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Messaggio inserito da lorenzocrew
Citazione:Messaggio inserito da concorde
certo... si potrebbe, però, scrivere nel contratto di assunzione (che è un negozio giuridico tra privati) "obbligo di domicilio nel raggio di XY km" come succede in molte società (anche compagnie aeree straniere... inglesi in particolare) per quanto riguarda alitalia, invece, la ladrata, per quel che sostengo io, sta nel dargli i soldi. mi spiego: vista la crisi e visto che pochi si son effettivamente (documentabile) trasferiti si dovrebbe sospendere l'incentivo.
non conosco i cambiamenti negli ultimi anni ma quando io sono entrato era OBBLIGATORIA la residenza a Roma o Milano. specificata anche nel form che si trovava nell'orario della compagnia e che si usava per sottoporre la propria candidatura.
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver
certo ma obbligo di domicilio significa che il navigante nei suoi giorni liberi è obbligato a vivere a milano?
allora scriviamo pure degli arresti domicialiri sul contratto...
...
poi vediamola pure così:
io,azienda assumo uno nuovo e lo metto a milano
io azienda devo spostare una persona di 45 anni da 20 in azienda con moglie,probabilmente,e figli,probabilmente
ora non tutti stanno a roma
molti a napoli,trieste,bologna,torino ecc
il navigante di 45 anni:
deve vendere casa nella suà città e comprarla a milano,spostare la moglie e il suo lavoro dalla sua città a milano,spostare i figli in altre scuole,spostare gli amici ecc
i naviganti prima di essere tali sono anche persone che hanno una vita privata
la mia domanda è sempre la stessa sei sicuro che avere un domicilo a milano sia sufficiente?
per obbligarmi a stare in casa mi devi arrestare
forse le cose sono un po' diverse da come pensi.
io stesso pur nato e cresciuto a Milano ho mantenuto la mia residenza nella provincia di Milano ma vivo fuori. in caso di attività o di riserva torno a Milano IN TEMPO UTILE. è stata una MIA scelta e le conseguenze sulla mia salute o sul tempo a disposizione per la mia vita privata sono DOVEROSAMENTE a mio carico.
chi vive in altre città è liberissimo di fare la vita che vuole. ma nei giorni lavorativi è richiesta la dimora nelle basi. nient'altro.
se poi vuoi fare il pendolare con Mosca sei libero di farlo come e quando credi.
quanto alla gestione del personale negli anni credo di aver detto a più riprese che quanto scrivi è assolutamente logico.
ma è assolutamente in contrasto con quanto fatto, almeno nell'ultimo decennio.
il mio esempio PERSONALE è lampante e lo ripeto nuovamente.
MXP apre nel 1998. io entro nel 2000 con destinazione ROMA FIUMICINO. dalle selezioni in poi tutto era fatto per destinazione FCO.
altro esempio? le persone trasferite in maniera coatta a Milano e che hanno fatto domanda di trasferimento dal 1998 in poi su Roma per riavvicinarsi a casa stanno ancora aspettando: giusto o sbagliato farle rientrare? non lo so ma ti faccio notare che l'assunzione di precari su ROMA non è mai cessata.
esattamente l'opposto di quanto farebbe un buon amministratore. prima colmo le carenze di personale sulla base nuova trasferendo temporaneamente i più anziani e solo dopo li faccio rientrare con l'assunzione dei nuovi.
anche tra 6 giorni verranno assunti lavoratori a tempo determinato su FCO. tu stesso puoi verificare controllando il fregio sulla giacca e la base di appartenenza sul foglio presentazione equipaggi.