Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”


Stato
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La mia impressione è e resta che sia AZ ad essere invendibile, così com'è, indipendentemente dai commissari.
Ma infatti cosi com'è e' evidente che non la vuole nessuno. Gli eventuali acquirenti sono quelli che dettano le condizioni. Mi pare ovvio. Soltanto qualche imbecille in malafede puo' asserire che in questo caso siano i venditori a dettarle - e ce ne sono in giro di professoroni capipopolo sui vari social media.

Il bravo venditore, gliela incarta e la vende il prima possibile turandosi il naso e coprendosi le orecchie. La vendita in se, dovrebbe essere l'obiettivo. Ragionevolmente a qualunque costo pur di levare dal groppone del contribuente questa situazione.
 
LH non ha mai fatti mistero di voler puntare alla liquidazione per prendere ramo d'azienda LIN e poco altro.
Però quella parte potrebbe interessare anche a FR e U2.
 
Ma infatti cosi com'è e' evidente che non la vuole nessuno. Gli eventuali acquirenti sono quelli che dettano le condizioni. Mi pare ovvio. Soltanto qualche imbecille in malafede puo' asserire che in questo caso siano i venditori a dettarle - e ce ne sono in giro di professoroni capipopolo sui vari social media.

Il bravo venditore, gliela incarta e la vende il prima possibile turandosi il naso e coprendosi le orecchie. La vendita in se, dovrebbe essere l'obiettivo. Ragionevolmente a qualunque costo pur di levare dal groppone del contribuente questa situazione.

Tutto ciò è ovviamente vero in un mondo normale, non nell'universo parallelo di quelli che pensano che Alitalia sia un gioiello che vale miliardi.
A forza di farsi pippe sul valore di Alitalia, a logica domani mattina i libri tornano in Tribunale.
 
LH non ha mai fatti mistero di voler puntare alla liquidazione per prendere ramo d'azienda LIN e poco altro.
Però quella parte potrebbe interessare anche a FR e U2.

Scusa Farfallina, ti spiace quantificare il numero di a/m del ramo d'azienda LIN e il numero totale di a/m a cui sarebbe interessata LH (ammesso che tu lo sappia e non stia scrivendo tanto per)
 
Boh...a me pare che tra 2 anni saremo ancora qui a parlare di chi se la accolla. Nel frattempo proseguirà la nazionalizzazione de-facto, a suon dei soldi di tutti, con buona pace dei contribuenti e dell’Europa, che tanto su queste cose ha già dimostrato di essere un bluff, accettando praticamente tutto, della serie tanto prima o poi lo fanno tutti e vanno pari e patta.

Sommessamente e in punta dei piedi, mi auto quoto.
Aggiungo che pure da profani era evidente da mesi che era una fava che non stava cuocendo e che sta storia del salvataggio è fantascienza.
 
Mi sembra abbastanza evidente che tutto il "resto del mondo" stia attendendo la messa in liquidazione.
A quel punto faranno a spintoni per gli asset di AZ che possono avere un valore.
Altre operazioni a mercato mi sembrano sinceramente impossibili in questo momento.
 
Mi sembra abbastanza evidente che tutto il "resto del mondo" stia attendendo la messa in liquidazione.
A quel punto faranno a spintoni per gli asset di AZ che possono avere un valore.
Altre operazioni a mercato mi sembrano sinceramente impossibili in questo momento.

Sono sempre stato pro-salvataggio AZ ma a questo punto sono stufo e che si faccia la liquidazione. Questi continui salvataggi sono una presa in giro a compagnie che sono state lasciate fallire come Thomas Cook od anche altre italiane.

Mi spiace per i dipendenti ma vi è un limite a tutto ed una nuova nazionalizzazione mi sembra una follia e non credo che l'UE la permetterebbe (già questo commissariamento è, de facto, una nazionalizzazione).
 
