Alitalia, Berlusconi: "Con Putin pensiamo a un tavolo con Aeroflot"
Nella conferenza stampa che conclude la visita del presidente russo annuncio a sorpresa del leader del Popolo della Libertà
ROMA - Per Alitalia torna l'ipotesi Aeroflot. Della concreta possibilità di "un tavolo" con la compagnia russa, che nei mesi precedenti aveva manifestato interesse per la compagnia aerea italiana, ha parlato stamane il leader del Pdl Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa congiunta tenuta con Vladimir Putin a Porto Rotondo, a conclusione della visita del presidente russo. "Abbiamo parlato di Alitalia e della possibilità di aver un tavolo a cui sederci con Aeroflot", ha detto Berlusconi.
Ieri nel corso di un incontro tra il sottosegretario Enrico Letta, Gianni Letta e Bruno Ermolli, incaricato da Silvio Berlusconi di verificare le possibilità di una 'cordata italiana', è emersa l'ipotesi di un decreto legge che autorizzi la concessione ad Alitalia di un prestito ponte da 100-150 milioni.
Al prestito ponte, secondo alcune indiscrezioni pubblicate stamane da due agenzie di stampa, smentite poco da Palazzo Chigi, si potrebbe affiancare un intervento delle banche tra 1 e 2 miliardi di euro: una 'cura' analoga a quella adottata per la Fiat.
Grazie all'intervento delle banche, in forma di ricapitalizzazione che andrebbe anche a rimborsare immediatamente il prestito ponte, il nuovo governo avrebbe il tempo (circa 1 anno) e la possibilità per approfondire le diverse opzioni, prima fra tutte quella dell'ingresso del gruppo Air France-Klm.
Le banche sarebbero garantite a loro volta sull'operazione con la disponibilità dei sindacati ad accettare azioni di risanamento sulla falsariga del piano presentato dal presidente di Air France Jean-Cyril Spinetta a suo tempo. Proprio per tale motivo infatti sarebbero stati contattati anche i sindacati.
Le indiscrezioni sono state state smentite in tarda mattinata da fonti di Palazzo Chigi, secondo le quali nell'incontro di ieri a Palazzo Chigi fra il governo, Gianni Letta e Bruno Ermolli non si è parlato dell'ipotesi di un ingresso nelle banche nel capitale di Alitalia.
(18 aprile 2008)
la Repubblica