Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”


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ALITALIA, LA SPINTA DEL COLLE: «TROPPE CRISI VA SALVATA SUBITO»
di Leonard Berberi e Fabio Savelli

10 novembre 2019 - 21:22


La premessa: nei giorni della vicenda Ilva in cui oltre 15 mila persone rischiano di perdere il lavoro e il conto per il Paese è di almeno 24 miliardi, è cominciata una moral suasion da parte del Quirinale sulla presidenza del Consiglio e sul ministero del Tesoro per trovare la quadra su Alitalia. Il ragionamento è che il delicato momento che riguarda l’impianto di Taranto impone una decisione veloce sulla compagnia visto che i negoziati si trascinano da ormai un anno senza arrivare ad una cordata definitiva dopo sette proroghe.

L’accelerazione chiesta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella sembra aver avuto un effetto indiretto anche sui tavoli tecnici che si susseguono ogni giorno e che coinvolgono ancora Lufthansa (l’ultimo è stato a Francoforte venerdì scorso), ma i tedeschi non hanno espresso la volontà di un investimento nel capitale, condizione essenziale per entrare nella newco.
Per questo Delta Air Lines risulta in vantaggio nella corsa a diventare il partner industriale della cordata per il rilancio del vettore tricolore. Quei 100 milioni di euro messi sul piatto già diversi mesi fa potrebbero fare la differenza rispetto a Lufthansa, la cui offerta si limita a una partnership verso il Nord America, che ha smentito la possibilità di una proposta alternativa entro il termine del 21 novembre per la presentazione dell’offerta vincolante. «La qualità è più importante della velocità», ha detto al Corriere l’ad del gruppo tedesco Carsten Spohr durante una conference call. «Tutti parlano dell’investimento in denaro, ma credo che per Alitalia la cosa più importante sia trovare il giusto partner commerciale». I tedeschi vogliono entrare in un’Alitalia già ristrutturata (almeno 5 mila esuberi, una flotta ridotta a 75-80 aerei). Impossibile per il governo.

Tra oggi e domani, raccontano diverse fonti, i soci italiani della cordata — Ferrovie dello Stato ed Atlantia — si aspettano un segnale dai partner industriali stranieri prima di aggiornarsi con i commissari di Alitalia, Daniele Discepolo, Enrico Laghi e Stefano Paleari. Lufthansa avrebbe forse ancora un’ultima possibilità per tentare di rientrare nella partita — magari cercando una sponda in Atlantia —, ma è alle prese con diversi problemi interni: la competizione con le low cost a Vienna costringerà Austrian (una delle società del gruppo) a mandare a casa 700-800 dipendenti, la divisione a basso costo Eurowings continua a volare in perdita e per risparmiare è stato annullato l’ordine (miliardario) di acquisto di 14 Boeing 777X.
Così non rimane che Delta. Gli americani — diventati la compagnia più profittevole del mondo — potrebbero ritoccare al rialzo di 20 milioni il proprio investimento in equity, ma non è proprio quello che chiedono i soci italiani. «Delta continua a lavorare con Fs e Atlantia e conferma di voler investire fino a 100 milioni di euro per il 10% di Alitalia», ribadisce via mail un portavoce statunitense.

Atlantia, che fa capo alla famiglia Benetton ed è la capogruppo degli Aeroporti di Roma, ha avuto oltre tre mesi di incontri con la compagnia Usa cercando di ottenere un maggior accesso sul mercato nordamericano (principale fonte di ricavi di Alitalia) senza spuntare molto. Soprattutto sulla richiesta di considerare il vettore tricolore partner e non «associato» nella prossima joint venture. Ma gli americani devono preoccuparsi degli equilibri europei, cercando di non irritare Air France-Klm (di cui sono azionisti) e i britannici di Virgin Atlantic.

