Catania: ci risiamo, è allarme cenere


mariopicone ma che volo hai preso per Palermo, non sapevi che oggi io facevo per ben tre volte FCO-PMO nel pomeriggio ?

Domani transito per Reggio AZ 1159/60, speriamo ci sia bel tempo e tanti dirottamenti...
 
A quanto sembra il gigante sta nuovamente sprigionando la sua forza!Mi è stato detto da fonti attendibili che lo scalo potrebbe essere nuovamente chiuso nelle prossime ore!Speriamo di no!:(

Ciao

speed
 
L'aeroporto di Catania, a scopo precauzionale, questa sera al tramonto sarà chiuso e riaprirà domani all'alba, se non ci saranno problemi di sicurezza". L'annuncio arriva dal capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, dopo un vertice sull'emergenza Etna. Già ieri lo scalo di Fontanarossa è stato chiuso al tramonto per la 'pioggia' di cenere lavica su Catania.

L'aeroporto è stato riaperto questa mattina alle 6.15 ed è attualmente pienamente operativo. Oltre venti, ieri, i voli cancellati in partenza e in arrivo nello scalo, con l'annuncio da parte della Sac, la società di gestione dello scalo, dell'attivazione del "piano di contingenza". Tutti i voli per Catania durante le ore di chiusura erano stati dirottati sugli aeroporti di Palermo, Reggio Calabria e Lamezia Terme.

Tra i primi aerei 'dirottati' ieri sull'aeroporto di Palermo, quello su cui viaggiava il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, che doveva recarsi a Messina per prendere parte a un incontro con le scuole sui temi della legalità.

Prosegue intanto la colata lavica dal cratere di sud-est dell'Etna. Questa notte si è registrata una forte attività stromboliana con lanci di magma e lava fino a due-trecento metri di altezza. Non si registra, però, emissione di cenere. Sul cratere resta ancora qualche residuo di cenere lavica dovuto alle attività di ieri.

"Il livello di allerta sull'Etna complessivamente è di attenzione", spiega Bertolaso. Le preoccupazioni, per le ricadute economiche, riguardano soltanto l'emissione di cenere dal cratere di sud-est. "Il flusso di lava dell'attuale fase eruttiva sull'Etna - ha aggiunto Bertolaso - non destano alcuna preoccupazione: le colate sono attive nella desertica Valle del Bove e da quel punto di vista la situazione è completamente sotto controllo".
sicilia.it
 
*L'articolo è di ieri

I cieli catanesi off-limit dal tramonto di oggi all'alba di domani mattina, in attesa che, entro la prossima estate, entrino in funzione due nuovissimi radar di banda C e X in grado di tenere sotto osservazione la pioggia nera dall'Etna. Disservizi anche oggi nello scalo aeroportuale di Fontarossa che resterà chiuso a scopo precauzionale da questo pomeriggio alle 16.40 sino domani mattina alle 6.15.

La decisione è stata presa nel corso di un vertice, presenti le autorità aeronautiche e il capo della Protezione civile Guido Bertolaso: domani mattina sarà fatta una nuova valutazione della situazione e solo dopo si deciderà se allungare ulteriormente la chiusura notturna dell'aeroporto. Bertolaso, dopo la riunione, con i giornalisti ha parlato di "soglia di attenzione".

"Fontanarossa - ha osservato Bertolaso - non è l' unico aeroporto alle pendici di un vulcano, nel mondo ce ne sono diversi, ma l'emissione di cenere è fenomeno recente. Ma entro la prossima estate con l'abbinamento di due nuove radar, che sono in fase di realizzazione, sarà possibile monitorare, controllare e gestire giorno e notte, con qualsiasi condizioni di tempo il traffico aereo. L' impianto è nella fase finale e la Protezione civile lo ha ordinato".

"Bisogna tenere la macchina pronta perchè ci troviamo di fronte a una situazione in continua evoluzione. C'è la possibilità che una emissione di cenere dal vulcano si possa ripetere, ma non in maniera continuativa come invece è avvenuto anni fa". La decisione di tenere spenti i fari della pista di Fontanarossa durante la sera e la notte è scaturita dalle valutazioni fatte dal direttore della sezione catanese dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Ignazio Bonaccorso, e in seguito ai sopralluoghi che "impongono – secondo Bertolaso - lo stato di attenzione per il comportamento del vulcano che, però, non desta preoccupazione per i fenomeni di emissione lavica".

