ANCHE SE TREMONTI FIRMASSE OGGI, L'AEROPORTO DI COMISO NON E' NE' COLLAUDATO NE' CONSEGNATO - Comiso, 11 febbraio 2011
Pare che qualcuno sia rimasto un po' indietro...
ROMA -
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha firmato ieri (16/12/2010, ndr) il decreto con il quale lo Stato si assume le spese del servizio di assistenza al volo (Enav) e dei Vigili del Fuoco, necessari per l'operatività dell'aeroporto.
Era la firma più attesa, dato l'ingente costo finanziario dei due servizi: circa 4,5 milioni l'anno. Era questo il più importante dei tre decreti occorrenti per far "decollare" il nuovo aeroscalo.
Rimane da emanare il terzo decreto interministeriale che è comunque poco più di una formalità, dato che si tratta dell'apertura del Magliocco al traffico civile.
Dopo la firma del ministro dell'Economia, per cui il territorio ibleo ha trepidato a lungo, si può guardare con ottimismo alla possibilità di attivare l'infrastruttura prima dell'estate 2011.
Il servizio di navigazione aerea sarà gestito, come in tutti gli altri aeroporti d'Italia, dell'Enav.
Il decreto emanato ieri prevede, come detto, che sarà lo Stato a pagare gli uomini radar e i pompieri, ma solo nella fase di start-up e cioè per i primi tre anni, anche se vi sono ottime speranze che, in considerazione del dichiarato interesse nazionale del "Magliocco", l'impegno diventerà definitivo.
Fonte:
Gazzetta del Sud
Comiso, apertura aeroporto entro l'estate 2011
COMISO (Ragusa) - Fondamentale, come più volte è stato evidenziato il ruolo attivo della politica per l’apertura, ormai imminente, dell’aeroporto di Comiso.
Il Ministro alle infrastrutture, Altero Matteoli, ieri (17/01/2011,
ndr) ha voluto tessere le lodi al sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, per non aver mai mollato facendo sentire sempre il fiato sul collo al Governo nazionale, anche grazie al supporto dell’on. Nino Minardo. A fianco di Minardo anche l’on. Basilio Catanoso.
Dal primo atterraggio sulla nuova struttura di Comiso, avvenuta il 30 aprile del 2007,, con l’allora Premier Massimo D’Alema, tante sono state le polemiche che hanno accompagnato la lenta burocrazia per l’apertura dello scalo. Polemiche a cui ieri è stato messo il punto definitivo.
"Adesso lavoriamo per fare arrivare a Comiso le compagnie aeree". Sono le prime parole del presidente della SAC (società di gestione dell'aeroporto di Catania), Gaetano Mancini, presente ieri all’incontro con il Ministro Altero Matteoli che ha dato rassicurazioni che
l’aeroporto di Comiso sarà attivo per la prossima estate, giusto il tempo per definire le ultime due firme agli altrettanti decreti che serviranno a chiudere il cerchio alle lungaggini burocratiche che hanno bloccato l’apertura dello scalo.
L'aeroporto adesso deve orientarsi verso il low cost ed è per questo motivo che da tempo è cominciato un discorso con diversi vettori che sono interessati a Comiso.
Il mondo imprenditoriale e tutto il settore che ruota attorno al turismo freme soprattutto dopo le manifestazioni di interesse da parte della Ryanair di aprire un hub della compagnia irlandese a Comiso sul modello di quello di Trapani.
Fonte:
Il Giornale di Ragusa