Il futuro della compagnia resta legato al dossier sulle concessioni che riguarda Autostrade per l’Italia, altra controllata della holding della famiglia Benetton, alle prese con il rischio della revoca per colpa grave del gestore nella manutenzione della rete di 3 mila chilometri. Qui ci sarebbe la volontà da parte di governo e di Aspi di procedere ad una revisione della concessione che prevederebbe una riduzione delle tariffe sulla falsariga del modello concepito dall’Authority dei Trasporti. Ci sarebbero stati diversi incontri tra Fabio Cerchiai, presidente di Atlantia, e Giancarlo Guenzi, direttore generale, con il premier Conte. Molto è ancora da costruire ma l’impostazione di revisione degli accordi disciplinati dalla convenzione tra Stato ed Autostrade sembra essere accolta da entrambe le parti ed assicurerebbe la sostenibilità dell’investimento di Atlantia in Alitalia sul lungo termine.

Fonte: https://www.corriere.it/economia/az...16da8c60-03f6-11ea-a09d-144c1806035c_amp.html
 
...Molto è ancora da costruire ma l’impostazione di revisione degli accordi disciplinati dalla convenzione tra Stato ed Autostrade sembra essere accolta da entrambe le parti ed assicurerebbe la sostenibilità dell’investimento di Atlantia in Alitalia sul lungo termine.

Ma sono strano io o questa cosa, dichiarata cosi' senza neanche il pudore di giri di parole, fa inorridire anche qualcun'altro?
 
L'aggressività la metti tu intervenendo continuamente per cercare lo scontro come hai fatto in questo caso.
Le tue accuse (tirando in ballo pure LH243 che è stata una cosa meschina) non ha nessun senso a meno che non vuoi sostenere che perfino Dragoni vuol mettere paura visto che ha pubblicato gli stessi numeri che avevo anticipato io.
Ma quali stupidaggini come "mettere paura" il problema è che LH non pare intenzionata a mettere una offerta sul piatto. Se non altro mettiamo agli atti che a tuo parere l'offerta LH arriverà e vedrà più o meno solamente 1000-1500 esuberi tutti negli uffici.

Ma guarda, proprio no.
Ti ho fornito dei numeri, tu rispondi di aggressività e fandonie varie, non sapendo ovviamente che rispondere di fronte alla cruda verità dei numeri. Tutti i comparti citati sono ovviamente ridimensionabili in base alla dimensione della futura flotta e alle “esigenze” della nuova proprietà, ma i 5-6000 esuberi che vai agitando da due anni a questa parte sono una certezza solo tua e pure facilmente screditabile.
Dragoni e chi per lui parla di ridimensionamento rispetto al perimetro aziendale attuale, che comprende attività di terra e di volo, ma come ti ho già spiegato, nei numeri si intendono attività cedibili a terzi e per le quali sono giunte anche delle offerte, dunque, per onestà intellettuale, non ascrivibili ad esuberi veri e propri.
Come direbbe il mio prof di filosofia delle superiori, cordialità
 
Ma sono strano io o questa cosa, dichiarata cosi' senza neanche il pudore di giri di parole, fa inorridire anche qualcun'altro?
Che la partecipazione in AZ di Atlantia sia un contrappeso per evitare (o quanto meno limitare) la revoca delle concessioni ad ASPI, non è la prima volta che viene scritto. Anche perchè lo sanno anche i sassi.
Quanto all'inorridire, ormai mi hanno assuefatto per stanchezza. Perchè non c'è un solo provvedimento legislativo in favore di AZ che non faccia vomitare. E così non ci si stupisce più. E' sufficiente dare per scontato il peggio.
Ma guarda, proprio no.
Ti ho fornito dei numeri, tu rispondi di aggressività e fandonie varie, non sapendo ovviamente che rispondere di fronte alla cruda verità dei numeri. Tutti i comparti citati sono ovviamente ridimensionabili in base alla dimensione della futura flotta e alle “esigenze” della nuova proprietà, ma i 5-6000 esuberi che vai agitando da due anni a questa parte sono una certezza solo tua e pure facilmente screditabile.
Dragoni e chi per lui parla di ridimensionamento rispetto al perimetro aziendale attuale, che comprende attività di terra e di volo, ma come ti ho già spiegato, nei numeri si intendono attività cedibili a terzi e per le quali sono giunte anche delle offerte, dunque, per onestà intellettuale, non ascrivibili ad esuberi veri e propri.
Come direbbe il mio prof di filosofia delle superiori, cordialità
Quoto questo intervento come il precedente.
E' comunque oltremodo umiliante dover decidere tra un'offerta economica più che ridicola (quella di DL) e una assurda che non prevede un investimento iniziale tout-court (quella di LH).
 
