altro che cimoli...

  • Autore Discussione Autore Discussione Fabflight
  • Data d'inizio Data d'inizio

F

Fabflight

Guest
Citazione:Messaggio inserito da concorde

[........lo dicono sergio marchionne e carlos ghons...]

niente di nuovo......... fino a quando non si esaurisce il petrolio...che anche per gli aerei ( giusto per stare in tema) sarà un problema...:D
 
L'operato di Marchionne in sintesi:

1) Fuori i dinosauri da Mirafiori
2) Si punta tutto sul prodotto (leggasi Grande Punto e nel 2007 Bravo e 500)
3) Quello che prima si faceva in 4 anni ora lo si DEVE fare in 2-2,5 (la nuova Bravo avrà un TTM di 2,5 anni)
4) Si fanno campagne di marketing di grande effetto (spot tv con musica di Vasco in Italia e all'estero la Punto che infrange i muri di cristallo dei pregiudizi sulla marca)

Sono fermamente convinto che tutto ciò si possa applicare ad Alitalia.
 
Citazione:Messaggio inserito da B787-FLR

L'operato di Marchionne in sintesi:

1) Fuori i dinosauri da Mirafiori
2) Si punta tutto sul prodotto (leggasi Grande Punto e nel 2007 Bravo e 500)
3) Quello che prima si faceva in 4 anni ora lo si DEVE fare in 2-2,5 (la nuova Bravo avrà un TTM di 2,5 anni)
4) Si fanno campagne di marketing di grande effetto (spot tv con musica di Vasco in Italia e all'estero la Punto che infrange i muri di cristallo dei pregiudizi sulla marca)

Sono fermamente convinto che tutto ciò si possa applicare ad Alitalia.

5) si accorcia il catalogo

non si risanano le aziende con mille prodotti in un mercato maturo con margini ridotti nel segmento medio!

ps: anch'io condivido che tutto ciò può essere fatto in alitalia. basta che vada qualcuno a dire: DA DOMANI SI TORNA A FAR CAMMINARE GLI AEREI PIENI... peccato che ad oggi dei 5 punti in az non ne facciano nessuno!
 
Citazione:Messaggio inserito da B787-FLR

Cosa intendi per "si accorcia il catalogo" riferito ad AZ?

claudio la mia solita storiella: ri-disegnare il network con una nuova missione aziendale "consona" a ciò che sarà il mercato del trasporto aereo nei prossimi anni. quando dico ri-disegnare il prodotto non intendo la masturbazione dell'attuale network con semplice cambio di nome (come è avvenuto fin'ora) ottimizzando quà e là le connessioni ma intendo avere gli zipedei per riscrivere tutto chiudendo quelle tratte che non assicurano ne oggi (ne mai assicureranno domani) un RO positivo o un ROI in linea con quelli ottenuto dai concorrenti. chiudere senza paura per impiegare dove si possono fare soldi e ciò non vuol dire aprire dove aprono gli altri... al netto se si tratta di mettere a terra aeroplani che li si mettano senza paura levandosi dalla testa l'idea del super mega stra global carrier perchè alla fin della fiera conta di più essere essere piccoli con un EBIT positivo in linea con i tassi di crescita dei concorrenti e non obesi con un EBIT che affossa! decidiamo una volta per tutti se vogliamo vantarci di avere un vettore "grande" e fallito nei numeri (e questa è la strada della liquidazione) oppure un vettore piccolo che fa soldi soddisfando azionisti, dipendenti e naturalmente i clienti...

fatto ciò poi ci si marita con qualcuno... ma non un matrimonio di moda, nessuno ci impedisce di uscire dalle formule air france, klm, o ba ragioniamo se forse oggi queste "modalità" sono superate o se possono dare ancora frutti dopodomani! un pò come chi va a produrre in cina perchè tutti producono li accorgendosi, poi, che forse non è poi così conveniente!
 
Sono d'accordo anche io con l'idea di un'Alitalia "piccola" ma che sappia fare il proprio dovere per bene, puntando tutto alla qualità del servizio offerto... Certo di strada ce n'è da fare, ma penso che se si cambiano i vertici mettendoci qualcuno di giovane in grado di rilanciare l'azienda la cosa non sia poi tanto difficile da attuare.
 
D'accordissimo. AZ non ha bisogno di destinazioni da fighetti ma di rotte in cui si guadagni. E' però vero che molte rotte attualmente in perdita lo sono per l'incapacità di venderle e promuoverle e/o perchè manca un prodotto conforntabile con i concorrenti. Quindi l'operazione di risanamento deve essere chirurgica in alcuni posti e ripeto chirurgica, perchè di macellai se ne sono visti già in passato, e microchirurgica in altri. La differenza la faranno gli uomini che saranno chiamati ad operare.
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

una nuova missione aziendale "consona" a ciò che sarà il mercato del trasporto aereo nei prossimi anni.
Come sarà il mercato di dopodomani? Possiamo riassumere in punti sintetici quali saranno i mutamenti più sigificativi rispetto all'oggi, prescindendo dai quali AZ sarebbe spacciata?

