Anche Lufthansa, Klm, British e Iberia pronte a lasciare Malpensa per Linate?


Se la gente è passata dall'aeroporto di Saragozza nel 2008 non vedo perchè dovrebbe disperarsi passando da Linate nel 2015.
Poi parliamoci chiaro, non è che l'Expo attiri miliardi di persone da tutto il mondo, guardate la provenienza dei visitatori per l'expo di Saragozza:

* 56,7% da Saragozza
* 38,8% dal resto di Spagna
* 5,69% da Barcellona
* 5,55% da Madrid
* 4,45% da altri Paesi

Giusto per paragonare Saragozza a Milano. Adesso, che Milano non sia Londra, Parigi, Tokyo o New York sono il primo a saperlo anch'io ma paragonarla a Saragozza mi pare assurdo. Senza contare che mi pare che a differenza di Saragozza che ospitava un'esposizione internazionale quella di Milano è Universale: 3 mesi contro i 6 previsti dall'universale.

Shanghai è il nostro punto di riferimento, cercare di fare di meglio difficilemente si potrà, ma neppure pensare di avere un cesso di aerostazione con 5 finger un bar motta indecente a fare da porta d'accesso alla città. Questo no.
 
Perdonami ma questi dati secondo me vanno letti con un po' di raziocinio...
Il fatto che la maggior parte dei visitatori vengano da aree vicine è perfettamente naturale, si tratta per lo più di turisti, curiosi, visitatori della domenica che, abitando nella zona (o comunque potendo raggiungerla facilmente), sono andati a farsi un giro.
Il 4,45% da altri Paesi è il fattore fondamentale: perchè, saranno anche pochi in termini percentuali, mischiati alla massa di visitatori della domenica, ma sono quelli che sono lì per business, che portano i soldi o sono lì per farne.

Se poi vogliamo consolarci pensando che tutto sommato in confronto a Saragozza, Linate non è male, d'accordo; ma secondo me potremmo (o dovremmo?) pensare un po' più in grande.

Bravo!
 
Giusto per paragonare Saragozza a Milano. Adesso, che Milano non sia Londra, Parigi, Tokyo o New York sono il primo a saperlo anch'io ma paragonarla a Saragozza mi pare assurdo. Senza contare che mi pare che a differenza di Saragozza che ospitava un'esposizione internazionale quella di Milano è Universale: 3 mesi contro i 6 previsti dall'universale.

Shanghai è il nostro punto di riferimento, cercare di fare di meglio difficilemente si potrà, ma neppure pensare di avere un cesso di aerostazione con 5 finger un bar motta indecente a fare da porta d'accesso alla città. Questo no.

sono stato all'Expo di Shanghai e non vedo l'ora di venire a quella di Milano: francamente il confronto è improponibile, e non è nemmeno giusto per Milano (come vedete, non sono poi così cattivo come per MXP):)
 
Paragonarsi a Shanghai secondo me è inutile, situazione economica, dimensione della città, dell'area e del paese neanche lontanamente paragonabili. Quello che voglio dire è che non credo che ci saranno miliardi di visitatori da tutto il mondo. Un milione, forse due verrà da tutto il mondo, il resto verrà da Italia ed Europa. E non credo che la bruttezza di Linate (che poi è comune alla maggior parte degli scali italiani, tolto Venezia e poco altro) sarà un fattore così tanto decisivo, dato che la maggior parte se ne frega e non ricorda neanche il nome dell'aeroporto. Hanno accettato senza problemi il miniscalo di Saragozza, faranno lo stesso con Linate. Poi, certo, sono d'accrdo con voi che Linate sia bruttissimo e inadeguato, ma purtroppo la situazione italiana è così, anche Malpensa stessa non è che sia molto amata dai viaggiatori, pur essendo meglio di Linate
 
sono stato all'Expo di Shanghai e non vedo l'ora di venire a quella di Milano: francamente il confronto è improponibile, e non è nemmeno giusto per Milano (come vedete, non sono poi così cattivo come per MXP):)

Certo che non lo è, ma come Shanghai organizzeremo un expo universale. Infatti ho detto punto di riferimento e l'emulazione non è possibili certamente. Se poi ogni cosa fatta in questa città possa essere fonte di infantili risate questo è un altro discorso.
 