Io non capisco come si possano avere pretese dall'eventuale nuovo acquirente.

No tagli di personale.
No tagli di flotta.
No scorporo attività.
No Lufthansa.
No Delta.
Si ragiona come si avesse il coltello dalla parte del manico.

Solo un pazzo può pensare che Alitalia possa magicamente diventare una compagnia profittevole semplicemente cambiando azionisti.

Per quanto possano essere i dipendenti possano essere i meno colpevoli, Alitalia è da regalare al primo che passa con zero condizioni. Eventualmente lo Stato con una quota minima del 10% e diritto di prelazione nel caso il maggiore azionista decidesse di vendere


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Io non capisco come si possano avere pretese dall'eventuale nuovo acquirente.
Se esiste una possibilità su un milione di risanare AZ, oltre al passo indietro della politica è necessaria l'iniezione di un mare di soldi, almeno 2-3 MLD€.
Gli pseudo soci industriali che pretendono di controllare AZ investendo poco o nulla, non vogliono il risanamento di AZ, ma solo poterne sfruttare il network per 2-3 anni fino a quando saranno nuovamente finiti i soldi. Poi si vedrà.
A questo punto se DL e LH non vedono le condizioni necessarie per investire in AZ, è meglio che se ne stiano fuori. Sarei il primo a capirle.
Ma la piega che sta prendendo attualmente la vicenda è palesemente ridicola.
 
L'aggressività la metti tu intervenendo continuamente per cercare lo scontro come hai fatto in questo caso.
Le tue accuse (tirando in ballo pure LH243 che è stata una cosa meschina) non ha nessun senso a meno che non vuoi sostenere che perfino Dragoni vuol mettere paura visto che ha pubblicato gli stessi numeri che avevo anticipato io.
Ma quali stupidaggini come "mettere paura" il problema è che LH non pare intenzionata a mettere una offerta sul piatto. Se non altro mettiamo agli atti che a tuo parere l'offerta LH arriverà e vedrà più o meno solamente 1000-1500 esuberi tutti negli uffici.

Non potendo fare la stessa domanda a Dragoni (che se ci legge comunque non scrive in modo identificabile sul forum), ti chiedo gentilmente una riconciliazione dei numeri.
Puoi spiegarci, conti alla mano, con quanto personale può volare una compagnia aere che abbia 17 WB, 60 NB e l'handling a FCO?
 
Ma guarda, proprio no.
Ti ho fornito dei numeri, tu rispondi di aggressività e fandonie varie, non sapendo ovviamente che rispondere di fronte alla cruda verità dei numeri. Tutti i comparti citati sono ovviamente ridimensionabili in base alla dimensione della futura flotta e alle “esigenze” della nuova proprietà, ma i 5-6000 esuberi che vai agitando da due anni a questa parte sono una certezza solo tua e pure facilmente screditabile.
Dragoni e chi per lui parla di ridimensionamento rispetto al perimetro aziendale attuale, che comprende attività di terra e di volo, ma come ti ho già spiegato, nei numeri si intendono attività cedibili a terzi e per le quali sono giunte anche delle offerte, dunque, per onestà intellettuale, non ascrivibili ad esuberi veri e propri.
Come direbbe il mio prof di filosofia delle superiori, cordialità
Intanto la fandonia l'hai scritta tu tirando in ballo LH243 a sproposito visto che lui non ha mai parlato di esuberi, ma ti guardi bene da ammetterlo e alzi ulteriormente il livello dello scontro sperando in una reazione scomposta. Tu sostieni che i numeri del piano LH sono 1000-1500 esuberi, ottimo, lo convinci tu CS? Li convinci tu gli handler a prendersi il ramo d'azienda (ovviamente senza esuberi né tagli ai contratti) senza nemmeno un contratto pluriennale con la nuova AZ? Idem la manutenzione, fra l'altro cosa già vista e conclusa non certo con successo.

Sarei contentissima di avere torto insieme a Patuanelli e alla sostanziale totalità della stampa e questo pomeriggio leggere della lettera vincolante di LH con una manciata di esuberi e il lieto fine che stai raccontando.
Rimane un problemino… visto che riguardo al piano LH si parla di 70-75 macchine rispetto alle quasi 120 del commissariamento (addirittura Paolo parla di 9 WB in meno) sicuro di quantificare in 0 gli esuberi nel tuo piano LH?
 
La cosa che piu assurda di questi ipotetici piani industriali è che si parla sempre di aumento del fatturato, aumento del segmento di LH e poi le macchine di lungo gia pochissime vengono sempre ridimensionate... sembra un po una barzelletta...ad ogni nuovo piano industriale leggiamo questo mantra... nessuno dice che debba aumentare o altro.. ma cosi è una presa in giro..
 
Non potendo fare la stessa domanda a Dragoni (che se ci legge comunque non scrive in modo identificabile sul forum), ti chiedo gentilmente una riconciliazione dei numeri.
Puoi spiegarci, conti alla mano, con quanto personale può volare una compagnia aere che abbia 17 WB, 60 NB e l'handling a FCO?
Guarda che ti ha risposto sul giornale qualche giorno fa, riportato anche in questo thread.

Guarda, stai parlando di una flotta ridotta del 35% circa di cui una riduzione del 27% della flotta WB e poi sostieni nessun esubero… forse prima è il caso che fai tu una riconciliazione dei numeri del tuo piano. Forza esplicita il numero come il buon FlyKing (per lui zero esuberi tolti 1000-1500 negli uffici).
 
Se esiste una possibilità su un milione di risanare AZ, oltre al passo indietro della politica è necessaria l'iniezione di un mare di soldi, almeno 2-3 MLD€.
Gli pseudo soci industriali che pretendono di controllare AZ investendo poco o nulla, non vogliono il risanamento di AZ, ma solo poterne sfruttare il network per 2-3 anni fino a quando saranno nuovamente finiti i soldi. Poi si vedrà.
A questo punto se DL e LH non vedono le condizioni necessarie per investire in AZ, è meglio che se ne stiano fuori. Sarei il primo a capirle.
Ma la piega che sta prendendo attualmente la vicenda è palesemente ridicola.

Sicuramente, però la proposta di LH in questo senso risulta molto più interessante di quella di DL, almeno c'è un tentativo di rendere Alitalia profittevole...
 
Guarda che ti ha risposto sul giornale qualche giorno fa, riportato anche in questo thread.

Guarda, stai parlando di una flotta ridotta del 35% circa di cui una riduzione del 27% della flotta WB e poi sostieni nessun esubero… forse prima è il caso che fai tu una riconciliazione dei numeri del tuo piano. Forza esplicita il numero come il buon FlyKing (per lui zero esuberi tolti 1000-1500 negli uffici).

Farfallina, io il conto l'ho già fatto e pubblicato nei giorni scorsi, dato che però tu continui a citare la "Bibbia" Dragoni, ti prego spiegaci come sia possibile arrivare a 5500 esuberi a parità di perimetro.
 
Farfallina, io il conto l'ho già fatto e pubblicato nei giorni scorsi, dato che però tu continui a citare la "Bibbia" Dragoni, ti prego spiegaci come sia possibile arrivare a 5500 esuberi a parità di perimetro.
Quindi quali sono gli esuberi?
Attenzione che io vi scrissi quanti ne aveva ipotizzati LH nel suo piano, la questione del perimetro è una questione per polemizzare. Riguardo alla parte di terra devi spiegare come fai a ipotizzare 0 esuberi fra l'altro senza la disponibilità di LH a firmare contratti pluriennali per Handling e manutenzione.
 
Intanto la fandonia l'hai scritta tu tirando in ballo LH243 a sproposito visto che lui non ha mai parlato di esuberi, ma ti guardi bene da ammetterlo e alzi ulteriormente il livello dello scontro sperando in una reazione scomposta.

Dispiace continuare a citare LH, ma evidentemente ricordi male

Anche se a me sembra che i 3000 esuberi richiesti da Lufthansa siano gli stessi che verranno comunque effettuati da DL e Easy. La flotta verrá ridotta e, probabilmente, il corto raggio verrá spezzettato tra AZ ed Easy. Quindi come mai il piano Lufthansa continua ad essere visto come un "bagno di sangue"?


Forza esplicita il numero come il buon FlyKing (per lui zero esuberi tolti 1000-1500 negli uffici).

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Non ho mai affermato che gli esuberi siano 1000-1500, bensì che il punto di partenza da cui partire siano HQ e funzioni associate, a cui aggiungere sforbiciate negli altri comparti, coerentemente con la dimensione della futura flotta.
 
Dispiace continuare a citare LH, ma evidentemente ricordi male






Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Non ho mai affermato che gli esuberi siano 1000-1500, bensì che il punto di partenza da cui partire siano HQ e funzioni associate, a cui aggiungere sforbiciate negli altri comparti, coerentemente con la dimensione della futura flotta.
Attenzione che il messaggio che hai quotato di LH243 non si riferisce ad un numero portato da lui bensì al commento di un articolo. Riguardo a info da fonti interne non ha mai dato numeri.

Quindi quanti esuberi hai in mente?
 
"Delta continua a lavorare con Ferrovie dello Stato e Atlantia e conferma di essere pronta a investire fino a 100 milioni di euro per una quota del 10% in Alitalia". Lo fa sapere un portavoce della compagnia americana interpellato dall'ANSA, aggiungendo che "Delta resta impegnata a mantenere la propria partnership con Alitalia nel futuro".

"Credo che innanzitutto non stiamo parlando di un settore in crisi, è possibile e lo auspichiamo, che entro il termine previsto ci sia l'offerta finale e un piano industriale sulla base di una alleanza che vede soggetti fissati e altri partecipanti che non sta a noi decidere. Ci aspettiamo che ci sia un piano industriale convincente". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ospite del convegno 'Metamorfosi', dove è stato intervistato dal direttore di Huffpost, Lucia Annunziata.


ANSA
 
Quindi quali sono gli esuberi?
Attenzione che io vi scrissi quanti ne aveva ipotizzati LH nel suo piano, la questione del perimetro è una questione per polemizzare. Riguardo alla parte di terra devi spiegare come fai a ipotizzare 0 esuberi fra l'altro senza la disponibilità di LH a firmare contratti pluriennali per Handling e manutenzione.

No, non è una questione per polemizzare. Perché contare come esuberi il ramo handling, per il quale esistono ben tre offerte vincolanti, è al limite della malafede.
PS: a memoria FCO ha soli 3 handler autorizzati, per cui per entrare nel mercato è necessario comperarne uno.
 
