Bari e Brindisi: basi Ryanair?
Così sembra da
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Accordo con Ryanair
Basi a Bari e Brindisi
Da ottobre otto nuove rotte. Di Paola: situazione fluida
di MASSIMILIANO SCAGLIARINI
BARI - L’accordo è stato dato per imminente più volte, ma stavolta pare che sia la volta buona. La compagnia low-cost Ryanair aprirà due nuovi basi in Puglia, che porteranno agli aeroporti di Bari e Brindisi un milione di passeggeri l’anno in più. Manca solo la firma, ma i dettagli sono quasi definitivi: si dovrebbe partire a ottobre, le nuove rotte dovrebbero essere 8 con la possibilità di un raddoppio a partire dal secondo anno. Nei giorni scorsi la notizia delle nuove basi era stata ipotizzata su un blog del quotidiano «La Stampa ». lI dirigenti di Aeroporti di Puglia non confermano e non smentiscono: «La situazione è fluida», si limita a dire l’amministratore unico Domenico Di Paola. Ma alla «Gazzetta» risulta che l’accordo sulle condizioni commerciali sia ormai stato tracciato: AdP riconoscerà alla compagnia irlandese 7 euro di contributo per ciascun passeggero, dunque circa 7 milioni per il primo anno. Il contratto varrà per cinque anni rinnovabili, nel corso dei quali è stato previsto un graduale aumento delle rotte e del traffico.
Le otto nuove rotte iniziali non sono state ancora definite: dovrebbero essere Valencia, Girona, Oslo, Berlino, Copenaghen oltre a Trapani, Torino e Alghero, che si aggiungeranno alle circa 10 destinazioni già operative o già programmate sugli scali pugliesi. Per le rotte già esistenti è stato ipotizzato un incremento di frequenze (il Bari-Londra, ad esempio, dovrebbe diventare giornaliero tutto l’anno), ma non c’è alcuna certe zza. La suddivisione delle nuove rotte tra Bari e Brindisi sarà frutto di un compromesso: Ryanair non fa mistero di preferire lo scalo del Salento, fedele alla sua politica di scegliere aeroporti piccoli ma dalle buone dotazioni infrastrutturali, mentre AdP chiede uno sviluppo bilanciato anche con Bari. La sensazione, comunque, è che le maggiori novità andranno al «Papola », che avrà ad esempio il volo per Torino: gli irlandesi potrebbero aprirlo anche su Bari, in concorrenza con Alitalia. Ryanair dovrebbe basare in Puglia due aerei, probabilmente uno a Bari e l’altro a Brindisi. Si parte a ottobre, e non subito, perché la low-cost irlandese aspetta le prossime consegne da Boeing con le quali sosterrà i nuovi piani di sviluppo (che a quanto pare riguardano soprattutto l’Est europeo).
Dal 2010 le macchine basate in Puglia dovrebbero diventare 4, con il relativo aumento del numero di nuove rott e. È evidente che un incremento così sensibile del traffico, a prescindere da come sarà suddiviso, metterà a dura prova le infrastr utture aeroportuali. Ed è chiaro che 4-500mila nuovi passeggeri l’anno a Bari rendono urgente il raddoppio dello scalo di Palese, per il quale sta per essere pubblicato il bando di gara che riguarda la realizzazione dei due nuovi finger. Gli altri due nuovi pontili, previsti nel progetto presentato all’E n a c, dovranno invece attendere la disponibilità dei fondi Fas su cui la Regione ha caricato l’investimento
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