Alitalia, la trattativa minuto per minuto


Stato
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I-VALE ha perfettamente ragione. Dissento solo sull'accettabilità delle condizioni di AF, che sono veramente capestro. Ora non so se possa mai esistere una cordata italiana, certo che l'offerta francese (a leggerla bene: vi invito tutti a farlo) è davvero ai limiti dell'assurdo. A mio avviso inaccettabile.

Dove si può trovare? Puoi postare un link?:)
 
Citazione:Messaggio inserito da reporter2

I-VALE ha perfettamente ragione.

Ma che dici mai?????
Prodi e i suoi tirapiedi mettono in piedi una porcata senza capo ne coda, tanto per far ridere ancora un po' il mondo intero, e la colpa sarebbe degli altri?????
Per non dire poi della stupidaggine che ricorre a messaggi alterni, "è solo campagna elettorale". Ve l'ha ancora detto nessuno che Berlusconi di voti ne ha da vendere? [:308][:308][:308]
 
Concordo anch'io con I-VALE, CMB206. Magari non è campagna elettorale come dici tu, ma guarda qui (copio e incollo dal sito di Repubblica, giornale di parte che cita Liberation, giornale anch'esso di parte, ma che coglie in pieno il problema)

13:47 Liberation: "Berlusconi vuole apparire il salvatore"
Per Silvio Berlusconi il caso Alitalia è "l'occasione sognata per apparire come il salvatore della compagnia", ma se i suoi figli dovessero essere veramente coinvolti in una cordata di imprenditori italiani, si aprirebbe un altro fronte di CONFLITTO D'INTERESSI. Il problema per Liberation è che, in caso di vittoria, per il leader della Pdl avere "questa azienda nell'ambito familiare accentuerebbe la caratteristica di essere un uomo d'affari influente alla guida dello Stato. La domanda è sapere se gli italiani glielo permetteranno".

"Conflitto d'interessi" è una parola che già abbiamo sentito spesso e che purtroppo si ripresenta. Se ci fosse stata una legge in materia, e purtroppo non c'è, Berlusconi poteva comprarsi tutte le compagnie aeree che voleva e trattarle come cosa propria, e se avesse voluto fare il politico avrebbe dovuto rinunciare all'imprenditoria. Ma qui è candidato (per la quinta volta) da Presidente del Consiglio, e il fatto che si stia impicciando in questa delicata vicenda lascia molte perplessità.
Concordo con chi dice che è un'altra strumentalizzazione elettorale, che ha anche il fine di fare contenti la Lega e Formigoni sulla questione Malpensa.
Come vedere che non c'è un piano concreto?
Oggi all'ora di pranzo Berlusconi parlava di "pochi giorni" per fare la cordata, per poi diventare "3-4 settimane" verso le 18.30, mentre Formigoni dichiara che la cordata "è pronta e si appaleserà entro breve". Poi "i miei figli sono disponibili" è diventato "ne abbiamo parlato fuggevolmente, ma non si tirerebbero indietro".
Secondo me, Berlusconi non ha interesse a salvare la compagnia, ma sta sfruttando i problemi di Malpensa (e di chi perderà il posto di lavoro) per prendere voti.
Ricordiamoci che il suo bell'A319 ex-Eurofly parcheggiato da mesi lo può prendere quando vuole, senza che debba fare la fila al check-in e volare insieme a noi comuni mortali con l'inefficiente carrozzone Alitalia.
 
Sarà interessante vedere come andrà a finire.......


Roma - (Adnkronos/Ign) - Il Cavaliere: ''Adesso che sono in campo io questa cosa si fa''. Ma ipotizzare che si presenti entro 48 ore "è una richiesta assurda''. E ribadisce la disponibilità di Banca Intesa ''ad aiutare un gruppo serio''. Veltroni: ''La vicenda non entri nel tritacarne della campagna elettorale''. Sindacati convocati per martedì. Air One: ''Per presentare una domanda vincolante, necessario verificare lo stato di salute della compagnia''
 
Citazione:Messaggio inserito da I-VALE

Tutti criticano il fatto che AP non ha potuto avere lo stesso accesso ai conti di AZ che ha avuto AF.
Tutti criticano AF che dopo aver visto i conti ha fatto un'offerta molto più dura di quello che aveva prospettato.

