Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


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In questo momento è veleno, come tutte le altre forme di spostamento delle persone.
In Sardegna ci sono solo 47 contagiati, dei quali 14 sono ricoverati (nessuno in terapia intensiva) e 33 sono in quarantena a domicilio. Nessun decesso.
Limitare ai casi di estrema necessità (verificati) gli spostamenti tra l'isola e il continente, è un'ottima idea.
 
In questo momento è veleno, come tutte le altre forme di spostamento delle persone.
In Sardegna ci sono solo 47 contagiati, dei quali 14 sono ricoverati (nessuno in terapia intensiva) e 33 sono in quarantena a domicilio. Nessun decesso.
Limitare ai casi di estrema necessità (verificati) gli spostamenti tra l'isola e il continente, è un'ottima idea.

Sono degli ottimi numeri, speriamo tengano
 
Fossero partiti coi controlli da subito, sarebbe stato anche meglio: dall’esplosione dell”epidemia, sono arrivate più di 10.000 persone dal nord Italia, le seconde case e le case vacanza sono piene.
 
In questo momento è veleno, come tutte le altre forme di spostamento delle persone.
In Sardegna ci sono solo 47 contagiati, dei quali 14 sono ricoverati (nessuno in terapia intensiva) e 33 sono in quarantena a domicilio. Nessun decesso.
Limitare ai casi di estrema necessità (verificati) gli spostamenti tra l'isola e il continente, è un'ottima idea.

Il decreto parla di "particolare situazione dell'organizzazione sanitaria" della Regione, cosa ha di particolare?
Mi chiedo perché non fare lo stesso con la Sicilia.
 
Fino a ieri pomeriggio il T1 funzionava. Sono rientrato il 13 sera con l'AZ785 da Narita in anticipo di tre giorni avendo visto che la situazione stava diventando imprevedibile; Narita praticamente vuoto, tante le cancellazioni e pochissimi passeggeri ma era così anche all'arrivo all'andata (e nessun controllo salvo la termo videocamera). Sull'AZ785 di rientro passeggeri solo italiani e pieno per il 20%, nessuno in premium e 8 in business (all'andata la settimana prima eravamo in 4). Effettivamente a bordo ci avevano avvisato che il terminal 1 sarebbe stato chiuso ma invece, attraversati gli arrivi del T3 in un deserto lunare, il T1 funzionava ancora e funzionava bene anche il servizio di biglietteria/riprotezione di Alitalia per far fronte ad una discreta fila di passeggeri cui era stata cancellata la coincidenza. Fortunatamente hanno dato a tutti l'Hilton dell'aeroporto e il giorno dopo sono ripartito sempre dal terminal 1. Devo riconoscere che Alitalia ha fatto fronte bene all'emergenza salvo forse il servizio biglietti premio di mille miglia che, non considerando che avevano cancellato l'ultimo volo serale per Venezia, mi ha imposto il pagamento di 12.000 miglia più l'obolo di altre 5000 per la variazione del rientro su Bologna in serata stessa salvo poi cancellarlo dopo un paio d'ore. Malgrado le pochissime partenze di Alitalia ieri era era perfettamente funzionante anche la lunge al terminal D, direi inutilmente funzionante visto che eravamo in tre ospiti a mezzogiorno e loro continuavano ad apparecchiare cibi come se la sala fosse piena (insistendo perché consumassimo qualcosa anche se il clima quasi di guerra non aiutava l'appetito) ma insomma il loro compito lo hanno svolto bene.
 
Dal FT:

Virgin group chairman calls for £7.5bn bailout of UK airlines



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https://www.ft.com/content/2ed2caa6-664f-11ea-a3c9-1fe6fedcca75

The chairman of Virgin Group will urge the government to provide up to £7.5bn of emergency state support to rescue the UK aviation industry, which has been decimated by the coronavirus pandemic.

Peter Norris plans to send a letter early this week to the prime minister, chancellor and transport secretary warning them that the entire aviation sector — airlines and airport operators — faces pressing financing issues, according to an industry source.

The letter will warn that even large airlines could run dangerously low on cash because of the plummeting demand and travel bans, which has seen carriers around the world cancel tens of thousands of flights, withdraw earnings guidance and implement austerity measures.