No, non è una questione per polemizzare. Perché contare come esuberi il ramo handling, per il quale esistono ben tre offerte vincolanti, è al limite della malafede.
PS: a memoria FCO ha soli 3 handler autorizzati, per cui per entrare nel mercato è necessario comperarne uno.
Dubito che si tratti di offerte vincolanti e in assenza di volontà da parte di LH di firmare un contratto pluriennale a riguardo dubito che ci sia la disponibilità a sottoscrivere una offerta vincolante. Inoltre dubito che l'interesse sia concreto altrimenti avrebbero quantomeno provato a tirare l'handler dentro al consorzio, così come LH poteva tranquillamente concordare una offerta congiunta con l'handler preferito e poi dividersi le due parti. Tu la stai facendo facile ma il punto chiave, fra l'altro, è che LH pare non abbia nessuna intenzione di presentare una offerta.

Quindi per te questi giornalisti sono al limite della malafede?
https://www.corriere.it/economia/az...ti-c1d76df8-0280-11ea-9239-aaac9df492cd.shtml
https://www.ilsole24ore.com/art/alitalia-partita-poker-lufthansa-ACVcg4w
https://www.ilmessaggero.it/economia/news/alitalia_lufthansa_ultime_notizie_news-4847303.html
https://www.firstonline.info/alitalia-lufthansa-ribadisce-5mila-esuberi-per-salvarla/
https://www.ilfattoquotidiano.it/20...aletti-anche-sul-costo-del-personale/5542135/
Saranno contenti di leggerlo…
 
Dubito che si tratti di offerte vincolanti e in assenza di volontà da parte di LH di firmare un contratto pluriennale a riguardo dubito che ci sia la disponibilità a sottoscrivere una offerta vincolante. Inoltre dubito che l'interesse sia concreto altrimenti avrebbero quantomeno provato a tirare l'handler dentro al consorzio, così come LH poteva tranquillamente concordare una offerta congiunta con l'handler preferito e poi dividersi le due parti. Tu la stai facendo facile ma il punto chiave, fra l'altro, è che LH pare non abbia nessuna intenzione di presentare una offerta.
Dubito ... dubito ... dubito ... e neanche uno straccio di documento o di conto. Peccato che per la strutturazione della procedura l'handling non sia cedibile fino a quando non si risolve la parte aviation (avendo il bando dichiarato la preferenza per il lotto unico).
Sinceramente da te mi aspetto una comprensione delle logiche del mondo dell'aviazione civile un filo più profonda (in altre parole loro non sono tenuti a giustificare le castronerie, tu sì).
 
Dubito ... dubito ... dubito ... e neanche uno straccio di documento o di conto. Peccato che per la strutturazione della procedura l'handling non sia cedibile fino a quando non si risolve la parte aviation (avendo il bando dichiarato la preferenza per il lotto unico).

Sinceramente da te mi aspetto una comprensione delle logiche del mondo dell'aviazione civile un filo più profonda (in altre parole loro non sono tenuti a giustificare le castronerie, tu sì).
Paolo più lo rimesti e peggio è...

Mi risulta un po' difficile portarti soluzioni che non ci sono e che tu adduci invece come soluzione a sostegno delle tue tesi.

Immagino quanto fa piacere ai vari Dragoni, Berberi ecc che trattano quotidianamente di Alitalia e del trasporto aereo per primarie testate (addirittura specializzate come ad esempio Il Sole 24 Ore) o addirittura ci hanno scritto sopra libri lo sprezzante giudizio che ti è venuto in mente per giustificare la definizione precedente del "sono al limite della malafede".
Quindi stai dicendo che non "sono più al limite della malafede" perché sostanzialmente "non sono tenuti a giustificare le castronerie", insomma poverini…. Certo è una sorpresa se dopo anni di sperticata ammirazione scopriamo che invece…

Ah, comunque lo metto a curriculum il fatto che dici che io comprenda di logiche del mondo dell'aviazione civile molto più di certi giornalisti fra cui veri propri miti del forum.
 
Stato
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