La IATA è una sanguisuga in generale.
Tuttavia pochi di voi lo sapranno, ma la IATA svolge anche il ruolo di tesoriere anche per i diritti di sorvolo. Mentre in Europa si ha a che fare con Eurocontrol che incassa e smista, fuori dall'Europa le tasse di sorvolo devono essere pagata alla singola nazione. Tuttavia da qualche anno molte nazioni hanno aderito a una società della IATA che si occupa della riscossione e fatturazione. Pertanto la IATA riceve pressioni direttamente dalle nazioni rappresentate.
beh..IATA si prenderà una commissione di sicuro per il servizio (togliendo però certi oneri amministrativi e contabili di recupero alle singole azioni) ma definirla sanguisuga mi pare eccessivo.
e' come incolpare il benzinaio se il carburante aumenta, quando lui incassa un'inezia di quanto riceve e mette i prezzi (sostanzialmente) che la compagnia petrolifera impone/suggerisce.
Le sanguisughe al massimo possono essere altre.
Sullo specifico del post iniziale, molti prima hanno fatto il commento più adeguato: spiacevolissimo per il crew member leggere la missiva, addirittura il timore che mentre lui volava qualcosa sia successo e di cui non è ancora a conoscenza, ma normale prassi da parte di chiunque.
Anche in uno degli alberghi dove vado per la mia azienda e dove lì "consumiamo" circa 1500 camere all'anno, mi chiedono sempre la carta di credito all'arrivo....e come lì...in tanti altri. E l'azienda è solidissima e conosciutissima...
Ciò che è interessante leggere è la chiave di lettura data all'estero: "filed for bankrupcy", il che non mi sembra esatto, essendoci un commissario e non una liquidazione.
(poi se la mia interpetazione tecnica è errata...mi si corregga, ne sarei lieto!)
Sarano quisquilie lessicali, lo so...ma insomma...