Allora io mi chiedo. Come può questa "presunta" cordata di impreditori, che non hanno visto i numeri, poter fare una nuova offerta migliore di quella di AF?
Ma sopratutto come potrà farlo senza che a pagarne le conseguenze siano le casse dello stato e/o i lavoratori?

Io credo che non sia possibile. Per questo affermo che si tratta solo dell'ennesima bufala elettorale del leader della coalizione avversaria del Partito Democratico.


scusate ma... avete pensato che AF sa</u> di essere l'unica ad aver visto i conti di AZ?
In AF potrebbero aver sfruttato la cosa, per cercare di fare "l'affare" strappando AZ ad un prezzo nettamente minore... tanto penseranno "Questi o ce li prendiamo noi o falliscono... cadranno tra le nostre braccia"
vi sembra troppo semplicistico il discorso?
 
Berlusconi vuole apparire solo come il presunto salvatore di AZ!...ma quando era al potere, e fino a poche settimane fa
dove cavolo era????...come mai di AZ non gli è mai interessato un c....????
Pura campagna elettorale, solo ricerca di voti sulle spalle della povera gente che purtroppo e inevitabilmente
perderà il posto di lavoro. Mi fa schifo!!!!
N.B. non sono di sx!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Ricky ha scritto:

scusate ma... avete pensato che AF sa di essere l'unica ad aver visto i conti di AZ?
In AF potrebbero aver sfruttato la cosa, per cercare di fare "l'affare" strappando AZ ad un prezzo nettamente minore... tanto penseranno "Questi o ce li prendiamo noi o falliscono... cadranno tra le nostre braccia"
vi sembra troppo semplicistico il discorso?


Il CDA AZ ha giocato sporco con Governo e Ministero Economia...
Era tutto deciso a favore di AF per controbilanciare gli acquisti di Enel in Francia!!!!!!!
In questo caso hanno " forse " ragione i sindacati a non voler firmare un capestro simile
 
Citazione:Messaggio inserito da scoobyfly

Berlusconi vuole apparire solo come il presunto salvatore di AZ!...ma quando era al potere, e fino a poche settimane fa
dove cavolo era????...come mai di AZ non gli è mai interessato un c....????
Pura campagna elettorale, solo ricerca di voti sulle spalle della povera gente che purtroppo e inevitabilmente
perderà il posto di lavoro. Mi fa schifo!!!!
N.B. non sono di sx!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Vedo che non sono il solo a pensarla in questo modo! Anzi, non necessariamente bisogna essere di sinistra per dire queste cose, no?:D
Cmq secondo me va a finire che con i veti da entrambe le parti politiche, da AF e dai sindacati, alla fine non la prende nessuno e si va al fallimento.
 
Purtroppo tutti e due i governi precedenti hanno gravi colpe...

Ora però bisogna scegliere ( già da martedì )

1)consegnarci nudi ad AF
2)commissariamento

poi ci potrebbe essere AP.......
 
Citazione:Messaggio inserito da bareise



Il CDA AZ ha giocato sporco con Governo e Ministero Economia...
Era tutto deciso a favore di AF per controbilanciare gli acquisti di Enel in Francia!!!!!!!
In questo caso hanno " forse " ragione i sindacati a non voler firmare un capestro simile

quando in gara c'erano ancora Aeroflot, TPG e gli altri si diceva la stessa cosa di AirOne, cioè che tutto fosse orchestrato per darla a Toto...
 
Dalla Stampa di oggi:
Dietro l'angolo c'è Lufthansa
Lufthansa potrebbe unirsi agli imprenditori italiani

