Alitalia e Ferrovie: accordo raggiunto


Stato
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Alitalia, Lufthansa: 3.000 esuberi e più Usa. Ok al 51% a tempo allo Stato

Lufthansa ha per Alitalia una proposta, che prevede tra l'altro 3 mila esuberi, alla quale in Italia nessuno ha ancora detto no. Mentre si complicano i giochi per Delta, che dopo lo sfilarsi di Air France-Klm starebbe correndo ai ripari coinvolgendo EasyJet, la compagnia tedesca torna a farsi sentire, svelando i propri piani e facendo capire che nulla e' ancora deciso.

Ma avverte anche che, se in Italia si continua a tergiversare, "dell'orgogliosa Alitalia non rimarra' piu' nulla". A fare il punto sullo stato delle trattative con Lufthansa, che nelle scorse settimane sembrava uscita di scena (affermando che non avrebbe investito insieme al Governo italiano), e' il membro del cda della compagnia tedesca Harry Hohmeister, che un anno fa - quando era ufficialmente in corsa - era responsabile del negoziato.

Lufthansa Alitalia: "Possibile taglio di 3.000 posti di lavoro"

"Finora non ho ancora sentito dire che quello che offre Lufthansa sia cosi' problematico da non potersi accettare", afferma in un'intervista all'Handelsblatt, in cui ribadisce l'interesse per il mercato italiano, assicura che con i tedeschi Alitalia avrebbe "una prospettiva" e svela per la prima volta il numero degli esuberi (indiscrezioni indicavano 5-6000 persone): "Noi riteniamo al momento che sarebbero colpiti circa 3.000 posti di lavoro. E da quello che leggo sui media anche altri interessati parlano di questo ordine di grandezza".

Lufthansa Alitalia: "Non c'è coesione dal lato italiano"

"La decisione e' ancora aperta", assicura quindi Hohmeister, che evidenzia come le criticita' siano sul versante italiano: "Le reazioni ai nostri colloqui piu' recenti hanno mostrato che proprio in Italia non c'e' accordo", dice il manager tedesco, esprimendo anche la sensazione che non si stiano svolgendo le discussioni giuste. Intanto i giochi si complicano anche per l'altro pretendente in campo, l'americana Delta, da sempre considerata in pole position, ma per la quale il nodo ora e' capire come andare avanti senza Air France-Klm: l'ipotesi allo studio sarebbe quella di convincere la low cost inglese EasyJet ad affiancarla nella newco in cui Delta sarebbe disposta a mettere il 20%.

Lufthansa Alitalia: Di Maio rassicura sulla trattativa Lufthansa Alitalia

Davanti c'e' circa un mese e mezzo per trovare la quadra: la fine di marzo e' infatti indicata come orizzonte possibile perche' le Fs, che stanno gestendo il dossier, chiudano su piano e partner. Rassicura intanto sulla trattativa il ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, promettendo novita' a breve. Che potrebbero arrivare gia' giovedi' nell'incontro in programma al Mise con i sindacati.

http://www.affaritaliani.it/economi...u-usa-ok-al-51-a-tempo-allo-stato-587332.html
 
Mancano 3 mesi e mezzo alle elezioni europee, alle quali nessun partito vorrà presentarsi con il licenziamento di 3000 dipendenti AZ sul groppone, come chiesto da tutte le possibili compagnie partner.
Per cui secondo me la partita sarà rinviata di qualche mese.
 
Mancano 3 mesi e mezzo alle elezioni europee, alle quali nessun partito vorrà presentarsi con il licenziamento di 3000 dipendenti AZ sul groppone, come chiesto da tutte le possibili compagnie partner.
Per cui secondo me la partita sarà rinviata di qualche mese.

Secondo me esageriamo tutti l'importanza di Alitalia nelle decisioni elettorali. Non aver fatto una bega con AZ non ha salvato il Piddí, e dubito altissimamente che abbia fatto che differenza con Prodi o il Berlusca ai tempi.

Alitalia ha 15.000 dipendenti basati per lo piú in Lazio. Pensare che la casalinga di Voghera, il pescatore di Marsala o il margaro della valle Cervo orientino il proprio voto in base ad Alitalia é irrealistico.
 
