solo nell'area sterile degli aeroporti (e' pur sempre un forum di aviazione) e in altri luoghi sensibili.

Ma non e' finita.

Questo signore, che credo sia un giornalista di tabloid britannico, ipotizza che se ti avvicini al telefonino di un infetto (o tracciato come tale), ti avverte:
https://twitter.com/theroyaleditor/...8?ref_src=twsrc^google|twcamp^news|twgr^tweet
Ovviamente il sistema deve sapere che sei infetto e questo scrive sui tabloid non e' detto che sia una cosa del tutto ragionevole.

Allo stesso modo il sistema potrebbe notificare un warning (a chi?) quando ti avvicini o passa presso qualche gate di controllo un utente che pur non tamponato e testato come positivo, e' stato nelle vicinanze di un positivo recentemente, diciamo nel corso di uno o due periodi di incubazione, e quindi e' sospetto.

Ovviamente se fanno queste cose, alcune delle quali sembrano tecnicamente fattibili, incomincia ad essere pesante oltre che per la privacy anche per il possibile controllo elettronico della popolazione... da sperare che venga attuato solo per la durata della pandemia.

Comunque Tim Cook ci rassicura che tutto verra' fatto nel rispetto di trasparenza e consenso.
https://twitter.com/tim_cook/status/1248657931433693184?ref_src=twsrc^google|twcamp^news|twgr^tweet
Speriamo. E se poi decidono che se non consenti devi restare agli arresti domiciliari?

Peraltro questa roba ci serve.
Purtroppo siamo off topic, ma è interessante la discussione soprattutto per le ricadute sulla privacy. Un sistema del genere credo che funzionerebbe solo se effettivamente si crea un data lake globale, includendo in qualche modo i cinesi che non utilizzano i play services. Il tutto però deve essere associato a test di massa per individuare i contagi, altrimenti se aspettiamo di scoprirli dopo le due settimane di incubazione, avvisare chi è venuto in contatto con un portatore sarebbe troppo tardi.

Per la privacy credo che molti accetterebbero di buon grado di essere tracciati pur di tornare a una vita tutto sommato normale.
 
Mettiti nei panni di qualsiasi governo di qualsiasi paese, ti saresti preso la responsabilità politica di attivare un lockdown e distruggere le libertà individuali e l'economia del tuo paese a fronte di zero o pochissimi casi registrati? Non credo proprio. Quando via via in ogni Paese i casi aumentavano a un ritmo tale da mettere in grande difficoltà gli ospedali ecco che progressivamente tutti hanno attivato chiusure e lockdown.

Se non sbaglio la Nuova Zelanda ha attivato il lockdown molto presto, credo ai primi casi che non riuscivano a collegare a viaggi all'estero. Ma la Nuova Zelanda ha un leader che vorremmo avere tutti
 
Lo hai letto? Si parla di propagazione, non di ricircolo dell'aria

Si ho letto, la causa credono sia dovuto appunto al flusso d’aria. Ma hanno anche testato il condizionatore per capire se fosse stato la causa della propagazione del virus (risultato negativo). Il filtro HEPA da ricerche recenti ovvierebbe a questo secondo problema

È interessante comparare questo caso per capire che quindi sugli aerei la trasmissione per via aria condizionata può essere praticamente nulla sui wide body (dove il flusso d’aria non è mai diretto al passeggero), ma può causare un problema sui narrow body (dove si usano i regolatori d’Aria per ogni passeggero).
 
Si ho letto, la causa credono sia dovuto appunto al flusso d’aria. Ma hanno anche testato il condizionatore per capire se fosse stato la causa della propagazione del virus (risultato negativo). Il filtro HEPA da ricerche recenti ovvierebbe a questo secondo problema

È interessante comparare questo caso per capire che quindi sugli aerei la trasmissione per via aria condizionata può essere praticamente nulla sui wide body (dove il flusso d’aria non è mai diretto al passeggero), ma può causare un problema sui narrow body (dove si usano i regolatori d’Aria per ogni passeggero).

Per regolatori d'aria intendi gli air nozzles? (quelli sul pannello sopra il sedile, per intenderci). Perche' se cosi' fosse, molte compagnie li hanno anche sui widebodies.
 
