Alitalia - Raggiunto preaccordo con i sindacati


Stato
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Senza polemica.. ma io che di dipendenti ne ho un po.. non ne ho mai conosciuto uno che sia uno che voglia andare in un posto dove lavori di piu e guadagni di meno...

Senza polemica ... io che di datori di lavoro ne ho avuti un po' ... non ne ho mai conosciuti con una grande voglia di farmi governare l'azienda o di farsi dire da me quali fossero le mie mansioni ....
 
Non cercare di rigirare la frittata. Quella che non va bene è la giustificazione che dai al perché dovrebbero votare no.
Perché non posso pensare che con questo piano Alitalia chiuderà a fine anno? E ne frattempo le banche e lo Stato e cioè noi avremo perso altri soldi?
 
Nicola, ti posso dire che la cosa che tiene lontani i naviganti di cabina dalle low cost è la vendita a bordo. Molti non avrebbero neanche problemi con una tratta o due in più al giorno.

In cosa esattamente sarebbe diverso passare con il carrello delle bevande per venderle come fanno sulle low cost invece che distribuirle gratis?
 
Nicola, ti posso dire che la cosa che tiene lontani i naviganti di cabina dalle low cost è la vendita a bordo. Molti non avrebbero neanche problemi con una tratta o due in più al giorno.

Questa è una delle cose che mi amareggia di più. In AZ nessuno chiederebbe ai naviganti di vendere i biglietti della lotteria. Ed anche la questione delle pulizie è un finto problema montato ad arte. Quello che viene chiesto ai naviganti è di assicurare che sia ritirato tutto ciò che viene consumato a bordo, per garantire a chi sale dopo il decoro della cabina. E se in aggiunta venisse richiesto di sistemare le cinture di sicurezza, non lo ritengo disonorevole.

Porre una barriera così netta verso l'azienda non porta da nessuna parte.
Accusare, giustamente, il management per gli errori e le incapacità, non porta di per sé da nessuna parte.
Io in tanti anni non ho visto nessuno tra il personale di terra e navigante riunirsi per mettere alle strette l'azienda.
Faccio un esempio: un sindacato serio che vuole davvero fare gli interessi del personale tutto, dice ad Alitalia: noi firmiamo l'accordo se voi garantite di diminuire i costi di leasing. Il teatrino di queste settimane è vomitevole. E' la solita liturgia a cui assistiamo da decenni. Possibile che nessuno si rende conto che il mondo è cambiato e le relazioni industriali debbano essere affrontate e gestite in modo diverso?

Invece la si butto in caciara. Non si collabora. Ci si scontra.
Così tutti perderanno.
 
Questa è una delle cose che mi amareggia di più. In AZ nessuno chiederebbe ai naviganti di vendere i biglietti della lotteria. Ed anche la questione delle pulizie è un finto problema montato ad arte. Quello che viene chiesto ai naviganti è di assicurare che sia ritirato tutto ciò che viene consumato a bordo, per garantire a chi sale dopo il decoro della cabina. E se in aggiunta venisse richiesto di sistemare le cinture di sicurezza, non lo ritengo disonorevole.

Porre una barriera così netta verso l'azienda non porta da nessuna parte.
Accusare, giustamente, il management per gli errori e le incapacità, non porta di per sé da nessuna parte.
Io in tanti anni non ho visto nessuno tra il personale di terra e navigante riunirsi per mettere alle strette l'azienda.
Faccio un esempio: un sindacato serio che vuole davvero fare gli interessi del personale tutto, dice ad Alitalia: noi firmiamo l'accordo se voi garantite di diminuire i costi di leasing. Il teatrino di queste settimane è vomitevole. E' la solita liturgia a cui assistiamo da decenni. Possibile che nessuno si rende conto che il mondo è cambiato e le relazioni industriali debbano essere affrontate e gestite in modo diverso?

Invece la si butto in caciara. Non si collabora. Ci si scontra.
Così tutti perderanno.

Verissimo. Non è MAI arrivata una proposta che fosse una, seria, dal fronte sindacale o dei dipendenti.
L'ultima prova l'ha data il filmato allucinante fatto dai 5 stelle insieme a quello che parla della cospirazione cosmica.
 