Paragonarsi a Shanghai secondo me è inutile, situazione economica, dimensione della città, dell'area e del paese neanche lontanamente paragonabili. Quello che voglio dire è che non credo che ci saranno miliardi di visitatori da tutto il mondo. Un milione, forse due verrà da tutto il mondo, il resto verrà da Italia ed Europa. E non credo che la bruttezza di Linate (che poi è comune alla maggior parte degli scali italiani, tolto Venezia e poco altro) sarà un fattore così tanto decisivo, dato che la maggior parte se ne frega e non ricorda neanche il nome dell'aeroporto. Hanno accettato senza problemi il miniscalo di Saragozza, faranno lo stesso con Linate. Poi, certo, sono d'accrdo con voi che Linate sia bruttissimo e inadeguato, ma purtroppo la situazione italiana è così, anche Malpensa stessa non è che sia molto amata dai viaggiatori, pur essendo meglio di Linate

E' vero abbiamo già il panettone, il design e la moda... non possiamo ambire ad altro
 
E' vero abbiamo già il panettone, il design e la moda... non possiamo ambire ad altro

La verità è che questo paese, Milano inclusa, è fermo agli anni '80, quando davvero sognavamo, anche se effimeramente. Milano appariva sulla copertina di Time come la nuova capitale d'Europa, ma poi? Nulla, non si è fatto più nulla. Il paese del genio di Leonardo continua a copiare malamente cose fatte all'estero, e difficilmente replicabili in Italia. Leggere la cronaca di Milano negli ultimi 20 anni vuol dire leggere una sfilza di "Mllano prova a copiare....", "Imitiamo..." etc etc. E ogni tentativo viene fatto maldestramente. Sistema aeroportuale, dove si è cercato di costruire un hub quando tutto sommato negli anni '90 non se ne sentiva la necessità, bastava costruire un aeroporto migliore di Linate. Invece si è costruito un aeroporto vecchio, bruttino e collegato in modo indegno (al tempo). E lo scarso appeal quello rimarrà anche se migliorie per fortuna se ne sono fatte, e parecchie, almeno per migliorare la connettività a Milano. La verità è che Milano è una città in declino in un paese in declino, quindi va bene sperare in qualcosa di meglio, lo facciamo tutti, per noi, e per questo paese ancora più che per Milano. Però non bisogna perdere d'occhio la realtà, e i veri metri di paragone. Senza sarcasmo
 
Certo che non lo è, ma come Shanghai organizzeremo un expo universale. Infatti ho detto punto di riferimento e l'emulazione non è possibili certamente. Se poi ogni cosa fatta in questa città possa essere fonte di infantili risate questo è un altro discorso.

se vedi bene, nel mio messaggio c'era un sorriso, non una risata....
e comunque il mio era un intervento positivo, innegabilmente positivo, ma vedo che tu rispondi offendendo gli altri.
quanto all'Expo, mi auguro che sia un occasione di crescita della città e dell'Italia e non altro.
ma non voglio continuare nell polemiche, mi sembra francamente ridicolo e spero tu sia d'accordo con me
 
Ultima modifica:
La verità è che questo paese, Milano inclusa, è fermo agli anni '80, quando davvero sognavamo, anche se effimeramente. Milano appariva sulla copertina di Time come la nuova capitale d'Europa, ma poi? Nulla, non si è fatto più nulla. Il paese del genio di Leonardo continua a copiare malamente cose fatte all'estero, e difficilmente replicabili in Italia. Leggere la cronaca di Milano negli ultimi 20 anni vuol dire leggere una sfilza di "Mllano prova a copiare....", "Imitiamo..." etc etc. E ogni tentativo viene fatto maldestramente. Sistema aeroportuale, dove si è cercato di costruire un hub quando tutto sommato negli anni '90 non se ne sentiva la necessità, bastava costruire un aeroporto migliore di Linate. Invece si è costruito un aeroporto vecchio, bruttino e collegato in modo indegno (al tempo). E lo scarso appeal quello rimarrà anche se migliorie per fortuna se ne sono fatte, e parecchie, almeno per migliorare la connettività a Milano. La verità è che Milano è una città in declino in un paese in declino, quindi va bene sperare in qualcosa di meglio, lo facciamo tutti, per noi, e per questo paese ancora più che per Milano. Però non bisogna perdere d'occhio la realtà, e i veri metri di paragone. Senza sarcasmo

Si bene o male non hai torto. Purtroppo è una città che vive di glorie, un po' come questo paese, però purtroppo si deve guardare avanti: siamo lo sguardo rivolto al passato di Giano Bifronte.
 
