Alitalia, la trattativa minuto per minuto


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ora riprende quota l’ipotesi Lufthansa
A desso che cosa succede? Il fallimento o il cavaliere bianco? Lufthansa? O Air Dolomiti, di bandiera italiana, ma di cuore tedesco? Dopo la rottura, ai tempi supplementari, della trattativa con Air France, Alitalia è più sola e più malconcia. Decapitata dalle dimissioni improvvise del presidente, confusa dal succedersi degli eventi. Con i lavoratori piombati in uno stato di ulteriore incertezza e il morale a terra. Non aiuta il dibattito politico. Non aiuta la visibilità mediatica dell’argomento.
Che succede? Spinetta è rientrato a Parigi ieri sera annunciando che avrebbe rimesso la questione al proprio cda. Alitalia ha reso esplicito, con un comunicato, quello che era implicito: il tempo è scaduto, il contratto «condizionato» del 15 marzo sottoscritto con Air France è carta straccia. Per oggi alle 13 è convocato un consiglio di Alitalia, e della vicenda potrebbe occuparsi un Consiglio dei ministri straordinario. La situazione è drammatica, e tutta, ormai, nelle mani del governo.
C’è la via dei libri in tribunale. Il cda Alitalia deve, per prima cosa, accettare o respingere le dimissioni di Maurizio Prato. Qui le scuole di pensiero si dividono: se la mossa è stata concordata ad arte, le dimissioni saranno respinte, e Prato tornerà, con maggiori poteri da parte dell’azionista, a un tavolo in cui i sindacati saranno messi ancora più alle strette. Se, al contrario, l’abbandono di Prato è un gesto autentico, fuori dalle strategie, le dimissioni saranno accettate, e un consigliere o il presidente del collegio sindacale assumerà la responsabilità di occuparsi delle meste incombenze dettate dalla legge. Se gli eventi di ieri sera non sono stati predisegnati, all’amministrazione controllata - tante volte evocata - ora non c’è alternativa.
Ma c’è anche una via diversa. Quella di un cavaliere che arriva sul cavallo bianco e salva la bella dall’orlo del baratro. La teneva d’occhio da tempo, pronto a un intervento mozzafiato. Lei gli dice: mio salvatore! Lui brucia i tempi, la porta al castello e la sposa. E vissero felici e contenti. Fuor di metafora: sono giorni che a Francoforte gli uomini di Lufthansa hanno ripreso in mano il dossier Alitalia. Lufthansa non ha mai presentato né una manifestazione d’interesse, né un’offerta per Alitalia. Ma è stata sempre lì, in agguato. Aspettando il commissario per trattare direttamente, senza ricatti sindacali. L’Italia è un mercato sul quale oggi si possono spostare gli assetti del trasporto aereo mondiale, e Lufthansa lo ha sempre saputo. Infatti sta studiando, insieme alla Sea, come rimpiazzare Alitalia a Malpensa, facendone il suo quarto hub dopo Francoforte, Monaco e Zurigo. L’asso nella manica, come anticipato dal Giornale, si chiama Air Dolomiti, posseduta al 100% e italiana al 100%, veicolo immediato per l’esercizio dei diritti «di bandiera», frutto degli accordi bilaterali tra Paesi.
Oggi Air Dolomiti può diventare, tout court, il veicolo attraverso il quale acquistare Alitalia (sempre a prezzi di saldo); e il capitale di Air Dolomiti potrebbe essere aperto ad azionisti italiani - la famosa cordata di imprenditori che non si è ancora manifestata. Mossa preliminare per fondere la stessa Air Dolomiti con Alitalia, dando vita a una nuova società controllata da Francoforte, ma presidiata da una forte minoranza tricolore, e soprattutto con baricentro al Nord.
I tempi sono stretti, incombono le elezioni e le casse della nostra compagnia sono a secco: ma solo pochi giorni fa, grattando il barile, sono stati racimolati altri 148 milioni. Forse sufficienti per superare l’emergenza e finire davvero in mani robuste e capaci. Perché è di questo che Alitalia ha bisogno: non di proclami né di pasticci all’italiana.
Paolo Stefanato

