seconda parte
9) siamo, ormai, agli inzi del 2000. in svizzera iniziò a girare un rapporto, di un'analista della UBS, dove si sosteneva che swissair aveva ormai le ali piombate. lo shopping di bruggisser avrebbe portato il SAir group ad una perdita secca, a fine 2000, compresa tra i 4,50/3,00 miliardi di franchi svizzeri. gl'utili delle attività collaterali non sarebbero serviti a nulla. swissair si ritrovava socia di vettori con gravi problemi finanziari: la sola sabena insieme al vettore elvetico registravano una perdita giornaliera di un milione di franchi, un altro milione era perso dalla tedesca LTU e un altro milione dalle partecipazioni francesi.
10) la stampa metterà sotto pressione bruggisser e il cda del gruppo. l'analista finanziario della UBS verrà licenziato
11) i consigli di amministrazione del SAir Group, da questo momento, si faranno roventi. mario corti, a quei tempi consigliere d'amministrazione del gruppo e cfo della multinazionale nestlè accuserà bruggisser di non dire la verità ai consiglieri, di omettere informazioni finanziarie. bruggisser risponderà a tono ma con molta difficoltà. la pressione della stampa raggiungerà livelli tali che, nell'estate del 2000, bruggisser sarà costretto alle dimmissioni.
12) privo di giuda il cda dello SAir group prenderà le prime decisioni di contenimento dei costi e studierà le possibili vie d'uscita dalle partecipazioni con la speranza di fare cassa e di spiombare le ali di swissair. serviva però un uomo esperto, un conoscitore del settore, che senza perdita di tempo per capire fosse nelle condizioni di prendere il controllo dell'azienda.
13) nel gennaio del 2001 il patron della crossair, moritz suter, verrà chiamato alla giuda del vettore. il sogno della sua vita si stava avverando: ex comandante di swissair, con il vezzo di fare l'imprenditore, grande fumatore di sigari, uomo che ama il lusso in tutte le sue declinazioni, uscito da swissair per dar vita a crossair, stava entrando dalla porta d'ingresso principale del vettore elvetico. moritz suter era finalmente il capo di swissair! immaginante giuseppe gentile, uscito da ati/alitalia per dar vita ad air europe, che viene chiamato ai comandi di alitalia!
14) moritz suter prenderà possesso dell'azienda ma sopratutto vedrà i bilanci del gruppo. porterà questi numeri al suo analista finanziario, farà vedere i conti al vice presidente dell'UBS suo amico e complice. 44 giorni dopo il suo insediamento suter si dimmetterà. la sua avventura con swissair era finita. queste le parole dette con uno sfogo di rabbia che romperà alcuni oggetti sulla scrivania "dannazione! la situazione sta per esplodere. cosa ne sarà della mia crossair".
swissair si ritroverà ancora senza vertici
15) nel marzo del 2001 planerà sul tavolo del cda un rapporto che mostrerà il vero stato finanziario dello SAir Group: l'azienda era prossima al collasso finanziario. il consiglio di amministrazione si dimetterà nella sua totalità.
16) l'unico consigliere non compromesso col passato vuoi perchè arrivato per ultimo ma sopratutto perchè l'unico che fece verbalizzare molte osservazioni alla strategia fin quà seguita era mario corti. UBS e credite swiss (principali azioniste del vettore) chiederanno a mario corti di prendere in mano la situazione. chiederanno a questo uomo, all'apparenza pacioso ma in realtà tenace, di fare qualcosa, di trovare una soluzione alla grave crisi.
17) inizierà l'odissea che segnerà per sempre la sua vita. da questo momento le sue notti non esisteranno più fino a quel maledetto giorno dove, con una mano sulla spalla e le lacrime agli occhi, disse alla donna che volle al suo fianco strappandola dalla nestlè, jacqualyn fouse, disse lei "i'm sorry"...
fine seconda parte