Virgin, which is a majority shareholder of UK carrier Virgin Atlantic, will urge the government to extend the temporary suspension of airport slot rules to October. The European Commission on Friday said it would relax these rules until June, but many in the airline industry want to see it extended for a longer period.

The letter, which was first reported by Sky News, comes after the crisis affecting the airline industry deepened last week following President Donald Trump’s move to block most travel by Europeans to the US in an attempt to curtail the spread of the virus. The travel ban was subsequently extended on Saturday to also include UK and Ireland from midnight Monday night eastern standard time.

The move will have a devastating impact on Virgin Atlantic, British Airways and Norwegian Air Shuttle who fly the profitable transatlantic routes. Ryanair and easyJet are also being hit by plummeting demand and travel bans in Europe.

There is a growing concern that the pandemic could paralyse travel until May/June and hit the start of the summer season when the airline industry typically makes the majority of its money. Even before the US travel ban, Iata, the airline trade body, warned that the industry was in crisis because of the global spread of the coronavirus, which it estimated could cost airlines as much as $113bn in revenues this year.

On Friday, the chief executives of several major airlines gave a series of dire warnings about the outlook for the sector as they scrambled to shore up their businesses following a sharp rise in cancellations.

The chief executive of British Airways warned staff that the carrier will have to cut jobs, suspend routes and ground aircraft because of the coronavirus pandemic. Alex Cruz told 45,000 staff in the message entitled “The Survival of British Airways” that BA was “under immense pressure” despite a robust balance sheet and the support of a strong parent company in IAG.

While Delta’s chief executive Ed Bastian told employees the Atlanta-based airline was in discussions with the US government for help and taking moves to preserve cash, revealing that cancellations were outnumbering bookings for flights in the next four weeks.

Meanwhile, the French government is preparing to come to the aid of Air-France KLM, which has been hit hard by the coronavirus and Donald Trump’s travel ban. France is studying how best to support the carrier, which is 14.3 per cent state-owned, with senior finance ministry officials saying they were considering loans rather than increasing their shareholding.

https://www.ft.com/content/2ed2caa6-664f-11ea-a3c9-1fe6fedcca75
 
Fino a ieri pomeriggio il T1 funzionava. Sono rientrato il 13 sera con l'AZ785 da Narita in anticipo di tre giorni avendo visto che la situazione stava diventando imprevedibile; Narita praticamente vuoto, tante le cancellazioni e pochissimi passeggeri ma era così anche all'arrivo all'andata (e nessun controllo salvo la termo videocamera). Sull'AZ785 di rientro passeggeri solo italiani e pieno per il 20%, nessuno in premium e 8 in business (all'andata la settimana prima eravamo in 4). Effettivamente a bordo ci avevano avvisato che il terminal 1 sarebbe stato chiuso ma invece, attraversati gli arrivi del T3 in un deserto lunare, il T1 funzionava ancora e funzionava bene anche il servizio di biglietteria/riprotezione di Alitalia per far fronte ad una discreta fila di passeggeri cui era stata cancellata la coincidenza. Fortunatamente hanno dato a tutti l'Hilton dell'aeroporto e il giorno dopo sono ripartito sempre dal terminal 1. Devo riconoscere che Alitalia ha fatto fronte bene all'emergenza salvo forse il servizio biglietti premio di mille miglia che, non considerando che avevano cancellato l'ultimo volo serale per Venezia, mi ha imposto il pagamento di 12.000 miglia più l'obolo di altre 5000 per la variazione del rientro su Bologna in serata stessa salvo poi cancellarlo dopo un paio d'ore. Malgrado le pochissime partenze di Alitalia ieri era era perfettamente funzionante anche la lunge al terminal D, direi inutilmente funzionante visto che eravamo in tre ospiti a mezzogiorno e loro continuavano ad apparecchiare cibi come se la sala fosse piena (insistendo perché consumassimo qualcosa anche se il clima quasi di guerra non aiutava l'appetito) ma insomma il loro compito lo hanno svolto bene.

