No, quello americano di Livorno.il mercato rionale di fuorigrotta?
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
No, quello americano di Livorno.il mercato rionale di fuorigrotta?
Giggino e il verde lo hanno già invitato a candidarsi e a prendere i voti per parlare?Dopo LH, anche le fondazioni bancarie azioniste di CDP, sembrano mollare la presa.
Probabilmente la lunga coda davanti al MISE col numerino in mano, ha sfiancato entrambi.
No a investimenti Cdp in Alitalia, fondazioni contrarie - Guzzetti
ROMA, 30 ottobre (Reuters) - Le fondazioni bancarie sono assolutamente contrarie a investimenti di Cassa depositi e prestiti in Alitalia, e si esprimerebbero negativamente qualora questa decisione fosse messa ai voti.
Lo ha detto il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti alla conferenza stampa di presentazione della Giornata Mondiale del Risparmio.
“Sul punto siamo rigidissimi, in Alitalia Cdp non deve mettere un euro per nessuna ragione, e siccome sono votazioni a maggioranza qualificata, il sistema delle fondazioni mi ha già dato mandato di dire di no, non voteremo investimenti in Alitalia”, ha spiegato Guzzetti, che parla in rappresentanza degli azionisti delle fondazioni bancarie che hanno il 16% circa di Cdp. La Cassa è controllata dal Tesoro, che ne detiene poco meno dell’83%.
Il piano del governo prevede un rilancio dell’ex compagnia di bandiera con il coinvolgimento sia di Ferrovie dello Stato che di Cdp.
https://it.reuters.com/article/bondsNews/idITL8N1XA598
Dopo LH, anche le fondazioni bancarie azioniste di CDP, sembrano mollare la presa.
Probabilmente la lunga coda davanti al MISE col numerino in mano, ha sfiancato entrambi.
No a investimenti Cdp in Alitalia, fondazioni contrarie - Guzzetti
ROMA, 30 ottobre (Reuters) - Le fondazioni bancarie sono assolutamente contrarie a investimenti di Cassa depositi e prestiti in Alitalia, e si esprimerebbero negativamente qualora questa decisione fosse messa ai voti.
Lo ha detto il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti alla conferenza stampa di presentazione della Giornata Mondiale del Risparmio.
“Sul punto siamo rigidissimi, in Alitalia Cdp non deve mettere un euro per nessuna ragione, e siccome sono votazioni a maggioranza qualificata, il sistema delle fondazioni mi ha già dato mandato di dire di no, non voteremo investimenti in Alitalia”, ha spiegato Guzzetti, che parla in rappresentanza degli azionisti delle fondazioni bancarie che hanno il 16% circa di Cdp. La Cassa è controllata dal Tesoro, che ne detiene poco meno dell’83%.
Il piano del governo prevede un rilancio dell’ex compagnia di bandiera con il coinvolgimento sia di Ferrovie dello Stato che di Cdp.
https://it.reuters.com/article/bondsNews/idITL8N1XA598
le fondazioni hanno il 15 e virgola per cento, e potere di veto su decisioni strategiche come ingresso in capitale, non su linee di credito, in effetti c'è molta nebbiaDopo LH, anche le fondazioni bancarie azioniste di CDP, sembrano mollare la presa.
Probabilmente la lunga coda davanti al MISE col numerino in mano, ha sfiancato entrambi.
No a investimenti Cdp in Alitalia, fondazioni contrarie - Guzzetti
ROMA, 30 ottobre (Reuters) - Le fondazioni bancarie sono assolutamente contrarie a investimenti di Cassa depositi e prestiti in Alitalia, e si esprimerebbero negativamente qualora questa decisione fosse messa ai voti.
Lo ha detto il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti alla conferenza stampa di presentazione della Giornata Mondiale del Risparmio.
“Sul punto siamo rigidissimi, in Alitalia Cdp non deve mettere un euro per nessuna ragione, e siccome sono votazioni a maggioranza qualificata, il sistema delle fondazioni mi ha già dato mandato di dire di no, non voteremo investimenti in Alitalia”, ha spiegato Guzzetti, che parla in rappresentanza degli azionisti delle fondazioni bancarie che hanno il 16% circa di Cdp. La Cassa è controllata dal Tesoro, che ne detiene poco meno dell’83%.
Il piano del governo prevede un rilancio dell’ex compagnia di bandiera con il coinvolgimento sia di Ferrovie dello Stato che di Cdp.
https://it.reuters.com/article/bondsNews/idITL8N1XA598
Ecco spiegata la decisione di usare CDP come finanziatore o come lessor. In teoria essere finanziatore con pegno sulle macchine o lessor protegge almeno in parte l'investimento in quanto le macchine sono a garanzia dell'investimento.le fondazioni hanno il 15 e virgola per cento, e potere di veto su decisioni strategiche come ingresso in capitale, non su linee di credito, in effetti c'è molta nebbia
Mi sa che Giggino la sta prendendo malino...Altri investitori entusiasti non hanno retto alla lunghezza della coda.