Questa è una delle cose che mi amareggia di più. In AZ nessuno chiederebbe ai naviganti di vendere i biglietti della lotteria. Ed anche la questione delle pulizie è un finto problema montato ad arte. Quello che viene chiesto ai naviganti è di assicurare che sia ritirato tutto ciò che viene consumato a bordo, per garantire a chi sale dopo il decoro della cabina. E se in aggiunta venisse richiesto di sistemare le cinture di sicurezza, non lo ritengo disonorevole.

Porre una barriera così netta verso l'azienda non porta da nessuna parte.
Accusare, giustamente, il management per gli errori e le incapacità, non porta di per sé da nessuna parte.
Io in tanti anni non ho visto nessuno tra il personale di terra e navigante riunirsi per mettere alle strette l'azienda.
Faccio un esempio: un sindacato serio che vuole davvero fare gli interessi del personale tutto, dice ad Alitalia: noi firmiamo l'accordo se voi garantite di diminuire i costi di leasing. Il teatrino di queste settimane è vomitevole. E' la solita liturgia a cui assistiamo da decenni. Possibile che nessuno si rende conto che il mondo è cambiato e le relazioni industriali debbano essere affrontate e gestite in modo diverso?

Invece la si butto in caciara. Non si collabora. Ci si scontra.
Così tutti perderanno.
Un sidnacato serio avrebbe detto queste fantomatiche macchine che devono arrivare che siano 8 o che siano 14.. ci fate vedere i nuovi contratti di leasing.. da dove arrivano quando entrano in servizio...invece tutta fuffa come sempre da un lato e dall'altro..
 
Verissimo. Non è MAI arrivata una proposta che fosse una, seria, dal fronte sindacale o dei dipendenti.
L'ultima prova l'ha data il filmato allucinante fatto dai 5 stelle insieme a quello che parla della cospirazione cosmica.

Stamattina leggevo il tuo post 512.
Io credo che il 100% dei FF condivida le riflessioni che hai fatto. AZ suscita in noi italiani che ci abbiamo volato sentimenti di affetto ed emozione, ma anche tanta freddezza e perfino rabbia per le volte in cui siamo stati malgestiti chiamando il call center, salendo a bordo, patendo un'esperienza negativa durante il servizio di bordo. A questo si aggiungano i privilegi che sono stati riconosciuti in passato ai dipendenti espulsi dal sistema produttivo rispetto a qualsiasi lavoratore di altra categoria.

Io mi rifiuto di credere che il personale tutto sia così stupido. Il tempo è poco, ma se chi lavora in Alitalia vuole davvero salvare il proprio posto di lavoro dovrebbe, a mio avviso, fare un'azione di lobbing indipendentemente da sindacati e referendum. Riunitevi, parlatevi ed agite.
Mi rendo conto che è molto difficile, ma è l'unico modo per salvare il posto di lavoro.
 
Io mi rifiuto di credere che il personale tutto sia così stupido. Il tempo è poco, ma se chi lavora in Alitalia vuole davvero salvare il proprio posto di lavoro dovrebbe, a mio avviso, fare un'azione di lobbing indipendentemente da sindacati e referendum. Riunitevi, parlatevi ed agite.
Mi rendo conto che è molto difficile, ma è l'unico modo per salvare il posto di lavoro.

Quelli bravi ci sono, e li abbiamo spesso menzionati nei ricordi di viaggio. Il problema è che iniziano ad essere mosche bianche.
La media la vedi qui su AC (o, peggio, altrove), dove viene a ripetere come un disco incantato le solite 4 cose che han sentito dire da altri. Adesso siamo nella fase della colpevolezza cosmica del management, la nuova frontiera del "micaècorpamia".
Come hai giustamente scritto poco sopra, alle giuste responsabilità attribuite al management questi non hanno mai saputo replicare con nulla che fosse anche solo vagamente strutturato. Sempre luoghi comuni, scarichi di responsabilità, banalità, ecc.
Mai una progettualità, un'idea, una visione di medio e lungo periodo. Mai.
 