Coronavirus, in Spagna oggi via alla Fase 2. Riaprono cantieri e fabbriche
Il premier Sánchez azzarda la prima fuga in avanti ma con restrizioni: ingressi scaglionati e obbligo di mascherine

Adelante Pedro, con juicio. Il governo di Sánchez azzarda la prima fuga in avanti, a un mese dalla proclamazione dello stato d’emergenza e a due settimane dall’«ibernazione», malgrado i 619 nuovi decessi di ieri che portano il totale a 17mila. Ma nel Paese — il più colpito in Europa insieme all’Italia — il premier ha deciso di lanciare un segnale di ripresa autorizzando da oggi la ripresa anche delle attività non essenziali, dove non sia possibile il telelavoro. Riaprono, per esempio, cantieri edilizi, fabbriche e uffici, ma non ristoranti né centri commerciali.

Resta confermato fino al 25 aprile (per ora) il confinamento a casa del resto della popolazione e delle categorie vulnerabili. Le linee guida fornite alle aziende vietano assembramenti negli spazi comuni, impongono distanze di almeno un metro tra le persone oppure l’uso di tute protettive. Previsti ingressi e uscite scaglionati. Obbligo di tornare a casa ai primi sintomi sospetti.

Corriere.it
 
Pare ci siano forti problemi nell' agricoltura per l'approvigionamento di macchine e ricambi per macchine agricole e vista la necessità gli agricoltori stanno iniziando a comprare i ricambi in Germania, dove le attività lavorative sono aperte, mentre le aziende italiane del settore sono chiuse per i vari decreti.

Tratto da Repubblica:

Alla fine ha prevalso il no dei sindacati, e la produzione di macchine per l'agricoltura non è tra le pochissime attività che da martedì prossimo potranno riprendere il lavoro.

Una questione che era stata sollevata anche con il precedente decreto. Così come quella delle macchine agricole, ricorda il segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli: "Mentre c’è da parte del governo l’attenzione ad assicurare che funzioni la filiera dell’agricoltura, è noto però che non viene tutto fatto con la zappa e la vanga: sono autorizzate anche le riparazioni delle macchine agricole, ma non è ammessa la produzione delle parti di ricambio. E' un tema che abbiamo affrontato più volte: se uno vuole vendere i pomodori deve preoccuparsi di tutte le cose che entrano in connessione con i pomodori. Tra l'altro c'è una stagionalità della produzione, che richiede adesso un importante intervento delle macchine. L’alternativa è in Germania: lì i nostri concorrenti sono aperti, quindi ci sarà una sostituzione delle forniture, daremo via gratis un pezzo della nostra filiera".

Anche Confagricolura contesta la decisione del governo: l'organizzazione si dice "perplessa per le ripercussioni operative sulla filiera agroalimentare italiana in una fase così delicata per l'approvvigionamento alimentare del Paese: sono numerose le segnalazioni di ordini di macchine agricole che non potranno essere prodotte dalle fabbriche e consegnate ai distributori.

https://www.repubblica.it/economia/...5660/?ref=RHPPLF-BH-I253779811-C8-P11-S1.8-T1
 
Dal S24O:

Nuovo decreto e prime aperture già in aprile: Conte e la task force di Colao al lavoro sulla fase 2
Un nuovo decreto, dopo il 20 aprile, con risorse “molto più consistenti” dei 25 miliardi già stanziati per rimediare ai danni del Coronavirus. E nuove regole per allentare il lockdown e consentire ad altre filiere di riaprire fabbriche e negozi

Un nuovo decreto, dopo il 20 aprile, con risorse “molto più consistenti” dei 25 miliardi già stanziati per rimediare ai danni del Coronavirus. E nuove regole per allentare il lockdown e consentire ad altre filiere di riaprire le fabbriche e ad altri negozi di rialzare le serrande.

Sono i due fronti su cui si muove il governo per preparare la fase 2 che, sul fronte economico, potrebbe vedere già un rilancio degli investimenti pubblici con lo sblocco dei cantieri per ponti e strade, oltre a nuovi aiuti per gli affitti e un pacchetto per sostenere i Comuni a rischio casse vuote mentre i 600 euro per gli autonomi saranno finalmente in arrivo dopo Pasqua.

Per gestire le riaperture l'esecutivo si è affidato alla nuova task force guidata da Vittorio Colao appena insediata a Palazzo Chigi, che già subito dopo Pasqua dovrà iniziare a studiare dati e modelli per trovare il punto di equilibrio tra gli appelli alla cautela del mondo scientifico, preoccupato dal rischio del riacuirsi del contagio, e il pressing incessante di imprese e commercianti che chiedono di ripartire al più presto, per evitare il collasso dell'economia.