Bertolaso ha invitato "i turisti che visitano l' Etna a seguire regole precise". "Non possono pensare - ha osservato il capo dipartimento della Protezione civile - di andare in giro sul vulcano, magari all' imbrunire, liberamente, costringendo poi le guide alpine a fare interventi di emergenza perchè si sono persi o hanno bisogno di aiuto. Ci vuole l' aiuto della popolazione perchè certamente il vulcano è una straordinaria risorsa turistica ma che va organizzata e gestita".

Immutata resta invece la situazione sull'Etna, dal punto di vista vulcanologico: oggi dal cratere di Sud-Est non vi è stata alcuna emissione di cenere lavica, né attività stromboliana. Restano ancora bene alimentate le colate laviche che partono dalla frattura apertasi a quota 2.800 metri, alla base del cratere di Sud-Est, e che si dirigono nella Valle del Bove, senza costituire pericolo per cose o persone. Gli altri bracci lavici sono fermi. La novità riguarda il futuro ed è legata alla "pioggia nera", la stessa che ha costretto ieri moltissimi catanesi a ripararsi il capo sotto ombrelli e cappelli.

Va in soffitta l'ipotesi dell'istallazione di un radar meteorologico immaginato durante l'eruzione del 2001 per fare posto a due radar che combinati assieme garantiranno la massima sorveglianza in tema di emissioni di cenere vulcanica. I due nuovi radar di banca C e X saranno istallati a Fontanarossa durante la prossima estate. "Non e' stato semplice - ha detto il capo della protezione civile - realizzare un sistema di sorveglianza che possa garantire anche nel corso della notte o quando c'e' brutto tempo la certezza che siamo di fronte ad emissione di cenere. In passato si era immaginato di predisporre un radar meteorologico che però alla fine non avrebbe dato garanzie al cento per cento".
 
Da Guidaviaggi:

26/11/2006 - 08:07
Riapre l'aeroporto di Fontanafredda[:308][:308][:308][:308][:308]
Previsti ancora ritardi e cancellazioni
 
Sul giornale di oggi è scritto che saranno installati entro la prossima estate 2 radar (uno in banda C e uno in banda X) simili a quelli usata dalla NASA. I 2 apparati saranno in grado di rilevare e rivelare la presenza della nube di cenere anche di notte: conoscendone la posizione sarà quindi possibile instradare correttamente gli aeromobili e permettere il regolare funzionamento dello scalo sempre e comunque.
 
e scusate se vi tedio ma la situazione è in continuo aggiornamento:
Stamane l'aeroporto è stato riaperto al traffico alle 6:30 ed opera regolarmente. Nel corso della giornata sarà valutato dai tecnici lo stato dei fenomeni vulcanici; se dovesse permanere l'attuale assenza di emissione di cenere, lo scalo potrebbe proseguire l'operatività anche nelle ore serali.

sac
 
Aeroporto di nuovo chiuso:
Anche stasera, per la terza giornata consecutiva, l'aeroporto di Catania chiuderà al tramonto e riaprirà domani all' alba a casa dell' emergenza cenere lavica emessa dai crateri sommitali dell' Etna. Lo ha deciso l' unità di crisi dello scalo di Fontanarossa vista la presenza, seppur minima, di caduta di cenere lavica nella vicina zona di Sigonella. La Società aeroporto Catania conferma, con una nota, che si è tenuta, convocata dalla direzione aeroportuale l' unità di crisi allo scopo di valutare l' emergenza legata all' eruzione dell' Etna.

L'organismo, composto dai rappresentanti delle Compagnie aeree, dalla Sac e delle Società di assistenza, ha ascoltato il rapporto del Nucleo di valutazione operativa che ha confermato la necessità, per motivi di sicurezza della navigazione aerea, di operare con la attuale procedura di contingenza, che prevede anche la chiusura dell' aeroporto dopo il tramonto. Permane infatti la presenza della nube di cenere e la precipitazione di polveri nella atmosfera sull' aeroporto di Sigonella. L' unità di crisi ha preso atto delle valutazioni assumendo le iniziative organizzative conseguenti.

La Direzione aeroportuale Enac ha prorogato i provvedimenti aeronautici vigenti fino all' alba di domani. La riapertura dello scalo è prevista per le 06.20. Resta confermata l' operatività del Call Center SAC al Numero verde 800-605656 e l' invito ai passeggeri di rivolgersi alle compagnie aeree di riferimento per informazioni inerenti i propri voli.