NN mi meraviglieri che tra un po' iniziassero a parire degli avvisi di garanzia riguardo tutta la gestione della "GARA"...avvenuta [:301][:301]
Alitalia, la trattativa minuto per minuto
- Autore Discussione bareise
- Data d'inizio
- Stato
da Corriere.it
ROMA - «Ormai sono impegnato io, quindi si fa». Così Silvio Berlusconi, uscendo da Palazzo Grazioli, replica ai cronisti che gli chiedono quanto sia probabile una cordata italiana per Alitalia.
«Vista la posizione di Air France non ci resta che dare vita a un’altra offerta che sarà sicuramente presentata da imprenditori italiani insieme alle banche. Si deve dare ad altri la possibilità di conoscere la situazione» spiega Berlusconi.
UN NO DAL «FUTURO PREMIER» - Air France vuole una risposta definitiva entro il 31 marzo per l'acquisto di Alitalia? Berlusconi risponde ancora ai giornalisti: «La risposta ad Air France la darà il prossimo presidente del Consiglio, è un chiaro e secco "no". Una risposta contraria non contro la Francia ma contro le condizioni ricevute».
ROMA - «Ormai sono impegnato io, quindi si fa». Così Silvio Berlusconi, uscendo da Palazzo Grazioli, replica ai cronisti che gli chiedono quanto sia probabile una cordata italiana per Alitalia.
«Vista la posizione di Air France non ci resta che dare vita a un’altra offerta che sarà sicuramente presentata da imprenditori italiani insieme alle banche. Si deve dare ad altri la possibilità di conoscere la situazione» spiega Berlusconi.
UN NO DAL «FUTURO PREMIER» - Air France vuole una risposta definitiva entro il 31 marzo per l'acquisto di Alitalia? Berlusconi risponde ancora ai giornalisti: «La risposta ad Air France la darà il prossimo presidente del Consiglio, è un chiaro e secco "no". Una risposta contraria non contro la Francia ma contro le condizioni ricevute».
Veramente Veltroni si è sempre dichiarato a favore di AF [:308][:308]
Sono in trepidante attesa per leggere i nomi di questi fantomatici imprenditori e la loro offerta. Ovviamente devve arrivare tutto entro pochi giorni e sicuramente prima del 14 Aprile altrimenti si tratta solo di campagna elettorale.
Questo perchè MXP è l'aeroporto del nord...
Ma Galan di che partitò è?
Come volevasi dimostrare...si cominciano a vedere le prime avvisaglie di screzi...
Il leader della coalizione avversaria del Partito Democratico fa la sparata su AZ per pagare una marchetta alla Lega, uno dei suoi amministratori invece fa chiaramente capire che non gli frega nulla.
Il governatore del Veneto: «Venezia offrirà voli intercontinentali»
Galan: «Malpensa? Il Nord Est può fare senza. Abbiamo Venezia»
«L'offerta di Air France è dolorosa, ma vada avanti se è l'unica possibile»
Giancarlo Galan
MILANO - «Visto dal Veneto, l'interesse per Malpensa è molto relativo. Noi abbiamo il nostro sistema aeroportuale e siamo autosufficienti». Giancarlo Galan, governatore forzista del Veneto, non pare particolarmente in pena per le sorti di Malpensa. Quanto ad Alitalia, ritiene che «l'unica soluzione sia Air France: una medicina amara ma necessaria».
Eppure si dice e si ripete che la sopravvivenza dell'hub Malpensa è nell'«interesse del Nord».
«Certo, è anche interesse del Nord. Però soprattutto della Lombardia, meno del Veneto. Noi abbiamo Venezia, uno dei migliori aeroporti d'Italia, che presto avrà anche voli a lunghissima distanza».
Tra Milano e Venezia esiste uno scalo ogni 40 chilometri.
«Siamo la prima regione turistica d'Italia: è impensabile che un turista venga fino a Varese per andare a Venezia. Piuttosto c'è altro che ci unisce alla Lombardia».
