AZ Lai e Corte dei Conti.


Ottimo! Pure magistrato! Mi pare sia tu ad averla formulata al posto mio oppure a darti molta pena affinchè la formuli, il perchè lo sai solo tu.

Mi sembra di non essere l'unico ad averla capita in questo senso.

Fai comunque attenzione al fatto di dire ripetutamente che un utente ha fatto una certa cosa.

Perchè, cosa potrebbe accadere?
 
Ottimo! Pure magistrato!
Mi pare sia tu ad averla formulata al posto mio oppure a darti molta pena affinchè la formuli, il perchè lo sai solo tu.
Fai comunque attenzione al fatto di dire ripetutamente che un utente ha fatto una certa cosa.

Herzog, tu hai postato questo #18:

Nessuno mi leva dalla testa che la mia invalidità sia dovuta anche a tutti quegli anni di vita di m. Mò lo capisci perchè questo continuo generalizzare mi fa incavolare?
 
Herzog, tu hai postato questo #18:

Nessuno mi leva dalla testa che la mia invalidità sia dovuta anche a tutti quegli anni di vita di m. Mò lo capisci perchè questo continuo generalizzare mi fa incavolare?
Forse questo "anche" ha tratto tutti un po' in inganno.
 
Parzialmente OT
ho visto sul sito di lai in a.s. che vendono questi edifici:
CED magliana parzialmente occupato da CAI: http://www.alitaliaamministraziones..._Roma_viale_Marchetti_CED_Scheda_Immobile.pdf
Hangar 7 FCO parzialmente occupato da Alitalia Maintance System: http://www.alitaliaamministraziones...mobili/4_Fiumicino_Hangar_Scheda_Immobile.pdf
Officina Motori e spogliatoi parzialmente occupati dal Az Maintance System: http://www.alitaliaamministraziones...Fiumicino_Officina_motori_Scheda_Immobile.pdf
più altri edifici residenziali non occupati.
Perchè allora se la magliana appartiene alla vecchia LAI e lì forse rimane solo il CED di CAI si continua a dire la compagnia della Magliana e non la compagnia di piazza almerico da schio?
E' una curiosità scema:)
 
Parzialmente OT
ho visto sul sito di lai in a.s. che vendono questi edifici:
CED magliana parzialmente occupato da CAI: http://www.alitaliaamministraziones..._Roma_viale_Marchetti_CED_Scheda_Immobile.pdf
Hangar 7 FCO parzialmente occupato da Alitalia Maintance System: http://www.alitaliaamministraziones...mobili/4_Fiumicino_Hangar_Scheda_Immobile.pdf
Officina Motori e spogliatoi parzialmente occupati dal Az Maintance System: http://www.alitaliaamministraziones...Fiumicino_Officina_motori_Scheda_Immobile.pdf
più altri edifici residenziali non occupati.
Perchè allora se la magliana appartiene alla vecchia LAI e lì forse rimane solo il CED di CAI si continua a dire la compagnia della Magliana e non la compagnia di piazza almerico da schio?
E' una curiosità scema:)

Sul perchè dicano ancora "La Magliana" è credo un qualcosa simile alla questione Emirati/Dubai/Qatar. Ormai gli ha preso così.

Ma sei sicuro sia ancora di Lai?

Piuttosto, se ci sono ancora tutti questi bene da alienare, lo stato passivo esecutivo e la percentuale di riparto potrebbero ancora cambiare?
 
Piuttosto, se ci sono ancora tutti questi bene da alienare, lo stato passivo esecutivo e la percentuale di riparto potrebbero ancora cambiare?
Lo stato passivo dovrebbe essere definitivo (nello stato passivo entrano tutti i crediti ammessi alla procedura, secondo i gradi di privilegio). Potrebbe cambiare l'attivo se gli incassi da alienazione dei cespiti risultano superiori (inferiori) alle stime fatte, e di conseguenza il piano di riparto. Ma dubito fortemente che lo scarto sia particolarmente significativo
 
Sul perchè dicano ancora "La Magliana" è credo un qualcosa simile alla questione Emirati/Dubai/Qatar. Ormai gli ha preso così.
Grazie:)

Ma sei sicuro sia ancora di Lai?
Bhe si, in realtà lo vende Alitalia Servizi SPA in a.s. che se non sbaglio era una controllata LAI. Dal bando, che scade il 03/03/2014, si evince che una parte della magliana è in locazione ad Alitalia CAI dal 2009.
il suddetto CED della magliana è in vendita a 24.400.000 euro
qui sono visualizzabili tutti gli immobili in vendita http://www.alitaliaamministrazionestraordinaria.it/?page_id=1792
c'è anche una sezione del sito dove vi sono numerose parti di ricambio di 747 md80 767 atr embraer ecc ecc oltre ad auto e altri mezzi.
 
Lo stato passivo dovrebbe essere definitivo (nello stato passivo entrano tutti i crediti ammessi alla procedura, secondo i gradi di privilegio). Potrebbe cambiare l'attivo se gli incassi da alienazione dei cespiti risultano superiori (inferiori) alle stime fatte, e di conseguenza il piano di riparto. Ma dubito fortemente che lo scarto sia particolarmente significativo
Allora non capisco più.
Poche settimane fa hanno risposto in tribunale che finchè non sarà reso esecutivo, di pagare gli ex dipendenti per crediti non tfr non se ne parla.
 