In cosa esattamente sarebbe diverso passare con il carrello delle bevande per venderle come fanno sulle low cost invece che distribuirle gratis?

Dal loro punto di vista le bevande distribuite gratis le dai (a chi le vuole) e poi semplicemente rientri nel galley. Se le vendi devi avere a che fare con soldi, resti, scontrini et similia. Nelle low cost più spinte devi vendere anche i gadget e i biglietti della lotteria. E se non ricordo male chi in FR non raggiunge determinati standard di vendita è passibile di licenziamento.
 
Dal loro punto di vista le bevande distribuite gratis le dai (a chi le vuole) e poi semplicemente rientri nel galley. Se le vendi devi avere a che fare con soldi, resti, scontrini et similia. Nelle low cost più spinte devi vendere anche i gadget e i biglietti della lotteria. E se non ricordo male chi in FR non raggiunge determinati standard di vendita è passibile di licenziamento.

Quindi, partendo dal presupposto che in AZ nessuno verrebbe mai messo a vendere lotterie e tantomeno minacciato di licenziamento se non vende, la cosa si riduce meramente al non aver voglia di lavorare.
Sono in molti secondo te a vederla in questo modo?
 
Quindi, partendo dal presupposto che in AZ nessuno verrebbe mai messo a vendere lotterie e tantomeno minacciato di licenziamento se non vende, la cosa si riduce meramente al non aver voglia di lavorare.
Sono in molti secondo te a vederla in questo modo?

Però qui si parlava del perchè gli AZ non passano facilmente alle low cost.
La vendita in AZ, come diceva qualcuno, sarebbe molto diversa quindi sì, immagino che si possa dire che il PNC AZ non vuole fare la vendita a bordo perché non ha molta voglia di lavorare, e penso che siano molti.

Però non penso sia giusto quando dici che sia una categoria autoreferenziale e staccata dalla realtà. O meglio, se lo è, non è l'unica. Sugli autobus gli autisti non vogliono fare ANCHE i bigliettai, negli ospedali le infermiere non vogliono ANCHE dar da mangiare ai pazienti, nelle scuole gli insegnanti non vogliono ANCHE occuparsi di sistemare i computer dell'aula multimediale. Semplicemente perché c'è qualcuno che è già preposto a fare queste cose.

Ciò detto, non cerco di difendere l'indifendibile. Sono sempre stato critico verso la mia ex-categoria anche quando ci ero dentro, figuriamoci adesso.
 
Però qui si parlava del perchè gli AZ non passano facilmente alle low cost.
La vendita in AZ, come diceva qualcuno, sarebbe molto diversa quindi sì, immagino che si possa dire che il PNC AZ non vuole fare la vendita a bordo perché non ha molta voglia di lavorare, e penso che siano molti.
Grazie di questa testimonianza, molto, molto indicativa.

Però non penso sia giusto quando dici che sia una categoria autoreferenziale e staccata dalla realtà. O meglio, se lo è, non è l'unica. Sugli autobus gli autisti non vogliono fare ANCHE i bigliettai, negli ospedali le infermiere non vogliono ANCHE dar da mangiare ai pazienti, nelle scuole gli insegnanti non vogliono ANCHE occuparsi di sistemare i computer dell'aula multimediale. Semplicemente perché c'è qualcuno che è già preposto a fare queste cose.
Che esistano altri con pretese assurde non lo metto in dubbio. D'altro canto, ognuno qui è nato capo di qualcosa. L'autoreferenzialità cui mi riferivo io, tuttavia, è qualcosa di diverso. E' il sentirsi unici ed indispensabili, che ha un non so che di patologico.

Ciò detto, non cerco di difendere l'indifendibile. Sono sempre stato critico verso la mia ex-categoria anche quando ci ero dentro, figuriamoci adesso.
Di sicuro è meglio che tu non vada all'ippodromo per un po'.
 
Senza polemica ... io che di datori di lavoro ne ho avuti un po' ... non ne ho mai conosciuti con una grande voglia di farmi governare l'azienda o di farsi dire da me quali fossero le mie mansioni ....
Hai dimenticato una cosa: di farsi dire che non capiscono un cavolo.
 
Non lavoro in az ma posso rispondere a chi chiedeva come avviene il voto.