IL GIORNALE
 
Citazione:Messaggio inserito da rommix

Ora riprende quota l’ipotesi Lufthansa
A desso che cosa succede? Il fallimento o il cavaliere bianco? Lufthansa? O Air Dolomiti, di bandiera italiana, ma di cuore tedesco? Dopo la rottura, ai tempi supplementari, della trattativa con Air France, Alitalia è più sola e più malconcia. Decapitata dalle dimissioni improvvise del presidente, confusa dal succedersi degli eventi. Con i lavoratori piombati in uno stato di ulteriore incertezza e il morale a terra. Non aiuta il dibattito politico. Non aiuta la visibilità mediatica dell’argomento.
Che succede? Spinetta è rientrato a Parigi ieri sera annunciando che avrebbe rimesso la questione al proprio cda. Alitalia ha reso esplicito, con un comunicato, quello che era implicito: il tempo è scaduto, il contratto «condizionato» del 15 marzo sottoscritto con Air France è carta straccia. Per oggi alle 13 è convocato un consiglio di Alitalia, e della vicenda potrebbe occuparsi un Consiglio dei ministri straordinario. La situazione è drammatica, e tutta, ormai, nelle mani del governo.
C’è la via dei libri in tribunale. Il cda Alitalia deve, per prima cosa, accettare o respingere le dimissioni di Maurizio Prato. Qui le scuole di pensiero si dividono: se la mossa è stata concordata ad arte, le dimissioni saranno respinte, e Prato tornerà, con maggiori poteri da parte dell’azionista, a un tavolo in cui i sindacati saranno messi ancora più alle strette. Se, al contrario, l’abbandono di Prato è un gesto autentico, fuori dalle strategie, le dimissioni saranno accettate, e un consigliere o il presidente del collegio sindacale assumerà la responsabilità di occuparsi delle meste incombenze dettate dalla legge. Se gli eventi di ieri sera non sono stati predisegnati, all’amministrazione controllata - tante volte evocata - ora non c’è alternativa.
Ma c’è anche una via diversa. Quella di un cavaliere che arriva sul cavallo bianco e salva la bella dall’orlo del baratro. La teneva d’occhio da tempo, pronto a un intervento mozzafiato. Lei gli dice: mio salvatore! Lui brucia i tempi, la porta al castello e la sposa. E vissero felici e contenti. Fuor di metafora: sono giorni che a Francoforte gli uomini di Lufthansa hanno ripreso in mano il dossier Alitalia. Lufthansa non ha mai presentato né una manifestazione d’interesse, né un’offerta per Alitalia. Ma è stata sempre lì, in agguato. Aspettando il commissario per trattare direttamente, senza ricatti sindacali. L’Italia è un mercato sul quale oggi si possono spostare gli assetti del trasporto aereo mondiale, e Lufthansa lo ha sempre saputo. Infatti sta studiando, insieme alla Sea, come rimpiazzare Alitalia a Malpensa, facendone il suo quarto hub dopo Francoforte, Monaco e Zurigo. L’asso nella manica, come anticipato dal Giornale, si chiama Air Dolomiti, posseduta al 100% e italiana al 100%, veicolo immediato per l’esercizio dei diritti «di bandiera», frutto degli accordi bilaterali tra Paesi.
Oggi Air Dolomiti può diventare, tout court, il veicolo attraverso il quale acquistare Alitalia (sempre a prezzi di saldo); e il capitale di Air Dolomiti potrebbe essere aperto ad azionisti italiani - la famosa cordata di imprenditori che non si è ancora manifestata. Mossa preliminare per fondere la stessa Air Dolomiti con Alitalia, dando vita a una nuova società controllata da Francoforte, ma presidiata da una forte minoranza tricolore, e soprattutto con baricentro al Nord.
I tempi sono stretti, incombono le elezioni e le casse della nostra compagnia sono a secco: ma solo pochi giorni fa, grattando il barile, sono stati racimolati altri 148 milioni. Forse sufficienti per superare l’emergenza e finire davvero in mani robuste e capaci. Perché è di questo che Alitalia ha bisogno: non di proclami né di pasticci all’italiana.
Paolo Stefanato

IL GIORNALE

Speriamo...
 
