ATR record 136 ordini


Concordo non sarà un ERJ però le compagnie devono guardare anche le economie.
Da ex dipendente di una compagnia che utilizzava solo Do328 sia turbo che elica ( facile capire quale sia ndr) posso ammettere che gia tra i due la differenza si sentiva.
Io mi sono fatto un BGY-LCY con il prop....e non è stato il max anche come tempi di volo, un jet sarebbe stato meglio di certo.
Però essendo sviluppato per tratte di 45 min - 1 ora non è cosi drammatico, a livello di costi gestione quasi la metà.
( forse si capisce che sono un fan di ATR...)
 
Vado controcorrente se dico che i turboelica mi affascinano parecchio? :D
Ero abituato a prendere 72-500 e 42-500 da BLQ e VRN per MUC e, sebbene l'ERJ195 sia migliore come comfort, sembrano così tutti anonimi sti ERJ e CRJ (quest'ultimo anche abbastanza claustrofobico)! Non so se avete mai provato l'SF340 o il DHC-8 (non il Q400): quelli sono decisamente più rumorosi (come credo anche le versioni precedenti degli atr, mai provate): eliche a 4 pale, mancanza di sistema di soppressione del rumore, ecc.

Scherzi a parte, personalmente per un viaggio di 1 ora non vedo particolari problemi né di velocità né di comfort. Semmai le tipiche quote di crociera (intorno a FL200) non ti consentono di evitare certi tipi di meteo e comunque una certa sensibilità al problema ghiaccio che richiede qualche cautela in più rispetto ad un jet.
Se, alla fine, i RJ hanno avuto così tanto successo, un motivo deve pur esserci: ancora una volta, io personalmente preferisco una frequenza in più con il turboelica che una in meno con il RJ: vedi BLQ in cui se non erro è stato tagliato un MUC dopo l'introduzione del 195. Peraltro quest'estate sulla frequenza del primo pomeriggio l'ATR l'ho trovato, con mia soddisfazione!

Biasimo l'atteggiamento di molti passeggeri, specie italiani, in cui già sull'autobus si preoccupano alla vista delle eliche.
 
una volta presi l atr tirana pisa di belleair europe e ti assicuro che non lo rifarei una seconda volta. un volo che mi è sembrato un eternità mi sembrava di non arrivare mai

Effettivamente ricordo un infinito OLB-TRS di qualche anno fa con ATR 72...moooolto lungo, per fortuna ho speso buona parte del tempo ad ammirare una A/V mooooolto carina!
 
Vado controcorrente se dico che i turboelica mi affascinano parecchio? :D

Biasimo l'atteggiamento di molti passeggeri, specie italiani, in cui già sull'autobus si preoccupano alla vista delle eliche.

Io i passegeri italiani li capisco sempre meno (sarà che sto diventando tedesco ;-) ?). Comunque a parte i costi di gestioni che mi risulta siano mooolto inferiori, per un volo di un'oretta va benissimo.

Poi volete mettere la sensazione al decollo quando il pilota da tutto gas? Il rombo dei motori è ineguagliabile ;-).

ciao
gbaru
 
Volete sapere il vero motivo dell'insuccesso dell'ATR in Italia? L'incidente all'inizio (sopra Como se non ricordo male). Quell'episodio non so perchè fece e fà tutt'ora una cattivissima immagine dell'ATR (anche giustamente visto che per il ghiaccio ne vennero giù più di uno). Poi i problemi furono risolti....ma il vero errore fù quello di non cambiare nome e immagine. Che ne sò bastava magari in occasione del lancio del 72 chiamarlo REGIONAL.... o qualsiasi altro nome e ripresentarlo come se fosse una cosa nuova. Come mai se capita di volare con un SAAB o un EMBRAER o altri...la gente non fà una piega?
 
