Un dubbio che ho e' questo. Il contenuto e' soggetto a revisione e miglioramento?
Perche' mi sembra sempre lo stesso da anni, e temo che sia qualcosa definito da una norma, cristallizzato e che non corrisponde all'ordine di priorita' di importanza e alla probabilita' di minimizzare i danni in caso di incidente.
Ormai sembra una sterile formula burocratica, come la dicitura "non disperdere nell'ambiente" sui flaconi di detergenti....
Perche' si parla cosi' tanto dei giubbotti salvagente? Io non ricordo recentemente molti incidenti aerei in cui sono serviti (ce ne sono, eh? Piu' che ammaraggi ricordo dei lunghi in aereoporti sul mare o sul porto) pero' la cosa che resta piu' impressa sono quei giubbotti. E perche' si parla relativamente poco di come evacuare velocemente e ordinatamente l'aereo, cosa che capita molto piu' spesso di dover fare? Io dedicherei tantissimo alla psicoterapia su questo argomento, per minimizzare panico, cavolate e far si che il piu' possibile tutti sappiano cosa fare.
Perche' non si interrogano a campione i pax dopo il volo? Non si vince niente (magari un gadget), solo per verificare statisticamente l'efficacia del messaggio, testarne nuovi messaggi in nuove forme per vedere quanto restano impressi.
Inoltre una parte della presentazione potrebbe essere diversa, a rotazione, ogni volta. Questo sia perche' cosi' si tiene piu' alta l'attenzione dei frequent flyer e li si istruisce sempre di piu' perche' possano anche fare da guida ai vicini meno esperti, sia per come gia' detto fare dei test. La rotazione dei prodotti nella grande distribuzione e dei messaggi pubblicitari dovrebbe essere tratta ad esempio.
E poi io vedrei bene messaggi piu' semplici, piu' di impatto. Tipo "prendete prima voi l'ossigeno che da svenuti non servite a niente".
Vabbe', sono solo idee....