IL GIORNO DECISIVO

Alitalia un’altra Ilva pronta a esplodere: nuova proroga o liquidazione

Per la vicenda ci sono solo due possibilità: o una nuova proroga delle trattative con Ferrovie dello Stato o l'avvio della procedura di liquidazione. Il termine scade giovedì. Di certo non sarà presentata un'offerta, perché le Fs solo con il Mef e Delta Airlines non hanno la possibilità di fare

di Gianni Dragoni
20 novembre 2019

Alitalia è una bomba pronta a esplodere come l'Ilva. Dopo il no di Atlantia alla partecipazione al salvataggio, per la vicenda ci sono solo due possibilità: o una nuova proroga delle trattative con Ferrovie dello Stato o l'avvio della procedura di liquidazione. Il termine scade giovedì. Di certo non sarà presentata un'offerta, perché le Fs solo con il Mef e Delta Airlines non hanno la possibilità di fare un'offerta, essendo venuto meno il potenziale quarto socio che avrebbe dovuto iniettare tra i 350 e i 375 milioni di euro capitale nella Nuova Alitalia (la stessa quota di Fs, pari a una quota del 35-37,5%), cioè la società che avrebbe dovuto rilevare le attività della compagnia.

Governo spiazzato

Il governo è spiazzato. L'esecutivo decidere insieme a Ferrovie dello Stato, capofila del progetto di salvataggio scesa in campo con un'offerta il 31 ottobre 2018, quale sarà la prossima mossa. Dopo sette proroghe del termine per l'offerta finale e vincolante e lo stanziamento di ulteriori 400 milioni di aiuti pubblici alla compagnia l'ipotesi di concedere un'altra proroga alle trattative assomiglierebbe a una mossa alla cieca per guadagnare tempo, più che a una concreta possibilità di dare tempo per finalizzare una soluzione già individuata.

La responsabilità dei commissari

Anche i commissari (Stefano Paleari, Enrico Laghi e Daniele Discepolo) sono chiamati a una valutazione di responsabilità. Più si protrae l'attività della compagnia commissariata senza trovare una soluzione e più rischiano una responsabilità penale nel caso Alitalia dovesse finire in bancarotta per mancanza di acquirenti. Del resto la scelta del governo di iniettare altri 400 milioni nella compagnia, dopo i 900 milioni del prestito concesso dal governo Gentiloni e non restituito, è la conferma che Alitalia con le sue gambe non ce la fa più.

Cassa prosciugata

La liquidità è già negativa, se si escludono i soldi incassati per gli anticipi sui biglietti venduti per voli futuri. E si stima che intorno a metà dicembre la cassa di Alitalia dovrebbe azzerarsi. Sull'operazione pende anche il giudizio della Commissione Ue, che finora ha chiuso un occhio nella procedura aperta per il sospetto di aiuti di Stato. Probabilmente Bruxelles attendeva che si completasse la cessione, ma se questa via si rivela improponibile la pazienza degli eurocrati potrebbe esaurirsi.

Il cda di Fs

Oggi si riusnisce il cda di Fs per deliberare la proposta da presentare entro domani ai commissari insieme a una relazione dell'a.d., Gianfranco Battisti. Prima del no di Atlantia le Fs _ come era stato comunicato al premier Conte e al ministro dell'Economia Gualtieri _ erano pronte a completare la costituzione del consorzio della Newco insieme al Mef e a Delta, aspettavano la risposta della società dei Benetton. Adesso questo non è più possibile e andrà individuata una nuova strada. In concreto sul tavolo c'è l'impegno di Delta a versare 100 milioni e avere il 10% della Newco.

La posizione di Atlantia

Secondo Atlantia questo è insufficiente per considerare Delta un vero partner industriale che dia solidità e prospettive di crescita alla compagnia. Atlantia inoltre ritiene insufficiente lo spazio offerta da Delta ad Alitalia nelle rotte verso il NordAmerica e nella nuova joint venture transatlantica Blue Skies, di cui fanno parte anche Air France-Klm e Virgin Atlantic. Alitalia sarebbe solo membro di secondo livello. La chiusura degli spazi ad Alitalia, secondo fonti autorevoli, è dettata in realtà da Air France-Klm, il partner di Delta occulto che si muove dietro le quinte e preferisce drenare traffico dall'Italia su Parigi per i voli intercontinentali anziché lasciare che Alitalia faccia voli diretti da Fiumicino o Malpensa. Delta ha spiegato che alcune limitazioni del ruolo di Alitalia sono dovute alla “fase di ristrutturazione” e che dopo la costituzione della Newco ci sarebbero dei miglioramenti. Ma ma questo non basta ad Atlantia.