Milano muove il fronte del Nord. Sentiti anche i Moratti
FRANCESCO SPINI
MILANO
Spunta l’ipotesi di un vettore internazionale per il rilancio su Alitalia e tra i nomi più ricorrenti c’è Lufthansa. La compagnia tedesca, secondo alcune indiscrezioni, starebbe ragionando sull’opportunità di affiancare AirOne di cui già oggi è partner commerciale e approfittare nel contempo dei prezzi da saldo a cui la compagnia tratta. Il suo interesse per Malpensa non è nuovo, ma fino ad oggi i sindacati interni alla compagnia hanno sopito le ambizioni italiane. Ora l’interesse tedesco potrebbe sposarsi con il lavorio che Silvio Berlusconi sta compiendo per costruire una cordata alternativa ad Air France. Mentre nella comunità finanziaria milanese lo scetticismo su una cordata-bis avanza («è una manovra elettorale», ragionavano ieri in una banca d’affari) il Cavaliere sarebbe al lavoro per convincere alcuni imprenditori a sposare la causa anti-francese. Di mezzo avrebbe messo i suoi uomini di finanza, quelli che si muovono sempre negli affari che contano per il Biscione, come Bruno Ermolli e Ubaldo Livolsi. Dopo la chiamata in campo dei figli finora sarebbero stati contattati i Ligresti, Diana Bracco, leader di Assolombarda e c’è chi racconta di sondaggi perfino con i Moratti. Spontaneo, invece, l’interessamento del gruppo alberghiero Soglia, convinto della necessità di «mantenere in Italia la proprietà del vettore aereo nazionale».

Più difficile invece per Berlusconi convincere Intesa Sanpaolo a rientrare nella partita al fianco di AirOne che, come il Cavaliere, ieri ha chiesto almeno tre settimane per l’esame approfondito dei conti Alitalia, la cosiddetta due diligence. Per l’acquisto, insomma, si scivolerebbe a dopo le elezioni. Intanto però l’amministratore delegato Corrado Passera ha raffreddato il suo interesse. Prima di valutare qualsiasi mossa, Ca’ de Sass attende segnali di pista libera da parte dei francesi, che per ora non mollano se non altro per sbarrare la strada ad eventuali assalti di Lufthansa. Inoltre per un’operazione da 2,5 miliardi (tra acquisto, pagamento del bond, debiti e ricapitalizzazione) da realizzare quasi alla cieca, Intesa Sanpaolo non potrebbe agire da sola. Quindi, se altre banche non soccorressero, servirebbe una compagnia più strutturata: Lufthansa, a cui si potrebbe unire la cordata di imprenditori italiani.

Il governatore lombardo Roberto Formigoni ne è certo: «Confermo che esiste una cordata italiana che si appaleserà entro breve. Il governo dovrà riservarle lo stesso trattamento, e basterebbe anche un po’ meno, riservato ad Air France» perché il pool «avrà bisogno di studiare i dati e conoscere la realtà». Quanto ci vorrà prima di vedere una lista? «Ci vuole tempo, ma neanche troppo. D’altra parte i sindacati, giustamente, sono i primi a voler conoscere i dati di una trattativa fino ad ora condotta in totale clandestinità».

Il primo però a credere in Berlusconi non poteva che essere un Berlusconi. L’omonimo è Giuseppe, ad della Miniliner, vettore cargo con sede a Bergamo e che ieri si sarebbe detto disponibile a valutare l’acquisto in blocco della divisione Cargo di Alitalia. O meglio, a trattare è il gruppo a cui la Miniliner fa capo: si tratta della Miro Radici Finance, la holding guidata dal figlio del fondatore Miro (il gruppo è noto soprattutto per gli interessi nel settore tessile), il 33enne Nicola che avrebbe delegato le trattative al direttore generale Roberto Belloni, ex direttore amministrativo della Sea. Da martedì, assicurano fonti finanziarie, si deciderà se cominciare un dialogo con Prato & Company.


Se a fianco di AP si schierasse anche LH, cadrebbero le ultime riserve sulla solidità industriale dell'offerta italiana (o meglio italo-tedesca)...e davvero non ci sarebbero più ragioni per svenderla ai francesi.
Io lo spero perchè non posso vedere i francesi...sono di parte scusate :D
 
Citazione:Messaggio inserito da billypaul

Da Milano Finanza di oggi:
Dietro l'angolo c'è Lufthansa
Lufthansa potrebbe unirsi agli imprenditori italiani

[...]

Se a fianco di AP si schierasse anche LH, cadrebbero le ultime riserve sulla solidità industriale dell'offerta italiana (o meglio italo-tedesca)...e davvero non ci sarebbero più ragioni per svenderla ai francesi.
Io lo spero perchè non posso vedere i francesi...sono di parte scusate :D

penso che nessuno, in nessuno schieramento si opporrebbe a LH purchè la stessa si schieri per voce di Mayrhuber, altrimenti snon solo parole sui giornali che servono solo a speculare e AZ non ha ne tempo ne soldi per le speculazioni....
 
