Senza dover difendere l´opzione Lufthansa. Ho giá espresso la mia opinione e il mio timore riguardo l´ingenuitá tedesca che l´operazione Alitalia sarebbe (stata?) qualcosa simile a ció che é avvenuto in passato con Swiss, Austrian, Brussells.. La mia personale convinzione é che l´"azienda" Alitalia sará sempre sfruttata, influenzata e manipolata dalla politica per raggiungere obbiettivi secondari al fine ultimo di questa che sono unicamente politici e personali. E questo modus operandi di influenze esterne all´interno di questa Compagnia credo non cesserá mai per due motivi. Il primo storico politico che ha visto i vari partiti (tutti) sfruttare ed indirizzare i vari piani industriali mai lasciando mano libera ai dirigenti e il secondo, secondo me forse piú grave e gravoso da dover cambiare, che é la quasi aspettativa di parte dei dipendenti (non oserei mai fare di tutta l´erba un fascio) e di sicuro tutti i sindacati (qui invece si) dell´intervento della stessa politica nel momento in cui le cose cominciano a farsi difficili (senza entrare nel merito). Questo il mio personalissimo parere perché Lufthansa debba starne fuori.
Quello invece che CS ha da sempre proposto e accennato, senza peró (e qui bisogna dare ragione a Farfallina) mai presentare un piano dettagliato scritto e preciso, era il seguente progetto:
1) Alitalia: rendere la flotta piú piccola basando unicamente l´azienda a Roma, cessando qualsiasi tipo di PtP in Italia o all´estero e facendola diventare una unica hub airline da inserire all´interno della gestione multi hub di FRA, MUC, ZRH e VIE sfruttando le sinergie che il gruppo Lufthansa avrebbe potuto offrire.
2) Trasferire tutte le operazioni che non fossero transitate da FCO quale hub al marchio EW come avvenuto in Germania anni fa dove scali anche ricchi come DUS e HAM (paragonabili a LIN) sono stati ceduti completamente alla low cost del Gruppo.
3) Tagliare fin da subito tutte le rotte in perdita per proseguire con un ristrutturamento dell´azienda per poter raggiungere un bilanciamento delle finanze che giustificasse un futuro ammodernamento della flotta ed una sua espansione come sta avvenendo (lentamente forse troppo lentamente) per AUA a VIE.
4) Netta divisione interna dei dipendenti tra AZ ed EW senza un intercambio possibile delle carriere (cosa per cui noi in Lufthansa abbiamo scioperato per 3 anni e alla fine CS ha vinto).
Cosa richiedeva Lufthansa? Beh in effetti tante, forse troppe cose:
1) Annullamento dei debiti dell´azienda da parte dello stato ed accollamento di parte delle spese di ristrutturazione (che possono includere le penali di uscita da ST per integrare AZ in SA)
2) L´acquisizione completa dell´azienda da parte del Lufthansa Group
3) Nessun tipo di partecipazione ed influenza pubblica/politica all´interno dell´azienda
4) Nessun esubero sulle spalle di Lufthansa.
La mia opinione é che questo tipo di richieste sono state esagerate forse proprio con lo scopo di non esser presi in considerazione dalla politica a causa dell´entitá delle stesse. Ma ammettendo che in un universo parallelo, questa proposta fosse stata presa in considerazione e accettata dal governo odierno, cosa avrebbe potuto aspettarsi AZ ed i suoi dipendenti? Molto probabilmente un iniziale taglio degli stipendi, riduzione della flotta e difficilmente un investimento nella stessa. Spesso parlando con dei dipendenti AZ ho avuto l´impressione che il pensiero principale sia basato sull´idea della necessitá di rinnovare la flotta per poter portare l´azienda a risultati finanziari positivi. Questo peró non é il modo in cui ragione CS che lascia AUA, nonostante sia in positivo giá da 5 anni, volare ancora con 767 di 20 e piú anni proprio perché ogni singola azienda del gruppo LH deve potersi finanziare i propri velivoli con le proprie finanze. Inoltre credo che il passaggio di LIN e di tutti gli scali periferici a EW sarebbe stato difficile da digerire per molti colleghi (ed é ben comprensibile). Tutto questo peró a lungo termine avrebbe portato chiarezza nell´obbiettivo aziendale, gestione della Compagnia senza avere paletti e/o richieste politiche e forse finalmente una prospettiva per tutti. Non sto dicendo che il piano Lufthansa sarebbe stato il migliore pensabile o l´unico attuabile, dico solo che tra questo e quello alternativo di Stato, DL e U2, avremmo forse avuto piú chiarezza con quello LH.
Per concludere le due domandone che continuano a tornare ciclicamente:
1) Lufthansa avrebbe trasferito tutto il traffico negli hub di FRA e MUC facendo diventare AZ una compagnia regionale?
Si e no é la risposta ONESTA. Mi spiego: Tagliando tutte le rotte in negativo di AZ, Lufthansa avrebbe SICURAMENTE gestito i flussi di passeggeri attraverso gli altri hub del gruppo per poter mantenere le quote di mercato degli scali che sarebbero stati tagliati. Se avessero tagliato DEL, avremmo sicuramente visto un aumento dei pax di DEL che da Roma sarebbero transitati su FRA, MUC, ZRH eccettera. Ma questa é solo una faccia della medaglia. Come detto, questa manovra sarebbe stata fatta per uno tagliare le rotte in perdita di AZ e limitare le sue perdita e, dall´altra parte, per non perdere le quote di mercato a livello di GRUPPO dallo scalo tagliato. Una volta che AZ sarebbe tornata profittevole, ci sarebbe stato un nuovo aumento della flotta e/o delle rotte. AZ sarebbe stata destinata a diventare e rimanere una regionale? No, per lo meno non sarebbe stato l´obbiettivo di CS. Come accennato con AUA, Lufthansa Group pretende che le singole aziende si possano finanziare da sole il rinnovo della flotta e la sua espansione. Non esiste (a meno di rarissimi casi) un travaso dei profitti di una verso l´altra azienda del gruppo per sovvenzionare le operazioni. Luthansa Group non se ne sarebbe fatto nulla di una AZ regionale da dover sovvenzionare da parte di LH, LX e AUA, ma avrebbe avuto l´interesse nel raggiungimento del profitto da parte di AZ.
2) Quanti sono questi benedetti tagli previsti da LH?
Non lo so. CS ha sempre parlato di 3000 tagli ma non ho mai sentito se questi si riferissero alla parte che voleva acquistare o all´intero perimetro aziendale odierno. Qui proprio non lo so.