La verità è che questo paese, Milano inclusa, è fermo agli anni '80, quando davvero sognavamo, anche se effimeramente. Milano appariva sulla copertina di Time come la nuova capitale d'Europa, ma poi? Nulla, non si è fatto più nulla. Il paese del genio di Leonardo continua a copiare malamente cose fatte all'estero, e difficilmente replicabili in Italia. ...
Tutte le città hanno alti e bassi, diventano di moda e poi tornano nel dimenticatoio. E' abbastanza normale che sia così.

Milano ha un momento di rinascita quantomeno architettonica, con decenni di ritardo, si sta dotando di grattecieli e metropolitane.
Non vedo il motivo di una costante autoflagellazione; il bicchiere non sarà all'orlo, ma non è neanche vuoto.
 
Non vedo il motivo di una costante autoflagellazione; il bicchiere non sarà all'orlo, ma non è neanche vuoto.

In che anno sei arrivato in città da Genova?
Ero piccolo, ma mi ricordo che negli anni 80 Milano era all'avanguardia. Era avanti. Sempre.
Avevamo cose che altri non potevano nemmeno pretendere di immaginare.

Oggi invece, 2011, pure quando passo per Siracusa o Lecce vedo più cura, più ordine, più verde, più quartieri ristrutturati e vivibili, più aree pedonalizzate che brulicano di vita e di locali alla moda di quanti ce ne siano qui.
La Milano odierna è il perfetto specchio dei sui abitanti. Spocchiosi e con il solito complesso di superiorità in confronto del resto del mondo. Una volta -forse- giustificato. Oggi totalmente superato e anacronistico.
Ben vengano i grattacieli e i progetti come Porta Nuova o Citylife (stendendo un velo pietoso su Santa Giulia). Aiutano ma ormai siamo dietro. E di tanto.
Manca una visione di fondo. Un progetto.
Credete forse che i milanesi abbiano votato per Pisapia perché credono in lui? No di certo. Chi ha votato in un modo inconcepibile per come ragiona questa città, lo ha fatto perché si è reso conto che il mondo avanza e noi qui facciamo surplace in tutto. Perché si è reso conto che qui sono 20 anni che ci prendono in giro.
A cominciare dal settore aeroportuale.

Paroloni/proclami + culo comodo. Questa è la filosofia di questa città.
Abbiamo ciò che ci meritiamo. La cosa gravissima è che non abbiamo nemmeno acceso il cervello per renderci conto della situazione.
 
In che anno sei arrivato in città da Genova?
...
Vado e torno quasi tutte le settimane :D :D

Comunque negli anni '80 me la ricordo più sporca e maltenuta di oggi,a cominciare dalla stazione centrale. L'hanno appena rifatta, è più o meno pulita e decente e tutti a dare addosso alle scale mobili inclinate ... "si stava meglio quando si stava peggio", "non c'è più la mezza stagione" , ecc ...

Negli ultimi anni comunque, ci sono degli aspetti per cui è aumentato il degrado, ma ci sono anche intere zone risanate o rinate.
Poi per fortuna ci siamo (finora) risparmiati le rivolte delle banlieu francesi e quelle più recenti delle periferie inglesi.

Comunque quando vuoi rivalutare Milano, fatti un giro a Genova, iniziando da periferia e vicoli ... enjoy.
 
In che anno sei arrivato in città da Genova?
Ero piccolo, ma mi ricordo che negli anni 80 Milano era all'avanguardia. Era avanti. Sempre.
Avevamo cose che altri non potevano nemmeno pretendere di immaginare.