Sul tavolo gli esperti troveranno già le analisi e i contributi di vari istituti, a partire dall'Inail e dall'Inapp, ma anche dalla Banca d'Italia.

La ripresa delle attività
Escludendo sanità e alimentari, i lavoratori più a rischio, quelli che più difficilmente possono mantenere distanze adeguate dai clienti, sono oltre 1 su 4, circa 6 milioni e mezzo, a partire da insegnanti e addetti degli asili nido e delle scuole per l'infanzia, passando per i baristi e i negozianti di scarpe.

12 aprile 2020

Coronavirus
Vittorio Colao
Roberto Gualtieri
Alessia Morani
Banca d'Italia

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Bar e ristoranti, così come una serie di servizi alla persona come parrucchiere ed estetisti, saranno con ogni probabilità gli ultimi a ripartire. Ma Confesercenti, facendo leva sulle nuove indicazioni per i negozi aperti (dai guanti per fare la spesa, alle pulizie almeno due volte al giorno fino agli ingressi scaglionati) chiede con forza che si possano riaprire anche altre attività, visto che da inizio anno si sono già persi 45 miliardi.

I protocolli di sicurezza
Le aziende, lamenta poi Confidustria Toscana, unendosi di fatto all'appello degli industriali del Nord dei giorni scorsi, sono i luoghi “più sicuri dove stare” visti i protocolli “rigidissimi” applicati. Proprio il protocollo sulla sicurezza dei lavoratori, siglato all'inizio della serrata delle fabbriche con imprese e sindacati, che andrà rivisto alla luce delle nuove aperture, potrebbe essere tra i capitoli sotto esame per la task force, che ha avviato una prima call in giornata per iniziare a scambiarsi le prime idee e per buttare giù un piano di lavoro per le prossime settimane.

Ma bisognerà aprire, come ha ricordato il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, anche il capitolo trasporti pubblici, non solo per stabilire nuove regole per la sicurezza di lavoratori e passeggeri - che magari saranno obbligati alle mascherine per salire a bordo di treni, aerei, bus e metropolitana - ma anche nuova organizzazione del lavoro, per evitare ore “di punta” e mezzi strapieni.

Se il problema della reperibilità delle mascherine - indispensabili per la “fase 2'”- appare in via di superamento, non lo è ancora il nodo del prezzo, tanto che il governo sta pensando, come ha annunciato il sottosegretario al Mise Alessia Morani, a una norma anti-speculazioni “che fissi soglie massime per i prezzi di vendita”.

Sempre per i dispositivi di protezione si sta lavorando anche all'Iva agevolata: ma il piatto forte del nuovo decreto saranno di nuovo gli interventi “perché nessuno perda il lavoro e tutti abbiano un reddito sufficiente”, assicura il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, garantendo che entro la settimana saranno “finalmente” erogate le indennità per gli autonomi che saranno “più rapide” con la prossima tranche e anche “più consistenti” degli attuali 600 euro.

https://www.ilsole24ore.com/art/nuo...onte-e-task-force-colao-lavoro-fase-2-ADfyBrJ
 
I presidenti delle regioni italiane dovrebbero avere più autonomia!Va bene in Lombardia stringere di più ma al sud con numeri bassi si potrebbe riaprire gradualmene anche prima del 4 maggio
 
Che si muore di qualsiasi cosa prima di morire di covid.

Quindi cosa suggerisci? Di fare il tampone solo ai malati e se sei covid negativo puoi essere curato in ospedale, se invece sei positivo ti chiudiamo in cella e guarisci o muori li così non mi rubi ai normali malati un letto o una terapia intensiva?
 
Che si muore di qualsiasi cosa prima di morire di covid.

Di tutta questa roba di cui si muore prima di morire di Covid, quanta' e' contagiosa a livello pandemico al momento, e necessita di contenimento?
Anzi quanta fa 1,7 milioni di contagi in 3 mesi, 1,7 ufficiali perche' poi ci sono gli asintomatici non tamponati e allora saremo ben oltre qualche decina di milioni.
 