l'incidente di Conca di crezzo è del febbraio 87 lo ricordo benissimo, tanto che l'ATR all'epoca si chiamava colibri, nome poi tolto perche dava segnale di fragilità.
Sfido a trovare persone che nate dall'80 in su ricordano il fatto (escluso magari qualche appassionato di aeronautica).
Le stesse scene da panico elica le ho viste sia per l'ATR che per il Dornier, per il Fokker 50.
Pertanto non ritengo la fobia sia data dal ricordo ma da una generalizzata ostica nei confronti dell'elica.
Lo stesso nel settore executive. In Italia se non hai un jet non sei nessuno. In Germania le aziende utilizzano molti turboelica perche hanno capito che il lavoro svolto e la sicurezza sono le stesse. Ma intelligentemente spendono di meno.
 
l'incidente di Conca di crezzo è del febbraio 87 lo ricordo benissimo, tanto che l'ATR all'epoca si chiamava colibri, nome poi tolto perche dava segnale di fragilità.
Sfido a trovare persone che nate dall'80 in su ricordano il fatto (escluso magari qualche appassionato di aeronautica).
Le stesse scene da panico elica le ho viste sia per l'ATR che per il Dornier, per il Fokker 50.
Pertanto non ritengo la fobia sia data dal ricordo ma da una generalizzata ostica nei confronti dell'elica.
Lo stesso nel settore executive. In Italia se non hai un jet non sei nessuno. In Germania le aziende utilizzano molti turboelica perche hanno capito che il lavoro svolto e la sicurezza sono le stesse. Ma intelligentemente spendono di meno.

Credimi ti parlo sia per esperienza personale che su impressioni da amici e conoscenti. Ho sentito più di una persona dire....oh che bello ho volato con il SAAB 340 o con il Fokker...oppure è molto più facile sentire "meno male che non è un ATR". Facci caso a quante persone dicono meno male che non volo con l'ATR. Nell'opinione italiana è visto come un cattivo prodotto....oramai è un'opinione diffusa.
 
Volete sapere il vero motivo dell'insuccesso dell'ATR in Italia? L'incidente all'inizio (sopra Como se non ricordo male). Quell'episodio non so perchè fece e fà tutt'ora una cattivissima immagine dell'ATR (anche giustamente visto che per il ghiaccio ne vennero giù più di uno). Poi i problemi furono risolti....ma il vero errore fù quello di non cambiare nome e immagine. Che ne sò bastava magari in occasione del lancio del 72 chiamarlo REGIONAL.... o qualsiasi altro nome e ripresentarlo come se fosse una cosa nuova. Come mai se capita di volare con un SAAB o un EMBRAER o altri...la gente non fà una piega?
Più di uno..."solo 2" in 25 anni
 
Credimi ti parlo sia per esperienza personale che su impressioni da amici e conoscenti. Ho sentito più di una persona dire....oh che bello ho volato con il SAAB 340 o con il Fokker...oppure è molto più facile sentire "meno male che non è un ATR". Facci caso a quante persone dicono meno male che non volo con l'ATR. Nell'opinione italiana è visto come un cattivo prodotto....oramai è un'opinione diffusa.

Ma stai scherzando??? Ma se il più delle volte chi sale su un aereo non sa nemmeno di quale aereo si tratta,mica sono molti a chiedersi,, su quale aereo stanno viaggiando.
Poi di incidenti di atr ,causati dal mezzo (ghiaccio)e non da errori umani se ne sono verificati 2 in 25 anni
 
Volete sapere il vero motivo dell'insuccesso dell'ATR in Italia? L'incidente all'inizio (sopra Como se non ricordo male). Quell'episodio non so perchè fece e fà tutt'ora una cattivissima immagine dell'ATR (anche giustamente visto che per il ghiaccio ne vennero giù più di uno). Poi i problemi furono risolti....ma il vero errore fù quello di non cambiare nome e immagine. Che ne sò bastava magari in occasione del lancio del 72 chiamarlo REGIONAL.... o qualsiasi altro nome e ripresentarlo come se fosse una cosa nuova. Come mai se capita di volare con un SAAB o un EMBRAER o altri...la gente non fà una piega?


tutti i Turboprop sono più sensibili alla formazione di ghiaccio perchè volano alle quote dove di norma si trovano le formazioni nuvolose e quindi il ghiaccio.

