Porto Rotondo, 18 apr. (Adnkronos) - Con il presidente della Federazione
russa, Vladimir Putin, ''ho parlato di Alitalia, la nostra compagnia di
bandiera, e della possibilità di sederci a un tavolo con Aeroflot''. Lo
afferma Silvio Berlusconi nella conferenza stampa congiunta con Putin a
Porto Rotondo, aggiungendo: ''Non abbiamo nulla contro Air France'', verso
la quale ''non abbiamo assolutamente nulla'', ma ''ci piacerebbe per
Alitalia pari dignità nel gruppo con Air France e Klm''. Poi il Cavaliere
sottolinea: ''Il problema è così grande che il resto non ha importanza, il
prestito ponte... l'importante è mantenere la compagnia di bandiera''.
''Quando si chiuderà la trattativa con Air France'' si potranno ''allargare
gli accordi futuri con altre compagnie'' e con Putin ''abbiamo stabilito che
ci potrà essere un tavolo per un rafforzamento delle compagnie'' e per un
''accordo per un gruppo internazionale di grande prestigio'' aggiunge
Berlusconi.
Da parte sua, anche il leader del Cremlino afferma che ''la situazione non è
facile'', ma ''la variante proposta da Berlusconi è accettabile per una
ripresa dei contatti''. Putin poi aggiunge: ''Ho parlato con il presidente
del Consiglio di amministrazione di Aeroflot ed è disponiobile a riprendere
i contatti con Alitalia''.
Intanto, oltre all'ipotesi di un prestito ponte per garantire la continuità
aziendale nel breve periodo, non sarebbe escluso un possibile intervento
delle banche nel capitale della compagnia. E' questa, secondo quanto
riferiscono fonti vicine al dossier, una delle opzioni sul tappeto per
assicurare ad Alitalia la sopravvivenza anche in un lasso di tempo più
esteso per poter condurre in porto l'operazione di privatizzazione.
A tale proposito, la Commissione Ue chiede che il prestito sia fatto a
condizioni di mercato. Da parte loro, gli istituti di credito potrebbero
assicurare ad Alitalia una ricapitalizzazione tra 1 e 2 miliardi di euro.
Per poter attuare questa operazione, comunque, sottolineano le stesse fonti,
uno dei presupposti sarebbe il consenso delle organizzazioni sindacali visto
che si renderebbe necessario un rigoroso piano di risanamento.
Nella mattinata, però, fonti della Presidenza del Consiglio precisano che
l'ipotesi di un ingresso delle banche nel capitale di Alitalia non è stato
oggetto dell'incontro di ieri a Palazzo Chigi