Citazione:Messaggio inserito da legionnaire

mah non so
nei giorni scorsi ho partecipato a alcune riunioni sindacali all'interno dell'azienda e la linea dei sindacati,anche di quelli più oltranzisti,era quella di ragionare ed adeguarsi sui numeri dettati da air france...
sono rimasto sinceramente stupito dall'atteggiamento dei rappresentanti nazionali,fin dall'altroieri con lo sfilarsi della UIL...mi piacerebbe capire cosa è successo e forse le ipotesi più veritiere le ha elaborate il buon concorde,ovvero di una Longa Manus politica....
ma questo lo sapremo magari un giorno non troppo lontano...

senti senti... ma lo sai che son proprio contento di iniziare a fare le mxp fco con la express anzichè con az e suoi md80 che ormai puzzano da md80 o coi 320 traballini -non ho mai capito perchè trema tutto, e solo in quelli az-??? finalmente un vettore serio!!!

ps (az):
... a saperlo! la verità è che lo saprà solo prodi-TPS-epifani-veltroni-berlusconi... le altre sono tutte supposizioni! han gabbato pure prato e spinetta...
 
Citazione:Messaggio inserito da rommix

Ora riprende quota l’ipotesi Lufthansa

LH aspetta giustamente la chiusura di Linate


Maroni dichiarazione di adesso a domanda " siete stati al governo e non avete fatto nulla per Alitalia "

"non abbiamo nessuna autocritica da farci " è stata la risposta
 
Quale sarebbe poi l'interesse di LH di intervenire ora anzichè aspettare il tracollo completo??
Sarei più che contento che arrivasse LH... già che stiamo fantasticando perchè non facciamo entrare anche BA che sembra si sia calmata con IB...

ma se la cordata si allea con EN, sotto il grande ombrello LH, AP salta?
 
Citazione:Messaggio inserito da FRL-RONCO

Quale sarebbe poi l'interesse di LH di intervenire ora anzichè aspettare il tracollo completo??
Sarei più che contento che arrivasse LH... già che stiamo fantasticando perchè non facciamo entrare anche BA che sembra si sia calmata con IB...

ma se la cordata si allea con EN, sotto il grande ombrello LH, AP salta?

Chiaro, salteranno tutti gli accordi con LH e AP andrà per la sua strada
 
Se LH di prendersi AZ farà come ha fatto con LX aspetterà che qualcuno copra la voragine e poi comprerà a prezzo saldato! Molto probabilmente aspetterà che AZ fallisca definitivamente prima di fasi avanti! Cosi da evitare scontri con i sindacati!
 
Citazione:Messaggio inserito da Frequent Flyer

Citazione:Messaggio inserito da Manuel Fantoni

E' inutile cercare strategie:
Aspettiamo fiduciosi la DORATA ed IMMINENTE ed ITALIANISSIME CORDATA Tricolore ,guidata da un giovane di 72 anni , che sicuramente salvera' l'Alitalia .
La verita' e' che invece di avere 1600 esuberi ne abbiamo 20.000 a carico Nostro!!
MF

TPS = 68 anni
PRODI = 69 anni
PRATO = 67 anni
SPINETTA = 65 anni

direi che tutti gli attori sono giovani e baldi !
:D

Tutta gente da mandare a giocare a Golf(a parte Spinetta)...
..sia per stipendio che per efficacia!
 
