Questo parte all'inizio del discorso ( patetico ) parlando di una cosa che non esiste più da qualche decennio ovverosia la mitica "Compagnia di Bandiera" ma qualcuno glielo ha detto che non esiste più la Comoagnia di Bandiera?
Questo parte all'inizio del discorso ( patetico ) parlando di una cosa che non esiste più da qualche decennio ovverosia la mitica "Compagnia di Bandiera" ma qualcuno glielo ha detto che non esiste più la Comoagnia di Bandiera?
"Sono Antonio Amoroso, dipendente di Alitalia Cai e sindacalista della Cub Trasporti. Abbiamo indetto uno sciopero generale del trasporto aereo il 30 novembre scorso per protestare contro i licenziamenti, i tagli salariali, ..."Per me non è neanche dipendente di AZ
Il Corsera sostiene il netto vantaggio del NO
Affluenza stimata verso il 90%
Sul futuro dell’azienda oggi conosceremo una prima, decisiva, risposta. I seggi per il referendum gestito dai sindacati saranno chiusi alle 16, i risultati dovrebbero arrivare in tarda serata. L’affluenza continua a salire, il risultato finale potrebbe sfiorare il 90%. Una valanga se si pensa che l’ultima consultazione, quella del 2014, si era fermata al 27%. In assenza di dati ufficiali e di exit poll anche informali, la sensazione è sempre quella di un no con un buon margine di vantaggio.
L’appello di Cisl e Uil
Cisl e Uil, che hanno firmato il pre-accordo, invitano a sostenere l’intesa: «Senza il sì a maggioranza dei lavoratori, Alitalia difficilmente potrà sopravvivere» dice Anna Maria Furlan, segretaria generale della Cisl. Mentre per il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, «ora bisogna salvare il lavoro e non rendere vani i sacrifici fatti dai lavoratori». Al di là degli aspetti tecnici e delle procedura complesse da mettere in campo, anche i tempi dell’operazione saranno diversi a seconda del risultato. In caso di vittoria del sì, il consiglio d’amministrazione di Alitalia si riunirà mercoledì 26, avviando la promessa ricapitalizzazione da 2 miliardi di euro che dovrebbe dare autonomia all’azienda per un paio di anni. In caso di vittoria del no, invece, il cda anticiperà la seduta a domani 25 aprile, con la probabile uscita dei soci e l’avvio delle procedure per l’amministrazione straordinaria.
I costi per lo Stato e l’ipotesi Lufthansa
Al momento, tuttavia, non risulta convocato nessun tavolo finanziario per discutere con le banche le prossime mosse da fare. Nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Unicredit Jean Pierre Mustier aveva ricordato che la banca ha «perso nel sostegno ad Alitalia 500 milioni di euro in tre anni» e «non possiamo perdere altro». Alle casse dello Stato, invece, dal fallimento del 2008 a oggi Alitalia è costata 6 miliardi di euro, secondo i calcoli dell’Istituto Bruno Leoni. Ma cosa succederà dopo il referendum? Resta sempre in piedi l’ipotesi di un’acquisizione da parte di Lufthansa. Del resto proprio al gruppo tedesco, Etihad ha già girato di fatto Air Berlin, altra compagnia che non ha dato i risultati sperati.
"Sono Antonio Amoroso, dipendente di Alitalia Cai e sindacalista della Cub Trasporti. Abbiamo indetto uno sciopero generale del trasporto aereo il 30 novembre scorso per protestare contro i licenziamenti, i tagli salariali, ..."
No no...ti sei spiegato benissimo.
Semplicemente la tua affermazione non è vera.
Più chiaro adesso ?
SEDIME aeroportuale ..
Chiedo venia ....
Maledetto t9... ogni volta che ad es devo scrivere "sa" esce sempre Sto arrivando!....
Scusate ancora ...???
il NO fa piu' paura a dirigenti,governo e banche che non ai dipendenti,secondo me
Si diceva così anche della Windjet, tempo 48h passeggeri riprometti , peraltro ad Agosto, e nessuno se la ricorda più .....si accettano scommesse .....Chi vota no conta sul fatto che il governo non permetterà in nessun caso la morte di AZ. E' una scommessa rischiosa, anche se i fortissimi interessi che ruotano attorno alla compagnia, renderanno molto difficile alla politica "dimenticarsi" di AZ.
Invece è l'unica risposta che abbia senso. La politica si muove in base alle peso delle pressioni che riceve, di solito calcolato in voti e in euro. E mi sembra che nei due casi citati sia "leggermente" diverso.Risposte del tipo ...vuoi paragonere Windjet ad Alitalia ..non sono ammesse.
Invece è l'unica risposta che abbia senso. La politica si muove in base alle peso delle pressioni che riceve, di solito calcolato in voti e in euro. E mi sembra che nei due casi citati sia "leggermente" diverso.
Aggiungo:
Perchè non hanno firmato un accordo invece di rimettere il tutto nelle mani dei dipendenti?