Il primo incidente a Conca di Crezzo fu dovuto principalmente ad un errore sui manuali operativi dell'ATI (Aero trasporti italiani, brand regional dell'allora Alitalia). Il manuale riportava come quota massima operativa in caso ghiaccio conosciuto una quota di 13000 piedi, mentre il manuale originale di ATR prevedeva 12000. L'aereo si trovava a 12500 con autopilota inserito e assetto a cabrare per 13000, il ghiaccio si formò sotto l'ala (dove nessun velivolo ha protezioni antighiaccio) e bloccò uno dei due alettoni. Con la forte turbolenza l'autopilota si sganciò e l'aereo rimase semiingovernabile con un alettone deflesso dal ghiaccio.

Il secondo caso fu un ATR72-210 di American Eagle lasciato in hold per circa un'ora sopra un VOR in una zona con fortissima presenza di ghiaccio.

Il consorzio ATR ripetè la certificazione dell'aereo simulando situazioni di ghiaccio molto più gravi di quelle dei due incidenti (venne usato un C130 che spruzzava un misto di acqua ghiacciata sull'aereo) e l'aereo fu ricertificato senza riscontrare nessun problema.

ciauz sky3boy

ps dopo l'incidente di Conca la flotta italiana fu messa a terra per due mesi, mentre le compagnie straniere continuavano ad operarlo....
 
Alcune compagnie non lo fanno volare al di sopra di una determinata latitudine ,allora mi chiedo come mai in Germania vi operino benissimo e senza alcun incidente?
 
tutti i Turboprop sono più sensibili alla formazione di ghiaccio perchè volano alle quote dove di norma si trovano le formazioni nuvolose e quindi il ghiaccio.

Il primo incidente a Conca di Crezzo fu dovuto principalmente ad un errore sui manuali operativi dell'ATI (Aero trasporti italiani, brand regional dell'allora Alitalia). Il manuale riportava come quota massima operativa in caso ghiaccio conosciuto una quota di 13000 piedi, mentre il manuale originale di ATR prevedeva 12000. L'aereo si trovava a 12500 con autopilota inserito e assetto a cabrare per 13000, il ghiaccio si formò sotto l'ala (dove nessun velivolo ha protezioni antighiaccio) e bloccò uno dei due alettoni. Con la forte turbolenza l'autopilota si sganciò e l'aereo rimase semiingovernabile con un alettone deflesso dal ghiaccio.

Il secondo caso fu un ATR72-210 di American Eagle lasciato in hold per circa un'ora sopra un VOR in una zona con fortissima presenza di ghiaccio.

Il consorzio ATR ripetè la certificazione dell'aereo simulando situazioni di ghiaccio molto più gravi di quelle dei due incidenti (venne usato un C130 che spruzzava un misto di acqua ghiacciata sull'aereo) e l'aereo fu ricertificato senza riscontrare nessun problema.

ciauz sky3boy

ps dopo l'incidente di Conca la flotta italiana fu messa a terra per due mesi, mentre le compagnie straniere continuavano ad operarlo....

Grazie per il resoconto storico dell'accaduto.
Interesssante.


Comunque condivido ciò che dice freeair, in Italia credo che la fobia sia in generale per l'elica e non per l'ATR nello specifico.....la maggior parte dei pax non sa distinguere un aeromobile da un altro.
 
E' di oggi la notizia del nuovo record di vendite per ATR che ha raggiunto quota 145 ordini dall'inizio dell'anno !!!
L'annuncio è stato dato durante l'Assemblea annuale dell'ERA.
(fonte Dedalonews)
Forse si potrebbe aggiornare il titolo del thread
 
Ultima modifica: