Clausola vessatoria - condannata Alitalia



Perchè operano norme differenti.
Il codice civile prevede che una serie di clausole "non hanno effetto" se non sono specificamente approvate.
E' evidente che in un rapporto azienda vs consumatore una disciplina del genere di fatto non offre nessuna tutela.

Cinquanta anni dopo, infatti, nel recepire le direttive europee in materia è stato adottato un approccio diverso.
Il codice del consumo sanziona con la nullità tutte le clausole che comportano un significativo squilibrio"dei diritti e degli obblighi" (oltre ad una serie di clausole specificamente individuate) e ciò a prescindere dalla loro sottoscrizione.

Questo tipo di tutela però è riservata ai soggetti che agiscono in qualità di consumatore, mentre le altre categorie possono avvalersi solo della tutela codicistica (che ovviamente rimane accessibile anche al consumatore).
 
Vedi, ciò che sto cercando di spiegare da un paio di giorni è che la tutela del consumatore in buona fede è una cosa, quella dei furbi che cercano di aggirare il sistema è un'altra. Non a caso all'inizio ho citato le error fare come esempio.

Si però non mischiamo capre e cavoli perche sono due situazione che non hanno nulla a che spartire.

Come spiegavo nel post precedente qui non si tratta di cattiva fede dei consumatori ma delle compagnie. La cattiva fede del consumatore al massimo avresti potuto provarla se le compagnie avessero adottato la disciplina delle clausole vessatorie che prevede l'esplicita accettazione delle stesse.

La cattiva fede è delle compagnie. Perchè pubblicizzano che nella tariffa base se non parti il biglietto non è rimborsabile ma non pubblicizzano esplicitamente che comprando un unico biglietto a/r ti assumi il rischio di perdere entrambi se non ti presenti al primo?

I conti della sproporzione sono presto fatti e chi afferma che i prezzi OW sono lo stard mentre i prezzi A/R sono frutto di "sconto" prende in giro il consumatore. E' esattamente l' inverso: sono i viaggi OW ad essere rincarati rispetto ai prezzi standard degli A/R.

E ripeto una penale di 4 volte il valore è sproporzionata soprattutto se consideriamo che, ad esempio, la disciplina della caparra confirmatoria prevede la restituzione del doppio in caso di inadempienza della controparte che ha ricevuto la caparra.

Come fa a non essere sproporzionata e vessatoria? Come fa ad essere in malafede il tizio che va in agenzia compra il biglietto e manco gli chiedono di firmare l'accettazione di qualche clausola specifica?
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Dio benedica la tutela del consumatore altrimenti oggi staremmo ancora a parlare di "tassi uso piazza".
 
perdonami, lungi da me il difendere le compagnie aeree delle quali, per altro, non faccio parte.
Ma mi pare che il sito Alitalia sia molto chiaro e le condizioni di volare così come sono i cuponi sia espressa chiaramente, senza piccole postille a fondo pagina, ma direttamente in schermata centrale non appena si seleziona la tariffa del volo di andata. Non mi sembra che questo screenshot che allego possa dar spazio a cattive interpretazioni. Se poi vogliamo giustificare ad ogni costo che uno magari non immagina e magari non immagina di dover leggere quello che ha davanti agli occhi tranne il prezzo d'acquisto, allora ok. Però bisogna anche ristabilire tutto il discorso dell'e-commerce, non solo quello della biglietteria aerea.
https://www.dropbox.com/s/yi76ajms4jzdu3a/Cattura.JPG?dl=0

Si però non mischiamo capre e cavoli perche sono due situazione che non hanno nulla a che spartire.

Come spiegavo nel post precedente qui non si tratta di cattiva fede dei consumatori ma delle compagnie. La cattiva fede del consumatore al massimo avresti potuto provarla se le compagnie avessero adottato la disciplina delle clausole vessatorie che prevede l'esplicita accettazione delle stesse.

La cattiva fede è delle compagnie. Perchè pubblicizzano che nella tariffa base se non parti il biglietto non è rimborsabile ma non pubblicizzano esplicitamente che comprando un unico biglietto a/r ti assumi il rischio di perdere entrambi se non ti presenti al primo?

I conti della sproporzione sono presto fatti e chi afferma che i prezzi OW sono lo stard mentre i prezzi A/R sono frutto di "sconto" prende in giro il consumatore. E' esattamente l' inverso: sono i viaggi OW ad essere rincarati rispetto ai prezzi standard degli A/R.

E ripeto una penale di 4 volte il valore è sproporzionata soprattutto se consideriamo che, ad esempio, la disciplina della caparra confirmatoria prevede la restituzione del doppio in caso di inadempienza della controparte che ha ricevuto la caparra.

Come fa a non essere sproporzionata e vessatoria? Come fa ad essere in malafede il tizio che va in agenzia compra il biglietto e manco gli chiedono di firmare l'accettazione di qualche clausola specifica?
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Dio benedica la tutela del consumatore altrimenti oggi staremmo ancora a parlare di "tassi uso piazza".
Perdonami, forse non avrai visto lo screenshot postato da goaT2. Per carità, non c'è l'accettazione esplicita (avrei qualcosa da dire in proposito, ma diciamo che è così), ma la condizione tariffaria è scritta a chiare lettere. Se prosegui sostenere la buona fede è quanto meno azzardato.
Poi vogliamo dircela tutta. Un'azienda è libera di praticare i prezzi che ritiene opportuni, per il servizio che offre. Se non ti aggrada la tariffa OW puoi cercarti un'altra compagnia, ce ne sono tante oggi.
 
Perdonami, forse non avrai visto lo screenshot postato da goaT2. Per carità, non c'è l'accettazione esplicita (avrei qualcosa da dire in proposito, ma diciamo che è così), ma la condizione tariffaria è scritta a chiare lettere. Se prosegui sostenere la buona fede è quanto meno azzardato.
Poi vogliamo dircela tutta. Un'azienda è libera di praticare i prezzi che ritiene opportuni, per il servizio che offre. Se non ti aggrada la tariffa OW puoi cercarti un'altra compagnia, ce ne sono tante oggi.

No, non avevo visto. Resta non conforme a quanto previsto dalla disciplina, se trattasi di vessatorietà.
Sul sottolineato mi dispiace ma non sono d' accordo, e non lo è nemmeno il legislatore, altrimenti dovremmo ritenere legittima e legale anche l' usura: io ho i soldi, se ti sta bene te li prendi al 30% annuo altrimenti cercati un altra banca (questo è un caso estremo ovviamente, ma serve a rendere bene l' idea).
 
Scusatemi l'ignoranza, magari dico una castroneria ma a questo punto che differenza c'è per una compagnia se uno sfrutta solo in biglietto di andata buttando il biglietto di ritorno? Se ci fosse stata malafede sarebbe stato sufficiente che quei tizi avessero fatto un biglietto LIN-CTA-LIN anzichè un CTA-LIN-CTA sfruttando così solo la prima tratta... ma comunque, per quanto a buon mercato, mi sembra abbastanza improbabile che un volo A/R possa essere più conveniente di un unica tratta.
 
Il problema non è tanto tra oneway o roundtrip, quanto nella costruzione e marketing di tariffe più complesse.
Ad es: FCO-NRT costa 3.500€ in J per un a/r sul diretto, mentre fare CAI-FCO-NRT costa solo 2.370€
Per tutte le ragioni che sappiamo infatti, mentre sul diretto AZ può farsi pagare il Premium di non dover fare transito, su un biglietto con scalo deve combattere con tutti i vettori che offrono CAI-XXX-NRT

Se passa il concetto che l'utente può acquistare il CAI-FCO-NRT e poi imbarcarsi tranquillamente a FCO saltando il primo leg, salterebbe tutto il business model attuale. Questo non vuol dire che sia necessariamente un male, ma non sono sicuro che porterebbe alcun beneficio al consumatore.
Succederebbe infatti che le compagnie non potrebbero più fare poaching di pax con voli feeder perché andrebbero giocoforza a sputtanarsi anche il mercato interno.

si direbbe quindi addio alla concorrenza che oggi ci permette di volare a quattro soldi in giro per il mondo.
 
Io non ho ancora capito che fastidio vi diano le tariffe dove devi usare il primo volo per poter usufruire del secondo.
Non vi piacciono? Prenotate con le low cost o solo one way e buonanotte...
Queste battaglie contro i mulini a vento a cosa servono esattamente? (a parte far guadagnare qualche azzeccagarbugli da 4 soldi e ad ingolfare ancora di più il sistema giudiziario italiano per delle cose oltremodo marginali)
Tanto poi il motivo per portarsi a casa quello che si portano già a casa adesso, i vettori lo trovano ugualmente...
Voi non ne uscirete più ricchi e nemmeno loro più poveri.
 
Il problema non è tanto tra oneway o roundtrip, quanto nella costruzione e marketing di tariffe più complesse.
Ad es: FCO-NRT costa 3.500€ in J per un a/r sul diretto, mentre fare CAI-FCO-NRT costa solo 2.370€
Per tutte le ragioni che sappiamo infatti, mentre sul diretto AZ può farsi pagare il Premium di non dover fare transito, su un biglietto con scalo deve combattere con tutti i vettori che offrono CAI-XXX-NRT

Se passa il concetto che l'utente può acquistare il CAI-FCO-NRT e poi imbarcarsi tranquillamente a FCO saltando il primo leg, salterebbe tutto il business model attuale. Questo non vuol dire che sia necessariamente un male, ma non sono sicuro che porterebbe alcun beneficio al consumatore.
Succederebbe infatti che le compagnie non potrebbero più fare poaching di pax con voli feeder perché andrebbero giocoforza a sputtanarsi anche il mercato interno.

si direbbe quindi addio alla concorrenza che oggi ci permette di volare a quattro soldi in giro per il mondo.
Ti ringrazio maclover... ora ho afferrato meglio il concetto
 
No, non avevo visto. Resta non conforme a quanto previsto dalla disciplina, se trattasi di vessatorietà.
Sul sottolineato mi dispiace ma non sono d' accordo, e non lo è nemmeno il legislatore, altrimenti dovremmo ritenere legittima e legale anche l' usura: io ho i soldi, se ti sta bene te li prendi al 30% annuo altrimenti cercati un altra banca (questo è un caso estremo ovviamente, ma serve a rendere bene l' idea).
Bel l'esempio quello della legge sull'usura, la classica dimostrazione che stabilire un prezzo massimo distorce il mercato. Ti faccio un esempio semplificato per farti capire. La banca B del paese di Bengodi ha 2 clienti con la stessa idea imprenditoriale. La banca, che ha degli analisti con i fiocchi ma non la sfera di cristallo, decide che il mercato per la nuova invenzione è un monopolio naturale, quindi uno dei due clienti avrà un successo enorme e l'altro fallirà. Però non è in grado di stabilire quale sarà ad avere successo enorme con utili sconfinati e quale a fallire. La scelta razionale è di far pagare un tasso di interesse alto in modo da recuperare con quello che ha successo i soldi persi con quello che fallisce. Grazie alla legge anti usura invece non finanzia nessuno dei due. Per aggiungere follia alla follia, negli USA sono arrivati ad obbligare le banche a prestare i soldi a prenditori non aventi le caratteristiche per ricevere un finanziamento. Il risultato è stato la crisi dei mutui subprime che stiamo pagando ancora oggi.
 
Il problema che solleva Maclover mi trova d' accordo. Però quello è un viaggio con scalo, un a/r mi dà l' idea di assolvere a qualcosa di diverso.
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Beh allora viva l' usura e gli strozzini caro paolo_61. Che dire... permettimi di dissentire e di ringraziare il cielo per il fatto che il legislatore la pensi in maniera molto più sensata e "civile".
Per inciso, L' eziologia che porti della crisi dei mutui subprime è sballata. Nessuna legge ha obbligato nessuno soggetto a prestare qualcosa a chi non ne aveva i meriti. Ma non credo sia la sede adatta per il tema.
 
Il problema che solleva Maclover mi trova d' accordo. Però quello è un viaggio con scalo, un a/r mi dà l' idea di assolvere a qualcosa di diverso.
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Beh allora viva l' usura e gli strozzini caro paolo_61. Che dire... permettimi di dissentire e di ringraziare il cielo per il fatto che il legislatore la pensi in maniera molto più sensata e "civile".
Per inciso, L' eziologia che porti della crisi dei mutui subprime è sballata. Nessuna legge ha obbligato nessuno soggetto a prestare qualcosa a chi non ne aveva i meriti. Ma non credo sia la sede adatta per il tema.
Poi chiudo l'OT sulle banche, ma cerca la legge USA sull'accesso all'abitazione di proprietà (Community Reinvestment Act).
Per finire, un tasso bancario di mercato e gli strozzini non hanno rapporto, anzi c'è l'hanno perché gli strozzini agiscono dove le banche non possono intervenire
 
Poi chiudo l'OT sulle banche, ma cerca la legge USA sull'accesso all'abitazione di proprietà (Community Reinvestment Act).
Per finire, un tasso bancario di mercato e gli strozzini non hanno rapporto, anzi c'è l'hanno perché gli strozzini agiscono dove le banche non possono intervenire

non hanno rapporto? è evidente che non hai provato ad accendere un mutuo di recente..... :)