Citazione:Messaggio inserito da FRL-RONCO

Citazione:Messaggio inserito da billypaul

Da Milano Finanza di oggi:
Dietro l'angolo c'è Lufthansa
Lufthansa potrebbe unirsi agli imprenditori italiani

[...]

Se a fianco di AP si schierasse anche LH, cadrebbero le ultime riserve sulla solidità industriale dell'offerta italiana (o meglio italo-tedesca)...e davvero non ci sarebbero più ragioni per svenderla ai francesi.
Io lo spero perchè non posso vedere i francesi...sono di parte scusate :D

penso che nessuno, in nessuno schieramento si opporrebbe a LH purchè la stessa si schieri per voce di Mayrhuber, altrimenti snon solo parole sui giornali che servono solo a speculare e AZ non ha ne tempo ne soldi per le speculazioni....

Beh se non sbaglio proprio lui la settimana scorsa aveva detto che Lufthansa ha i mezzi finanziari per potere procedere ad un'acquisizione.....[:301]

"Lufthansa ha mezzi adeguati per possibili acquisizioni". Parola del ceo Wolfgang Mayrhuber. "il gruppo ha gli spazi finanziari e le giuste motivazioni, anche se al momento non ci sono target adeguati sul tavolo". Il gruppo intende migliorare fatturato e risultato operativo quest'anno; il trend positivo dovrebbe continuare nel 2009. Nel 2007 Lufthansa ha investito 1,4 miliardi di euro. Di questi più di 1,1 miliardi sono stati impiegati per l’acquisto di nuovi aeromobili. Il cashflow operativo è stato di 2,9 miliardi. La liquidità al netto al 31 dicembre del 2007 è stata di 768 milioni di euro.
 
Da Repubblica.it

E Toto vuole tornare in pista
"Pronti all'offerta con Intesa"

ROMA - "Noi un grande progetto per Alitalia ce l'avevamo e ce l'abbiamo tuttora. Sempre insieme a Intesa Sanpaolo. Abbiamo lavorato anche dopo che il governo attuale ha deciso di eliminarci a favore di Air France, abbiamo modificato alcuni punti e oggi siamo pronti. Fateci fare una due diligence, anche di sole tre settimane e non di tre mesi come i francesi e potremo presentare la nostra offerta vincolante".

Il presidente di Air One, Carlo Toto, è battagliero come e più del solito. Non aveva mai perso la speranza di riuscire a conquistare Alitalia, neanche dopo essere stato escluso dalla corsa dal governo Prodi, che nel dicembre scorso ha optato per la trattativa in esclusiva con i francesi di Air France.

E a maggior ragione appare ancora più determinato adesso, viste la montagna di critiche arrivate addosso a Jean-Cyril Spinetta e alla sua offerta da 10 centesimi ad azione, le accuse all'esecutivo di voler "svendere" la compagnia di bandiera e "abbandonare" Malpensa e l'improvvisa sortita del candidato premier del centrodestra Silvio Berlusconi a favore di una cordata italiana.

"Ma io non ho avuto nessun contatto con Berlusconi", precisa Toto. Il numero uno di Air One però non pensa che la sua sia solo una boutade elettorale: "Credo che anche Berlusconi sia realmente convinto, come noi, che l'Italia debba avere una sua compagnia di bandiera. Adesso, del resto, vedo che in molti riprendono la nostra posizione. È possibile che l'Italia sia in grado di avere aziende di assoluta eccellenza, di mandare i satelliti sulla Luna e non sia capace di mantenere e gestire una compagnia aerea nazionale? Io non credo e sono convinto che noi di Air One, insieme a Intesa Sanpaolo, abbiamo le capacità per assumerci questo impegno".

Toto racconta che Air One, "anche dopo l'esclusione dalla gara, ha continuato a lavorare all'operazione, affinandola e migliorandola. Il nostro era già un grande progetto, un piano forte di risanamento e di rilancio per Alitalia, quando è stato bocciato. E lo è ancora, a maggior ragione, adesso".