Mancano 3 mesi e mezzo alle elezioni europee, alle quali nessun partito vorrà presentarsi con il licenziamento di 3000 dipendenti AZ sul groppone, come chiesto da tutte le possibili compagnie partner.
Per cui secondo me la partita sarà rinviata di qualche mese.

Ogni anno mancano tre mesi a qualche elezione. Le europee poi... con una affluenza che se arriva al 40% è tanto. Non mi pare una buona scusa per procrastinare.
 
Secondo me esageriamo tutti l'importanza di Alitalia nelle decisioni elettorali. Non aver fatto una bega con AZ non ha salvato il Piddí, e dubito altissimamente che abbia fatto che differenza con Prodi o il Berlusca ai tempi.

Alitalia ha 15.000 dipendenti basati per lo piú in Lazio. Pensare che la casalinga di Voghera, il pescatore di Marsala o il margaro della valle Cervo orientino il proprio voto in base ad Alitalia é irrealistico.
AZ che lo si voglia o meno, ha tuttora grande visibilità. E nonostante la statistica ne certifichi il declino, nell'immaginario di tante persone resta la compagnia di bandiera italiana. Ed è questo che dà il peso politico all'azienda, non tanto i 3000 possibili licenziamenti.
Gestire la campagna elettorale sotto il fuoco avversario che ti accusa di aver svenduto allo straniero la principale compagnia italiana con tanto di macelleria sociale annessa, è un peso che nessun partito vuole sulla testa.
Questo sondaggio (non so quanto imparziale...:D) rende comunque l'idea del pensiero della massa.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in...italiani-favorevoli-allaiuto-statale/4736975/

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Secondo me esageriamo tutti l'importanza di Alitalia nelle decisioni elettorali. Non aver fatto una bega con AZ non ha salvato il Piddí, e dubito altissimamente che abbia fatto che differenza con Prodi o il Berlusca ai tempi.

Alitalia ha 15.000 dipendenti basati per lo piú in Lazio. Pensare che la casalinga di Voghera, il pescatore di Marsala o il margaro della valle Cervo orientino il proprio voto in base ad Alitalia é irrealistico.


Probabile. C'e' pero' da dire che Giulia Lupo e' stata di gran lunga il senatore piu' votato del M5S ed uno dei piu' votati in assoluto raggiungendo piu' di 105 mila preferenze nel seggio Ostia Fiumicino.

Magari alla casalinga di Voghera questo non interessa. Ma alla politica si.
 
Probabile. C'e' pero' da dire che Giulia Lupo e' stata di gran lunga il senatore piu' votato del M5S ed uno dei piu' votati in assoluto raggiungendo piu' di 105 mila preferenze nel seggio Ostia Fiumicino.

Magari alla casalinga di Voghera questo non interessa. Ma alla politica si.

Sarà forse Marzo la chiave di tutta la vicenda?
Nel frattempo che aspettiamo, mi piace pensare che la Diva Giulia potrebbe prendere a breve una sonora cantonata, qualcosa di simile (almeno da un punto di vista politico, sia chiaro) al destino occorso ad un altro, più noto, Divo Giulio alla metà del terzo mese di 2062 anni fa...
Come dire: "guardati, o Giulia, dalle Idi di Marzo!"
 
AZ che lo si voglia o meno, ha tuttora grande visibilità. E nonostante la statistica ne certifichi il declino, nell'immaginario di tante persone resta la compagnia di bandiera italiana. Ed è questo che dà il peso politico all'azienda, non tanto i 3000 possibili licenziamenti.
Gestire la campagna elettorale sotto il fuoco avversario che ti accusa di aver svenduto allo straniero la principale compagnia italiana con tanto di macelleria sociale annessa, è un peso che nessun partito vuole sulla testa.
Questo sondaggio (non so quanto imparziale...:D) rende comunque l'idea del pensiero della massa.

Mah. in campagna elettorale si dice tutto e il contrario di tutto. Io mi ricordo un gran bailamme sull'impresa di Renzie sr, sulle banche. Molto meno su ILVA o Alitalia. E, torno a chiedermi, quanta gente - nel segreto dell'urna - passerebbe a M5S da PD, Lega o chivvepare (e viceversa) per Alitalia? Magari sara' uno dei fattori, ma dubito altamente il principale.