Quindi cosa suggerisci? Di fare il tampone solo ai malati e se sei covid negativo puoi essere curato in ospedale, se invece sei positivo ti chiudiamo in cella e guarisci o muori li così non mi rubi ai normali malati un letto o una terapia intensiva?

No lui sta dicendo tra le righe che siccome si muore piu' di altro che di Covid bisogna riaprire tutto, anzi non si sarebbe nemmeno dovuto chiudere nulla, e' dal primo giorno di lockdown che porta avanti questo mantra.
 
Intanto si è scoperto che mettere un qualsiasi tipo di protezione davanti a bocca e naso, abbassa sensibilmente la diffusione dei microrganismi. Dopo 3 mesi 1.800.000 contagi e 110.000 morti.
Quanti se ne sarebbero potuti salvare se dal giorno uno il mantra fosse stato "mettete qualsiasi cosa avete davanti a bocca e naso quando uscite di casa"?



https://www.repubblica.it/salute/20...6678/?ref=RHPPTP-BH-I253798132-C12-P2-S3.4-T2


E' chiaro che il lockdown sta portando alla catastrofe economica, ma quali alternative realmente percorribili ci sono?
Perchè mi sembra scontato che se riapriamo tutto domattina, tra due settimane ci troviamo contagi e morti triplicati. E a quel punto che si fa? Si dice alla gente di far finta di nulla e continuare a vivere normalmente fregandosene del virus, sperando che non si rinchiuda in casa terrorizzata anche senza l'obbligo di farlo? Non mi sembra realistico.
E a quel punto una prevedibile nuova chiusura di tutto, ci farebbe ripartire da capo. Aggravando i danni umani ed economici.
Probabilmente una ripartenza soft abbinata alle maschere per tutti, è l'unica soluzione percorribile.
Forse applicando tutti i provvedimenti opportuni fin dall'inizio, il lockdown poteva essere evitato.
Ma a quanto pare gli unici che siano riusciti finora a controllare l'espansione del virus mantenendo aperte le attività, sono stati i taiwanesi. Il cui successo nel contenimento del virus viene per lo più ignorato dai media per non irritare Pechino. Non sarebbe accettabile che la sua provincia ribelle possa dar lezioni al mondo. A maggior ragione per il fatto che Taiwan è fuori dall'OMS.

Come mi ricordo mesi fa chi prendeva per il culo il sottoscritto e chi come me usava già le mascherine. Dovrei andare indietro nel 3ad a rileggermi nomi e cognomi e chiedere loro conto ora. Non avrei risposta ovviamente.
 
Per regolatori d'aria intendi gli air nozzles? (quelli sul pannello sopra il sedile, per intenderci). Perche' se cosi' fosse, molte compagnie li hanno anche sui widebodies.

Si sì proprio quelli. In effetti guardando le foto in giro alcuni aerei WB (‘molti dei quali vecchiotti) le hanno. La mia compagnia non le ha in nessun aereo WB in flotta
 
No lui sta dicendo tra le righe che siccome si muore piu' di altro che di Covid bisogna riaprire tutto, anzi non si sarebbe nemmeno dovuto chiudere nulla, e' dal primo giorno di lockdown che porta avanti questo mantra.

Con la differenza che prima trovava appoggio anche nel premier inglese e svedese, che ora invece si sono dovuti ricredere. Credo che sia rimasto l'unico al mondo ancora con questa idea. Non c'è modo di fargli capire che riaprendo tutto porteremo al collasso le terapie intensive col risultato di non poter assistere più neanche i non Covid. Ogni tanto riciccia fuori con questa idiozia, gli rispondiamo che è una follia e i moderatori cancellano tutto.
 
Non so come sia in Italia, ma qui in UK c'è una certa "teoria" secondo la quale il 5G favorirebbe il contagio da coronavirus, teoria ovviamente idiota come quelli che la propinano.

Saputo ciò, dal Congo decidono di alzare la posta: dei poliziotti hanno sforacchiato un A330 di Air France in arrivo a Pointe Noire in quanto pensavano che l'aereo portasse il coronavirus nel paese.

Entrambi i casi mi convincono che non possiamo essere il vertice evolutivo. Non è possibile.



https://sacer-infos.com/pnoire-des-...soupconne-de-ramener-le-coronavirus-au-congo/

Quel poliziotto era ubriaco, sarebbe stato capace di pure di correre nudo in pista dicendo che il suo uccello era più grande di quello di AF :)
 
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