Oggi invece, 2011, pure quando passo per Siracusa o Lecce vedo più cura, più ordine, più verde, più quartieri ristrutturati e vivibili, più aree pedonalizzate che brulicano di vita e di locali alla moda di quanti ce ne siano qui.
La Milano odierna è il perfetto specchio dei sui abitanti. Spocchiosi e con il solito complesso di superiorità in confronto del resto del mondo. Una volta -forse- giustificato. Oggi totalmente superato e anacronistico.
Ben vengano i grattacieli e i progetti come Porta Nuova o Citylife (stendendo un velo pietoso su Santa Giulia). Aiutano ma ormai siamo dietro. E di tanto.
Manca una visione di fondo. Un progetto.
Credete forse che i milanesi abbiano votato per Pisapia perché credono in lui? No di certo. Chi ha votato in un modo inconcepibile per come ragiona questa città, lo ha fatto perché si è reso conto che il mondo avanza e noi qui facciamo surplace in tutto. Perché si è reso conto che qui sono 20 anni che ci prendono in giro.
A cominciare dal settore aeroportuale.

Paroloni/proclami + culo comodo. Questa è la filosofia di questa città.
Abbiamo ciò che ci meritiamo. La cosa gravissima è che non abbiamo nemmeno acceso il cervello per renderci conto della situazione.

D'accordo su tutta la linea
 
Milano è una città estremamente cosmopolita ma spesso non ce ne rende conto, almeno i politici non lo fanno.
Io dopo aver lavorato per tanti anni nel settore causa forza maggiore ( ovvero mi ero rotto di non avere futuro grazie all'aeronautica) sono entrato nel settore che tira di piu a Milano, forse uno dei pochi che ci ha reso famosa in tutto il mondo.
Ebbene di giovani volenterosi ce ne sono eccome, con idee progetti voglia di fare. Non sono supportati da nessuno, nessuno.
Forse Milano vive piu nascosta di quanto si pensi. Non è la movida dei navigli, non è cso como. Sono migliaia di giovani che muovono un economia quasi segreta ma che stanno facendo la nuova generazione, senza spazio purtroppo. Il mio staff è 50% italiano e 50% straniero e ne vado fiero dei miei collaboratori.
E per darci visibilità e per emergere siamo andati contro corrente.
Milano è una città che ospita piu di 6 milioni di stranieri all'anno ed ha un tasso di crescita turistica incredibile.
Il 16 agosto il centro era pieno come a Natale. Ma non si valorizza.
La cadrega milanese è sempre stata troppo politica e poco milanese. Anche se devo ammettere molti passi sono stati fatti.
Ma di strada ce ne è ancora... a partire dal sistema aeroportuale specchietto evidente del potere non in mano alla città.
 
Vado e torno quasi tutte le settimane :D :D


Comunque quando vuoi rivalutare Milano, fatti un giro a Genova, iniziando da periferia e vicoli ... enjoy.

già.
o un giro in tutta torino nord, oppure alla vecchia stazione della torino ceres (omologa, molti decenni indietro, a quella che altrove è diventata l'attuale stazione cadorna comunque dotata di linee S di stampo europeo...)
 
...
Ma di strada ce ne è ancora... a partire dal sistema aeroportuale specchietto evidente del potere non in mano alla città.
Ottimo punto: ci sono decisioni prese altrove che incidono molto sull'assetto della città, delle sue infrastrutture e soprattutto delle risorse disponibili.

In confronto a Genova manca anche una forte identità locase, forse sarà perché la vivo da "esterno" ma non ho rovato nessuno orgoglioso di essere milanese, anzi pare che i veri milanesi siano praticamente scomparsi o trasferitisi in campagna ...
A Genova l'identità è chiara: Genova era una repubblica commerciale che fino a 200 anni fa circa era indipendente e le tracce della sua storia sono ben fisse nel tessuto della città e nel modo di vedere le cose.

Questa identità storica a Milano è piuttosto latitante, ma Milano è ben radicata nel presente (della moda e della cultura) e deve essere proiettata nel futuro. Non è facile perché non ha le risorse delle ricche città-stato asiatiche, ma il modello è a cui tendere, secondo me è quello.