Nella sua nuova, complicatissima vita da pilota Alitalia senz'ali, il comandante Luca Anedda ora mangia, al massimo, il panino di Fantozzi (il ragioniere, non il commissario). "E quel po' di pollo che sta sopra l´insalata, però le foglie le tolgo: ho paura che non siano mai lavate abbastanza, e chi porta in cielo un aeroplano non può mica correre in bagno con la dissenteria. Poi, certo, non è questo il nostro primo problema...".
Compagnia di bandiera (ammainata, forse per sempre), anno di disgrazia 2008. In attesa della possibile fine, il pranzo al sacco è così confezionato: un panino, due yogurt, una barretta di cioccolato, l'insalata. "C'è questa scatoletta di plastica che sarebbe il contenitore, verde per l´equipaggio, rossa per il comandante. Io volo su tratte di breve e medio raggio, Italia oppure Europa. Ai colleghi delle rotte intercontinentali va un po' meglio, perché quando avanzano i pasti della business-class se li mangiano loro"