Marco
 
La stand alone strategy ha delle debolezze (che non ripeto dato che tutti noi ben le sappiano e le ribadiamo spesso sul forum), ma anche dei grandi pregi, in particolare massima flessibilità sul prodotto per adeguarlo in tempi brevi alle esigenze del mercato.
 
Citazione:Messaggio inserito da B787-FLR

D'accordissimo. AZ non ha bisogno di destinazioni da fighetti ma di rotte in cui si guadagni. E' però vero che molte rotte attualmente in perdita lo sono per l'incapacità di venderle e promuoverle e/o perchè manca un prodotto conforntabile con i concorrenti. Quindi l'operazione di risanamento deve essere chirurgica in alcuni posti e ripeto chirurgica, perchè di macellai se ne sono visti già in passato, e microchirurgica in altri. La differenza la faranno gli uomini che saranno chiamati ad operare.

chiudere e aprire puntando solo dove conviene mettere le ruote. cambiare le modalità di vendita, inventarsi formule nuove... paradossalmente è meglio avere in azienda mille augusto angioletti che partoriscono idee a tutta manetta piuttosto che il vuoto spinto o il proporre soluzioni di retroguardia (se non dejà vu) per difendere un domani la propria posizione!

sto leggendo ora alcuni quotidiani e sto leggendo della finale di questa sera. sai cosa penso? penso che in az manchi, oggi, al vertice, il tutti per uno. manca una squadra di vertice che si può riassumere bene nella pubblicità di D & G dove si vede cannavaro, gattuso, zambrotta, pirlo in costume nello spogliatoio... fotografati con occhiate e gestualità da combattenti coesi monolitici! ovviamente in alitalia manca l'allenatore perchè quello che c'è oggi non è capace di cementare una squadra perchè pensa solo a cementare il suo culo sulla poltrona e sui soldi!
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue

La stand alone strategy ha delle debolezze (che non ripeto dato che tutti noi ben le sappiano e le ribadiamo spesso sul forum), ma anche dei grandi pregi, in particolare massima flessibilità sul prodotto per adeguarlo in tempi brevi alle esigenze del mercato.

vero, vero che oggi paga solo la massima flessibilità (non hai latrnative in un mercato maturo) nulla ti vieta, però, di immaginare quello che sarà il mercato tra 5 anni sul lato della domanda e dell'offerta... mi vengono a mente, per esempio, gli studi della bocconi (da quelle parti mi malediranno. è un periodo che per un verso o per l'altro non mi va più a genio quell'università eheheh). continuano a sfornare numeri sull'accessibilità degli aeroporti italiani. continuano a dirci quanto mxp (o altri aeroporti) è accessibile rispetto ad altri aeroporti, continuano insomma a fare dei benchmarking. sono preziosi studi ma mi piacerebbe sapere anche nel 2010 cosa sarà del nostro sistema aeroportuale (sarà sufficiente a livello infrastrutturale? come dovrà essere implementato?), cosa sarà delle low cost, cosa sarà delle mega alleanze? che scenari si possono immaginare se si dovesse optare per alleanze con vettori medio orientali (per esempio ek)? su questo fronte tutto tace, nessuno ha mai neppure abbozzato, a valle, a quali metodi di studio si potrebbero seguire per partorire qualcosa su questo fronte. in az tutto tace perchè vivono rincorrendo le emergenze e pensando a pararsi il fondoschiena da chiunque... ovviamente, non nascondiamocelo, tacciono anche perchè ormai lì non c'è più nessuno in grado di immaginare nulla se non inseguire quello che fanno gli altri!
 
@concorde
condivido appieno la tua analisi e le tue considerazioni: esse inoltre somo perfetttamente calzanti comunque, al di là dell'ambiente aeronautico.
Purtroppo haimè, affinchè qualche situazione da te prospettata si possa realizzare , a mio avviso , è necessario rimuovere alcune "consuetudini".
1° Chi gestisce l'azienda ( qualunque essa sia) deve conoscerla, conoscerne il prodotto, conoscere il contesto in cui essa opera.
In sostanza non si può oggi gestire formaggini, domai telefonia dopodomani ... ecc ecc.
2° La gestione dell'azienda non è la gestione esclusivamente finanziaria: essa è solo uno dei tanti aspetti che devono essere monitorati per il buon funzionamento del tutto, ma non quello esclusivo. L'azienda ha il compito di trasormare idee in attività, attività in prodotti ( materiali e/o servizi), i prodotti devono soddisfare l'acquirente e dare profitto,profitto si trasformi in benessere per chi ci lavora e per chi avendono fiducia ha investito.
Solo così l'azienda diventa una cellula positiva e qualificante per il tessuto sociale.
3°Le responsabilità devono essere correlati ai meriti acquisiti sul campo. Mi spiego meglio, un maneger è grande per ciò che HA REALMENTE fatto , non per l'appoggio politico di cui gode.
Ora tutte queste, mi sembra che in Italia siano condizioni assoluitamente latitanti, o se presenti , presenti in modo estremamente rarefatto e casuale.
Purtroppo ciò lascia ben poco sperare, anche perchè , mi sia concesso, dovrò forse assegnarmi a sperare che in questo Paese alla fine possa esserci qualche cambiamento sostanziale.
Scusate la lunghezza dello sfogo.
Ciao a tutti
[:306][:306][:306]
 