Cosa?
«La necessità di completare le infrastrutture ferroviarie e viarie. La benedetta Tav, i collegamenti tra il corridoio 5 e gli scali aeroportuali. Che Malpensa funzioni va benissimo. Ma noi siamo autosufficienti e dobbiamo continuare ad esserlo».
Vista dal Nord Est, Malpensa è lontana.
«Nel Veneto non ho sentito particolari tensioni su Malpensa. Sia nel mondo imprenditoriale sia tra gli operatori turistici».
Non è un punto di vista egoistico?
«Non è questione di egoismo. Abbiamo un sistema che funziona e ce lo teniamo. Guardiamo a Est, all'Europa centrale. A noi preme risolvere il problema delle infrastrutture. Stiamo portando a termine il passante, la terza corsia della Mestre-Trieste, la Pedemontana. Stiamo realizzando una grande metropolitana di superficie in tutto il Veneto centrale».
E Alitalia?
«Si porta dietro problemi decennali legati alla cattiva politica e allo strapotere del sindacato».
Come si risolve la situazione?
«Sarebbe meglio se si giocasse tutto in Italia, ma non è possibile. Quella di Air France è una soluzione dolorosa, ma è l'unica possibile».
Non è sbagliato dare la nostra compagnia a un gruppo straniero?
«Quando sono arrivate nel Veneto le banche europee, avrei preferito anch'io i veneti agli olandesi. Però alla fine le banche vanno e vengono e non mi pare una gran tragedia. E del resto: ci crediamo o non ci crediamo all'Europa?»
Eppure Berlusconi è sceso in campo contro i francesi.
«Ha fatto bene a chiedere un impegno forte della nostra imprenditoria. Ma credo che vada rivolto soprattutto al problema sociale, agli esuberi. Nessuno deve perdere il posto».
Insomma, Air France per voi va benissimo.
«Air France è una grande compagnia, che garantisce affidabilità ed efficienza. Credo che la crisi sia durata troppo a lungo e che siamo ormai all'accanimento terapeutico. La medicina francese forse è amara: ma è l'unica possibile».
Alessandro Trocino
Ma Galan di che partitò è?
Come volevasi dimostrare...si cominciano a vedere le prime avvisaglie di screzi...
Il leader della coalizione avversaria del Partito Democratico fa la sparata su AZ per pagare una marchetta alla Lega, uno dei suoi amministratori invece fa chiaramente capire che non gli frega nulla.
Il governatore del Veneto: «Venezia offrirà voli intercontinentali»
Galan: «Malpensa? Il Nord Est può fare senza. Abbiamo Venezia»
«L'offerta di Air France è dolorosa, ma vada avanti se è l'unica possibile»
Giancarlo Galan
MILANO - «Visto dal Veneto, l'interesse per Malpensa è molto relativo. Noi abbiamo il nostro sistema aeroportuale e siamo autosufficienti». Giancarlo Galan, governatore forzista del Veneto, non pare particolarmente in pena per le sorti di Malpensa. Quanto ad Alitalia, ritiene che «l'unica soluzione sia Air France: una medicina amara ma necessaria».
Eppure si dice e si ripete che la sopravvivenza dell'hub Malpensa è nell'«interesse del Nord».
«Certo, è anche interesse del Nord. Però soprattutto della Lombardia, meno del Veneto. Noi abbiamo Venezia, uno dei migliori aeroporti d'Italia, che presto avrà anche voli a lunghissima distanza».
Tra Milano e Venezia esiste uno scalo ogni 40 chilometri.
«Siamo la prima regione turistica d'Italia: è impensabile che un turista venga fino a Varese per andare a Venezia. Piuttosto c'è altro che ci unisce alla Lombardia».
Cosa?
«La necessità di completare le infrastrutture ferroviarie e viarie. La benedetta Tav, i collegamenti tra il corridoio 5 e gli scali aeroportuali. Che Malpensa funzioni va benissimo. Ma noi siamo autosufficienti e dobbiamo continuare ad esserlo».