Allora non capisco più.
Poche settimane fa hanno risposto in tribunale che finchè non sarà reso esecutivo, di pagare gli ex dipendenti per crediti non tfr non se ne parla.
Cerco di spiegarti in maniera semplice (anche se diritto fallimentare è stato uno degli esami che mi ha fatto dannare di più e sono passati un tot di anni).
Dopo la dichiarazione di insolvenza, chi vanta crediti nei confronti della società "fallita" presenta insinuazione, cioè chiede che il suo credito sia riconosciuto valido e quindi partecipi al riparto dell'attivo.
Terminata la fase delle insinuazioni, il giudice fallimentare fissa le udienze di convalida, in cui ogni credito viene esaminato per stabilirne la validità. E' un processo lungo, perché se alcune posizioni sono pacifiche (vedi ad esempio i dipendenti), altre sono dubbie, come ad esempio quelle delle banche (un creditore che era a conoscenza dello stato di insolvenza della società non ha diritto di insinuazione). Ovviamente i creditori non ammessi possono interporre appello, e la cosa può andare per le lunghe.
Al termine di questa fase che potremmo chiamare di accertamento, viene redatto lo stato passivo definitivo con l'indicazione dei privilegi - che sono stabiliti dalla legge. Anche in questa fase possono esserci dei contenziosi, anche se in genere sull'esistenza o meno di un privilegio ci sono meno dubbi.
Nel frattempo chi amministra i beni del fallito (curatore o, nel caso di AZ, amministratore straordinario) cerca di vendere i beni presenti nel patrimonio, ed esercita le azioni revocatorie, cioè chiede di poter rientrare in possesso delle somme pagate dalla società nell'anno (o nei due anni - a seconda dei casi) precedenti la dichiarazione di insolvenza in violazione della par condicio creditorum o a soggetti che erano a conoscenza dello stato di insolvenza. Questa procedura di recupero delle somme è tendenzialmente lunga, perché, mentre il primo grado è affidato a un giudice della sezione fallimentare, l'appello viene "gestito" dalle sezioni civili ordinarie del tribunale, e quindi si "infila" nel mare magnum della mala giustizia italiana.
Solo al termine della vendita dei beni e del recupero - definitivo, quindi con sentenza passata in giudicato - delle altre componenti che formeranno l'attivo del fallimento si può procedere alla stesura del piano di riparto definitivo (che è a sua volta appellabile da parte di chiunque ne abbia interesse).
Per mia esperienza (cliente fallito) dalla dichiarazione di insolvenza al piano di riparto definitivo passano (Tribunale di Milano) 5/6 anni per un fallimento di modeste proporzioni, nel caso AZ immagino ci vorrà ancora più tempo.
Spero di essere stato chiaro, se hai ancora dubbi chiedi pure.
 
Cerco di spiegarti in maniera semplice (anche se diritto fallimentare è stato uno degli esami che mi ha fatto dannare di più e sono passati un tot di anni).
Dopo la dichiarazione di insolvenza, chi vanta crediti nei confronti della società "fallita" presenta insinuazione, cioè chiede che il suo credito sia riconosciuto valido e quindi partecipi al riparto dell'attivo.
Terminata la fase delle insinuazioni, il giudice fallimentare fissa le udienze di convalida, in cui ogni credito viene esaminato per stabilirne la validità. E' un processo lungo, perché se alcune posizioni sono pacifiche (vedi ad esempio i dipendenti), altre sono dubbie, come ad esempio quelle delle banche (un creditore che era a conoscenza dello stato di insolvenza della società non ha diritto di insinuazione). Ovviamente i creditori non ammessi possono interporre appello, e la cosa può andare per le lunghe.
Al termine di questa fase che potremmo chiamare di accertamento, viene redatto lo stato passivo definitivo con l'indicazione dei privilegi - che sono stabiliti dalla legge. Anche in questa fase possono esserci dei contenziosi, anche se in genere sull'esistenza o meno di un privilegio ci sono meno dubbi.
Nel frattempo chi amministra i beni del fallito (curatore o, nel caso di AZ, amministratore straordinario) cerca di vendere i beni presenti nel patrimonio, ed esercita le azioni revocatorie, cioè chiede di poter rientrare in possesso delle somme pagate dalla società nell'anno (o nei due anni - a seconda dei casi) precedenti la dichiarazione di insolvenza in violazione della par condicio creditorum o a soggetti che erano a conoscenza dello stato di insolvenza. Questa procedura di recupero delle somme è tendenzialmente lunga, perché, mentre il primo grado è affidato a un giudice della sezione fallimentare, l'appello viene "gestito" dalle sezioni civili ordinarie del tribunale, e quindi si "infila" nel mare magnum della mala giustizia italiana.
Solo al termine della vendita dei beni e del recupero - definitivo, quindi con sentenza passata in giudicato - delle altre componenti che formeranno l'attivo del fallimento si può procedere alla stesura del piano di riparto definitivo (che è a sua volta appellabile da parte di chiunque ne abbia interesse).
Per mia esperienza (cliente fallito) dalla dichiarazione di insolvenza al piano di riparto definitivo passano (Tribunale di Milano) 5/6 anni per un fallimento di modeste proporzioni, nel caso AZ immagino ci vorrà ancora più tempo.
Spero di essere stato chiaro, se hai ancora dubbi chiedi pure.

Ora ho capito meglio la differenza tra i vari passaggi.
Grazie.