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Citazione:Messaggio inserito da Dome
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quello che non capirò mai è questa visione apocalittica, da fine del mondo; così come ho la sensazione, ma mi posso sbagliare, che ti consideri professionalmente un pò poco utile per alitalia e ti vedi quindi come un solo un numero di matricola da scaricare senza farsi troppe domande! non è così!
Non so che esperienza e percezione tu abbia del lavoro in Alitalia. Ciò che so è che in Alitalia, in questo momento, sei un numero di matricola e basta. Se sei fortunato godi della stima dei tuoi diretti capi (... i sergenti, per intenderci!) e dei tuoi pari grado e basta. Ma non ti preoccupare che per il resto sei un numero di matricola e basta (... e sei anche fortunato se lo sei, perchè vuol dire che non sei stagionale ed hai un tuo numero di matricola!)
Sono perfettamente consapevole del fatto che AF non sarà il salvatore della patria, non sarà la fonte unica ed assoluta di salvezza, non sarà la Magna Mater da cui tutti potremo ricavare vita e benessere... ma purtroppo, nel marasma generale, la soluzione d'Oltralpe è la migliore, secondo me. Ci dobbiamo turare il naso, ma è la migliore.
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perchè hai paura a mollare le braccia rassicuranti (che solo tu vedi come tali) di una mamma alitalia ormai moribonda, che non potrà darti più nulla, e temi di andare ad esplorare il mondo che è pieno di occasioni? ovvio occorre saper cambiare, non avere paura del cambiamento, sapersi re-inventare, valorizzare le proprie capacità, vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto!
mah... vedi... al di là della sana iniezione di pensiero positivo (utile nonché condivisibile!) il punto è che, come diceva anche Fabiazzo, in un suo altro post alcuni lavori in una compagnia aerea sono difficilmente "riciclabili", è piuttosto difficile re-inventarsi e rinnovarsi. A meno che uno voglia dare una sterzata decisiva alla propria vita ma... non è così semplice come la descrivi tu. Potrei aggiungere altro ma... si passerebbe sul piano intimo e personale e non sono io il tipo da questo tipo di confidenze, né tantomeno questo è il luogo adatto.
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qui sul forum c'è un ragazzo, giovane, che sta attraversando professionalmente una profonda crisi aziendale (crisi vera e non finta) bhè lui si sta muovendo, sta cercando soluzioni e lo sta facendo con positività perchè sa che nella sfiga è meglio essere positivi che negativi (tanto sempre sfiga è) ma la positività almeno gli permette di vedere (di cercare) delle soluzioni!
Mi dispiace per questa persona e lo sprono, se mi legge, a cercare sempre il miglioramento. Perdonami, però, sono piuttosto cinico e smaliziato ma mi viene da pensare che magari questa persona ha tutta questa serenità e positività anche perchè è consapevole che comunque ha le spalle coperte e, comunque,
cade in piedi, qualunque cosa succeda. Ripeto, sarò cattivo o cinico ma... ho visto e vedo in questo nostro Paese, tanta gente "
cadere sempre in piedi"! Ecco perchè io ho contestato l'affermazione ingenua di airblue: nel nostro Paese, sono solo buone parole che possono andare bene a Spello per presentare un partito appena fondato... non di più.
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tutta sta mia pappardella per dire che non è vero che o alitalia o la fine del mondo, anzi sono convinto che senza alitalia, questa alitalia, forse staresti meglio e saresti più soddisfatto!
comunque posso capire le tua paure, il tuo disorientamento, però sii ottimista, non partire dal presupposto che o alitalia o la morte!
Per carità... certamente non penso che
extra Alitalia, nulla salus e spero anche di poterti dare ragione un giorno. In questo momento per me che ho puntato molto sul mio lavoro, sulla mia professionalizzazione, sulla mia crescita ... beh... qualche dubbio e qualche paura ce l'ho.
Ti ringrazio comunque del supporto.
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ps: la politica è una grande palestra! abitua le persone a passare dalla gloria alla merda in una notte! dall'essere reverito all'essere snobbato! abitua ad attraversare i deserti...
vado un po' OT...
Sai, concorde, spesso è la vita di per sé che ti aiuta ad attraversare i deserti, quelli veri, quelli dell'anima. Ti aiuta a capire cos'è veramente importante e a saper discernere l'importanza di essere riverito o meno, snobbato o meno.
Tuttavia, purtroppo, ci sono persone che non imparano, non vogliono imparare e che dalla vita stessa non sanno trarre alcun beneficio per la loro crescita personale e da quei deserti, anziché essere arricchiti, ne escono ancora più aridi.
(chiedo scusa per l'OT)
