Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
AZ viene venduta ad AF anche perché fa comodo a qualcuno (AdR, sindacati, romanitas in generale).
Il commissariamento porterebbe forse a risultati diversi, quindi sgraditi.
Aldilà delle schermaglie forumistiche bisogna capire che ci sono veramente forti interessi in gioco. SEA lamenta che dallo spostamento di AZ perderà 75 milioni all' anno, vogliamo credere che AdR non guadagnerà almeno 50 milioni all' anno?
Un gruppo è riuscito a prevalere su un altro, perché dovebbe rinunciare alla vittoria?
infatti ad adr conviene starsene buona, ha tutto da guadagnare! ad adr conviene andare in az a vendere quel che loro faranno se il vettore si piazzasse su roma!
az ha un problema: è tecnicamente fallita, per evitare che lo diventi effettivamente deve trovare una soluzione
a) i francesi fanno il loro interesse. tutelano parigi e cercano di trarre ancor più profitti da un mercato che già semi-controllano. quello dell'italia del nord. essendo più az ad aver bisogno di loro, è logico che le condizioni sono dettate da les amis. è un acquisto e non una fusione.
b) adr fa i suoi interessi. nella logica francese loro ingrassano. perchè opporsi? anzi meglio supportarli, chieder loro (ad air france e alitalia) cosa possono fare in aeroporto per rendere il loro lavoro più facile. i romani si stanno comportando da partner di business (e non solo con le infrastrutture), cosa che non hanno mai fatto i milanesi.
c) sea cerca di correre ai ripari. anche qui è lecito aspettarsi dai milanesi una difesa, all'ultima goccia di sangue, dei propri interessi! sarebbe intollerabile che bonomi e soci chinassero la testa senza reagire, senza contro misure!
il problema è dello stato, dell'azionista del soggetto che ha le grane da risolvere e ha messo in moto tutto questo can can! quale interesse deve tutelare lo stato? quale scelte deve fare, quindi quali interessi deve far prevalere su altri? al tesoro non potendo più salvaguardare tutto, come hanno fin oggi fatto, devono finalmente stabilire delle priorità. una scelta esclude l'altra.
io, oggi, contesto le priorità scelte perchè ritengo che nello stabilirle abbiano seguito la strada che consentiva ancora una volta di mettere la testa sotto la sabbia. quindi non tutelando l'interesse paese (che si badi, per quel che mi riguarda, non è malpensa e non è sea, fortunatamente!!!)