Vista dal Nord Est, Malpensa è lontana.
«Nel Veneto non ho sentito particolari tensioni su Malpensa. Sia nel mondo imprenditoriale sia tra gli operatori turistici».
Non è un punto di vista egoistico?
«Non è questione di egoismo. Abbiamo un sistema che funziona e ce lo teniamo. Guardiamo a Est, all'Europa centrale. A noi preme risolvere il problema delle infrastrutture. Stiamo portando a termine il passante, la terza corsia della Mestre-Trieste, la Pedemontana. Stiamo realizzando una grande metropolitana di superficie in tutto il Veneto centrale».
E Alitalia?
«Si porta dietro problemi decennali legati alla cattiva politica e allo strapotere del sindacato».
Come si risolve la situazione?
«Sarebbe meglio se si giocasse tutto in Italia, ma non è possibile. Quella di Air France è una soluzione dolorosa, ma è l'unica possibile».
Non è sbagliato dare la nostra compagnia a un gruppo straniero?
«Quando sono arrivate nel Veneto le banche europee, avrei preferito anch'io i veneti agli olandesi. Però alla fine le banche vanno e vengono e non mi pare una gran tragedia. E del resto: ci crediamo o non ci crediamo all'Europa?»
Eppure Berlusconi è sceso in campo contro i francesi.
«Ha fatto bene a chiedere un impegno forte della nostra imprenditoria. Ma credo che vada rivolto soprattutto al problema sociale, agli esuberi. Nessuno deve perdere il posto».
Insomma, Air France per voi va benissimo.
«Air France è una grande compagnia, che garantisce affidabilità ed efficienza. Credo che la crisi sia durata troppo a lungo e che siamo ormai all'accanimento terapeutico. La medicina francese forse è amara: ma è l'unica possibile».
Alessandro Trocino
Ho inserito un articolo che parla di AZ ed ho fatto il mio commento all'articolo, alla vicenda della "presunta" cordata di imprenditori italiani ed al fatto che neanche tra chi la propone c'è uniformità di vedute. Sto quindi parlando di aviazione. Ma parlare di AZ significa anche parlare di politica.
Su questo sono d'accordo. Ma sappiamo bene che sia in PD che in PDL ci sono interessi localistici che fanno preferire le logiche del campanile alle logiche nazionali o di macro-area, anche in materia aeroportuale (vedi l'articolo da te postato per il PDL, o il pensiero di Di Pietro per il PD)... Occorre ascoltare i leader secondo me
A questo punto ( ma ci si guarda bene dal dirlo ovviamente ) secondo me il dosegno è sì di creare la cordata italiana ma farla intervenire DOPO la ritirata di AF e il commissariamento...ci penseranno i sidacati a dare il colpo di grazia....
Forse si, visto che Toto per ora se ne guarda bene da entrare nella polemica... Forse la strategia è l'acquisto dopo la dipartita di AF e il commissariamento...[:301]
Roma, 21 mar. (Adnkronos) - Air One ora faccia la sua offerta vincolante. Il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, invita Ap Holding a fare la sua offerta. ''Un'offerta alternativa gia' esiste -dice Bianchi- e' stata presentata a dicembre da Ap Holding, cioe' Air One e Banca Intesa, in parallelo a quella di Ari France, ed erano offerte non vincolanti. Poi Alitalia ha deciso di dedicare un periodo riservato ad Air France che e' scaduto il 14 marzo per fare la sua offerta vincolante''.
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Resta da capire se ciò vuol dire che verrà mostrata la due diligence oppure è richiesta un'offerta al buio
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Resta da capire se ciò vuol dire che verrà mostrata la due diligence oppure è richiesta un'offerta al buio
Penso che il prestito ponte richiesto sia anche una conseguenza delle intenzioni di Toto che avrà sicuramente detto di aver bisogno di tempo per fare una contro-offerta[:302]
Ma il prestito ponte può esser dato solo se esiste un'offerta vincolante pari o superiore allo stesso ammontare, oppure ho capito male io ????