Alitalia: Eni, Leonardo e Fondazioni bancarie si sfilanoIl piano su Alitalia non convince gli attori chiamati in causa dal governo. Oggi è arrivata una pioggia di smentite alle indiscrezioni che volevano Cassa Depositi e Prestiti, Leonardo ed Eni coinvolte nel salvataggio della compagnia di bandiera. Il rifiuto più duro è arrivato dalle Fondazioni bancarie, forti di una quota di minoranza (15,93%) in Cdp e, soprattutto, di un diritto di veto sulle operazioni strategiche. “L'ho detto e lo ripeto, è diventato un ritornello e sul punto siamo rigidissimi: in Alitalia, Cdp non deve mettere un euro per nessuna ragione", ha chiarito Giuseppe Guzzetti, presidente dell'Acri che rappresenta le Casse di Risparmio e le Fondazioni bancari. “Siccome sono votazioni a maggioranza qualificata, il sistema delle Fondazioni mi ha già dato mandato di dire che non voteremo investimenti in Alitalia", ha aggiunto, chiudendo la porta a un possibile intervento, ventilato dal vicepremier Luigi Di Maio, di Cdp a fianco di Ferrovie dello Stato nell’acquisizione di Alitalia. Accennando al prossimo piano industriale di Cdp, Guzzetti ha infine concluso: "Il nuovo Cda, amministratore delegato e presidente ci daranno delle garanzie, senza costringerci ai voti, che tuteleranno i risparmi degli italiani", che potrebbero essere messi a rischio se impegnati per risollevare le sorti di Alitalia.
Smentite le voci di una possibile partecipazione al salvataggio della compagnia di bandiera. Guzzetti (Acri): Pronti a opporre veto a investimento di Cdp
di Francesco Bertolino
No secco anche da Leonardo che, precisano fonti della società, “non ha e non prevede di avere alcun ruolo" nel salvataggio della compagnia aerea. Le voci di un possibile coinvolgimento della società erano bastate a spingere il titolo a -3,8%, ai minimi da luglio.
Al coro di smentite si è unita anche Eni che, secondo indiscrezioni, in quanto primo fornitore di carburante di Alitalia avrebbe potuto partecipare all’operazione. "Non siamo stati coinvolti in alcuna operazione su Alitalia e l'ipotesi di un nostro ingresso nella compagnia è priva di fondamento", ha sottolineato un portavoce del Cane a sei zampe.
Infine, anche Lufthansa ha innestato la retromarcia su Alitalia. Il ceo Carsten Spohr, pur confermando la centralità dell’Italia nei progetti di crescita del vettore tedesco, ha affermato di non essere interessato ad essere un co-investitore in Alitalia. In altri termini, senza scartare la possibilità di una partnership, Spohr ha escluso di poter “investire nella compagnia insieme al governo” italiano. Dichiarazioni a cui a stretto giro di posta ha replicato il vicepremier Di Maio: “Io aspetto il termine per le offerte vincolanti, poi ci leggiamo le offerte vincolanti. Immagino che ognuno metterà le proprie pre-condizioni e in base alle condizioni valuteremo. Non è che le offerte si fanno a comunicati stampa”.
Nel frattempo un'offerta vincolante per il 100% di Alitalia è sul tavolo del consiglio di amministrazione di Fs che oggi dovrebbe dare il via libera alla proposta di acquisizione della compagnia entro il termine della procedura di amministrazione straordinaria prevista per domani. Il board sta discutendo l’opportunità dell'ingresso nel capitale del vettore fallito tre volte negli ultimi nove anni.
https://www.milanofinanza.it/news/a...azioni-bancarie-si-sfilano-201810301712525861
Ultim’ora: Ok del cda di Ferrovie dello Stato a presentazione offerta per Alitalia
Bibì e Bibó hanno ricordato al ceo che comandano loro. Il soldatino di piombo deve eseguire o morire.La Repubblica riporta la seguente ultim’ora senza, tuttavia, ulteriori dettagli (per il momento) —
G
Ai pendolari non hanno mai avutobla necessità di spiegarlo,sono pendolari e debbono farselo andare bene. Fra l'altro dove si è inserito qualche operatore regionale il servizio è quasi peggio. Mi spiegavano amici esperti del settore che per far funzionare al top il servizio regionale servirebbero tariffe circa doppie e centinaia di miliardi di investimenti ed eliminazione dei no tutto. Insomma è più facile che facciano diventare AZ la migliore in Europa.spendere 100 milioni in alitalia, quando i treni regionali e interregionali offrono un servizio scadente per puntualità, qualità del materiale rotabile e linee antiquate. Non so come faranno a farlo capire ai pendolari
Quando le Ferrovie saranno incasinate per via di questa operazione scellerata imposta dal governo ,si chiederà l'intervento della Tirrenia per creare una sinergia terra -acqua -aria , mi sembra la fiera dell'est ...
Tirrenia si fonderà con Moby in tutto ciò![]()