Alitalia, decolla il piano Fenice


Stato
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la vicenda alitalia doveva essere risolta da anni: il fatto che alitalia rappresenti un vasto bacino elettorale ha procrastinato la cosa perchè nessuno ha voglia di "scontentare" quegli elettori. ora qualcuno si è armato di coraggio (?) e fa qualcosa che non era proprio quel che annunciò però è qualcosa; io cerco di vedere il positivo che è qualcosa: quanto poi esserne convinto della bontà è un'altra questione. ci tocca il solito "speriamo bene".

spero che i "campioni" (come simpaticamente chiamati in queste pagine) abbiano nella quarta 24ore (la prima è quella con isoldi, la seconda è quella con il decreto legge la terza è quella con gli esuberi e i - molti -lati negativi del piano) un bel piano operativo con il programma di integrazione delle strutture, le strategie di marketing, il management di stampo aeronautico che rimetta a fl310 l'alinewtalia, insomma il chi fa coasa e perchè. se non c'è già pronto tutto questo e allora lo start-up è già zavorrato! e tanti saluti! speriamo bene
 
IL PIANO FENICE BRUCIA 5 MILA POSTI E 88 AEREI…

Centocinquanta aerei e poco meno di 14 mila dipendenti. L’Alitalia che nascerà dalle ceneri della vecchia compagnia di bandiera dopo la fusione con Air One sarà, almeno nelle dimensioni, una via di mezzo fra le concorrenti Iberia (conta duecento velivoli e 22mila dipendenti), e i cento aerei dell’austriaca Austrian.

Il piano di risanamento messo a punto da Banca Intesa sotto la supervisione di Corrado Passera e Gaetano Micciché è durissimo, ma l’unica strada a loro avviso possibile per riportare Alitalia alla redditività: dovrà rinunciare a cinquemila dipendenti dei 18 mila di oggi, ai quali vanno aggiunte le 2.200 persone le cui società verranno «esternalizzate», ovvero cedute ad aziende che continueranno a lavorare per Alitalia. Dunque ad uscire dal cosiddetto «perimetro» della compagnia saranno più di 7.000 dipendenti.

I numeri definitivi saranno oggetto di trattativa con i sindacati, e molto dipenderà dalle garanzie che le sigle chiederanno per le società cedute. Il piano «Fenice» prevede l’uscita con buonuscite e prepensionamenti di 700 piloti, 1.100 assistenti di volo, 1.500 dipendenti di terra della cosiddetta «Alitalia Fly», la società che controlla i servizi di volo. Az Servizi, che raccoglie tutte le altre attività di terra, dovrà rinunciare ad altre 1.700 persone. A questi vanno aggiunti i dipendenti le cui società verranno cedute: fra queste amministrazione, call center, gli stabilimenti Atitech di Napoli (verranno assorbiti da Finmeccanica) e gli addetti degli aeroporti minori.

Dal piano di risanamento saranno quasi del tutto risparmiati tremila dipendenti della Air One di Carlo Toto, la cui età media è 32 anni: troppo poco per utilizzare i prepensionamenti. In tutto gli esuberi sono doppi rispetto a quanto previsto da Air France-Klm. Fonti della banca milanese portano a propria difesa due argomenti: l’ulteriore peggioramento dei conti, e del quadro macroeconomico, e il fatto che per i lavoratori di Az Servizi non assorbiti nella nuova Alitalia non ci sarebbero state garanzie oltre i sei anni di contratti promessi da Jean-Cyril Spinetta.

Altrettanto duro è il piano industriale: dei 181 aerei della vecchia Alitalia ne resteranno 120; quaranta sono già stati messi a terra con il piano Prato, ne verranno fermati almeno altri 20. Dei 57 di Air One ne rimarranno circa 30. Il piano del consulente Boston Consulting prevede la vendita di tutti gli Md 80 Alitalia (consumerebbero il 30% in più di un Airbus 320) e di quasi tutti i Boeing 737 Air One.

Oltre alla soluzione del rebus legale sulle modifiche alla legge Marzano, il vero punto interrogativo del piano Intesa resta la scelta dell’alleato internazionale: a Milano guardano con interesse a Lufthansa, ma non è escluso un ritorno di fiamma con Parigi. Per questo, almeno per sei mesi, gli aerei Alitalia ed Air One continueranno a volare con le proprie livree e le rispettive alleanze commerciali. I grandi viaggiatori possono tirare un sospiro di sollievo: chi volerà Air One accumulerà ancora punti «Miles and More» Lufthansa, chi Alitalia avrà a disposizione la tessera «Millemiglia» di Sky Team che unisce Alitalia ad Air France-Klm.

"La Stampa"
 
ALITALIA: VERTICE A PALAZZO CHIGI PER MODIFICA "MARZANO"

(AGI) - Roma, 26 ago. - E' in corso a Palazzo Chigi un vertice sulla modifica della legge Marzano, passaggio necessario per il salvataggio di Alitalia. All'incontro, secondo quanto si apprende, sono presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli e il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola. Il decreto con la modifica della Marzano dovrebbe essere all'ordine del giorno del consiglio dei Ministri di giovedi', mentre venerdi' si riunira' il Cda di Alitalia.
 