Alitalia, Berlusconi: «Mi impegno io
La cordata di imprenditori italiana si farà»
Il leader del Pdl «Il prossimo premier, cioè io, dirà un secco no ai francesi. E conia lo slogan: «Rialzati Alitalia»
ROMA - «Ormai sono impegnato io, quindi si fa». Così Silvio Berlusconi, uscendo da Palazzo Grazioli, replica ai cronisti che gli chiedono quanto sia probabile una cordata italiana per Alitalia.
«Vista la posizione di Air France non ci resta che dare vita a un’altra offerta che sarà sicuramente presentata da imprenditori italiani insieme alle banche. Si deve dare ad altri la possibilità di conoscere la situazione» spiega Berlusconi.
Il Corriere della Sera
Venerdì 21 Marzo 2008, 13:50
Alitalia,Berlusconi: da prossimo premier no a Air France
ROMA (Reuters) - Il prossimo presidente del Consiglio dirà "no" all'offerta di Air France-Klm per Alitalia. Lo ha dichiarato oggi il leader del Pdl Silvio Berlsuconi, che si è detto inoltre convinto che ci sarà una cordata italiana per salvare la compagnia di bandiera.
"La risposta ad Air France sarà un chiaro e secco no, non perché è contro la Francia ma perché è contro condizioni irricevibili", ha detto Berlusconi ai giornalisti.
"Adesso che sono in campo io, questa cosa si fa", ha detto inoltre il Cavaliere a proposito di una possibile cordata italiana.
"Le banche sono disponibili ad appoggiare una operazione industriale che ha tante possibilità di riuscita e... io comincio a operare in questa direzione e sono sicuro che si potrà arrivare a un risultato positivo", ha aggiunto.
Secondo Berlusconi, Intesa SanPaolo "è ancora disponibile". "Intesa resta sulle posizioni che aveva prima, cioé è disponibile ad aiutare un serio gruppo che presenti un serio piano industriale", ha detto Berlusconi.
E sul fatto che ieri l'ad Corrado Passera abbia detto che sulla base di quello che si sa della compagnia dall'esterno è inimmaginabile pensare di fare un'offerta, il leader del Pdl ha commentato che si deve dare ad altri, oltre che ad Air France, la possibilità di conoscere la situazione per consentire di formulare un'offerta.
Intesa SanPaolo, che ha lavorato all'offerta non vincolante di AirOne, ha detto di non occuparsi più da dicembre della pratica Alitalia.
Nei giorni scorsi, Berlusconi ha definito "irricevibile" l'offerta di Air France, auspicando che in un moto d'orgoglio gli imprenditori italiani diano vita a una cordata italiana e precisando che i suoi figli potrebbero essere della partita.
Il Tesoro e Alitalia si sono detti pronti a ricevere solo le offerte che si dovessero fare avanti in tempi strettissimi.
Il leader del Pd Walter Veltroni ha fatto appello oggi affinché "una cordata alternativa si manifesti ora, perché non vorrei che dopo elezioni non ci fosse più".
Intanto i sindacati di Alitalia, anche se non sono d'accordo con l'offerta avanzata da Air France-Klm, hanno detto che andranno all'incontro con il numero uno del gruppo franco-olandese, Jean Cyril Spinetta, in programma il 25 marzo.
La cordata di imprenditori italiana si farà»
Il leader del Pdl «Il prossimo premier, cioè io, dirà un secco no ai francesi. E conia lo slogan: «Rialzati Alitalia»
ROMA - «Ormai sono impegnato io, quindi si fa». Così Silvio Berlusconi, uscendo da Palazzo Grazioli, replica ai cronisti che gli chiedono quanto sia probabile una cordata italiana per Alitalia.