Probabile. C'e' pero' da dire che Giulia Lupo e' stata di gran lunga il senatore piu' votato del M5S ed uno dei piu' votati in assoluto raggiungendo piu' di 105 mila preferenze nel seggio Ostia Fiumicino.

Magari alla casalinga di Voghera questo non interessa. Ma alla politica si.

Un senatore a Ostia mi sembra un po' pochetto. Ipotizziamo pure che tutti quelli coinvolti nel mondo dell'aviazione guardino al loro orticello e votino chi li protegge. Allora quanta gente a Bergamo vota pro-Ryanair? A Malpensa pro-EasyJet?
 
All'indomani della AS di Alitalia ricordo un altro sondaggio che aveva visto gli italiani propendere in larga parte per la vendita au un vettore straniero col 57% dei consensi come migliore soluzione per il suo salvataggio. Un 10% non sapeva. Un 12% propendeva per una nuova cordata di imprenditori italiani ed infine il 21% voleva la nazionalizzazione (Winpoll - 3/5 maggio 2017 - campione 1200 elettori maggiorenni residenti in Italia).

https://scenaripolitici.com/2017/05/sondaggio-scenari-politici-winpoll-7-maggio-2017-alitalia.html

Ripeto era stato fatto 3 o 4 gg dopo la dichiarazione di AS di Alitalia.

Il sondaggio di IZI (per il Fatto Quotidiano e che avevo pubblicato io stesso qui nel forum tempo addietro) sembrerebbe dare uno scenario diverso.
 
Su Repubblica s'è un articolo che parla della chiusura delle rotte in Asia, Tokyo a parte. Quindi Seul e Delhi?
 
ma il focus sul lungo raggio che fine ha fatto?
3000 esuberi delta,3000 lh, riduzione flotta per entrambe, forse easyjet che prende il posto di AF, poche idee e ben confuse....
 
Secondo quanto riportato oggi sulle colonne di Repubblica Affari & Finanza, nei piani di Lh ci sarebbe un pacchetto di esuberi tra le 2.500 e le 2.900 unità. I tagli del personale dovrebbero interessare principalmente Fiumicino.

Le rotte
Sul fronte operativo, per il long haul i tedeschi prevedono di operare una revisione delle rotte in perdita verso l’Asia, ad eccezione di Tokyo, e un potenziamento dei collegamenti verso le principali destinazioni delle Americhe e del Sudafrica. Sul breve e medio raggio, invece, Az potrebbe spartirsi in traffico con Air Dolomiti.

Flotta e manutenzione
Gli aerei dovrebbero scendere tra le 75 e le 90 unità, rispetto alle attuali 120. Il taglio dovrebbe riguardarre principalmente gli Embraer 170 e 190, impiegati per il breve e medio raggio. Airbus, così come succede per Lh, dovrebbe rimanere il costruttore di riferimento.

Un altro capitolo riguarda poi le attività di handling e il sistema maintenance. Per quanto riguarda le prime si sta pensando di attendere ancora per una soluzione; per le attività di maintenance, ancora al centro delle preoccupazioni dei sindacati, Lh starebbe pensando, in alternativa allo spostamento delle attività nell’Est Europa, a contratti biennali per alleggerire gli effetti sull’occupazione.
https://www.ttgitalia.com/stories/t...ne_lufthansa_nei_piani_3000_esuberi_e_pi_usa/
 
AZ che lo si voglia o meno, ha tuttora grande visibilità. E nonostante la statistica ne certifichi il declino, nell'immaginario di tante persone resta la compagnia di bandiera italiana. Ed è questo che dà il peso politico all'azienda, non tanto i 3000 possibili licenziamenti.
Gestire la campagna elettorale sotto il fuoco avversario che ti accusa di aver svenduto allo straniero la principale compagnia italiana con tanto di macelleria sociale annessa, è un peso che nessun partito vuole sulla testa.
Questo sondaggio (non so quanto imparziale...:D) rende comunque l'idea del pensiero della massa.

Assolutamente d'Accordo. Il vero "peso" di AZ sta nella sua importanza simbolica.

"Svendere" allo straniero, sopratutto per i 5star, avrebbe un effetto Boomerang che non possono ignorare, sopratutto ora che stanno pesantemente subendo il Logorio dato dal Governare.
 
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