Citazione:Messaggio inserito da Roger

1° Chi gestisce l'azienda ( qualunque essa sia) deve conoscerla, conoscerne il prodotto, conoscere il contesto in cui essa opera.
In sostanza non si può oggi gestire formaggini, domai telefonia dopodomani ... ecc ecc.
Non è proprio vero e lo dimostra proprio Marchionne che non viene dall' auto e sta abbastanza riaggiustando FIAT.

In un' "azienda" come Alitalia così come alla FIAT, in cui c' è ben poco da salvare e ci si guarda da decenni l' ombelico devi avere innanzitutto un capo e poi questo capo deve fare piazza pulita di tutte le incrostazioni e avere un approccio totalmente diverso. Quindi molto meglio un estraneo. A proposito, si parla di nuovo di Passera ad Alitalia, del resto è l' uomo che ha riaggiustato le Poste prima e Banca Intesa dopo. Non è Gesù Cristo e all' Olivetti non è riuscito, ma è la buona confutazione della tua affermazione.

Il problema ad Alitalia è il padrone, ignorante e lassista.
 
@Roger....purtroppo amico mio, ci dobbiamo arrendere al fatto che è solo la mente che governa le aziende....che poi uno di questi non sappia neanche friggere un uovo o fare un caffè...beh non è importante.

Devono studiare un vaccino in italia...L'antimafia:D
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
In un' "azienda" come Alitalia così come alla FIAT, in cui c' è ben poco da salvare e ci si guarda da decenni l' ombelico devi avere innanzitutto un capo e poi questo capo deve fare piazza pulita di tutte le incrostazioni e avere un approccio totalmente diverso. Quindi molto meglio un estraneo. A proposito, si parla di nuovo di Passera ad Alitalia, del resto è l' uomo che ha riaggiustato le Poste prima e Banca Intesa dopo. Non è Gesù Cristo e all' Olivetti non è riuscito, ma è la buona confutazione della tua affermazione.

Il problema ad Alitalia è il padrone, ignorante e lassista.

Concordo, è poi capacità del capo saper scegliere dei collaboratori validi e che conoscano il campo in cui operano.

DaV
 
Accetto le vostre osservazioni, anche se sono restio a dare credito illimitato a chi pretende che la propria scrivania rappresenti il mondo intero. Senza cioè avere l'umiltà di accedere nelle viscere di ciò di cui è a capo (deformazione personalistica?). Giusta l'osservazione d'avere la prerogativa di lungimiranza nella scelta dei propri collaboratori.
A margine, condetemi di esprimere il piacere e l'onore di poter scambiare pareri ed opinioni di questo tenore.
Siete tutti eccezionali.
Grazie
[:306][:306][:306]
 
già, il problema sarebbe quello di fare un re-shuffle di tutto il network delle rotte AZ, rifare tutta la struttura della rete di supporto (manutenzione in primis), ottimizzare la location del personale ecc..ecc..

tutto questo in uno stato ideale sarebbe possibile, ma glielo andate a dire voi agli amministratori regionali che devono perdere il volo delle 10 per roma oppure al personale che si deve spostare di sede ecc.... in AZ, ha ragione concorde, non si tratta di tagliare le teste utili, si tratta di riveder il business, ma nessuno è disposto a fare si che sto business sia rivisto
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
Non è proprio vero e lo dimostra proprio Marchionne che non viene dall' auto e sta abbastanza riaggiustando FIAT.

In un' "azienda" come Alitalia così come alla FIAT, in cui c' è ben poco da salvare e ci si guarda da decenni l' ombelico devi avere innanzitutto un capo e poi questo capo deve fare piazza pulita di tutte le incrostazioni e avere un approccio totalmente diverso. Quindi molto meglio un estraneo. A proposito, si parla di nuovo di Passera ad Alitalia, del resto è l' uomo che ha riaggiustato le Poste prima e Banca Intesa dopo. Non è Gesù Cristo e all' Olivetti non è riuscito, ma è la buona confutazione della tua affermazione.

Il problema ad Alitalia è il padrone, ignorante e lassista.
Io quoto tutto ed in particolare la parola "incrostazioni" ...
... che più di tutte riassume il fallimento dell'amministrazione Cimoli.

Al momento non sono così critico nei confronti di AZ, dalle statistiche AEA appare come una delle cmpagnie con il minor numero di cancellazioni e ritardi, è pure messa bene a bagagli smarriti ...
... ultimamente in Italia non mi sembrano messe meglio nè AP né IG che provano a fare un po' di tutto: pax, continuità, charter con disservizi fortissimi.