Si fa vedere il tesserino di compagnia e si firma su un registro con la lista di tutti i dipendenti e si firma in corrispondenza del numero di matricola.

Poi si prende la scheda e si vota dietro una paratia. Si pone la scheda nell'urna e si esce.

Sovraintendono le operazioni alcuni dipendenti e dei sindacalisti.

Non si vota per delega e si vota nella sede di lavoro della base di appartenenza.

Ovviamente essendo le operazioni di voto all'interno di un sedimento aeroportuale è presente anche la security esterna che controlla normalmente le diverse aree di accesso.

Tutto qui.
 
Però qui si parlava del perchè gli AZ non passano facilmente alle low cost.
La vendita in AZ, come diceva qualcuno, sarebbe molto diversa quindi sì, immagino che si possa dire che il PNC AZ non vuole fare la vendita a bordo perché non ha molta voglia di lavorare, e penso che siano molti.

Però non penso sia giusto quando dici che sia una categoria autoreferenziale e staccata dalla realtà. O meglio, se lo è, non è l'unica. Sugli autobus gli autisti non vogliono fare ANCHE i bigliettai, negli ospedali le infermiere non vogliono ANCHE dar da mangiare ai pazienti, nelle scuole gli insegnanti non vogliono ANCHE occuparsi di sistemare i computer dell'aula multimediale. Semplicemente perché c'è qualcuno che è già preposto a fare queste cose.

Ciò detto, non cerco di difendere l'indifendibile. Sono sempre stato critico verso la mia ex-categoria anche quando ci ero dentro, figuriamoci adesso.
Strano che fai esempi di lavoratori statali o parastatali.
Comunque, visto che in quei settori la bazza è finita da un pezzo che le vogliano fare o meno le faranno sempre più spesso. E Dio non voglia che lo Stato continui a delegare e cedere al privato perchè oltre a fare tutte queste cose le faranno pure con riduzione dello stipendio e senza la tutela di essere statali per i licenziamenti.
 
Una delle cose contestate ai manager di Alitalia (lo leggevo nei giorni scorsi) erano i loro compensi totalmente decontestualizzati dalla realtà, proprio come qualcuno ha definito i dipendenti della stessa Alitalia.

I 55 dirigenti sono costati 12,5 milioni di euro nel 2015 e 15 milioni nel 2016 pur in presenza di risultati tutt'altro che lusinghieri.

Si aggiunga poi che alla stesura del piano industriale la stessa compagnia si è rivolta a due società esterne con contratti di consulenza industriale e finanziaria che avranno ulteriormente impattato sul bilancio.

Quindi diversi sindacati lamentavano il fatto di come i dirigenti rappresentassero solo un costo poiché quando dovevano progettare o ideare soluzioni per risolvere la crisi a pensarci erano società esterne.
 
Però qui si parlava del perchè gli AZ non passano facilmente alle low cost.
La vendita in AZ, come diceva qualcuno, sarebbe molto diversa quindi sì, immagino che si possa dire che il PNC AZ non vuole fare la vendita a bordo perché non ha molta voglia di lavorare, e penso che siano molti.

Però non penso sia giusto quando dici che sia una categoria autoreferenziale e staccata dalla realtà. O meglio, se lo è, non è l'unica. Sugli autobus gli autisti non vogliono fare ANCHE i bigliettai, negli ospedali le infermiere non vogliono ANCHE dar da mangiare ai pazienti, nelle scuole gli insegnanti non vogliono ANCHE occuparsi di sistemare i computer dell'aula multimediale. Semplicemente perché c'è qualcuno che è già preposto a fare queste cose.
Leggendo queste cose viene un misto di rabbia, sconforto e ironia. Mentalita' retrograda e perdente che associa il lavoro AZ ad un lavoro statale o parastatale.
Anche in una compagnia come British Airways il PN fa da qualche mese le vendite a bordo. Qualche mugugno c'e' sicuramente stato, ma lo si fa punto e basta. E' ora che i sindacati ed i dipendenti AZ a loro associati se ne vadano a casa, tutti quanti. Fate lavorare la gente che ne ha voglia.
 
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