Fonti finanziarie, infatti, sottolineano che insieme ai super esperti della Seabury è stato completamente ridisegnato il piano di network operativo, cioè il sistema di rotte, per sfruttare con profitto i due hub di Fiumicino e Malpensa. E Air One punta molto sull'impegno a valorizzare al meglio anche Malpensa (drasticamente ridimensionata invece dal progetto Air France) per tornare in corsa per l'acquisto di Alitalia.

Per rientrare realmente in gioco, però, Toto non può far altro che attendere eventuali segnali dal governo attuale, il quale peraltro, se si esclude l'asse di ferro formato da Romano Prodi e Tommaso Padoa-Schioppa, non è affatto compatto nel sostenere l'offerta di Air France. Segnali che, come ha detto giovedì l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, devono innanzitutto prevedere la concessione anche ad Air One di una fase di due diligence sui conti Alitalia.

"È chiaro che deve essere il governo a decidere se vuole ricevere altre proposte - sottolinea Toto -. Ma in un'operazione così difficile è impossibile presentare offerte al buio senza una accurata due diligence. Se l'esecutivo pensa che sia il caso di valutare altri candidati, ci dia accesso ai dati in modo da verificare lo stato di salute della compagnia e formulare così un'offerta vincolante per l'acquisto di Alitalia. Noi non chiediamo tre mesi, come quelli che sono stati concessi ai francesi. Siamo pronti a fare una due diligence breve. Ma ci devono dare almeno tre settimane. Poi saremo in grado di presentare l'offerta vincolante".
(22 marzo 2008)
 
Citazione:Messaggio inserito da bareise

Purtroppo tutti e due i governi precedenti hanno gravi colpe...

Ora però bisogna scegliere ( già da martedì )

1)consegnarci nudi ad AF
2)commissariamento

poi ci potrebbe essere AP.......

Tutti e due i governi precedenti non proprio... magari sono stati TUTTI i governi precedenti a ridurre così la compagnia!
 
Citazione:Messaggio inserito da billypaul

Dalla Stampa di oggi:
Dietro l'angolo c'è Lufthansa
Lufthansa potrebbe unirsi agli imprenditori italiani

Scondo voi, se davvero LH partecipasse all'acquisizione di AZ, che ne sarebbe di Malpensa? Immagino che i tedeschi, più che i francesi, abbiano interesse a ridimensionare un hub che comunque ostacola i loro progetti di potenziamento nella vicina Germania. Boh, la mia è solo una supposizione...
 
A LH interessava il ruolo di AP nella fase precommissariale: in breve AP avrebbe dovuto vincere la gara contro AF e iniziare il risanamento, dopo un annetto senza intoppi sarebbe arrivata LH. Per questo schema è tardi; oggi LH non può che attendere e tutte le voci di un suo interesse immediato si riveleranno bufale.

Dopo un commissariamento che smagri ed efficienti AZ si aprirebbe invece una gara al rialzo, dove non servirebbe più una testa di ponte in Italia che cominci il risanamento a suo rischio e pericolo, con la prospettiva di lucrare poi sui leasing. E' chiaro che a quel punto AP rischierebbe di essere un vaso di coccio tra vasi di ferro. Diverso il discorso con un commissariato-farsa che tiri a campare senza risanare in profondità: in questo caso AP potrebbe rientrare dalla finestra, ma rischierebbe di cacciarsi in un ginepraio. Proseguire con la strategia stand-alone che va delineandosi mi pare la scelta migliore in ogni caso.
 
Citazione:Messaggio inserito da AJ

Domanda: ma perchè da ambienti di governo si continua a dire "se c'è una cordata si faccia avanti subito" quando la cordata di AP non si è mai tirata indietro? (Vedi ricorsi al TAR, etc) Pretendono che senza conoscere due diligence la cordata AP proponga un piano? Sarebbe saggio, visto lo stallo contrattuale delle trattative, rendere noti i conti anche ad AP e consentire la presentazione di un piano industriale alternativo... Perchè si ostina a dire che non c'è un'altra cordata??????

già, perché?
forse perché anche qui "sapevamo" da almeno un anno che - alla fine - avrebbero regalato la nostra compagnia ai francesi?
basta rileggere i nostri stessi commenti... tutti ci attendevamo che AF avrebbe portato a casa l'osso, e tutti dubitavamo sulla serietà di questa gara... certo, una roba così sfacciata non se la poteva immaginare nessuno...
la solita privatizzazione alla vaccinara.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.