Curiosa la parte finale sui 6 mesi di scorporo dei programmi di fidelizzazione!

Ma unificare i due operativi e i due sistemi di CS non sarebbe una mossa che abbatterebbe immediatamente i costi delle due compagnie?
 
"[...] Altrettanto duro è il piano industriale: dei 181 aerei della vecchia Alitalia ne resteranno 120; quaranta sono già stati messi a terra con il piano Prato, ne verranno fermati almeno altri 20. Dei 57 di Air One ne rimarranno circa 30. Il piano del consulente Boston Consulting prevede la vendita di tutti gli Md 80 Alitalia (consumerebbero il 30% in più di un Airbus 320) e di quasi tutti i Boeing 737 Air One. [...]"

Quello che mi chiedo io è: Ma se AP ha ancora degli aerei da prendere come fanno a fermarsi a quela quota?!
 
gli aerei al prato nel breve medio sarenno di più
Della flotta AZ ne restaranno 80/90
AP sta cambiando come da programma i B737 entro il 2009 saranno tutti fuori..quindi nulla di nuovo
 
ALITALIA: VERTICE A PALAZZO CHIGI PER MODIFICA "MARZANO"

(AGI) - Roma, 26 ago. - E' in corso a Palazzo Chigi un vertice sulla modifica della legge Marzano, passaggio necessario per il salvataggio di Alitalia. All'incontro, secondo quanto si apprende, sono presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli e il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola. Il decreto con la modifica della Marzano dovrebbe essere all'ordine del giorno del consiglio dei Ministri di giovedi', mentre venerdi' si riunira' il Cda di Alitalia.


Bene ... comunque la si veda .... l'unica cosa che non serve sono ulteriori rinvii ..
 
Bene ... comunque la si veda .... l'unica cosa che non serve sono ulteriori rinvii ..


a questo punto penso proprio di si. aldilà delle nostre singole convinzioni che vedo ognuno (me compreso) difende alacremente, meglio portare la cosa in porto (anzi in aeroporto:)) il prima possibile. oramai le cose sono abbastanza chiare e delineate.
 
Curiosa la parte finale sui 6 mesi di scorporo dei programmi di fidelizzazione!

Ma unificare i due operativi e i due sistemi di CS non sarebbe una mossa che abbatterebbe immediatamente i costi delle due compagnie?


Che ne sarà delle mille miglia / miles and more dei rispettivi player ?

Non vorrei che specialmente quelle di AZ, finiscano nel nulla ...
 
Se AP+AZ vanno verso LH e star, non penso che sia interesse dei tedeschi cancellare le Millemiglia. Le convertiranno in miglia M&M.
 
Ti danno un premio per soldi e tratte volate con altri?

Io personalmente non lo so e non credo che nemmeno i tedeschi si siano ancora posti questo problema così seriamente. Di certo sarebbe un invito a trasbordare verso M&M se lufthansa permettesse in qualche modo di "trasferire" (parte) delle miglia dei FF di Alitalia.
 
Io personalmente non lo so e non credo che nemmeno i tedeschi si siano ancora posti questo problema così seriamente. Di certo sarebbe un invito a trasbordare verso M&M se lufthansa permettesse in qualche modo di "trasferire" (parte) delle miglia dei FF di Alitalia.

credo che qui a nord buona prte dei FF abbia già la M&M
 
Io personalmente non lo so e non credo che nemmeno i tedeschi si siano ancora posti questo problema così seriamente. Di certo sarebbe un invito a trasbordare verso M&M se lufthansa permettesse in qualche modo di "trasferire" (parte) delle miglia dei FF di Alitalia.

Nel caso di Swiss il vecchio programma è stato chiuso e le miglia sono state riversate 1:1 in Miles&More con una procedura molto semplice.

Se i tedeschi comprassero AZ la mossa sarebbe praticamente scontata, mentre se questa rimanesse autonoma sarebbe più probabile vedere una progressiva uscita delle compagnie Skyteam dal Millemiglia, che rimarrebbe un programma "stand-alone", come il Privilege di Brussels Airways, ad esempio.
 
Ti danno un premio per soldi e tratte volate con altri?
In genere succede che le miglia fatte con una compagnia siano valide con un progarmma fino ad una certa data (una tolleranza di qualche mese rispetto all'uscita della compagnia dal quell'alleanza), quelle che "restano" passano a possibile uso in nuova allenza.
Non dimentichiamo che la tessera FF è principalmente riferita alla compagnia e poi all'alleanza.
Quindi le miglia fatte con quella compagnia restano tali...solo che cambiano colore.
In genere l'alleanza è una società a sè che ha in gestione anche le miglia apportate dalle varie compagnia.
Quando SR (LX) divenne aprte di LH e quindi di M&M, SR/LX chiuse il suo programma Qualiflyer, e le miglia vennero trasferite su M&M, mantenendoti lo status che avevi con Qualiflyer.
Leggendo i termini e condizioni dei vari programmi si capiscono un po' i meccanismi di contribuzione.
Sarà poi M&M che rimborserà la compagnia con cui spendi le miglia.
 
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