La concessione di Autostrade

E qui entra in gioco la preoccupazione principale della società dei Benetton. Cioè quella di salvare la redditizia concessione di Autostrade per l'Italia che il M5S voleva revocare dopo il crollo del Ponte Morandi (43 morti). Il nuovo governo Pd-M5S ha smorzato i toni della polemica con i Benetton, il programma parla di “revisione” delle concessioni autostradali, non viene più usata la parola “revoca”. Ma da quanto trapela i Benetton vorrebbero una garanzia scritta su Autostrade, prima di impegnarsi su Alitalia. Anche per questo i trevigiani facevano il tifo per Lufthansa. Il loro rinnovato interesse aveva consentito di prendere altro tempo in una trattativa nella quale Atlantia era entrata, in via ufficiosa ma molto intensa, già alla fine di marzo, chiedendo però sempre più tempoe dicendo che le condizioni offerte da Delta non erano sufficienti.

La proposta di Lufthansa

I tedeschi non hanno mai cambiato posizione rispetto alla proposta presentata addirittura nell'aprile 2018, quando c'era ancora il governo di Paolo Gentiloni e al Mise c'era Carlo Calenda. “Prima la ristrutturazione, poi si può entrare nel capitale” è il messaggio di Lufthansa. E l'a.d. Carsten Spohr lo ha ripetuto in questi giorni, nonostante venissero messe in giro voci di una disponibilità dei tedeschi a investire fino a 150-200 milioni nella Newco Alitalia. “Prima ci deve essere la ristrutturazione di Alitalia. Solo dopo potremo considerare un investimento nella compagnia”, ha scandito Spohr.

Gli esuberi

Di fatto, però, Lufthansa non ha presentato un impegno a investire subito nella Newco, come ha chiesto il cda di Fs e anche quello di Atlantia, nella delibera-fotocopia del 15 ottobre scorso. I tedeschi vorrebbero che prima venisse firmato un accordo di ristrutturazione tra i commissari di Alitalia e i sindacati, con l'indicazione degli esuberi Solo a valle di questo accordo dicono che sarebbero disposti a valutare l'investimento azionario. Il piano originario dei tedeschi, secondo indiscrezioni, prevede 5-6.000 esuberi, su un organico complessivo di 11.500 dipendenti di Alitalia. Il piano Fs-Delta preevde da 2.500 a 2.800 esuberi. Ufficialmente Lufthansa nel febbraio scorso ha parlato di 3.000 esuberi, questa cifra è circolata di nuovo di recente durante i contati con Atlantia. Secondo fonti vicine al dossier, l'ipotesi di 3.000 esuberi però sarebbe nata da un suggerimento di Atlantia per ammorbidire il piano tedesco e si applicherebbe non all'intero perimetro di Alitalia, ma solo al personale navigante e a una parte degli uffici centrali (un totale di circa 7.500-8.000 dipendenti).

Handling e manutenzione

Resterebbero fuori dal calcolo degli esuberi le attività di manutenzione e handling aeroportuale a Fiumicino, che assommano circa 3.000-3.500 dipendenti. E questi che fine farebbero? Lufthansa non lo avrebbe precisato. Gli addetti all'handling potrebbero essere in parte assorbiti da Aeroporti di Roma oppure da un'altra società del gruppo tedesco che fa servizi aeroportuali (Swissport), ma prima del passaggio anche qui ci sarebbe una razionalizzazione, cioè dei tagli. Dunque il numero effettivo degli esuberi con la cura tedesca potrebbe risalire fino ad avvicinarsi al livello di 5-6.000 indicato nel piano originario.

L'ipotesi dei tedeschi al 70%

Da quanto trapela Lufthansa, se si realizzassero le condizioni che ha posto, sarebbe disponibile ad acquisire nel giro di due-tre anni la maggioranza della Nuova Alitalia, fino al 70% della compagnia. Questo offrirebbe anche una via d'uscita ad Atlantia, che potrebbe vendere il suo ipotetico 35% ai tedeschi. Ma prima si dovrebbe partire con l'operazione Newco e con l'offerta. Quello che oggi appare impossibile, anche perché non c'è una vera offerta di Lufthansa. I tedeschi non hanno neppure comunicato la loro posizione alle Fs.


https://www.ilsole24ore.com/art/ali...e24Ore&utm_source=Facebook#Echobox=1574246505

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Tutto ciò è ovviamente vero in un mondo normale, non nell'universo parallelo di quelli che pensano che Alitalia sia un gioiello che vale miliardi.
A forza di farsi pippe sul valore di Alitalia, a logica domani mattina i libri tornano in Tribunale.