«Vista la posizione di Air France non ci resta che dare vita a un’altra offerta che sarà sicuramente presentata da imprenditori italiani insieme alle banche. Si deve dare ad altri la possibilità di conoscere la situazione» spiega Berlusconi.
Il Corriere della Sera
Venerdì 21 Marzo 2008, 13:50
Alitalia,Berlusconi: da prossimo premier no a Air France
ROMA (Reuters) - Il prossimo presidente del Consiglio dirà "no" all'offerta di Air France-Klm per Alitalia. Lo ha dichiarato oggi il leader del Pdl Silvio Berlsuconi, che si è detto inoltre convinto che ci sarà una cordata italiana per salvare la compagnia di bandiera.
"La risposta ad Air France sarà un chiaro e secco no, non perché è contro la Francia ma perché è contro condizioni irricevibili", ha detto Berlusconi ai giornalisti.
"Adesso che sono in campo io, questa cosa si fa", ha detto inoltre il Cavaliere a proposito di una possibile cordata italiana.
"Le banche sono disponibili ad appoggiare una operazione industriale che ha tante possibilità di riuscita e... io comincio a operare in questa direzione e sono sicuro che si potrà arrivare a un risultato positivo", ha aggiunto.
Secondo Berlusconi, Intesa SanPaolo "è ancora disponibile". "Intesa resta sulle posizioni che aveva prima, cioé è disponibile ad aiutare un serio gruppo che presenti un serio piano industriale", ha detto Berlusconi.
E sul fatto che ieri l'ad Corrado Passera abbia detto che sulla base di quello che si sa della compagnia dall'esterno è inimmaginabile pensare di fare un'offerta, il leader del Pdl ha commentato che si deve dare ad altri, oltre che ad Air France, la possibilità di conoscere la situazione per consentire di formulare un'offerta.
Intesa SanPaolo, che ha lavorato all'offerta non vincolante di AirOne, ha detto di non occuparsi più da dicembre della pratica Alitalia.
Nei giorni scorsi, Berlusconi ha definito "irricevibile" l'offerta di Air France, auspicando che in un moto d'orgoglio gli imprenditori italiani diano vita a una cordata italiana e precisando che i suoi figli potrebbero essere della partita.
Il Tesoro e Alitalia si sono detti pronti a ricevere solo le offerte che si dovessero fare avanti in tempi strettissimi.
Il leader del Pd Walter Veltroni ha fatto appello oggi affinché "una cordata alternativa si manifesti ora, perché non vorrei che dopo elezioni non ci fosse più".
Intanto i sindacati di Alitalia, anche se non sono d'accordo con l'offerta avanzata da Air France-Klm, hanno detto che andranno all'incontro con il numero uno del gruppo franco-olandese, Jean Cyril Spinetta, in programma il 25 marzo.
@marcogiov....puoi chiarirmi per favore questa cosa ??? Mi sembra un elemento centrale della faccenda a questo punto...
E nel frattempo Alitalia avrebbe la cassa vuota, perché si è perso intenzionalmento un anno di tempo per arrivare al ricatto: o Air France o fallimento.
No ad AF quindi commissariamento ex Legge Marzano (tanto per fare il lavoro più difficile: pulizia) e poi offerta cordata italiana.
Non so se questa sia l'idea che balena in testa al Cavaliere, di una cosa si è certi però: Romano Prodi con le privatizzazioni ha mai fatto l'interesse del paese? O sempre solo quello dell'acquirente ? Alfa Romeo, SME, TelecomItalia mi sembra non brillino nel suo firmamento da boiardo o sbaglio? [:301]
Tanto alla fine sarà colpa di TPS.
Non so se questa sia l'idea che balena in testa al Cavaliere, di una cosa si è certi però: Romano Prodi con le privatizzazioni ha mai fatto l'interesse del paese? O sempre solo quello dell'acquirente ? Alfa Romeo, SME, TelecomItalia mi sembra non brillino nel suo firmamento da boiardo o sbaglio? [:301]
Tanto alla fine sarà colpa di TPS.
- Stato