Vedi farfallina, non c’è nulla da screditare, avendo sempre sostenuto una linea ben precisa e pro-azienfale, il tutto condito da un atteggiamento passivo-aggressivo in cui, chiunque abbia posizione diverse dalle tue, viene etichettato come attacco personale.
Dei millemila esuberi che vai sbandierando da quando LH era solo un rumor, sai perfettamente che le cose stanno diversamente perché LHG ha sempre sostenuto di non essere interessata alla parte terra. Dei 12000 dipendenti al 30/6/18, 3537 sono assistenti di volo e 1436 sono piloti, dunque 7000 esuberi possibili da usare come spauracchio nel famoso piano “lacrime e sangue” (cit).
In realtà 3800 persone, al netto di possibili sforbiciate, lavorano nell’handling che è un ramo d’azienda cedibile a terzi(e gli esuberi scendono a 3200), così come 1324 addetti alla manutenzione, che LH vorrebbe mantenere (e scendiamo a 1900 esuberi. Azzerabili rimangono l’HQ con 1200 anime e 600 persone di strategy and ops, che risulterebbero duplicati con AZ inserita in un grande gruppo. Il tutto ovviamente al netto dei tagli sulla flotta, che hanno ripercussioni dirette sul personale di volo, ma anche qui non è mai stato fatto alcun numero ufficiale, dunque i 75 velivoli del piano LH, che solo tu hai avuto modo di vedere viste le tue granitiche certezze, sono, al momento, una pura illazione.
Io non ho alcuna linea da far passare, non ho interesse alcuno in Alitalia e se domani chiudesse, per quanto dispiaciuto per l’ennesimo fallimento del sistema paese, non mi straccerei le vesti. Ho sostenuto plurime volte che la compagnia dovesse essere regalata al primo gonzo ancora interessato e che costui potesse farci qualunque cosa, anche raderla al suolo e cospargere il terreno con il sale per far si che mai più vengano buttati miliardi di soldi pubblici in un’azienda costantemente in perdita. Tra i 2 pretendenti, LH ha avuto già a che fare con ristrutturazioni, è un vettore europeo e non vede di buon occhio la presenza dello Stato nella compagnia, fine delle mie motivazioni a favore di una parte rispetto che all’altra. Se l’azienda venisse ceduta a DL, in un’ottica non di sopravvivenza, sarei altrettanto a favore, così come se il Governo decidesse di chiuderla.
L’importante è non tornare a parlare di crisi AZ da qui a 2-3 anni.