Ci provo.Citazione:Messaggio inserito da Quirino
ma chi è il celebroleso che si comprerebbe Alitalia?
neanche Calderoli, ad averci i soldi...
io ritengo che non sia possibile fare una discussione ragionata su questo argomento.
Alitalia in questo momento vale quanto gli euro che ha in cassa, cioè il mercato valuta l' avviamento a zero . In teoria uno potrebbe comprarla, chiuderla e gli rimarrebbero la cassa più i pochi aerei di proprietà (salvo le rate da pagare) più gli slot a LHR etc.
Comprare AZ per gestirla sarebbe invece sì da pazzi, perché perde e qualsiasi ristrutturazione seria comportrebbe scioperi ad oltranza, aumento istantaneo delle perdite, esaurimento velocissimo della cassa e fallimento. Ma...
Ma quando la cassa, dopo le perdite dei prossimi 12-18 mesi, si avvicinerà allo zero, il prezzo del titolo Alitalia potrebbe avvicinarsi a zero. A questo punto si potrebbe comprarla con pochi soldi e senza subire ricatti sindacali. Gli scioperi non farebbero perdere al nuovo padrone la cassa che non c' è e non ha pagato, l' arma sindacale sarebbe spuntata.
Meglio ancora sarebbe bello poter comprare gli avanzi di un' Alitalia fallita all' asta. Con un numero di dipendenti congruo, levati i sindacati dai coxxxoni, con contratti nuovi e simili a quelli della concorrenza, chiusura della Magliana, senza manager raccomandati dai partiti e senza più un' azione in mano allo Stato ci sarebbe da guadagnare parecchio.
Peccato che lo Stato invece discuta il piano di ristrutturazione non con l' AD che ha nominato, ma con i sindacati di settore e addirittura con i capi confederali, intenti a dimostrare che AZ è cosa loro e che tutto deve funzionare come l' IRI prima che ci arrivasse Prodi negli anni '80, l' ENEL, l' ENI etc. Cioè discuta non con i soci che hanno pagato il 50,1%, ma con i responsabili dell' immobilismo e delle perdite, come se fossero loro i padroni.
Lo Stato ha dovuto privatizzare il privatizzabile perché non aveva più soldi per tappare ogni anno i buchi delle dissennate gestioni pubbliche. Le società vendute sono state quasi tutte risanate dai privati e guadagnano e pagano le tasse. Alitalia è piccola e non costa così tanto mantenerla, è rimasta il Parco Nazionale delle Partecipazioni Statali, un po' come Cuba è rimasta il Museo Vivente del Comunismo, utile farci un giro per vedere come sotto quel sistema sono tutti così ricchi che te la danno a 15 dollari per una notte intera.
Forse però dovremmo tenere Alitalia così com' è, a ricordare agli altri Paesi quanto hanno fatto bene a crescere e ad abbandonare il sindacalismo da autunno caldo del '69.
Propongo l' inserimento di Alitalia nella lista World Heritage dell' UNESCO, come monumento volante alle Partecipazioni Statali ed esempio a tutti perché non si ripeta mai più.