@ rommix
segnali tu a quelli de IL GIORNALE che il titolo Alitalia è sospeso per almeno tutta la giornata di oggi e che le speculazioni sono impossibili? solo quelle ci mancano oggi
grazie
 
A tutti i dipendenti

Lascio in data odierna l’incarico affidatomi il 1° agosto dello scorso anno a seguito del mancato raggiungimento dell’Accordo con le Organizzazioni sindacali sulla proposta vincolante del Gruppo Air France-KLM.

Non è un abbandono il mio.

Ho lottato con tutte le mie forze e con il pieno supporto del management aziendale, che ringrazio di cuore, per risolvere la drammatica situazione nella quale versa la Compagnia sotto il profilo economico-finanziario, pur in un costante e pressochè generalizzato clima ostile che nulla ha a che vedere con l’effettiva tutela di chi lavora nell’Azienda e per l’Azienda.

Intendo dare un segnale che possa indurre le Autorità di Governo a valutare con estrema attenzione come il contesto esterno fortemente penalizzante in cui tutta la vicenda si è svolta, in particolare con l’apertura della campagna elettorale, rischi di compromettere ingiustamente il futuro della Compagnia e dei suoi appartenenti.

Unitamente al ringraziamento per il lavoro da tutti compiuto, per lo spirito di servizio dimostrato e per il forte senso di appartenenza, rivolgo un caldo invito alla fiducia: Alitalia è viva; la Vostra forza, se sarete compatti e penserete con la Vostra testa, potrà ancora salvarla!

Grazie a tutti voi.

Maurizio Prato
 
Citazione:Messaggio inserito da billypaul



Chiaro, salteranno tutti gli accordi con LH e AP andrà per la sua strada

ma a quel punto una AZ in via di risanamento, spalleggiata da LH, in orbita Star e rispostata su MXP stroncherebbe sul nascere AirOne che perderebbe le varie prosecuzioni internazionali (intendo i c/s US UA A3 TP LH...) e al momento non sembrerebbe poter magari andare a sostituire AZ in SkyTeam se non come Associato...

Domanda:
ne salviamo una per affossarne un'altra? oppure c'è spazio e tempo anche per AP lontana da Star con AZ sana e forte sotto la guida di LH?
 
Citazione:Messaggio inserito da Canuck

Se LH di prendersi AZ farà come ha fatto con LX aspetterà che qualcuno copra la voragine e poi comprerà a prezzo saldato! Molto probabilmente aspetterà che AZ fallisca definitivamente prima di fasi avanti! Cosi da evitare scontri con i sindacati!

del resto nessuno voleva fare il lavoro sporco; in caso di fallimento o commissariamento sarà il curatore e/o il commissario a fare pulizia, con buona pace di tutti.
Il problema è che c'è chi non vuole arrivare al commissariamento o al fallimento, e non ci vuole arrivare a tutti i costi!
 
il sole 24 ore

Alitalia verso il commissario. Il titolo è sospeso. La Borsa premia Air France-Klm
di Gianni Dragoni

3 APRILE 2008
Il titolo della compagnia franco-olandese beneficia della rinuncia ad Alitalia. La Borsa parigina in apertura premia le azioni Air France-Klm con un rialzo di oltre il 5% per poi ripiegare leggermente a +4,7 per cento.

Alle sette di sera l'incantesimo si è rotto. «Questa proposta non è accettabile. Finisce qui», ha detto seccamente Jean-Cyril Spinetta alzandosi dal tavolo del consiglio Alitalia. Al sesto piano della Magliana, dove era in corso dalle 13 la trattativa con otto sindacati (assente la Uil). Un'ora dopo si è dimesso Maurizio Prato, il presidente mandato il primo agosto 2007 a pilotare la privatizzazione.


La trattativa è fallita, salta la privatizzazione, Alitalia torna nel caos. Si avvicina al fallimento, ma forse verrà evitato fino alle elezioni. I sindacati pretendevano che tutte le attività di terra di Az Servizi, scorporate nel 2005 con il piano Cimoli (durante il Governo Berlusconi), rientrassero nella compagnia privatizzata, attraverso il conferimento della partecipazione di Fintecna pari al 51% di Az Servizi (il 49% è già di Alitalia), sommandosi all'aumento di capitale che Air France-Klm aveva garantito per un miliardo.


Oggi alle 13 si riunisce il cda Alitalia. Il titolo resterà sospeso tutta la giornata per decisione di Consob e Borsa italiana (ieri -5,66% a 0,50 euro). C'è il rischio di insolvenza della compagnia per scarsa liquidità. Ma è escluso che oggi si decida la richiesta al Tribunale di ammissione all'amministrazione straordinaria ( legge Marzano) con la nomina di un commissario, nonostante tra le ipotesi si faccia il nome di Enrico Bondi. È possibile però che tutto il cda si dimetta: sono rimasti in quattro, i dirigenti del Tesoro Giovanni Sabatini e Luciano Vannozzi, il giurista Aristide Police, l'ex Banca d'Italia Carlo Santini.

«Questa nuova proposta volta a mantenere nel perimetro di Alitalia attività pesantemente deficitarie è incompatibile con l'obiettivo di un rapido ritorno alla redditività», ha quindi spiegato Air France- Klm in un comunicato. I francesi erano disposti ad assorbire quasi 4.200 lavoratori (manutenzione, handling a Fiumicino) sui 7.400 della Servizi. «Questo significa tornare indietro. Ci vorrebbe tempo per esaminare una richiesta del genere. Invece Alitalia ha bisogno di soluzioni rapide», ha detto Spinetta ai sindacati, facendo notare di «non avere il mandato» per accettare simili proposte e di ritenere che il suo consiglio non le avrebbe approvate.


L'ipotesi, avanzata a sorpresa a metà pomeriggio da un documento unitario dei sindacati, non aveva trovato obiezioni dal presidente di Fintecna Maurizio Dettori né da Prato, a nome del cda di Alitalia. Ma il problema riguarda Air France, che vedeva così compromesso il piano per il recupero di redditività entro il 2010. In privato, Spinetta avrebbe espresso giudizi duri sull'atteggiamento dei sindacati apparso incomprensibile.


«Nella forma dice il comunicato del vettore francese Air France-Klm ha dovuto constatarecon dispiacere che non esistevano più le condizioni per il proseguimento delle trattative». Spinetta è ripartito per Parigi con un volo Alitalia alle 21,20, senza fare commenti. «Prendo atto con rammarico della rottura dei negoziati che non dipende da noi. È un progetto nel quale credevo profondamente è una sua dichiarazione scritta e nel quale continuo a credere perché avrebbe permesso all'Alitalia di ritrovare rapidamente la strada per una crescita redditizia».
Il comunicato di Alitalia che ha annunciato le dimissioni di Prato osserva che «si è interrotta oggi la trattativa tra la compagnia, Air France-Klm e i sindacati. Scade oggi il termine di avveramento delle condizioni di efficacia del contratto concluso con Air France-Klm il 15 marzo scorso che, pertanto, viene meno». Insomma, l'offerta francese sfuma. Per oggi è convocato il cda «che potrà assumere le necessarie ed opportune determinazioni».


Il consiglio si era riunito anche ieri mattina alle dieci.L'indicazione trapelata, nessuna nota ufficiale, era che in caso di fallimento della trattativa il cda avrebbe rimesso al Governo le valutazioni sulla «continuità aziendale» e sull'ipotesi di chiedere la legge Marzano.
Sulla controproposta dei sindacati è stato decisivo il rifiuto dei piloti (Anpac) di mandare i loro esuberi (in tutto 507) in cassa integrazione. Spinetta era disposto a mitigare in minima parte i tagli con l'eventuale anticipo al 2009 dell'ingresso in flotta di uno o due B777, a patto che la compagnia raggiungesse in anticipo la redditività e ci fossero le «condizioni di mercato».



a me personalmente sembra solo un pretesto quello di Spinetta, le pressioni politiche con il continuo diverbio tra i candidati sulla vendita o no ai Francesi con ampi connotati di presa per il culo sono state infatti troppo forti per consentire tranquillità a lui, ad Air France, e alla Francia stessa
 
Citazione:Messaggio inserito da FRL-RONCO

Citazione:Messaggio inserito da billypaul



Chiaro, salteranno tutti gli accordi con LH e AP andrà per la sua strada

ma a quel punto una AZ in via di risanamento, spalleggiata da LH, in orbita Star e rispostata su MXP stroncherebbe sul nascere AirOne che perderebbe le varie prosecuzioni internazionali (intendo i c/s US UA A3 TP LH...) e al momento non sembrerebbe poter magari andare a sostituire AZ in SkyTeam se non come Associato...

Domanda:
ne salviamo una per affossarne un'altra? oppure c'è spazio e tempo anche per AP lontana da Star con AZ sana e forte sotto la guida di LH?

Beh che vuoi la botte piena e la moglie ubriaca? :D
 
Citazione:Messaggio inserito da Luca Cordero

LH aspetta giustamente la chiusura di Linate


Maroni dichiarazione di adesso a domanda " siete stati al governo e non avete fatto nulla per Alitalia "

"non abbiamo nessuna autocritica da farci " è stata la risposta

Come dargli torto!
Paradossalmente si è comportato più da governo sociale quello Berlusconi, che ha fatto il prestito ponte senza licenziare nessuno (ed è andata avanti 3 anni); che non il governo Prodi (di sinistra, senza ilcentro) che ha portato una compagnia sul lastrico e che produrrà almeno 5000 licenziamenti!

Ormai funziona tutto al contrario in Italia.
 
Citazione:Messaggio inserito da billypaul



Beh che vuoi la botte piena e la moglie ubriaca? :D

eh magari...;)

però convieni anche tu che ad oggi le dimensioni di AP siano superiori in termini di dipendenti agli esuberi ad esempio che AF aveva proposto...

sempre ipotizzando che arrivi LH ( a mio avviso utopia)
 
Citazione:Messaggio inserito da FRL-RONCO


sempre ipotizzando che arrivi LH ( a mio avviso utopia)

molto meno utopico di quanto tu possa pensare..
i tedeschi hanno un approccio molto pragmatico quando si tratta di acquisire aziende o mercati; in genere non trattano con proclami o dichiarazioni, pongono condizioni vincolanti e danno poco spazio alla contrattazione.
Per questo motivo si sono defilati subito dall'affaire Alitalia.
cio' pero' non esclude che non siano interessati e, sono pronto a giocarci su, è da parecchio tempo che preparano un piano alternativo.
certamente, un commissariamento ne spianerebbe le porte..
 
Citazione:Messaggio inserito da Frequent Flyer



molto meno utopico di quanto tu possa pensare..
[...]
certamente, un commissariamento ne spianerebbe le porte..

la mia "utopia" era riferita a qualche post più in alto che prospettava l'arrivo di LH prima del commissariamento. A commissariamento avvenuto chiunque può tornare in gioco anche chi non ha mai partecipato in primo piano British per esempio...
 
A chi parla di avvisi di Garanzia ai vari TPS, Bianchi e Prodi.. È davvero tutta colpa loro? Chi ha messo Schisano alla guida del gruppo? Chi nel 1997 ha dato soldi a palate ad AZ senza risolvere nulla?

Cercando di essere il meno politico possibile, mi stupisco come chi si scaglia solo contro le ultime persone che hanno gestito male (Prato a parte..) Alitalia. È da 15 anni che da un parte e dall'altra maltrattano AZ, senza distinzione di partiti..
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.