Il T1 chiuderà Martedì
 
Il decreto parla di "particolare situazione dell'organizzazione sanitaria" della Regione, cosa ha di particolare?
Mi chiedo perché non fare lo stesso con la Sicilia.
Isolare le aree non infette ora (più di ieri) appare una buona idea ma nel momento in cui andava presa non so quanto sarebbe stata apprezzata. Ora avremmo larghe aree del paese immuni, isolate ma non bloccate e utili per spostare parte dei ricoverati in condizioni critiche.
Tre settimane fa chiudere aeroporti e porti in Sicilia e Sardegna sarebbe stato possibile e accettabile, magari senza rendere pubblica la cosa in tempo utile per un mini esodo?

Inviato dal mio SM-G975F utilizzando Tapatalk
 
Apro un tema che e' legato all'aviazione, per fare una domanda agli addetti che eventualmente frequentano il forum.

Che tempi e che vincoli ci sono per organizzare voli cargo per andare a recuperare forniture di materiali di consumo e attrezzature medicali la dove sono disponibili?

Piu' che altro mi ha molto impressionato questa notizia, che non riporto per creare polemiche (la posizione di tutti e' ben comprensibile) ma piu' che altro per rimarcare che in questa fase i rifornimenti di materiali medicali dovrebbero viaggiare per via aerea e stop.

https://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/coronavirus-mascherine-1.5066299
 
Conosco bene il problema in quanto tratto materiale medicale, ed essendo collocato in un altro paese (Slovenia) che attualmente vieta di vendere o esportare questo materiale fuori dal paese, mi è impossibile importare merce e rivenderla a chiunque all’esterno in quanto mi sarebbe bloccata in dogana e requisita. Non c’entra tanto il mezzo di trasporto, se la merce arriva via qualche paese che ha tali prescrizioni.
 
Si, ma nel caso specifico che ho linkato la merce arrivava da altrove, ed e' stata bloccata e poi "smarrita" durante un transito in Germania.

Il mezzo aereo oltre alla velocita' (essenziale in questo momento) permette di minimizzare o annullare i problemi nei luoghi di transito.

Dati i costi in gioco non ha nessun senso far consegnare mascherine o respiratori acquistati, che so, in Cina con qualunque mezzo di trasporto che non sia aereo.

Ci permette anche di capire come l'aviazione, pur vittima della situazione, possa invece aiutare e parecchio.
 
Apro un tema che e' legato all'aviazione, per fare una domanda agli addetti che eventualmente frequentano il forum.

Che tempi e che vincoli ci sono per organizzare voli cargo per andare a recuperare forniture di materiali di consumo e attrezzature medicali la dove sono disponibili?

Piu' che altro mi ha molto impressionato questa notizia, che non riporto per creare polemiche (la posizione di tutti e' ben comprensibile) ma piu' che altro per rimarcare che in questa fase i rifornimenti di materiali medicali dovrebbero viaggiare per via aerea e stop.

https://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/coronavirus-mascherine-1.5066299
Un charter cargo richiede più o meno gli stessi tempi di un charter pax, a meno di trasportare merci pericolose (DG).
Si contatta un broker, o un vettore, si riceve una quotazione e se accettata la trafila è: richiesta autorizzazione alle CAA, richiesta permessi sorvolo, SCR etc...
La Cina di solito è un discreto mal di pancia, per esempio. Magari ora sono più "morbidi".
 
Isolare le aree non infette ora (più di ieri) appare una buona idea ma nel momento in cui andava presa non so quanto sarebbe stata apprezzata. Ora avremmo larghe aree del paese immuni, isolate ma non bloccate e utili per spostare parte dei ricoverati in condizioni critiche.
Tre settimane fa chiudere aeroporti e porti in Sicilia e Sardegna sarebbe stato possibile e accettabile, magari senza rendere pubblica la cosa in tempo utile per un mini esodo?

Inviato dal mio SM-G975F utilizzando Tapatalk

Infatti penso che sarebbe stata una buona idea bloccare navi, treni e aerei prima di decretare la chiusura totale della Lombardia, così da ovviare anche alla fuga di notizie che si è verificata. D'altro canto però credo che sarebbe stata una misura impopolare, anche per via del diverso trattamento riservato a Sicilia e Sardegna rispetto ad altre regioni del meridione con qualità del sistema sanitario allo stesso livello.
 
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