Dopo "L'Uomo nell'Alto Castello", ora sui vostri schermi "L'Uomo nell'Alta Palazzina", come dire, AZ, anzi direi... AZZ!!!
 
Da quando in qua con un volo su LIN si possono anche per puro esempio accumulare anche lontanamente 5k miglia????

GRAZIE A LINATE ACCUMULI TANTE MIGLIA
Dal 27 ottobre 2019, completati i lavori di rifacimento della pista di atterraggio e decollo e del restyling delle aree interne, ha riaperto l’aeroporto di Milano Linate.



Per questa importante occasione, e per ritornare ad utilizzare i servizi dello scalo, il Programma ti premia con promozioni dedicate che ti permetteranno di accumulare ancora più miglia!

PROMOZIONE “CLUB ESCLUSIVI”



Una incredibile opportunità dedicata ai Soci dei Club Esclusivi, per raggiungere più velocemente le soglie di accesso ai Club!

Acquista i tuoi voli da e per Milano Linate con Alitalia dal 20 novembre al 31 dicembre 2019 per volare nello stesso periodo e le miglia qualificanti accumulate ti offrono un duplice vantaggio: accrescono il saldo miglia e diventano uno “sconto” per l’accesso ai Club.



Esempio: accumulando 5.000 miglia qualificanti, la soglia di accesso per accedere al Club Freccia Alata scende a 45.000 miglia (50.000 – 5.000 miglia).



Approfitta di questa opportunità: più voli, più vicino sarà l’accesso ai Club Esclusivi!

Partecipano alla promozione tutti i Soci MilleMiglia residenti in Italia che il 31 dicembre 2019 sono riconosciuti nei sistemi Alitalia con status di Socio del Club Ulisse, Freccia Alata o Freccia Alata Plus. Per residenza si intende l’indirizzo presente nei sistemi Alitalia al 31 dicembre 2019.
I Soci che, tra il 20 novembre 2019 ed il 31 dicembre 2019, acquistano un biglietto per volare con Alitalia nello stesso periodo da/per l’aeroporto di Milano Linate, ottengono uno sconto sulle soglie previste dal Programma per l’ingresso ai Club Esclusivi per l’anno 2020.
Lo sconto è riconosciuto sulle soglie di miglia qualificanti ed è pari alle miglia qualificanti accumulate con i biglietti di cui al punto 2 del presente regolamento.
Sono validi ai fini della promozione i voli operati da Alitalia (con codice di volo AZ) effettuati dal Socio con status di Socio dei Club Esclusivi riconosciuto sui sistemi Alitalia al momento del volo.
Sono validi i voli effettuati entro il 31 dicembre 2019 e registrati nei sistemi Alitalia entro il 28 febbraio 2020. È cura del Socio partecipante verificare l’avvenuto accredito delle miglia del volo sul proprio conto e provvedere eventualmente alla richiesta del volo mancante tramite il servizio “Mancati Accrediti” presente sul sito alitalia.com.
Non sono validi ai fini dell’iniziativa i voli con codice Alitalia compreso tra AZ2400 e AZ3999, tra AZ4101 e AZ4951, tra AZ5000 e AZ5999, tra AZ6031 e AZ6267, tra AZ7000 e AZ7999.
Lo sconto si applica alle soglie standard previste dal Programma per l’ingresso ai Club Esclusivi e non si applica a soglie agevolate o promozionali.
L’iniziativa non è cumulabile con altre iniziative valide per l’ingresso ai Club Esclusivi.
L’accesso al Club Esclusivo ottenuto grazie alla promozione verrà riconosciuto nei sistemi Alitalia dal 15 marzo 2020 al 7 aprile 2020, avrà validità fino al 31 marzo 2021 e non sarà valido per il raggiungimento dello status di Freccia Alata Plus Per Sempre.
 
Da quando in qua con un volo su LIN si possono anche per puro esempio accumulare anche lontanamente 5k miglia????

E perché un volo? Parlano di miglia accumulate nel periodo...

Quindi sei ti fa 10 LIN-FCO, fai x miglia
Se ci metti anche un LIN-FCO-JNB, magari in Magnifica, fai 30.000 miglia che verranno scontate dalla soglia di accesso; in pratica ti riqualifichi a FA in una botta sola
 
E perché un volo? Parlano di miglia accumulate nel periodo...

