Grazie di nuovo, E.M.75.
Mi sembra che le tue considerazioni portino a una prospettiva del tutto pessimistica per l'aviazione commerciale italiana, soprattutto per il dato di base della mancanza di vero professionismo nel settore a livello managing.
Se hai ragione, e devo dire sei molto convincente, da parecchi anni l'Italia sarebbe sul piano inclinato ineluttabile di diventare completamente "colonia" in un senso o nell'altro, e CAI sarebbe stato solo un dilazionare irresponsabilmente la cosa, rendendola ancora più problematica e costosa per il contribuente. O porto troppo in là il tuo pensiero?
A questo punto, dando per buona la tua analisi della situazione, per te cosa è realistico immaginare per salvare il salvabile?
Non sarebbe meglio per Passera cercare prima possibile un accordo con LH, che ha un modello meno monohub?
Sempre ammesso che sia possibile...
Se si, quanto spazio abbiamo ancora per ottenere il mantenimento in Italia almeno di un hub di dimensioni paragonabili a MUC e un minihub paragonabile a DUS?
O abbiamo prospettive migliori, secondo te?
Per come io la vedo ti espondo la mia opinione: Alitalia intanto ha un problema strutturale che nessun manager riuscirebbe mai a risolvere: Alitalia come compagnia di bandiera è troppo piccola per essere grande e troppo grande per essere piccola", Detto ciò a mio avviso AZ necessità urgentemente intanto di un serio piano di ristrutturazione relativo al settore Maintenance e al settore Flight Operation, dopodiché occorre un capo azienda capace che strutturi seriamente un sistema di pianificazione e controllo e rediga un business plan sostenibile che preveda una mission realistica, uno sviluppo serio e ponderato della flotta e alleanze strategiche serie e profittevoli vendendo bene all'estero la forza di un revenue domestico unico in Europa. Passera con la scusa del famoso conflitto di interesse si terrà ben distante dall'affare AZ. Ripeto Passera avrebbe anni fa potuto essere l'AD di Alitalia, ma declinò gentilmente l'offerta. Troppo bravo e intelligente per mettersi dentro un modello di business che non conosce.