Ogni tanto qualcuno che accende il cervello allora c'è!Infatti con il buco di servizio che si viene a creare con la dipartita di AZ, probabile che non sia cosi' difficile ricollocarsi nel mercato nazionale
Chi spera che verranno piloti rumeni, albanesi, birmani o vietnamiti se lo tolga dalla testa, in quei paesi i locali non bastano neanche per le compagnie del posto che infatti reclutano all'estero.
Piuttosto oggi dovrebbe essere disponibile un surplus di inglesi, dato che diverse compagnie hanno chiuso da quelle parti.
Il problema è che gli stranieri verrebbero qui solo se i termini sono competitivi con quelli degli altri paesi che reclutano all'estero, trasferimento per trasferimento magari è più interessante il Kazakistan piuttosto che l'Italia.