Quindi sei ti fa 10 LIN-FCO, fai x miglia
Se ci metti anche un LIN-FCO-JNB, magari in Magnifica, fai 30.000 miglia che verranno scontate dalla soglia di accesso; in pratica ti riqualifichi a FA in una botta sola

Il periodo di promozione è pure piuttosto lungo (circa 40 giorni) come se avessero difficoltà a recuperare clienti iscritti a causa del fermo aeroportuale a LIN oppure clienti alto spendenti che non riuscirebbero a mantenere lo status acquisito.
 
Mica male questa perla: incremento dei ricavi ottenuto riducendo voci di costo.....
Il vezzo delle aziende italiane nella fase di riorganizzazione

Il Messaggero dice esattamente il contrario.... come al solito...
Il Messaggero è sempre alla ricerca di uno scoop che puntualmente non arriva mai. Un po come dire, talmente ne sparo che prima o poi ci azzeccherò

Chi l'avrebbe mai detto! Uno sciopero di venerdì. Questo si che risolverà ogni problema e indurrà Atlantia a sottoscrivere l'ingresso nella cordata e Delta a entrarci con 1 miliardo di €!
Inviato dal mio CLT-L09 utilizzando Tapatalk

Li mortacci loro..

E perché un volo? Parlano di miglia accumulate nel periodo...

Quindi sei ti fa 10 LIN-FCO, fai x miglia
Se ci metti anche un LIN-FCO-JNB, magari in Magnifica, fai 30.000 miglia che verranno scontate dalla soglia di accesso; in pratica ti riqualifichi a FA in una botta sola

Si avevo pensato a qualcosa del genere. Ma in realtà l'esempio del LINFCOJNB basterebbe da solo a rinnovare lo status, vanificando la promo. Ultimamente resto stupito dall'ingegno del mkt g di AZ, magari mi sbaglierò-
 
E anche FS ha emesso un comunicato simile a quello di Atlantia. Ora davvero i commissari non hanno niente in mano. E il personale sciopera...


***

Italian rail industry firm Ferrovie dello Stato Italiane Group believes the conditions necessary to form a consortium to take over Alitalia have yet to materialise.

FS Italiane says it has examined the positions expressed by potential consortium partners, including Lufthansa and Delta Air Lines, ahead of a 21 November deadline set by the Alitalia commissioners.

Communications with prospective partners have contained "positive elements", says FS Italiane, but the conditions to form the consortium have "not yet matured".

While Delta has been willing to participate in the equity of a new company to acquire Alitalia, it adds, Lufthansa has not indicated similar intentions to be an "immediate" equity partner.

FS Italiane also notes Rome airport shareholder Atlantia's similar assessment, disclosed on 19 November, that its own requirements for participation in the consortium had not been met.

Fonte: Flightglobal.com
 
Un colpo al cerchio (LH) e uno alla botte (DL) da parte del ministro.


Alitalia, Patuanelli: ok a Lufthansa. Ma acquisisca quota. Manca quel quid..

Alitalia, Patuanelli: ok a Lufthansa ma acquisisca quota - "Lufhtansa chiede cose che si possono ottenere, deve forse fare un piccolo sforzo iniziale e cioe' compartecipare all'equity da subito, ma anche la proposta di Delta" e' positiva, "con piccoli accorgimenti interessanti. Credo manchi quel quid in piu' che cercheremo creare nelle prossime ore". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo, Stefano Patuanelli a Class Cnbc.

Alitalia, Patuanelli: ancora margini per partner tecnici - "Ritengo ancora che ci sia un margine rispetto ai due partner tecnici, Delta e Lufthansa, che ha presentato un interessamento in modo spontaneo. Credo che ci siano ancora margini per arrivare a una conclusione". Lo ha detto il ministro Stefano Patuanelli a Class Cnbc parlando del dossier Alitalia.

http://www.affaritaliani.it/economi...-acquisisca-quota-manca-quel-quid-638489.html

**Alitalia: Patuanelli, 'da Delta proposta interessante, mancano accorgimenti'**
di AdnKronos

20 NOVEMBRE 2019
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Roma, 20 nov. (Adnkronos) - "La proposta di Delta è una proposta interessante in cui mancano solo piccoli accorgimenti". Così il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli ai microfoni di Class Cnbc su Alitalia.

https://www.iltempo.it/news-adn-kro...ta-interessante-mancano-accorgimenti-1243593/
 
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